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La proposta di Magarò: «Il pallone della legalità sui campi da calcio calabresi»

COSENZA – «Lo sport, insieme ai valori sani dell’etica e della lealtà che esso rappresenta, è un formidabile veicolo di propaganda positiva. Può arrivare al cuore dei giovani, educare al rispetto: rispetto verso gli altri, rispetto delle regole, rispetto per la vita». Lo afferma in una nota Salvatore Magarò, già presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta della Calabria. «Per questo – aggiunge – ritengo sia necessario che lo sport calabrese, inteso come istituzione, si carichi della responsabilità di portare un messaggio chiaro e netto di rifiuto di ogni tipo di commistione con il malaffare e la criminalità». L’impegno di Magarò prosegue attraverso l’associazione da egli stesso fondata “Più di Cento – Tana per la legalità”. «Non entro nel merito della nota questione che sta agitando nelle ultime ore il calcio dilettantistico calabrese, ma la vicenda mi offre l’occasione per rendere pubblica la proposta, già trasmessa il 16 novembre scorso al presidente del Comitato Regionale Calabro della FIGC, Saverio Mirarchi, di adottare in via ufficiale, dalla prossima stagione sportiva, un pallone recante il messaggio “Dai un calcio alla ‘ndrangheta. Dai un calcio al pizzo. Il pizzo è una palla al piede”. L’iniziativa – precisa Magarò – già sperimentata in occasione dell’allenamento svolto nel 2011 dalla nazionale italiana di Prandelli su un campo di gioco realizzato a Rizziconi, in un terreno confiscato alle cosche, potrebbe essere attuata a costo zero: uno sponsor ha già manifestato la propria disponibilità a fornire un congruo numero di palloni affinché, dalla prossima stagione calcistica, su tutti i campi di Eccellenza regionale, le gare possano disputarsi utilizzando questo innovativo simbolo di legalità e giustizia».  

L’amore è un’altra cosa, iniziativa contro la violenza alle donne

COSENZA – La battaglia contro la violenza alle donne si combatte ogni giorno con pazienza e determinazione, con un lavoro di squadra non mettendo in contrapposizione uomini e donne. Questo il messaggio lanciato al Liceo Lucrezia della Valle di Cosenza nell’ambito dell’iniziativa “L’amore è un’altra cosa”, organizzato in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne dall’associazione Più di Cento, guidata da Salvatore Magarò, e sostenuta dall’amministrazione provinciale. Un messaggio chiaro lanciato agli studenti, nella consapevolezza che la prevaricazione e il femminicidio si combattono con il contrasto, ma soprattutto con l’educazione. Oltre allo stesso Salvatore Magarò sono intervenuti la dirigente del liceo Loredana Giannicola, il presidente della provincia Franco Iacucci,il procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini. Le conclusioni sono state affidate a don Giacomo Panizza, fondatore della comunità Progetto Sud e baluardo della legalità in Calabria.

Monsignor Bertolone alla Giornata dei Doveri del Liceo Telesio di Cosenza

COSENZA – Il 17 ottobre prossimo, nell’anniversario della nascita di Giorgio Ambrosoli, per iniziativa dell’Associazione Più di Cento il Liceo Classico Telesio di Cosenza ospiterà il dibattito sul tema: “Non c’è diritto senza dovere”. Ai saluti del dirigente scolastico Antonio Iaconianni e del dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Luciano Greco, seguirà il dialogo tra gli studenti e l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, dei giornalisti Giovanna Giulia Bergantin e Gianfranco Manfredi, del docente Unical Enrico Caterini. «Non si vive solo di diritti – commenta Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione Più di Cento e ideatore dell’iniziativa – Il paese ha bisogno di un equilibrio tra diritti e doveri. Quando i doveri sono muti la scena della democrazia è occupata dallo scontro tra i diritti. I diritti hanno bisogno dei doveri per vivere. I doveri sono sempre quelli degli altri. Chi parla di doveri oggi? Nessuno. Iniziamo a parlarne martedì con i ragazzi e le ragazze del Liceo Telesio.  Mi piace citare Aldo Moro: “Questo paese non si salverà e la stagione dei diritti e delle libertà si rileverà effimera se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. Sono queste – conclude Magarò – le idee che ispirano la prima giornata dei doveri dedicata ad Ambrosoli».

Monsignor Savino presenta il libro “Spiritualità e politica”

COSENZA – Per iniziativa dell’Associazione Più di Cento – Tana per la Legalità, presieduta da Salvatore Magarò, il vescovo di Cassano, Monsignor Francesco Savino, presenterà il suo libro “Spiritualità e politica” nel corso di una iniziativa organizzata a Mendicino per le ore 17 di venerdì prossimo 22 settembre.

All’appuntamento, ospitato nell’Auditorium San Giovanni Paolo II del complesso pastorale di Cristo Salvatore, in contrada Pasquali, interverranno oltre al presule cassanese ed allo stesso Salvatore Magarò, il sindaco di Mendicino Antonio Palermo, il direttore responsabile della rivista “Parola di Vita” don Enzo Gabrieli, il presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, i docenti universitari Mario Caligiuri e Matteo Dalena.

 

A Paola l’ottava edizione del Pacchero d’Argento (FOTO)

PAOLA (CS) – Parterre d’eccezione a Paola per l’ottava edizione della cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento, il riconoscimento ideato da Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità ed assegnato ogni anno a persone impegnate nell’affermazione dei diritti e nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata.

Tra i premiati anche il Vescovo di Locri Francesco Oliva

Per l’edizione 2017, condotta dai giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno, il premio è stato conferito a monsignor Francesco Oliva, Vescovo della diocesi di Locri-Gerace, al giornalista e scrittore calabrese Danilo Chirico, autore tra l’altro del libro “Dimenticati – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato” con il quale ha vinto la sezione giovani del premio “Indro Montanelli”, all’imprenditore di Palmi Gaetano Saffioti, da tempo sotto scorta per aver denunciato le richieste estorsive ricevute, a Maria Rosaria Russo, ambasciatrice di pace, dirigente scolastico del Liceo “Piria” di Rosarno, che ha ottenuto la gestione di terreni confiscati in cui si produce olio biologico intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino.

Tra gli ospiti anche il Prefetto Dispenza, tra i massimi vertici della polizia

Presente tra le numerose autorità, anche il Prefetto Filippo Dispenza, direttore centrale degli affari generali, tra i massimi vertici della polizia di stato. «La cultura della legalità è una delle chiavi di volta per sconfiggere il fenomeno ‘ndrangheta – ha detto – I giovani vanno educati a realizzare le proprie ambizioni e le proprie aspirazioni attraverso il rispetto delle leggi e delle regole, senza le scorciatoie offerte dalla criminalità. Ribellarsi alle cosche significa riappropriarsi della propria libertà di espressione, di scelta. Significa lottare contro la prevaricazione e la violenza. L’uomo nasce libero e liberamente deve vivere. Su questo palco – ha aggiunto – erano rappresentate le diverse categorie della società civile: il mondo dell’imprenditoria, della scuola, della chiesa, del giornalismo. Con loro tanti esponenti autorevoli delle istituzioni e delle forze dell’ordine. E’ importante fare rete. Spinti dalla nostra etica, insieme al ministro Minniti e al capo della polizia Gabrielli, siamo impegnati nell’azione di contrasto alla criminalità anche nelle terre più difficili, come la Calabria, terra splendida, meravigliosa, con un potenziale straordinario».

L’iniziativa ideata nel 2010 da Salvatore Magarò

Soddisfatto Salvatore Magarò, che ha ricoperto dal 2010 al 2014 la carica di presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta: «Abbiamo scritto un’altra bella pagina, affermando ad alta voce che la ‘ndrangheta può essere sconfitta. Ognuno deve fare la propria parte. Abbiamo seminato ottimismo e fiducia contro la rassegnazione. Da anni siamo impegnati in attività condotte a costo zero per sostenere la voglia e la passione dei tanti calabresi onesti, che sono la stragrande maggioranza».

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino e si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

La serata è stata introdotta dai saluti del sindaco di Paola Roberto Perrotta e di Giovanni Marzullo, segretario territoriale della Cisl, tra gli organizzatori dell’iniziativa.

Ottava edizione del Pacchero d’Argento il 7 settembre a Paola

PAOLA (CS) – Si svolgerà a Paola il 7 settembre prossimo la cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento, riconoscimento ideato da Salvatore Magarò presidente dell’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità ed assegnato a persone impegnate nell’affermazione dei diritti e nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata.

L’iniziativa prese il via nel 2010 all’indomani della nomina di Salvatore Magarò a Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta. L’ex consigliere regionale, al termine del mandato, ha ugualmente proseguito, attraverso l’associazione Più di Cento, la propria azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della lotta alla ‘ndrangheta, proseguendo nel ciclo di iniziative promosse nella sua qualità di rappresentante delle istituzioni.

A ricevere il Pacchero d’Argento 2017 saranno:

  • Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, apertamente e nettamente schierato contro la ‘ndrangheta ed i simbolismi religiosi di cui le cosche si sono nutrite nell’area della diocesi, alla ricerca del consenso popolare. «Inchinarsi al potere mafioso rende schiavi e uccide la speranza» ha dichiarato recentemente chiedendo alle famiglie un sussulto di umanità e di conversione sincera alla fede;
  • Danilo Chirico, giornalista e scrittore calabrese, ha recentemente pubblicato il romanzo giallo “Chiaroscuro” edito da Bompiani. Insieme ad Alessio Magro è autore de “Il caso Valarioti” assassinato a Rosarno nel 1980 e del volume “Dimenticati – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato” con il quale ha vinto il premio “Indro Montanelli” sezione giovani;
  • Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi, sotto scorta dal 2002 per non essersi mai piegato alle richieste estorsive delle cosche e per aver mantenuto in Calabria la sua attività. Nell’ambito della sua attività imprenditoriale ha proceduto all’abbattimento della villa abusiva costruita dal clan Pesce nell’area archeologica di Rosarno, effettuando il lavoro gratuitamente;
  • Mariarosaria Russo, dirigente scolastico del Liceo “Piria” di Rosarno. Ambasciatrice di pace, ha ottenuto la gestione di terreni confiscati in cui si produce olio biologico intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino.

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino e si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Paola (Cs) il 7 settembre alle ore 20,30. Interverranno il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Grazioli, il sindaco di Paola Roberto Perrotta. (Nella foto Francesca Prestia riceve il premio nell’edizione 2016).

Magarò su sindaco Occhiuto: «Bravo nel completare progetti pensati da Mancini»

«Il ponte di Calatrava, piazza Bilotti, piazza Riforma, l’isola pedonale, la metro leggera, il planetario e l’ospedale sono progetti del sindaco Mancini alcuni dei quali stanno vedendo la luce sotto la sindacatura di Mario Occhiuto». Lo afferma Salvatore Magarò, già consigliere regionale della Calabria. «In una recente intervista a proposito del ponte di Calatrava, il sindaco Occhiuto sostiene infatti con molta semplicità, di averli ripresi e portati a termine, riconoscendone così l’azione riformatrice. Ora, così come Occhiuto riconosce i meriti di Mancini (laddove la maggior parte degli amministratori tendono a demolire o comunque sminuire l’operato dei loro predecessori), penso si dovrebbe, in questo frangente, riconoscere ad Occhiuto la sua onestà intellettuale. Quando ci vuole, ci vuole».

Franco Bruno sulle deleghe alla Provincia: «Nomine positive. Buon lavoro a Magarò»

COSENZA – «Esprimo soddisfazione nell’apprendere dell’incarico conferito dal presidente della Provincia Franco Iacucci a Salvatore Magarò che andrà a svolgere l’importante funzione politica di consulente del presidente». Lo dichiara in una nota il deputato Franco Bruno. «Magarò, amministratore di lungo corso, persona dal profilo istituzionale e di grande spessore morale sarà un valore aggiunto alla squadra del presidente Iacucci al quale rinnovo gli auguri di buon lavoro nel delicato compito che ha assunto qualche mese fa. Sono certo che insieme ai consiglieri delegati e a Salvatore Magarò il presidente Iacucci potrà concretizzare il rilancio dell’ente sotto tutti i punti di vista e la Provincia di Cosenza potrà tornare a rivestire il ruolo di primo piano che le compete. Pieno sostegno, dunque – conclude il parlamentare – desidero esprimere da amico, prima che da parlamentare, a due persone capaci, perbene e determinate ad operare per il bene del nostro territorio».

Provincia, Iacucci assegna le deleghe. Un incarico anche per Magarò

COSENZA – Ufficializzata l’assegnazione delle deleghe da parte del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci. Alla vicepresidenza, con deleghe a sanità e politiche culturali, è stato nominato l’esponente di Alternativa Popolare Mario Bartucci, consigliere comunale di Rende. Vincenzo Scarcello, consigliere comunale di Rossano esponente de Il Coraggio di Cambiare, ha avuto la delega al bilancio. Delega alle politiche sociali per il sindaco di San Basile Vincenzo Tamburi del Partito Socialista. Gianfranco Ramundo, esponente di Idm, ha la delega alla edilizia scolastica. Il consigliere comunale di Mendicino Francesco Gervasi ha ricevuto la delega all’ambiente, il sindaco di Rovito Felice D’Alessandro l’edilizia scolastica, Ferdinando Nociti, primo cittadino di Spezzano Albanese, la viabilità. «L’assegnazione delle deleghe – ha affermato tra l’altro Iacucci – risponde a criteri territoriali, ma anche politici. La mia è stata una candidatura sostenuta da un’ampia coalizione che meritava di essere rappresentata in questa squadra operativa». Infine il presidente ha assegnato un ruolo istituzionale anche a Salvatore Magarò «persona esperta, per due volte consigliere regionale, già presidente della Provincia e dall’indiscussa dirittura morale. Svolgerà funzioni di coordinamento con il territorio e di raccordo tra i diversi settori, aiutandoci a costruire quel rapporto di collaborazione necessario con gli enti locali. L’incarico è a titolo gratuito».

 

Assegnazione deleghe

Iniziative per la legalità all’istituto comprensivo di Praia a Mare

PRAIA A MARE (CS) – Per iniziativa dell’istituto comprensivo di Praia a Mare, il cinema Loren della località tirrenica ospiterà, nel 25mo anniversario della morte di Giovanni Falcone di martedì 23 maggio, una iniziativa organizzata con il coinvolgimento degli studenti. Saranno presentate attività e lavori coordinati dal prof. Giuseppe Marsico e realizzati dagli alunni sui temi del bullismo e della legalità tra cui anche alcuni filmati. Interverranno i locali rappresentanti istituzionali. Conclude Salvatore Magarò, già presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta.