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Resta impigliato nella corda di una boa,muore giovane di 26 anni

Capo Vaticano (VV). Un ragazzo di 26 anni, Danilo Paparatto, è annegato ieri sera nelle acque di Capo Vaticano. Secondo una prima ricostruzione, sembra il giovane sia rimasto impigliato nella corda di una boa di segnalazione e non sia riuscito più a riemergere. Forse, ma si tratta soltanto di un’ipotesi, lo stesso giovane era impegnato nel posizionare la boa in fondo al mare e i cavi gli avrebbero reso problematica la risalita. I Carabinieri della Compagnia di Tropea non escludono, comunque, neanche che il giovane possa essere rimasto vittima di un improvviso malore. Ad accorgersi dell’accaduto un bagnino in servizio sulla spiaggia di Santa Maria, a due passi dallo “Scoglio della Galea”, che, non vedendo il giovane riemergere, ha intuito che potesse essere accaduto qualcosa di grave e ha allertato i soccorsi. Quel tratto di mare, tra l’altro, è noto agli appassionati, per le sue forti correnti che possono mettere in difficoltà anche i più attenti e preparati. Il ragazzo, nonostante l’intervento dei medici del 118, è morto durante il trasporto in ospedale a Tropea. Paparatto era di Ricadi e lavorava come muratore, mentre in estate si occupava del noleggio di canoe e pedalò.

Protocollo d’intesa per il monitoraggio del mare

CATANZARO – E’ stato firmato a Catanzaro il protocollo d’intesa tra la Regione, l’Arpacal e la Direzione marittima di Reggio Calabria per il coordinamento delle attività di monitoraggio sullo stato del mare calabrese per la stagione balneare 2013. L’intesa prevede l’attivazione di un numero verde dedicato (800.33.19.29) a cui potranno pervenire le segnalazioni e le richieste di intervento. Il servizio sarà attivo tutti i giorni a partire da oggi e fino al 1 settembre 2013.

Ritrovata auto in riva al mare: si teme per il conducente

NICOTERA (VV) – I Carabinieri di Nicotera Marina, da ieri sera, stanno esplorando i fondali marini alla ricerca di una persona di cui è stata trovata l’auto. Secondo i primi indizi reperiti si tratterebbe di un uomo, A.C. di 39 anni, disoccupato di Feroleto (Cz). L’uomo nel mese di agosto aveva già tentato il suicidio tagliandosi le vene. Ricoverato e dimesso era però ritornato nel suo paese. A distanza di un mese è ricomparso a Nicotera Marina e si pensa possa aver compiuto qualche gesto disperato. Attualmente alle ricerche dei militari della locale stazione diretti dal maresciallo Franco Spampinato, partecipano la Guardia costiera, i Vigili del fuoco ed il 118.

“Il nostro mare è pulito” – Conferenza congiunta dei sindaci dell’Alto Jonio

Sibari (Cs) – “Il mare di Sibari e Villapiana è pulito e limpido”, è quanto hanno dichiarato ieri i Sindaci di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso e di Villapiana Roberto Rizzuto nel corso di una conferenza stampa congiunta, convocata proprio per illustrare alla cittadinanza i risultati dei campionamenti effettuati in mare nel corso di un controllo fatto dagli stessi primi cittadini lo scorso 17 agosto. L’affermazione è stata supportata, si diceva poc’anzi, dalle risultanze delle analisi effettuate in mare dal dott. Giovanni Miceli del laboratorio di analisi privato  “Chembios” di Bisignano, e che difatti hanno certificato il buono stato di salute del mare sibarita e di Villapiana.  All’incontro hanno preso parte i due Sindaci di Cassano e Villapiana, lo stesso dott. Giovanni Miceli, il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Trebisacce, sede distaccata  della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, maresciallo Rosario Lanza ed i rappresentanti dell’Arpacal: la biologa Evelina Provenza e il dott. Salvatore Caruso.  La conferenza stampa  è stata moderata dal giornalista Pasquale Golia, portavoce del Sindaco di Cassano. Rassicurazioni importanti che smentiscono, dunque, anche quanto sostenuto da Goletta Verde nelle scorse settimane che aveva assegnato al mare di Calabria la maglia nera per inquinamento. “Il 95% del mare calabrese è pulito – ha dichiarato la dott.ssa Provenza dell’Arpacal, intervenuta alla conferenza stampa congiunta di ieri sera – dall’inizio della stagione estiva abbiamo eseguito centinaia di controlli in mare, il 90% delle analisi ha dato esito negativo. Le acque del mare calabrese sono per il 95% limpide e pulite.  Abbiamo esaminato anche la schiuma che improvvisamente compare nelle ore più calde in qualche punto del nostro mare. Ebbene questa non è assolutamente inquinante, non abbiamo riscontrato nessuna carica batterica, quanto piuttosto si tratta di fenomeni naturali, influenzati da diversi fattori ambientali”. In apertura il Sindaco di Villapiana, il primo a prendere la parola, ha spiegato l’importanza dell’iniziativa: “Abbiamo voluto monitorare le nostre acque per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini e villeggianti – ha spiegato il primo cittadino di Villapiana. Il mare di Villapiana e Cassano è limpido. Noi continueremo a sorvegliare lo stato di salute del nostro mare, non solo in estate ma anche in inverno. Subito dopo la parola è passata al Sindaco di Cassano All’Ionio: “Abbiamo trovato un mare perfetto certificato dalle analisi che abbiamo effettuato  Se fosse stato il contrario lo diremmo subito, infatti con tutto possiamo scherzare ma non con la salute dei cittadini”. Stamani con il Sindaco di Villapiana abbiamo fatto il nostro dovere – ha spiegato ancora il Sindaco Papasso – Abbiamo richiamato l’attenzione degli altri Sindaci dell’Alto Jonio perché vogliamo fare sinergia per porre all’attenzione di chi ci governa al livello regionale e nazionale la questione del fiume Crati. Senza strumentalizzazione alcuna e senza fare nessun tipo di polemica chiediamo soltanto al Governo nazionale e regionale di adoperarsi per il disinquinamento del fiume Crati, attraverso il monitoraggio degli impianti di tutti i comuni rivieraschi che scaricano ed azioni dirette a garantire la limpidezza delle acque del fiume Crati. Il mare, la spiaggia e l’ambiente sono tutte risorse importanti per questo territorio che vive di turismo e di agricoltura.

Passando ai risultati, il dott. Giovanni Miceli, che ha chiuso la conferenza stampa con il suo intervento, ha illustrato come tutte le analisi effettuate abbiano dato esito negativo circa la presenza di batteri. In particolare gli escherichia coli sono risultati nella norma, ovvero nei limite restrittive imposti dalla comunità Europea. E’ stata analizzata anche la schiuma notata a largo del fiume Crati: nessuna carica batterica e nessuna sostanza inquinante, in quanto non è stata rilevata alcuna struttura cellulare, tipica degli inquinanti. Così come nel mare di Villapiana e di Sibari non sono stati rilevati tensioattivi, ovvero residui di saponi e detersivi vari. Dunque il mare prospiciente il litorale di Sibari e Villapiana resta uno dei più incontaminati, prosegue però la battaglia dei rispettivi Sindaci per la sua difesa e soprattutto per il disinquinamento del Crati, unico fattore di disturbo per lo stato di salute del mare dell’Alto Jonio.