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Mancini confermato alla guida dell’Isola Capo Rizzuto

ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) – L’Isola Capo Rizzuto FC, del Presidente Carmine Cristodaro, ha definito il primo importante tassello per la stagione 2019-2020. 

Si tratta del rinnovo dell’accordo con il tecnico Renato Mancini. 

La riconferma – si legge nella nota – arriva a testimonianza del «progetto ambizioso che va avanti e che prevederà, nei prossimi giorni, anche l’ingresso in società di nuovi soci nonché di nuove figure operative.
La società, soddisfatta del lavoro svolto e dei risultati ottenuti, augura al mister, al sui vice Zangari e al resto dello staff le migliori fortune sportive e professionali con i colori giallorossi».

Isola Capo Rizzuto, via Leone. Quasi fatta per Mancini

ISOLA CAPO RIZZUTO (CR) – La prima parte di stagione, non certo esaltante, costa la panchina dell’Isola Capo Rizzuto a Carmine Leone

Sebbene manchi ancora l’ufficialità, il tecnico sarebbe stato esonerato già ieri e oggi la società avrebbe trovato il sostituto. Si tratta di Renato Mancini. L’ex, da giocatore, tra gli altri di Juve Stabia e Catanzaro, secondo i ben informati avrebbe già diretto oggi il primo allenamento dei giallorossi. La firma è attesa nella giornata di domani.

L’identikit

Da tecnico Mancini ha portato in alto il Sersale tre stagioni fa, con lo storico tris Campionato – Coppa – Supercoppa, mentre lo scorso anno ha portato l’Acri a giocarsi la finale playoff promozione con il Castrovillari. Portare l’Isola Capo Rizzuto alla salvezza non sarà sfida facile ma il tecnico di Nocera Terinese è abituato alle sfide difficili e ha dimostrato di poterle vincere.

Verso i playoff, Mancini: «Abbiamo la giusta carica morale»

ACRI (CS) – Con le unghia e con i denti l’Acri ha strappato domenica in casa della capolista Locri l’ultimo pass disponibile nella griglia playoff. Domenica andrà nella tana del lupo, anzi delle Aquile giallorosse di Cotronei, per una finale playoff tutta da conquistare. «E’ vero che abbiamo riacciuffato i playoff per i capelli – dice il tecnico dei rossoneri Renato Mancini – ma è altrettanto vero che li avevamo momentaneamente persi in maniera sconsiderata. Domenica sarà una partita da giocare a testa alta e possibilmente da vincere».

Il pronostico dice Cotronei ma…

L’Acri non si sente quindi per niente battuta in partenza, sebbene i precedenti e la classifica dicano Cotronei, che avrà dalla sua due risultati utili su tre. «Dovremo fare una grande partita dal momento che durante l’anno il Cotronei è stata la nostra bestia nera – prosegue ai nostri microfoni Mancini -. Ci ha eliminati dalla Coppa, con due pareggi e poi ai calci di rigori, ci ha battuti in campionato sia all’andata che al ritorno. Loro partono con i favori del pronostico. Hanno fatto un grandissimo campionato, sono la squadra da battere».

Mancini ha però gli uomini contati

Pronostici a parte, se Morelli potrà contare sulla rosa al completo, non sarebbe così per Mancini. Il tecnico di Nocera ha comunque piena fiducia negli uomini che farà scendere in campo: «Penso che la squadra si sia risollevata anche se siamo decimati dagli infortuni e dalle assenze perenni. Come al solto ci alleniamo in 12-13 però si tratta di giocatori di spessore e con una grande carica morale addosso».

Acri comunque promossa

Alla vigilia di quello che potrebbe anche essere l’ultimo atto della stagione dei suoi, Renato Mancini promuove comunque la sua squadra. «Non posso fare altro che fare un grosso plauso ai ragazzi perche conosco i sacrifici che hanno fatto, in che condizioni hanno lavorato e in quanti hanno lavorato. So che chi è stato al mio fianco ha dato l’anima e lo farà fino alla fine».

Un occhio all’altra semifinale

Infine un pronostico, anzi no, sull’altra semifinale playoff in programma domenica, Castroillari-Siderno. «Un’altra bella partita. Il Castrovillari dopo che aveva perso in casa con la Paolana è subito riuscita a vincere su un campo difficile come Sersale. E’ però un playoff e come tale non mi sento di fare pronostici. So di certo che se dovessero andare bene per noi le cose giocheremo ancora fuori casa».

Elezioni, Stefania Covello candidata in Campania

ROMA – Al termine della direzione nazionale del Pd, il nome di Stefania Covello compariva sia nel collegio uninominale del Senato di Cosenza-Crotone, sia nel plurinominale, al numero due, dietro Ernesto Magorno. Invece si è deciso di spostarla in Campania, in un listino per la Camera, sempre al numero due, così da lasciare libera la casella dell’uninominale per Antonio Scalzo. Al proporzionale invece la Covello lascia il suo posto all’ex ministro Maria Carmela Lanzetta. Dunque il listino al senato del Pd dovrebbe essere il seguente: 1. Ernesto Magorno, 2. Maria Carmela Lanzetta, 3. Sebastiano Barbanti; 4. Annamaria Cardamone.

Cosenza, in corsa Giacomo Mancini

Sostanzialmente assegnati gli altri collegi. A Cosenza in corsa Giacomo Mancini. Sempre alla Camera ci saranno il segretario regionale del Partito Socialista Luigi Incarnato, per il collegio di Paola-Castrovillari, e Ferdinando Aiello nel collegio di Corigliano-Rossano. Al Senato il candidato di centrosinistra per l’uninominale di Cosenza sarà Sonia Ferrari, già commissario del Parco della Sila. Nel plurinominale di Cosenza-Crotone alla Camera in testa c’è Enza Bruno Bossio, a seguire Nicodemo Oliverio, Maria Pia Funaro. L’ultima casella è ancora da assegnare dopo la rinuncia di Giuseppe Aieta. In quello di Catanzaro, Reggio e Vibo posto privilegiato per Antonio Viscomi, vicepresidente della giunta regionale, inserito persino davanti al ministro Marianna Madia. A seguire Ernesto Recci e Giulia Veltri.

Francesco Farina

È nata l’Acri di mister Mancini

ACRI (Cs) – Come ampiamente anticipato nelle scorse ore, Renato Mancini è il nuovo allenatore dell’Acri. Il tecnico di Nocera Terinese, vincitore due stagioni fa del campionato di Eccellenza con il Sersale, questo pomeriggio ha rotto il ghiaccio con la sua nuova squadra, dirigendo il primo allenamento.

«Acri piazza appetibile»

«Idee ne abbiamo però chiaramente non abbiamo la bacchetta magica. Devo prima sondare sul campo e vedere il materiale umano che ho a disposizione». Sono queste le prime parole da neo tecnico rossonero di Mancini che sulle ambizioni e le problematiche della sua nuova squadra ha dichiarato: «Sono convinto, come ebbi modo di dire ad inizio campionato in alcune interviste, che l’Acri sia uno delle pretendenti insieme al Locri. Questo fin’ora non è successo però ci saranno sicuramente dei problemi che tocca a me risolvere. Non devo saggiare la qualità dei giocatori perchè li conosco bene o male tutti, ma devo testare alcuni situazioni per lavorare sulla testa». Per quanto concerne le motivazioni Mancini crede che prioritariamente occorre «solo remare nella stessa direzione e dare il massimo».

Il rilancio di un allenatore che in Eccellenza ha già vinto tutto

Renato Mancini è un tecnico che non ha bisogno di presentazioni. In Eccellenza è l’ultimo allenatore ad aver conquistato il Triplete (campionato, Coppa Italia Dilettanti, Supercoppa e, se vogliamo, anche la Coppa Disciplina). Fermo da qualche mese, dopo l’esonero da Sersale in Serie D, Acri per lui può costituire la stagione del rilancio. «Sono venuto ad Acri per rimettermi in gioco. Il campionato e la coppa vinti a Sersale – spiega con determinazione – li ho messi in archivio. Non sono il tipo che si specchia sempre nelle cose che fa e so benissimo che le cadute sono dietro l’angolo».  Inoltre «Acri è una squadra gloriosa, ha un’ottima tradizione. E’ una squadra che annualmente si conferma fra le prime ed è una piazza che ha fame. Di sicuro è una piazza appetibile per tanti allenatori che vogliono mettersi in evidenza». 

Per il campionato nulla è compromesso

Sollecitato in conferenza stampa dalle domande su quale possa essere il campionato dell’Acri, Mancini crede che ancora nulla sia compromesso, neanche la corsa al primo posto: «Per esperienza diretta dico che non è da escludere nulla però non mi va di guardare a scadenze a lungo termine ma preferisco ora pensare solo alla partita di domenica prossima. Dobbiamo affrontare il campionato domenica per domenica».

Mercato:

Insomma la nuova Acri di mister Mancini è già nata ma chissà che con il mercato di dicembre non si possa migliorarla. «Come idea so di avere a disposizione una buona rosa, forse non assortita in tutti i ruoli. Diciamo che ci sono caratteristiche quasi simili a centrocampo che ti fanno propendere per un determinato modulo però voglio saggiarlo sul campo».

Il saluto ai nuovi tifosi

Infine Mancini non vuole fare promesse alla piazza, spiega di non averne mai fatte. Ma un saluto a suo modo al suo nuovo pubblico sì: «Sono lusingato di essere arrivato ad Acri. Questa è una società gloriosa e vorrei che il pubblico ci stesse vicino in questo momento perchè abbiamo bisogno di coesione e di tranquillità per poter affrontare le battaglie della domenica».

 

Acri e Mancini: è quasi fatta!

ACRI (CS) – Renato Mancini e l’Acri sono ormai vicinissimi. Il matrimonio fra il tecnico di Nocera Terinese e la dirigenza rossonera sembra destinato a concretizzarsi dopo che le parti nelle ultime ore avrebbero dialogato più volte e si sarebbero anche incontrate. Il tempo di limare ancora qualche piccolo dettaglio e l’annuncio ufficiale è atteso in queste ore. Mancini  dovrebbe arrivare ad Acri già nel primo pomeriggio per conoscere la squadra e dirigere il primo allenamento al P. Castrovillari, in vista della delicata trasferta di domenica ad Amantea.

Mancini e la favola Sersale

Renato Mancini, dopo aver portato al trionfo il Sersale due stagioni fa con la conquista del “triplete” (campionato di Eccellenza, Coppa Italia Dilettanti, e Supercoppa) è un allenatore esperto (ha allenato anche in D) e un buon motivatore, che si rilancerebbe accettando la sfida di raccogliere il difficile testimone da Mario Pascuzzo (dimessosi domenica dopo la sconfitta con il Siderno) e di portare l’Acri ad esprimere tutte le proprie potenzialità.

A Mendicino di nuovo attivo lo Sportello di Mediazione familiare e culturale

MENDICINO (CS) – L’Assessorato alle Politiche Sociali della Città di Mendicino retto da Mariateresa Mancini, in piena sinergia con il Sindaco Antonio Palermo hanno attivato per il secondo anno lo Sportello di Mediazione familiare e culturale. Lo sportello è rivolto alle coppie ed alle famiglie che vivono situazioni di conflitto e a chiunque si trovi in situazioni complesse e non ha gli strumenti necessari per affrontare tali difficoltà.  Attraverso la mediazione culturale rivolta anche alle famiglie di etnia diversa si potrà facilitare l’inserimento dei cittadini stranieri nel contesto sociale del paese di accoglienza. Servizi quindi che crescono e si adeguano al crescere e all’evolversi dell’esigenze sempre più diverse e complesse della comunità. Lo Sportello sara’ curato dalla Dott.ssa M.Cristina Ciambrone Consigliera Regionale A.I.Me.F per la Calabria, mediatore familiare e sarà attivo tutti i martedì pomeriggio dal 17 Ottobre dalle 15 alle 17 presso l’ufficio PUA del Comune di Mendicino.

Marasco in consiglio a Rende, la soddisfazione di Giacomo Mancini

«Congratulazioni a Saverio Marasco che da oggi rappresenta la città di Rende in consiglio comunale». E’ quanto scrive in una nota Giacomo Mancini, già deputato ed assessore regionale, in relazione all’ingresso nell’assise civica di Saverio Marasco, subentrato a Domenico Ziccarelli, promosso in giunta dal sindaco Manna. «Con Saverio siamo legati da sentimenti di antica amicizia. Mi ha onorato sempre del suo sostegno nelle mie battaglie politiche gioendo per i successi, ma anche rimanendo vicino dopo le sconfitte. E mi ha supportato anche nell’impegno culturale, contribuendo con entusiasmo alla nascita e alla gestione della Fondazione Giacomo Mancini. E anche per questi motivi sono certo che adesso da consigliere comunale si farà apprezzare per la sua competenza e per la sua passione. Da oggi Rende, il suo consiglio comunale e il sindaco Marcello Manna possono contare su una risorsa di valore in più».

Mancini: «Bene firma per la Metro, ma quanto tempo perso»

COSENZA – «Finalmente è stato sottoscritto l’accordo tra Regione, Provincia e comuni di Cosenza e Rende per realizzare la metro tranvia che collegherà il centro di Cosenza con l’Unical». Lo afferma Giacomo Mancini, già parlamentare socialista. «Una buona notizia per i cosentini. E una bella soddisfazione per quanti fin da subito hanno creduto nel progetto e per chi dalla Regione, ha lavorato per allocare le risorse perché potesse essere realizzato. Peccato però che qualcuno abbia voluto far perdere tanto tempo ai cittadini intossicandoli di polemiche inutili, senza le quali oggi la comunità avrebbe potuto già godere di parte dell’opera. E invece – ha proseguito Mancini – qualcuno ha preferito blaterare di inutilità della metro, paventare la devastazione del viale intitolato a Giacomo Mancini, discettare di sostenibilità economica dei costi di gestione. E, come se non bastassero tutte queste chiacchiere, ha raccolto firme contro, ha insinuato di torte da spartire e addirittura ha redatto interrogazioni parlamentari che vaticinavano collusioni inquietanti. Insomma, per un tempo troppo lungo i cosentini hanno assistito ad un bla bla bla  tanto inutile quanto strumentale. E hanno dovuto aspettare che arrivassero i fatti. Finalmente adesso si parte. Il progetto che sarà realizzato è sempre lo stesso. Di nuovo ci sono diversi importanti interventi, che nulla hanno a che vedere con il tracciato della metro, a vantaggio di Cosenza e di Rende per i quali gran parte del merito va ascritto al presidente della giunta regionale. Ora – ha concluso Mancini- rimane da augurarsi che insieme al cantiere parta e si affermi un approccio all’amministrazione improntato al fare e alle realizzazioni. E che rimangano a terra quanti si sono distinti solo con inutili chiacchiere».

Primarie del Pd, al lavoro anche Giacomo Mancini a sostegno di Renzi

COSENZA – Nel quartier generale di Cosenza vecchia è un via vai continuo. Si susseguono a ritmo serrato riunioni, incontri, telefonate. Giacomo Mancini è impegnato nell’operazione primarie e insieme ai suoi amici del capoluogo e della provincia di Cosenza tiene a dare il suo contribuito a Matteo Renzi. «In questa fase difficile per il Paese, Renzi può rappresentare un punto di riferimento per riformisti e moderati. È tra i pochi che può unire uno spettro di forze ampio che può andare ben oltre il Pd e che può sconfiggere il populismo dilagante» spiega Mancini agli amministratori vicini alle sue posizioni che gli chiedono come immagina lo scenario politico. «Ecco perché dobbiamo dare una mano a Renzi». Del resto Mancini che può vantare una storia socialista importante, insieme ai suoi, per Renzi si era già speso durante la campagna referendaria del dicembre scorso. E adesso continua a farlo nonostante al leader di Pontassieve quella sconfitta sia costata Palazzo Chigi. «Siamo un bel gruppo. E domenica porteremo il nostro contributo» dicono gli amici di Mancini. In prima fila il neo consigliere provinciale Saverio Audia. Un risultato importante lo si aspetta a Fuscaldo dove è molto attivo il vice sindaco Paolo Cavaliere. E poi a Fiumefreddo e a Cleto. Nei comuni della valle del Savuto c’è una storica enclave legata ai Mancini. In rappresentanza della comunità arbresh c’è Antonio Pomillo di Vaccarizzo Albanese. E poi presenze da Oriolo, Terranova, Villapiana. Molto attivo il gruppo di Cosenza. Con in testa gli ex consiglieri Elvira Maddaloni e Salvatore Dionesalvi, l’ex presidente di circoscrizione Massimo Colla e molti tra i candidati nella lista “oltre i colori”. Da Cosenza l’avvocato Salvatore Giorno coordina il lavoro sui social. E anche lui sarà tra i 50 che Matteo Renzi premierà per aver meglio testato la sua nuova app per telefonini. «Certo non c’è più il phatos di altre occasioni- ammettono – ma le primarie rimangono sempre una grande strumento di democrazia».