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A Maierato tre “giardini della memoria” per ricordare le vittime del Covid

MAIERATO (VV) – Nella giornata di ieri, a Maierato, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con l’Associazione Valentia si è tenuta la posa di trenta alberi di ciliegio e quattro alberi di ulivo per onorare i cittadini italiani deceduti a causa del Covid 19.

Agli eventi, suddivisi in tre aree simbolo del comune di Maierato, oltre ai tanti bambini ed il persone scolastico, ha visto la partecipazione dell’amministrazione comunale di Maierato, con alcuni componenti della giunta e del consiglio comunale, nonché il Sindaco Rizzello, il presidente dell’Associazione Valentia Anthony Lo Bianco ed il componente della Segreteria Nazionale Rosario Losiggio, il dirigente scolastico Raffaele Vitale, Giacinto Callipo della Callipo Group, ll’ACM (associazione contadini Maierato), al Presidente dell’Ordine degli agronomi di Vibo Valentia, alle Associazioni Scout “Maierato1” e Pro Loco “Rocca Angitola”.

“Chi pianta un albero, pianta speranza” diceva la scrittrice americana Lucy Larcom ed il progetto STORIE DA RICORDARE-Grandi imprese e solidarietà ai tempi del Coronavirus, nasce proprio con questo intento: ridare speranza. 

“Piantare un albero è un gesto importante, un segno capace di attraversare il tempo – queste le parole del presidente Anthony Lo Bianco  che ringrazia il Sindaco e l’amministrazione comunale, il dirigente scolastico, la Callipo Group, i i bambini e docenti presenti e tutte le associazioni aderenti all’iniziativa.  

I componenti della segreteria nazionale presenti dichiarano : Con queste aree verdi che stiamo inaugurando simbolicamente su scala nazionale, vogliamo ricordare chi purtroppo a causa della pandemia non c’è più. La donazione di alcuni alberi ha simbolicamente un grande valore. 

Il Dirigente Scolastico Vitale:” Con grande disponibilità abbiamo accettato l’invito dell’associazione Valentia ad utilizzare gli spazi verdi delle scuole di Maierato per piantare degli alberi in ricordo delle vittime del COVID. La sensibilità dell’associazione Vibonese , guidata magistralmente da Anthony Lo Bianco, è la stessa che ha permesso agli alunni delle scuole primarie e secondarie di Maierato di esprimere i propri sentimenti attraverso alcune poesie e delle profonde considerazioni che testimoniano come questa emergenza sanitaria ha inciso anche sulle giovani generazioni. Nel cortile della scuola secondaria è stata anche posta una pergamena con i nominativi delle vittime di COVID del piccolo comune. Un ringraziamento sincero ai componenti dell’associazione e all’amministrazione comunale, rappresentata nell’occasione dal Sindaco Rizzello”

Il Sindaco di Maierato Rizzello e l’amministrazione comunale dichiarano:” L’iniziativa, oltre che un abbraccio virtuale a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa del virus, vuole essere di imperitura memoria per le future generazioni e, nelle intenzioni del primo cittadino, simboleggiare oltre che un ricordo i valori primari del sacrificio e della solidarietà cui la Nazione è chiamata in una pagina triste della nostra storia contemporanea.

La cerimonia commemorativa svoltasi con modalità contenute, a causa delle restrizioni derivanti dalla pandemia in corso, ha avuto inizio alle ore 11.30 in località Piana degli Scrisi dove, negli spazi limitrofi all’area picnic, si è proceduto alla piantumazione di trenta alberi di ciliegio che rappresentano tenacia e speranza.

Giornata non solo di memoria e cordoglio per chi non c’è più – un pensiero particolare va infatti a Vincenza e Domenico, i nostri concittadini scomparsi a causa del covid, e alle loro famiglie – ma anche di profonda gratitudine per quanti si sono sacrificati svolgendo il proprio dovere, in special modo i rappresentanti delle professioni mediche, infermieristiche e sanitarie.

 

 

 
 

Tragico incidente, si ribalta l’auto e muore schiacciata

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV) – Incidente fatale ieri sulla strada provinciale 4 in contrada Olivara, in provincia di Vibo Valentia, dove una donna alla guida di una vettura, una Fiat Punto – per cause ancora in corso di accertamento – ha perso il controllo della sua auto che si è ribaltata schiacciando la donna, una 37enne di Maierato, deceduta sul colpo. Sul posto sono stati tempestivi i soccorsi dei militari e dei sanitari del 118, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Difficoltoso il lavoro dei vigili del fuoco per estrarre il corpo della donna dalla lamiere. Sull’incidente indagano ora i carabinieri.

 

Foto di repertorio 

 

 

Bomba a Maierato, concluse con successo le operazioni di brillamento

MAIERATO (VV) – Gli artificieri della distaccata Compagnia Guastatori di Castrovillari dell ’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia hanno fatto brillare sul luogo del ritrovamento una bomba d’aereo inesplosa rinvenuta a seguito di uno smottamento del terreno nei pressi della diga dell’Angitola, nel comune di Maierato. IMG-20170219-WA0000

L’ordigno di fabbricazione inglese, del peso di 220 kg e con oltre 65 kg di tritolo è risultato, sin dal suo ritrovamento, potenzialmente pericoloso a causa della sua stabilità resa precaria dall’innesco a lungo ritardo chimico e da un dispositivo anti rimozione. Per tale ragione si sono dovute attendere 144 ore dal suo ritrovamento per evitare rischi di un’esplosione automatica ed è stata necessaria un’ordinanza di sgombero da parte della prefettura di Vibo Valentia in un raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento. Lo sgombero ha riguardato in particolare due aziende agricole, un tratto della ex statale 110 e lo stabilimento di produzione di una nota azienda specializzata nella conservazione del tonno.

IMG-20170219-WA0001Le operazioni di brillamento, coordinate dalla prefettura di Vibo Valentia, si sono concluse con successo grazie all’opera del team EOD (acronimo inglese per explosive ordnance disposal ovvero bonifica di ordigni esplosivi) dell’11° Reggimento Genio Guastatori, unità alle dipendenze della Brigata Pinerolo di Bari.

 

Bomba ritrovata a Maierato

CASTROVILLARI (CS) – Un grosso ordigno aereo inglese, rimasto inesploso, è stato ritrovato due giorni fa, a seguito di uno smottamento nel comune di Maierato (VV) nei pressi della diga dell’Angitola. La bomba del peso di oltre 220 kg (contenente circa 65 kg di tritolo) è stata subito identificata dal personale artificiere dei Carabinieri di Catanzaro, in stretto contatto con gli Artificieri dell’Esercito di Castrovillari. Nella giornata di ieri  gli artificieri della Caserma Manes hanno provveduto a verificare e metterla in sicurezza l’ordigno.

Vista la portata della bomba dopo una riunione di coordinamento con la Prefettura di Vibo Valentia, si sono disposte  ulteriori misure di sicurezza e lo sgombero di emergenza entro un raggio di 500 metri.

La stabilità dell’ordigno era resa precaria dall’innesco a lungo ritardo chimico, con un dispositivo antirimozione che, di fatto, potrebbe essersi attivato con l’urto dello smottamento dando seguito ad un’esplosione programmata ed automatica entro 144 ore. Non è stato possibile neutralizzare la bomba che ha una spoletta automatica. Questo tipo di ordigno è infatti definito “la bestia nera degli artificieri” per il suo complesso funzionamento. La zona è stata messa in sicurezza e al termine delle 144 ore, che termineranno domenica, verrà fatta brillare dal personale artificiere della 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari, in assoluta sicurezza, sul luogo del ritrovamento.

Ricostruzione Maierato, chiuse le indagini

frana_maieratoVIBO VALENTIA – Chiusa l’inchiesta che la Procura di Vibo aveva avviato sulla ricostruzione e messa in sicurezza di Maierato in seguito alla frana del 15 febbraio 2010. La Procura ha fatto notificare l’avviso ai diretti interessati per i quali si ipotizza il reato di truffa in concorso finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

A rischiare il processo sono i direttori dei lavori Ernesto Silvaggio, 61 anni e Paolo Suppa (56); Antonio Lombardo (60), responsabile del procedimento e al tempo vicesindaco; Gregorio Tolomeo (51), responsabile dei Lavori pubblici del Comune; gli imprenditori Alessio Montesano (30), Domenico Prestanicola (38) e Pasquale Galati (58). I tecnici, per l’accusa, avrebbero certificato l’ultimazione di lavori in realtà non finiti.

Il 15 febbraio 2010 si era verificata la frana che avava stravolto la valle del Maierato, nel vibonese. Il sindaco di allora, Sergio Rizzo, aveva fatto evacuare l’intero paese.

 

 

Intervento della Regione sulla devastazione dei campi di Maierato

palazzoregionecalabriaCATANZARO – La Regione è intervenuta sul problema creato dalla devastazione che i cinghiali continuano a fare nei campi del comprensorio del Comune di Maierato e dell’intera area vibonese. A tal proposito, il Consigliere regionale Mauro D’Acri ha presieduto nei giorni scorsi  un incontro, nella sede della Cittadella, al quale ha anche preso parte il dirigente regionale del settore interessato Cosimo Caridi ed il sindaco di Maierato Danilo Silvaggio, che ha illustrato le ragioni espresse dal Comitato per la difesa dell’agricoltura, sottolineando, le condizioni drammatiche che attanagliano gli agricoltori del luogo. Sulla base di ciò, la Regione si è fatta carico del problema e si è attivata, convocando ed affidando ai selettori, il compito di far fronte a questa  emergenza. A seguito di questa azione concreta, gli agricoltori hanno annullato la giornata di sciopero in programma per il prossimo dodici dicembre. Allo stesso tempo, il Dipartimento “Agricoltura” ha fatto propria la proposta del Comitato, così come presentata, di  intervenire sulla legislazione regionale in vigore.

Intimidazione a Pippo Callipo. 11 colpi di pistola contro il “Popilia country resort”

MAIERATO (VV) – L’ennesima intimidazione sciocca la Calabria. Vittima, questa volta, Pippo Callipo, il titolare dello stabilimento omonimo per la produzione del tonno. Infatti, ignoti hanno sparato 11 colpi di pistola contro il cancello d’ingresso del “Popilia country resort”, una struttura che sorge su una superficie di 140 ettari a Maierato, lo stess luogo in cui ha sede l’industria di Callipo. Denunciato il fatto ai Carabinieri, Callipo ha poi incontrato il Prefetto di Vibo Valentia, Carmelo Casabona. A proposito del vile atto subito, Pippo Callipo, che è anche presidente della “Volley Tonno Callipo”, squadra militante nel campionato de A1 maschile di pallavolo, ha dichiarato: “Undici colpi di pistola non ci fanno arretrare di un millimetro. Andremo avanti con le nostre aziende e con i nostri riferimenti certi, che sono le forze dell’ordine ed il Prefetto di Vibo Valentia. É un episodio che non so spiegarmi perchè non ho ricevuto alcuna richiesta estorsiva, nè segnali di ostilità. Comunque, io resto in Calabria”.

Immediate le risposte di solidarietà da parte del mondo politico e non solo. Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia Calabria, ha espresso la sua vicinanza all’imprenditore calabrese, stigmatizzando l’intimidazione come ” l’ennesima dimostrazione che qualcuno in Calabria crede di poter condizionare con gesti vili, che rappresentano l’anti-Calabria, il percorso di legalità e l’impegno per la nostra terra di quanti combattono quotidianamente contro il sottosviluppo, contro l’incultura dell’impresa, contro quelle condizioni che fanno della regione che abitiamo un esempio di ‘calimero’ italiano”. La Santelli ha concluso il suo messaggio di solidarietà ribadendo la sua volontà di sollecitare nuovamente in Parlamento “lo Stato a far sentire la sua presenza in Calabria, al di lá dell’antimafia di facciata perché noi calabresi siamo più forti di chi violenta la nostra identità ma le vittime non devono essere abbandonate a se stesse in una giungla in cui dimostrare ogni giorno il proprio coraggio”.

Anche Unindustria Calabria, l’unione degli industriali calabresi, ha espresso “solidarietà, sconcerto e sdegno” per quanto accaduto, affermando con forza la necessità di “recuperare e testimoniare a tutti i livelli la trasparenza, il rispetto delle regole e il rispetto assoluto della legalità”, auspicando che “la coscienza civile spazzi definitivamente dal nostro territorio questa cultura del sottosviluppo e della condanna a ruoli di marginalità”.

Ai messaggi di conforto si aggiunge anche quello di Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, che ribadisce anch’egli l’importanza delle istituzioni che debbono manifestare la propria presenza in maniera concreta per quanti “sono impegnati in prima fila per rispondere alle istanze delle proprie comunità senza compromessi con quella criminalità organizzata che cerca di condizionarli in maniera pesante”. Gli hanno fatto eco Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Forza Italia che parla di Pippo Callipo come di un “esempio di imprenditoria sana che fa male alla criminalità organizzata”, continuando che “il coraggio e la tenacia di Callipo devono essere da stimolo per le istituzioni” e anche Luigi De Rose, coordinatore di Forza Italia Giovani Calabria.

Morto a Firenze il 18enne di Maierato colpito da setticemia quest’estate

VIBO VALENTIA – Il diciottenne di Maierato colpito questa estate da setticemia da meningococco non ce l’ha fatta ed è morto questa notte presso il nosocomio di Firenze dove era stato trasferito. La vicenda aveva avuto inizio l’8 luglio scorso quando il giovane aveva avvertito un malore. Sottoposto in maniera immediata agli esami del caso, era subito emersa la presenza dell’infezione ma, a complicare ulteriormente il quadro clinico, era sopravvenuto un arresto cardiaco nel passato mese di settembre. Per questa ragione, dopo un lungo periodo di degenza presso l’ospedale vibonese il diciottenne era stato trasferito a Firenze, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

 

 

Tansi sul maltempo: “siamo riusciti ad affrontare le criticità”

Catanzaro ( Cz) -“Come previsto con largo anticipo, e certificato dai bollettini di allerta meteo diramati per tempo dalla Protezione Civile regionale, nella giornata del 13 febbraio scorso si sono verificate abbondanti precipitazioni che hanno determinato situazioni di grave criticità per frane ed esondazioni soprattutto sul territorio della provincia di Cosenza.Le zone più colpite sono state quelle relative ai territori comunali di Orsomarso, Paola, Montalto Uffugo (Fraz. Taverna), Tarsia e San Martino di Finita, dove il personale della  Protezione Civile regionale, nonostante il numero ridotto di unità con qualifica tecnica, ha effettuato numerosi sopralluoghi per verificare situazioni si rischio per la pubblica incolumità e per supportare i sindaci nella delicata fase della gestione dell’emergenza. Nella giornata del 16 febbraio la Protezione Civile regionale è intervenuta invece a Vibo Marina, Maierato, Rossano e Corigliano. Tra le situazioni di elevata criticità va poi segnalata in particolare quella del F. Crati nell’intero tratto compreso tra la città di Cosenza e la foce”. E’ quanto si legge in una nota del dirigente regionale della Protezione Civile Carlo Tansi.
“La piena registrata nelle ore serali del 13 febbraio presso la stazione idrometrica di Crati a Sibari, per come certificata dal Centro Funzionale Multirischi ARPACAL, – prosegue la nota- ha raggiunto il livello massimo di 4.52 m rispetto allo zero idrometrico dello strumento. Il valore è del tutto paragonabile, anzi leggermente superiore, al livello raggiunto nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 2013 nel momento in cui l’argine in sinistra ha ceduto inondando l’area archeologica di Sibari. E’ opportuno evidenziare il fatto che gli argini ricostruiti all’indomani dell’esondazione del 2013 in questo caso hanno protetto con efficacia gli scavi archeologici di Sibari a dimostrazione che quando si realizzano opere, progettate sulla base di rigorosi studi scientifici del territorio interessato, i rischi si riducono  drasticamente e si mette in atto virtuosamente e concretamente il principio della prevenzione.Nonostante lo scampato pericolo per gli scavi archeologici di Sibari, la piena del Crati ha fatto tuttavia registrare numerose criticità tra cui, la più grave, nella contrada rurale di Piano Scafo del comune di Cassano allo Ionio nella quale, a scopo precauzionale, è stato disposto lo sgombero temporaneo di  60 nuclei familiari. Sul posto, per coordinare le operazioni di emergenza e soccorso, si sono recati S. E. Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ed il Direttore della Protezione Civile regionale, Carlo Tansi che hanno coadiuvato il Commissario Straordinario del Comune di Cassano allo Ionio, Vice Prefetto Emanuela Greco, alla quale sono doverosi i più sentiti ringraziamenti per l’impegno e la professionalità con i quali ha gestito questa delicata fase emergenziale. Altra situazione critica relativa alla piena del Crati si è verificata nei pressi del viadotto della SP 239 a Bisignano Scalo dove è stato necessario il ripristino in urgenza dell’argine destro. Anche in questo caso i tecnici della Protezione Civile regionale hanno supportato la struttura tecnica comunale nell’esecuzione dei lavori che sono andati avanti per tutta la notte con l’ausilio di torri faro fatte appositamente trasportare sui luoghi”.
“In conclusione- si legge ancora-  si deve constatare che, seppure tra mille difficoltà, si è riusciti ancora una volta a far fronte con risultati soddisfacenti, ad una criticità che tutto sommato può considerarsi di carattere ordinario.Un ringraziamento sentito va rivolto in particolare a tutti i funzionari, tecnici e non, della Protezione Civile regionale che, con spirito di abnegazione e grandi sacrifici personali, hanno moltiplicato i propri sforzi per sopperire  alle carenze strutturali di un servizio di importanza vitale per la nostra regione, così esposta ai rischi naturali. Le polemiche, spesso strumentalmente amplificate da alcuni, che hanno coinvolto nei giorni scorsi la Protezione Civile regionale non devono in alcun modo coinvolgere e mortificare l’impegno e la professionalità della stragrande maggioranza dei dipendenti che si dedicano al loro lavoro con passione e ben oltre i normali impegni contrattuali. Sono stati fatti degli errori in passato e l’intero sistema necessità di una complessa ristrutturazione e di un riefficientamento, ma questo non comporterà alcuna penalizzazione per il personale interno ma semmai la sua valorizzazione e riqualificazione”.