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Sacal, l’onorevole Magno chiede l’intervento della Commissione di Vigilanza

CATANZARO – «Si convochi la Commissione Regionale di Vigilanza per interrogare i vertici della Sacal S.p.A.»: questo quanto richiesto da Mario Magno, consigliere regionale, al presidente Ennio Morrone e ai componenti della stessa. «Il conferimento di piene deleghe, da parte dell’assemblea, al presidente Arturo De Felice, ha determinato – ha dichiarato l’onorevole Magno – una gestione eccessivamente verticistica della società e la conseguente impossibilità di instaurare un clima di partecipazione e confronto all’interno del cda della Sacal. Tale modo di operare non ha prodotto risultati apprezzabili ma solo l’accumularsi di ritardi e il sorgere di contrasti evidenti che hanno frenato i programmi di sviluppo della società di gestione degli aeroporti calabresi. È mancata un’adeguata programmazione dei servizi per i tre scali calabresi, la stesura dei piani industriali e del piano complessivo, la pianificazione di strategie di sviluppo e non si è avuta una sostanziale ripresa delle attività dell’aeroporto di Crotone e solo parzialmente di quelle di Reggio Calabria e non si è registrata un’attenzione degna di rilievo per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Con la nomina alla presidenza della Sacal S.p.A. del dott. Arturo De Felice, da parte del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, si era pensato che iniziasse una nuova stagione per la gestione degli aeroporti calabresi. Da subito, invece, è iniziato un forte contrasto tra soci pubblici e privati. Questi ultimi avendo effettuato significativi investimenti nell’acquisto di quote societarie, si aspettavano un maggiore coinvolgimento nella gestione societaria, fornendo il loro prezioso contributo per pianificare strategie di sviluppo e scelte oculate. Ma tutto ciò non è avvenuto. È arrivato il momento di voltare pagina e di fare chiarezza: non è possibile rischiare di produrre un ulteriore indebitamento in Sacal in quanto, come risulta dall’approvazione del bilancio per l’anno 2016, è stata riscontrata una ulteriore perdita di 1,5 milioni che si aggiunge a quelle precedenti. Per tali motivi – conclude Magno nella sua richiesta – ho chiesto al presidente della Commissione Regionale di Vigilanza, al quale fornirò tutta la documentazione necessaria, di interessarsi di quanto sta accadendo all’interno della Sacal. A questo punto, essendo la Regione Calabria socio di maggioranza in Sacal, urge un confronto sulle problematiche evidenziate al fine di poter verificare quali interventi immediati e non più rinviabili è necessario mettere in campo».

 

Impianti sciistici di Lorica, Magno presenta interrogazione: «Necessario completare l’infrastruttura»

COSENZA – «Puntare sullo sviluppo turistico ed economico di Lorica è esigenza fondamentale per la nostra regione». E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno che in un’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, raccogliendo l’accorato appello di imprenditori e cittadini del centro silano, chiede al governatore «quali azioni intenda intraprendere per non perdere il cospicuo finanziamento di oltre 15 milioni di euro, ottenuto con finanziamenti della comunità europea e finalizzato alla realizzazione degli impianti sciistici di Lorica». 

«Quattro anni fa – aggiunge – gli impianti sciistici presenti nel centro silano, di proprietà della Regione Calabria e gestiti dall’A.R.S.S.A., sono stati chiusi perché, ormai, divenuti obsoleti e, quindi, inutilizzabili. La precedente giunta regionale aveva previsto il rifacimento degli impianti sciistici attraverso il finanziamento effettuato con il PISL ‘Hamata Sila’, ma lo scorso anno quando sembrava si stesse arrivando al momento dell’inaugurazione del complesso, note vicende giudiziarie, che hanno coinvolto l’amministratore delegato della società vincitrice della gara d’appalto, hanno determinato una nuova fase di stallo per la realizzazione dell’infrastruttura. Anche i lavoratori coinvolti nel progetto lamentano a tutt’oggi il mancato pagamento di diverse mensilità arretrate».

«Lorica – osserva l’On. Magno – è dotata di un suggestivo e incantevole impatto ambientale-paesaggistico che affascina coloro i quali si recano a visitarla. Non può essere abbandonata al suo destino. Il completamento dei lavori per la realizzazione dei nuovi impianti sciistici e del centro turistico polifunzionale denominati “Lorica Ski Area” rappresentano esigenza non più rinviabile in quanto gli imprenditori, gli operatori economici e i cittadini stanno subendo un danno economico rilevante dalla mancata realizzazione delle importanti infrastrutture e altre conseguenze significative potrebbero verificarsi a breve determinando perdite di posti di lavoro a causa della possibile chiusura di esercizi alberghieri e commerciali». Per tali ragioni Magno chiede ancora ad Oliverio nell’interrogazione «quali iniziative intenda adottare per tutelare le attività imprenditoriali e rilanciare l’occupazione e lo sviluppo turistico ed economico di una tra le più note località calabresi per le sue straordinarie potenzialità e bellezze paesaggistiche e naturali”. “La Regione Calabria – conclude Magno – intervenga immediatamente. Servono azioni concrete per realizzare quello sviluppo annunciato ma mai effettivamente prodotto da questa giunta di centrosinistra».

Situazione Sacal insostenibile, consigliere Magno: «Oliverio intervenga subito»

LAMEZIA TERME (CZ) – «La situazione Sacal è insostenibile, Oliverio intervenga prontamente»: questo è quanto affermato dal consigliere regionale Mario Magno. «Avevo denunciato qualche mese fa la situazione di malcontento e di prevaricazione esistente in Sacal S.p.A. a causa di una gestione verticistica della società. Devo constatare che le mie esternazioni hanno trovato piena rispondenza nei fatti. Con lettera del 21 agosto 2017, infatti, il Presidente del Collegio Sindacale, dott.ssa Palma Mantaci, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dall’organismo con effetto immediato. I motivi di tale decisione sono legati alle difficoltà della dimissionaria dott.ssa Mantaci di svolgere il suo ruolo con la dovuta serenità ed il necessario equilibrio di giudizio, condizioni che non esistono da tempo all’interno della Sacal S.p.A». Secondo l’onorevole le difficoltà nella società sono dovute alle incompatibilità e irregolarità nel conferimento delle piene deleghe al presidente Arturo De Felice, rispetto al quale i soci privati hanno presentato ricorso. Altri elementi che il consigliere Magno chiede al governatore Oliverio di vagliare sono poi la carente programmazione dei servizi nel contesto aeroportuale, il difficile decollo delle attività degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, l’abbandono dell’aeroporto di Lamezia Terme e la mancanza di chiarezza nell’ambito delle attività svolte dalla società. « È arrivato il momento, dopo oltre quattro mesi di attività del nuovo C.d.A di Sacal, di fare il punto della situazione. Con la nomina, da parte del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, del Prefetto Arturo De Felice, si era pensato che iniziasse una nuova stagione per Sacal. Trasparenza e legalità erano condizioni prioritarie considerate le vicende giudiziarie che avevano investito la società e che, ancora oggi, sono in attesa di definizione e di ulteriori indagini. Da subito, invece, è iniziato un forte contrasto tra soci pubblici e privati. Questi ultimi, avevano investito nell’acquisto di quote rilevanti, con l’obiettivo di far crescere e determinare una gestione sana dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme ed avviare in maniera oculata l’attività degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, ma – contesta l’onorevole – l’aeroporto di Crotone è ancora chiuso e quello di Reggio Calabria stenta a decollare a causa di difficoltà storiche nel reperire vettori e voli sufficienti a rendere funzionale il ‘Tito Minniti’». Il pericolo, ha sottolineato il consigliere Magno, è che «la mancanza di specifici piani industriali per i due aeroporti e di uno complessivo per i tre, rischia di produrre un ulteriore indebitamento di Sacal S.p.A», senza contare che «tutto ciò rischia di penalizzare fortemente la qualità dei servizi offerti e di far retrocedere lo scalo nella graduatoria degli aeroporti producendo un notevole danno di immagine ed economico a causa delle penalità da pagare alle compagnie. Magno chiede, dunque, al presidente Oliverio che «si riporti ordine, economicità e trasparenza, nella organizzazione degli aeroporti, con un intervento deciso verso la democratizzazione nella gestione della società, ristabilendo un giusto riequilibrio tra soci pubblici e privati e ridistribuendo le deleghe tra i partecipanti».

Magno: «Le mancate riunioni del Consiglio regionale sono un caso nazionale»

REGGIO CALABRIA – «Trovo ingiustificato e sconcertante che il Consiglio regionale della Calabria non si riunisca dal ventinove giugno e le commissioni consiliari producano pochi provvedimenti e siano convocate raramente. Il ritorno in Aula, previsto per l’undici settembre, determinerà due mesi e mezzo di stop ai lavori dell’organo legislativo che sono assolutamente inaccettabili e incomprensibili per una Regione in cui le emergenze sociali, economiche e occupazionali sono all’ordine del giorno». E’ quanto sostiene il consigliere regionale della Calabria On. Mario Magno. «L’eco mediatico nazionale causato da questa vicenda – osserva – mi spinge a rivolgere un accorato appello al Presidente della Regione Mario Oliverio ed al Presidente del Consiglio Nicola Irto. Il primo prenda atto che la maggioranza di centrosinistra, chiamata dai cittadini a governare la Regione, si sta manifestando assolutamente incapace ed inadeguata a raggiungere quella coesione necessaria per rispondere alle numerose criticità esistenti. Il Presidente del Consiglio, invece,  in virtù del suo ruolo, prenda le adeguate contromisure in quanto non è possibile che la massima Assemblea calabrese si sia riunita solo sei volte da inizio anno e le commissioni latitano. Non ci sono parole per giustificare, di fronte ai cittadini calabresi, tale situazione alquanto indecorosa che pone, ancora una volta, la Calabria all’attenzione del Paese per inefficienza e malgoverno». «Per tali ragioni – conclude l’On. Magno – hanno fatto bene i parlamentari di Forza Italia, gli onorevoli Jole Santelli e Roberto Occhiuto, a presentare un’interrogazione al Ministro degli Affari regionali sui continui rinvii e ritardi del Consiglio regionale nell’affrontare tematiche importanti ed il rinnovo degli organi istituzionali, che di fatto bloccano i lavori dell’Assemblea legislativa. Non è più tollerabile andare avanti con attese, sterili polemiche e mancate decisioni sui problemi che affliggono la nostra regione. Chi è chiamato a governare è tenuto a dare adeguate risposte ai cittadini e nel più breve tempo possibile, altrimenti si faccia da parte».