Archivi tag: Mafia

Traffico di droga e legami con clan baresi. Arresti anche in Calabria

BARI – Operazione all’alba dei carabinieri in provincia di Bari per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone. Le accuse sono di traffico di droga con modalità mafiose e le persone coinvolte sono ritenute affiliate a un clan di Bitonto e Palo del Colle, in provincia di Bari. Gli arresti vengono eseguiti dai Carabinieri in Puglia, Calabria, Sicilia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Scambio elettorale politico mafioso: 86 misure cautelari tra Sicilia e Calabria

MESSINA – Sono 86 le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare tra Sicilia e Calabria: 53 sono in carcere, 28 agli arresti domiciliari, mentre 5 indagati sono stati raggiunti dal provvedimento dell’obbligo di dimora. Colpita la famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto. Stamattina è scattato il blitz è dei carabinieri di Messina, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia per associazione mafiosa, estorsione, scambio elettorale politico-mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione.

Le indagini della Procura diretta da Maurizio De Lucia confermano la capacità dei boss barcellonesi di infiltrarsi nelle attività imprenditoriali, sia nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli (attraverso l’acquisizione di imprese fittiziamente intestate oppure impedendo ad altre imprese di lavorare) che nei locali notturni. Nell’area di Milazzo, anche l’imposizione dei servizi di sicurezza mediante l’utilizzo di metodi coercitivi e intimidatori, l’associazione mafiosa è spesso intervenuta per condizionare i titolari nell’attività gestionale.

Il teatro come denuncia, al PalaRende in scena “Storie di bambini vittime di mafia”

RENDE (CS) – Il teatro come denuncia sociale, come momento di riflessione su vicende che non possono essere ignorate. Una forma espressiva della scena contemporanea che la compagnia Teatro Rossosimona ha fatto propria fin dagli esordi, pur in un percorso artistico vario ma improntato alla qualità e alla ricerca.

Lunedì 26 luglio alle 21, nel giardino del Palacultura di Rende, la compagnia diretta dall’attore e regista Lindo Nudo, in condivisione con il presidio di Libera Cosenza Area Urbana “Sergio Cosmai”, ripropone un testo forte, che indigna e commuove:  “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia”, liberamente tratto dal libro omonimo di Bruno Palermo.

Una produzione del 2019 interpretata e diretta da Francesco Pupa, che ne ha curato anche l’adattamento drammaturgico insieme all’autore del libro. Scardinando il luogo comune che la mafia non uccide donne e bambini, lo spettacolo attinge ad una raccolta documentata di tragici fatti di cronaca nei quali a cadere sono giovani innocenti, per calcolo o per sbaglio.

Un ritorno al teatro civile per Rossosimona, portavoce di un doloroso messaggio che grazie al linguaggio teatrale diventa collettivo e universale, arricchito da un dibattito a più voci prima e dopo lo spettacolo grazie alla presenza di Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, Arcangelo Badolati, giornalista, scrittore e studioso del fenomeno mafioso, e di Bruno Palermo, autore del volume da cui è tratta la pièce.

L’organizzazione degli spettacoli è a cura di Creativa e Palacultura Lab. Per il rispetto delle norme ministeriali vigenti è necessario prenotare al 392 394 6821.

Associazione mafiosa, narcotraffico, e tentati omicidi: 19 arresti

REGGIO CALABRIA – I carabinieri di Reggio Calabria questa mattina all’alba hanno arrestato 19 persone, 15 finite in carcere e 4 ai domiciliari a Scilla, Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte e nelle Province di Messina, Milano, Roma e Terni. L’operazione arriva a conclusione di mirate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia – nell’ambito dell’operazione denominata “Lampetra”. Le 19 persone coinvolte sono ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.

 

L’attività investigativa è partita nel 2019 per concludersi nei primi mesi del 2021 e ha consentito di accertare la radicata e attuale operatività della cosca Nasone – Gaietti, struttura mafiosa pienamente organica alla ‘ndrangheta unitaria ed operante nel territorio di Scilla e nelle aree limitrofe.

Narcotraffico e sodalizio

Le indagini, basate su intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, hanno offerto uno spaccato chiaro sulla propensione del sodalizio nel settore del narcotraffico, attraverso un’autonoma capacità produttiva di marjuana e consolidati canali approvvigionativi per la cocaina nelle aree urbane di Scilla, Bagnara e Villa San Giovanni, grazie al ruolo svolto dall’indagato Carmelo Cimarosa. Inoltre aveva nella disponibilità armi, tra cui un kalashnikov di fabbricazione russa, per la commissione di gravi delitti sul territorio, tra i quali un agguato ai danni di un cittadino, organizzato al solo fine di dimostrare l’egemonia criminale della cosca sul territorio e la cacciata dalla Calabria di un pusher, reo di aver ritardato il pagamento dello stupefacente.

 

Controllo criminale aScilla e Bagnara

Il sodalizio era capace di controllare alcuni settori particolarmente delicati dell’economia scillese: basti pensare all’interesse dimostrato per le assegnazioni delle concessioni degli stabilimenti balneari. Tutte fasi criminali controllate dalla figura di Angelo Carina, di cui si è delineato il sicuro rango apicale.

 

 

Sciolti per mafia i comuni di Cutro e Sant’Eufemia d’Aspromonte

CATANZARO – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Cutro e di Sant’Eufemia d’Aspromonte “in esito ad approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono le amministrazioni a pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento”.
La decisione relativa ai due comuni calabresi è stata adottata a norma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e la gestione dei due enti è stata affidata a commissioni straordinarie che saranno nominate rispettivamente dai prefetti di Crotone e di Reggio Calabria.

Cutro

Il consiglio comunale di Cutro era stato sospeso lo scorso 3 luglio dopo le dimissioni divenute irrevocabili del sindaco Salvatore Divuono, eletto nel giugno 2016 alla guida di una lista civica.

Sant’Eufemia d’Aspromonte

Lo scioglimento del consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte fa seguito all’operazione Eyphemos che ha portato all’esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta venne posto ai domiciliari anche il sindaco Domenico Creazzo, eletto da poco consigliere regionale.

Comune di Amantea sciolto per mafia

CATANZARO – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento del Comune di Amantea, in provincia di Cosenza.

La decisione è stata adottata “a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”.
    Lo scioglimento dell’ente, che fa seguito al lavoro svolto dalla Commissione d’accesso, avrà una durata di 18 mesi. E’ stato disposto anche il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria che sarà nominata dalla Prefettura di Cosenza.

Duro colpo alla mafia, 26 persone arrestate. Blitz tra Sicilia e Calabria

CATANIA – Una vasta operazione è scattata all’alba di stamane tra le province di Catania e Reggio Calabria e vede coinvolti oltre 200 carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dello Squadrone Eliportato Cacciatori, della Compagnia di Intervento Operativo del XII Battaglione “Sicilia” e del Nucleo Elicotteri.

In carcere, su ordine del Giudice per le indagini preliminari siciliano e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. sono finiti 26 esponenti, alcuni appartenenti alla famiglia dei “Tuppi”, vicini a Cosa Nostra. Le accuse sono associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione in concorso, furto, ricettazione e riciclaggio, detenzione e porto illegale di arma clandestinatrasferimento fraudolento di valori e corruzione, con l’aggravante del metodo mafioso.

Sarebbero emersi degli elementi che proverebbero la responsabilità e il coinvolgimento di alcuni degli arrestati nell’omicidio di Paolo Arena, avvenuto il 28 settembre 1991, esponente di spicco della Democrazia Cristiana e allora consigliere comunale di Misterbianco

“Lotta alla mafia e alla corruzione”, incontro con Laura Ferrara

COSENZA – Lotta alla mafia ed alla corruzione, questo l’evento che si svolgerà domenica 11 novembre alle 18.30 all’Hotel Royal di Cosenza. Promotrice è l’eurodeputata Laura Ferrara, membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo, e relatrice del rapporto sulla lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione approvato dal Parlamento europeo nell’ottobre 2016.

Al dibattito parteciperà tra gli altri  Don Giacomo Panizza il prete bresciano che vive in Calabria da oltre 40 anni ed ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la comunità «Progetto Sud» per la quale ha recuperato immobili confiscati alla ‘ndrangheta. Interverrà in collegamento dal Canada lo scrittore Antonio Nicaso, oltre a firmare oltre 30 testi sulla mafia insegna storia sociale della criminalità organizzata alla Queen’s University.

La deputata del MoVimento 5 stelle, Elisa Scutellà componente della Commissione Giustizia alla Camera che illustrerà il decreto “spazzacorrotti”, introdurrà i lavori e modererà Giorgio Lo Feudo, docente del Dipartimento studi umanistici dell’Unical.

Nel corso dell’evento, grazie alla collaborazione dei meetup di Cosenza e Rende “Amici di Beppe Grillo”, sarà possibile aderire alla raccolta firme promossa dal Movimento 5 stelle per la proposta di legge “Taglio Privilegi” al Consiglio regionale della Calabria.

‘Ndrangheta, blitz nel reggino. Tra i fermati anche un sindaco

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di un fermo emesso dalla Dda nei confronti di appartenenti alla cosca Alvaro di Sinopoli, accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, truffa aggravata, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Tra i fermati c’è anche un sindaco di un Comune aspromontano e due imprenditori. Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sugli interessi criminali della cosca Alvaro, una delle più agguerrite cosche del mandamento tirrenico della ‘ndrangheta reggina, in grado di infiltrare enti pubblici e amministrazioni locali per influenzarne le scelte e acquisire illecitamente appalti e finanziamenti pubblici.

“Paolo Vive”, domani una fiaccolata in ricordo di Borsellino

COSENZA – Come di consueto, anche quest’anno il 19 luglio, in occasione del 26* anniversario della strage di Via d’Amelio, si svolgerà la fiaccolata commemorativa, in ricordo di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia, organizzata dall’associazione “RiEvoluzione Calabria”.

Il corteo partirà alle 19:00 da Piazza XI Settembre a Cosenza, per giungere in Piazza Bilotti. Come ogni anno, la fiaccolata vuole rappresentare un forte momento di unione tra cittadini, associazioni, istituzioni, aldilà di ogni pensiero politico, di ogni credo religioso, di tutto ciò che quotidianamente può dividere, per riflettere e recuperare alla memoria il senso più profondo di una vicenda che ha segnato l’Italia in maniera indelebile.

«Continuiamo a commemorare un eroe e a ricordare a noi stessi quanto sia importante combattere ogni forma di mafia, inseguendo il sogno di consegnare alle future generazioni  un Paese in cui un diritto non è un favore, in cui il merito è l’unico criterio di selezione, in cui il sopruso viene severamente punito, in cui il sistema legale è più conveniente del sistema illegale, insomma: un Paese libero. Libero dal bisogno, dal ricatto, dall’oppressione di un sistema di anti-Stato che spesso di nasconde nelle istituzioni, dietro le scrivanie di chi dovrebbe tutelare i diritti dei cittadini. Invitiamo tutti a partecipare, per dire insieme che la mafia può essere sconfitta solo negandole il consenso ed è con questa convinzione nel cuore che scenderemo in piazza per dire a tutti che PAOLO VIVE!»