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Una panchina rossa in ricordo di Maria Rosaria Sessa, ieri l’inaugurazione

COSENZA – Una panchina per ricordare, una panchina per non dimenticare. Una panchina rossa, come il rosso del sangue che resta su ogni donna vittima di violenza e, ancora più brutalmente, vittima di femminicidio. Il circolo della stampa di Cosenza e l’amministrazione comunale di Palazzo dei Bruzi hanno voluto così, simbolicamente ricordare Maria Rosaria Sessa, la giornalista uccisa nel dicembre 2002. Uccisa dall’amore, come spesso accade. Il sorriso e la vivacità di Maria Rosaria continuano a rivivere ogni giorno nelle menti dei suoi genitori, Gina e Santo, in quelle dei suoi fratelli e di tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerla. La panchina rossa di Maria Rosaria è la panchina di tutte le donne che ogni giorno combattono e lottano per sconfiggere un mostro brutale e osceno. La violenza, fisica, carnale, materiale e psicologica.  E proprio in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza alle donne- che ricorre oggi- il Circolo della Stampa ha ideato questa iniziativa. La panchina- offerta dall’azienda Caffè Aiello di Cosenza e intitolata alla giornalista scomparsa,  è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza di autorità civili e religiose ed è stata posta nel tratto finale di Corso Mazzini, davanti la Free Little Library. Amici e conoscenti hanno cosi voluto ricordare Maria Rosaria, tutti stretti in un unico grande abbraccio ideale che certamente avrà raggiunto anche lei, ovunque si trovi.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

 

Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, assegnate le cariche direttive

COSENZA (CS) Il Consiglio Direttivo del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, eletto nell’Assemblea dello scorso 12 dicembre, ha provveduto il 30 dicembre ad assegnare le cariche direttive per il triennio 2015/2018 riconfermando Gregorio Corigliano a Presidente, Franco Rosito e Rosellina Arturi a Vice Presidenti, Franco Mollo a Segretario e Francesco Lorenzo a Tesoriere. Franco Bartucci e Monica Perri, consiglieri. Gli altri organi del Circolo eletti nei giorni scorsi: per il Collegio dei revisori Gigi Lupo (Presidente), Francesco Mannarino e Michelino Braiotta (membri). Per i probiviri Franco Segreto (Presidente), Rita Benigno e Vincenzo d’Atri (membri).

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Il Presidente Corigliano dopo aver ringraziato tutti i membri del Consiglio e in particolare Franco Rosito, primo degli eletti al recente Congresso del Circolo, per la sensibilità e il sostegno nel rinnovargli la fiducia del mandato, ha subito avviato la discussione sul lavoro programmatico e sono emerse le prime proposte operative che dovranno caratterizzare l’impegno del circolo per il futuro a iniziare dal coinvolgimento del nuovo presidente della FNSI, Giuseppe Giulietti, per la giornata mondiale della libertà di stampa. Degli obiettivi prioritari che dovrà avere il Circolo, ha parlato il Vice Presidente Franco Rosito. Riguarderanno il coinvolgimento nelle diverse realtà territoriali, altri circoli, colleghi presenti sul Tirreno e sullo Ionio; sull’attività e promozione di eventi mirati a valorizzare la funzione del giornalista nella società contemporanea si è espressa anche la vice presidente Rosellina Arturi. Il Segretario Franco Mollo, ha auspicato il pieno rilancio del Circolo ponendo l’accento sulla necessità di avviare a breve incontri con le Istituzioni e con il mondo dell’associazionismo.
Il Consiglio Direttivo ha deciso, fra le sue prime iniziative, di aderire alla marcia, della Pace, in programma a Cosenza per sabato 16 gennaio, e promossa dall’Arcidiocesi di Cosenza e Bisignano; la partecipazione alla festa del Santo Patrono dei Giornalisti, che si terrà presso il Santuario di San Francesco di Paola domenica 24 gennaio 2016, che coinciderà con il Giubileo dei Giornalisti calabresi in fase di organizzazione a cura della Chiesa calabrese. L’organizzazione dell’evento sarà seguita, per conto del Circolo della Stampa, dal consigliere Franco Bartucci.
Il Circolo della Stampa segnerà una forte presenza nella città promuovendo iniziative, azioni e manifestazioni coinvolgendo le scuole calabresi, scrittori e giornalisti di livello nazionale. Seminari di formazione dei giornalisti. Il Circolo sarà, inoltre, in prima fila nelle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria. Infine a breve si svolgerà l’Assemblea dei Soci cui verrà illustrato il programma per i prossimi mesi.
Insomma sono state gettate le basi per un futuro di maggiore ruolo, in un rinnovato impegno del presidente, direttivo, commissioni e soci del Circolo della Stampa.

Violenza di genere e non solo in “Rosse Emozioni”

COSENZA – La Donna, in tutte le sue molteplici sfaccettature: madre e moglie, angelo del focolare, in carriera o entrambe le cose.

Questo il tema del convegno che domani si svolge presso l’Istituto Leonardo Da Vinci di Cosenza a partire dalle 09,30. A organizzare la manifestazione è stato il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, Psichiatria Forense – Medicina Legale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

Significativo il titolo dell’incontro: “Rosse Emozioni. L’8 … ogni istante della mia vita”, che vuole simboleggiare la grande forza, il coraggio, che ogni donna deve avere ogni singolo giorno. Nel corso della mattinata, inoltre, si discuterà anche della violenza di genere, risultato del mancato riconoscimento del ruolo della donna, e che, nei suoi casi più estremi, può sfociare anche in quel drammatico fenomeno divenuto tristemente noto con il termine di “Femminicidio”. Sul palco, a ricordarle tutte, ci saranno le sagome femminili con tutti i nomi delle vittime calabresi.

A discutere del problema con gli studenti della scuola saranno persone da tempo impegnate nel campo della cultura, ritenuta a ragione la sola efficace arma per insegnare il dialogo e il rispetto. Sarà Graziella Cammalleri, dirigente scolastico dell’Istituto Leonardo Da Vinci e Itas Nitti, a salutare i presenti in apertura del convegno. Interverrà poi Gregorio Corigliano, giornalista, scrittore e presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”. Corigliano presenterà una relazione su “Donne e Giornalismo: un percorso di genere”, all’interno della quale troverà ampio spazio il tema del lavoro. “Femminile. La politica delle donne”, è il tema che affronta Maria Francesca Corigliano, assessore alle politiche giovanili e femminili della Provincia di Cosenza. Segue Manfredo Piazza, assessore alla solidarietà e coesione sociale del Comune di Cosenza, che relaziona su “Donne Maltrattate. Ascolto, accoglienza, aiuto”, le risposte più immediatamente necessarie in caso di maltrattamenti. L’argomento introduce l’intervento di Patrizia Nicotera, psichiatra e responsabile coordinatrice del Progetto Free-Fly del centro Ascolto Donna dell’Asp di Cosenza.

Nel corso della giornata, inoltre, saranno resi noti i risultati dei quesiti preparati dal centro Ascolto Donna proprio per gli studenti della scuola; un’indagine utile a verificare se i nostri giovani hanno la reale comprensione di ciò che è, e di cosa comporta, la violenza di genere.

 

Premio Sessa: Giovedì 21 Premiazione per gli Studenti delle Scuole Superiori

COSENZA – Saranno consegnati giovedì 21 novembre, alle ore 9,30, i premi giornalistici per gli studenti delle Scuole Superiori della provincia di Cosenza, organizzato dal Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” in collaborazione con la Provincia di Cosenza e l’ assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità retto da Maria Francesca Corigliano. Il premio, alla sua seconda edizione, è dedicato alla giornalista  dell’emittente televisiva “Metrosat”, uccisa dal compagno nel 2002. Donna simbolo, Maria Rosaria, perché piena di vita, con uno spiccato senso di autonomia e indipendenza, animata dall’amore per il suo lavoro e dalla convinzione nei propri mezzi. Desideri e passioni che le sono costate quella vita che tanto amava. Un sorriso spezzato da un mix micidiale di gelosia ossessiva e morboso desiderio di possessione: riflessi di una subcultura maschilista e violenta, che con l’amore non ha mai avuto nulla a che fare. Il premio mira a sensibilizzare, a partire proprio dai più giovani, sul drammatico fenomeno della violenza di genere.

Relazioneranno Gregorio Corigliano, presidente del Circolo della Stampa di Cosenza, l’assessore Maria Francesca Corigliano, Roberta Bruzzone, criminologa, psicologa e volto noto delle emittenti televisive nazionali e ambasciatrice nel mondo di telefono rosa e Franca Garreffa del centro Women’s Study “Milly Villa”. Conclude Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza.  Saranno presenti Arcangelo Badolati e Giovanni Pastore, come autori del libro “Banditi e Schiave. I femminicidi”, che  l’assessorato alla cultura e alle pari opportunità della Provincia donerà ai vincitori. “La scelta è ricaduta su questo testo – asserisce l’assessore Corigliano – perché ha tre importanti qualità: è in tema, è scritto da risorse locali, che è nella  politica dell’Ente valorizzare e in ultimo, ma non per importanza perchè gli interi proventi saranno devoluti alla Fondazione Natuzza Evolo. Una grande donna – conclude la Corigliano – che ha fortemente segnato i cuori dei calabresi e non solo”. Nel corso della giornata sarà distribuita agli studenti la pubblicazione “Crudele amore mio: analisi, riflessioni e dati sul femminicidio in Calabria”, all’interno della quale sono snocciolate le cifre regionali di questa piaga dal 1988, anno in cui fu barbaramente uccisa Roberta Lanzino, e che ha ormai assunto i connotati di una  vera e propria emergenza nazionale, da nord a sud. E’ una ricerca giornalistica che non ha la pretesa di essere esaustiva, ne definitiva, ma ha inteso essere un punto di partenza per raccogliere sotto lo stesso tetto un assurdo e complesso fenomeno. Sono raccontate con occhio realista tante, troppe, vicende che in Calabria si sono concluse con l’omicidio di una donna, e sono indagate le cause sociali, prima ancora che personali, che ne hanno creato le basi. Dall’elaborato, inoltre, emerge chiaramente l’importanza di denunciare e l’invito a tutte le donne affinché abbiano fiducia nelle forze dell’ordine. Una fattiva collaborazione è arrivata dall’Arma dei Carabinieri Provinciali, che ha voluto far sentire la sua vicinanza alle donne partecipando alla realizzazione della foto del manifesto dell’evento. Questo grazie alla sensibilità del colonnello Giuseppe Brancati e al  maresciallo Lucia Vanacore che ha concesso di utilizzare la sua immagine.

Perché la violenza, si legge tra le righe dello scritto, non è mai un fatto privato, specie quando colpisce il genere femminile in modo così tanto accentuato. Un “olocausto femminile” come si legge in Crudele Amore Mio, che nel corso del premio è stato rappresentato graficamente con un percorso comunicativo di grande impatto: otto sagome femminili, che vogliono simboleggiare tutte le donne uccise in Calabria, un segnalibro dedicato alla giornalista scomparsa tragicamente come monito affinchè sia presente in ogni giovane che “d’amore non si può morire ma solo gioire”.