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Nuove convenzioni per gli interventi sulle minoranze linguistiche

CATANZARO – Sono state firmate ulteriori convenzioni per l’attuazione degli interventi previsti dal Progetto Integrato di Sviluppo Locale sulle minoranze linguistiche. All’incontro erano presenti i sindaci dei Comuni di Acquaformosa, Andali, Bagaladi, Caraffa, Castroregio, Firmo, Guardia Piemontese, Maida, Mongrassano, San Basile, Santa Caterina Albanese, San Cosmo Albanese, San Giorgio Albanese, San Martina di Finita, San Nicola dell’Alto, oltre agli assessori regionali competenti.

Il piano prevede interventi per complessivi 14 milioni di euro ripartiti su 42 comuni dell’intera regione. Un primo gruppo di Comuni aveva già firmato la convenzione i primi del mese di agosto. I restanti Comuni saranno chiamati a sottoscrivere le convenzioni non appena provvederanno a completare la documentazione necessaria. Gli interventi finanziati con questa seconda sottoscrizione vanno dalla riqualificazione del Museo di Arte Contadina di San Nicola dell’Alto al Parco Culturale del Collegio di Sant’Adriano dei Comuni di San Basile, San Cosmo Albanese e San Giorgio Albanese, dagli interventi di recupero di palazzi storici di pregio da adibire a Musei e Centri culturali ad Acquaformosa, Andali, Caraffa, Castroregio, Firmo, Mongrassano e San Martino di Finita alla realizzazione del Centro Multimediale dell’artigianato di Santa Caterina Albanese. Il Comune di Maida prevede la riqualificazione del Percorso della Memoria, mentre a Bagaladi sarà riqualificato il Percorso dell’acqua tra il Vecchio Mulino e il Frantoio Porta del Parco Nazionale d’Aspromonte. Infine a Guardia Piemontese si prevede il completamento dell’anfiteatro e l’istituzione del Festival di Musica Etnica.

Scuola, Caligiuri all’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale

ROMA – L’assessore alla cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha partecipato questo pomeriggio alla cerimonia dell’inaugurazione dell’anno scolastico svoltasi a Roma presso il Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha pronunciato un discorso di elevato valore. Erano presenti anche il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza ed altre autorità istituzionali. Caligiuri, insieme al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, ha accompagnato la delegazione delle scuole calabresi. Di queste facevano parte quella di San Luca, direttamente invitata dal Ministero della Pubblica Istruzione insieme ad altre come quella di Polistena e quelle individuate attraverso un bando: Vibo Valentia, Cerisano, Castrovillari e Reggio Calabria. I bambini di Vibo erano presenti anche nel coro che si e’ esibito nel cortile d’onore del Quirinale, dove si e’ svolta la cerimonia.
Caligiuri ha dichiarato che “le scuole calabresi stanno diventando protagoniste del cambiamento a livello regionale e nazionale” ed ha concluso dicendo che “la scuola calabrese e’ al centro delle politiche del Presidente Scopelliti con investimenti e scelte che stanno migliorando la qualità dell’istruzione nella nostra regione, premessa di ogni vero e autentico cambiamento sociale, economico e civile”.

L’Assessore Caligiuri all’inaugurazione dell’anno scolastico a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in occasione, stamani, dell’inaugurazione dell’anno scolastico regionale, a Vibo Valentia, dove ha rappresentato il Presidente Scopelliti, ha sottolineato che “in base ai dati raccolti dall’Invalsi, nel 2009 le prestazioni scolastiche degli studenti calabresi erano il 10 per cento in meno rispetto alla media nazionale. Nel 2013 siamo sostanzialmente in linea con quanto accade nel resto del Paese”. La manifestazione si e’ svolta presso il Liceo “Capialbi” di Vibo Valentia ed e’ stata introdotta dai saluti del Sindaco della Citta’ Nicola D’Agostino, del Dirigente Scolastico dell’Istituto Michele Piraino, del Dirigente Scolastico Provinciale Filippo De Masi, della rappresentante della Consulta degli studenti Claudia D’Astoli, mentre le conclusioni sono state affidate al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio, il quale, nel ricordare gli importanti numeri della scuola calabrese (296 mila studenti e 40 mila docenti e amministrativi), ha ribadito la grande sinergia che si e’ sviluppata in questi anni tra Ministero dell’Istruzione e Regione Calabria con risultati visibili e concreti.

Nel corso del suo intervento, Caligiuri ha evidenziato quelle che saranno le politiche scolastiche regionali nel prossimo anno e nella imminente programmazione comunitaria: “il rapporto scuola e lavoro (potenziamento degli Istituti Tecnico Superiori e avvio dei Poli Tecnico Formativi), la qualita’ del sistema (individuare e valorizzare le eccellenze scolastiche), l’aumento delle abilità di base (potenziamento delle capacità di lettura, matematiche e scientifiche, attraverso il coinvolgimento più diretto dei docenti), l’uso didattico della tecnologie (formazione degli insegnamenti e dotazioni tecnologiche), le ricerche sulle modalità di apprendimento (ulteriore ricerca per incrociare nuove tecnologie e nuove professioni), la promozione della cultura scientifica (attraverso il coinvolgimento dell’Accademia di Nanogagliato, promossa dallo scienziato Mauro Ferrari), le politiche sulla lettura (anche quest’anno partecipazione al Salone del Libro di Torino e i libri dello scrittore Mimmo Gangemi materia di studio nelle scuole calabresi), la dimensione multiculturale (con il proseguimento dell’esperienza formativa degli studenti egiziani, ampliata a quelli iracheni e liberiani), la valorizzazione dell’insegnamento musicale (messa in rete dei licei musicali calabresi e integrazione con i conservatori), il dimensionamento e i nuovi indirizzi scolastici (le procedure sono state gia’ avviate per concludersi entro il 31 dicembre) e poi ancora lo sblocco dei fondi per l’edilizia scolastica (si tratta dello sblocco di 123 milioni di euro per 455 interventi gia’ individuati) e la programmazione comunitaria 2014-2020 (che valorizza le politiche finora svolte e intendere dare continuità a progetti quali quello sull’educazione all’archeologia “Calabria Jones” e di ampliamento del tempo scuola nei comuni ad alta densità criminale “Una scuola per la legalità”)”.

Caligiuri, ricordando che il Presidente Scopelliti ha posto la scuola a centro del suo programma politico, ha concluso sostenendo che “la Calabria in questi anni sta cambiando profondamente attraverso la scuola e la cultura, preparando oggi la Calabria di domani”.

La manifestazione e’ sta conclusa dall’esibizione dell’orchestra del Liceo “Capialbi” diretta dal maestro Vincenzo Pasceri. Alla manifestazione hanno presenziato il prefetto Giovanni Bruno, il questore Angelo Carlutti, il vescovo Luigi Renzo, il procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo, il comandante provinciale dei Carabinieri Daniele Scardecchia, il comandante provinciale delle Guardia di Finanza Paolo Valle, il comandante della capitaneria di Porto Paolo Marzio, il Vice Commissario della Provincia di Vibo Valentia Francesco Massidda, il deputato Bruno Censore, il consigliere regionale Pietro Giamborino, l’ex senatore Francesco Bevilacqua, il presidente provinciale di Confindustria Antonio Gentile, il Presidente Regionale dei Giovani Industriali Mario Romano, i segretari regionali del comparto scuola Ennio Guzzo della Cisl, Nicola Vacatello dell’ UIL e Francesco Scopacasa dell’Associazione Nazionale Presidi, oltre ai dirigenti scolastici della provincia.

230mila euro per il Monastero di San Basile

SAN BASILE (CS) – Il Monastero Basiliano di San Basile, colpito dal terremoto dell’ottobre 2012, ora potrà essere riqualificato.

Con il Pisl sulle minoranze linguistiche la Regione Calabria, attraverso l’assessore Mario Caligiuri, ha concesso al Comune di San Basile, guidato dal sindaco, Vincenzo Tamburi, la somma di 230mila euro per interventi sull’importante architettura della comunità arbereshe del Pollino.

La somma servirà per un intervento sull’esterno del Monastero, la nascita al suo interno di laboratori per la diffusione e la conservazione della cultura della minoranza arbereshe, il recupero della biblioteca – dove sono custoditi da tempo libri antichi legati alla cultura albanese con specifico settore sull’oriente cristiano – e la promozione delle icone bizantine con la possibilità di programmare laboratori e master di iconografia.

Un nuovo «tassello allo sviluppo culturale ed identitario della nostra comunità – ha commentato il sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi – che premia gli sforzi di voler puntare fortemente sulla caratterizzazione della nostra cultura quale elemento di ricchezza per un turismo diffuso e sostenibile e la incentivazione di opportunità occupazionale, partendo dalle nostre specificità tradizionali e territoriali». La presenza di testi antichi sull’oriente cristiano, poi, in partnership con l’Università della Calabria, potrà consentire al Monastero di essere meta di studenti e ricercatori per approfondire studi sugli ambiti religiosi dell’oriente cristiano e vivere nel concreto le tradizioni che ancora sono vive e caratterizzanti per la comunità di San Basile.

 

A San Luca (Rc) scuola su internet tramite satellite

LOCRI (RC) – Questa mattina a Locri è stao inaugurato il Comando del Nucleo Carabinieri.

Presenti, tra gli altri, anche Giuseppe Scopelliti e Mario Caligiuri.

Nel corso della cerimonia il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli ha citato la Scuola di San Luca come esempio della Calabria che sta cambiando, citando i nuovi risultati conseguiti sul superamento del divario digitale, che consente agli studenti di accedere a internet. Infatti, da qualche settimana si è realizzata una connessione web via satellite presso l’Istituto “Corrado Alvaro” di San Luca. Nell’anno scolastico 2013-2014, nonostante le difficoltà, tutti gli studenti del centro aspromontano potranno navigare in rete a scuola grazie alla connessione via satellite messa a disposizione dalla società Eutelsat Italia, sollecitati dalla dirigente scolastica Domenica Cacciatore, che ha sottolineato come “la soluzione ci consenta non solo di rivoluzionare la didattica, ma soprattutto di dimostrare ai ragazzi e alle loro famiglie l’importanza di comunicare e di confrontarsi con il resto del mondo per una crescita sana e autentica”.

Opere d’arte e di storia restituite alla comunità

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE (RC) – Un regalo per i turisti, e non solo, la riapertura al pubblico della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace, in questi primi giorni di agosto, dopo i lavori di restauro che hanno interessato l’importante opera negli scorsi mesi. Undici mesi di attività per restituire alla comunità un luogo prezioso e unico per la sua architettura e la sua storia, dopo oltre 50 anni dall’ultimo intervento di manutenzione generale.

Un’occasione che è stata arricchita da un interessante momento di confronto tra istituzioni ed esperti del settore per ampliare lo sguardo alle molteplici potenzialità che la nostra regione offre rispetto al panorama artistico – culturale dei propri monumenti.

La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia, in collaborazione con il Comune di Gerace e con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, ha infatti organizzato un convegno sul tema “Chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace: storia e futuro”, come volano per incrociare competenze e professionalità diverse animate dal comune intento di restituire valore ai beni del nostro territorio. “Gerace come luogo di sperimentazione – secondo la definizione di Francesco Prosperetti direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria che ha moderato l’incontro – in cui si è riusciti a riunire intorno ad un tavolo enti ed istituzioni per una condividere una programmazione coerente rispetto al patrimonio artistico – culturale”.

Hanno preso quindi la parola prima le autorità politiche e religiose presenti. Mons Giuseppe Fiorini Morosini Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova ed Amministratore Apostolico di Locri-Gerace), Giuseppe Varacalli sindaco di Gerace, Mario Caligiuri assessore alla Cultura della Regione Calabria e Eduardo Lamberti Castronuovo assessore per le Politiche e la Pianificazione Culturale – Beni Culturali – Difesa della Legalità della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Bombino e Tommaso Tedesco, rispettivamente presidente e direttore dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte. Tutti hanno voluto elogiare la bellezza del posto e ringraziare coloro che sono riusciti a restituirgli freschezza e luminosità. “Conoscere la qualità e la quantità dei beni che arricchiscono la Calabria – ha commentato Caligiuri – aiuterebbe notevolmente a rivalutare la regione agli occhi di noi che la abitiamo e quindi anche di coloro che vengono a visitarla, restituendole la giusta dimensione di rispetto e dignità che merita”.

Ai saluti istituzionali sono seguiti poi gli interventi tecnici di Margherita Eichberg soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia, di Fabio De Chirico soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, di Maria Reggio direttrice dei lavori e funzionaria della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia, di Giuseppe Mantella restauratore, di Attilio Spanò storico dell’Arte medievale, di Giacomo Oliva direttore del Museo Diocesano. Competenze diverse che hanno saputo illustrare con semplicità e precisione didascalica la natura degli interventi effettuati e la ricchezza che custodisce questo luogo. “Il momento della restituzione di un’opera – ha sottolineato De Chirico – è per noi molto importante perché rende conto del lavoro svolto e ci permette di raccontarlo per trasmettere a tutti la responsabilità della conservazione di quel bene. Diventa un bene del territorio, della comunità che deve scegliere come valorizzarlo nel miglior modo possibile”.

Un suggerimento messo subito in pratica con il concerto che ha concluso la serata. Le voci del coro diocesano “Laetere” e le armonie dell’orchestra della Diocesi di Locri-Gerace diretti dal M° Natale Femia hanno saputo riempire con grazia ed eleganza le navate della chiesa, restituendole vita e vivacità al termine dei lavori.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Italia ed Egitto: collaborazione su cultura e istruzione

GERACE(RC) – Nell’ambito dell’attività istituzionale che l’assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri sta svolgendo da Gerace in questo periodo, Palazzo “Grimaldi-Serra” ha ospitato la riunione operativa del Progetto di Istruzione Tecnica che coinvolgerà Egitto e Italia attraverso la frequentazione di istituti scolastici superiori della Calabria da parte di giovani studenti egiziani durante il prossimo anno scolastico, consolidando la collaborazione avviata già negli anni scorsi.

La delegazione egiziana era composta da Alaa Adris, presidente della Fondazione “Egitto per il bene”, e da Abdel Razik, Addetto Culturale dell’Ambasciata Egiziana in Italia. A porgere il benvenuto agli ospiti, il sindaco Giuseppe Varacalli.

«Questo è un evento di grande rilievo – ha esordito l’assessore Caligiuri – sia per l’Egitto che per l’Italia e la Calabria, perché promuoviamo un progetto di cooperazione unico nel Mediterraneo. Essere a Gerace è molto significativo perché siamo nella città che rappresenta la cultura calabrese nel mondo ed il messaggio che da qui intendiamo lanciare è che attraverso la scuola e la cultura sarà possibile crescere insieme: nei secoli passati il Mediterraneo era il mare di tutti, e tornerà ad esserlo attraverso la scuola e la cultura». «La Calabria, con le sue scuole e le sue università – ha quindi concluso Caligiuri – vuole diventare un polo formativo d’eccellenza dell’area mediterranea e lo sta facendo dalla profonda collaborazione con l’Egitto, polo culturale del mondo arabo».

Francesco Mercurio, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha sottolineato come le scuole e i comuni stiano lavorando insieme per perseguire un obiettivo molto importante: costruire insieme un nuovo modello di istruzione e formazione, capace di permettere agli studenti egiziani coinvolti di affrontare le sfide del mondo del lavoro.

Abdel Razek, dell’Ambasciata Egiziana in Italia, si è detto fiducioso dei risultati dell’iniziativa, seguita con interesse anche dal Ministero egiziano dell’Università, saprà raggiungere. Dal canto suo Alaa Adris, dopo aver evidenziato che l’evoluzione è possibile solo con l’incontro tra civiltà e culture diverse, ha rilevato come gli studenti egiziani coinvolti nel progetto siano tornati in patria cambiati e arricchiti dal periodo trascorso nel nostro Paese, fiduciosi di poter realizzare i propri sogni più grandi.

L’incontro è proseguito con la parte più tecnica e organizzativa, moderata dal Dirigente Generale reggente dell’Assessorato Regionale alla Cultura Sonia Tallarico.

La Fondazione Terina presenta “Un libro per ogni nato”

CATANZARO – Lunedì prossimo, 29 luglio, alle 17, nella sede della Fondazione “Terina” di Lamezia terme, sarà presentato il progetto pilota “Un libro per ogni nato”. “La lettura – ha detto Scopelliti – è la “rivoluzione” in grado di far crescere la Calabria. Accogliere ogni bambino calabrese che nasce con un libro è un segnale di speranza per cambiare la nostra regione e tutta l’Italia”. “La Calabria – ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – sta investendo molto sulla lettura, tanto che quest’anno è stata la Regione “ospite” d’onore del Salone del Libro di Torino, ponendo la lettura come premessa dello sviluppo culturale e, quindi, economico e civile, della regione. La Calabria cambia leggendo”. All’operazione culturale hanno dato la loro adesione i “Lions” della Calabria, le associazioni dei medici pediatri, i pediatri di base e i dirigenti generali delle aziende sanitarie e ospedaliere che prenderanno parte alla manifestazione di lunedì prossimo.

All’incontro sono stati invitati i Direttori generale delle Aziende Ospedaliere di Reggio, Carmelo Bellinvia, di Catanzaro, Elga Rizzo; di Cosenza, Paolo Gangemi; il Direttore generale dell’Asp di Cosenza,Gianfranco Scarpelli, quelli dell’Asp di Reggio Rosanna Squillacioti, di Catanzaro Gerardo Mancuso, di Crotone, Rocco Nostro ed il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia Maria Pompea Bernardi

 

L’assessore Caligiuri prosegue il check-up dei beni artistici e culturali della Calabria

Portale Chiesa S. Francesco GeraceGERACE – Continua il lavoro istituzionale dell’assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri da Gerace, che ha proseguito il check-up dei beni culturali della città, accompagnato dal sindaco Giuseppe Varacalli e assistito da Giacomo M. Oliva, direttore del locale Museo Diocesano e funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali della Calabria.

Prima tappa è stata l’Eremo dell’Unità di Santa Maria di Monserrato, dove Caligiuri ha incontrato suor Mirella Muià, che lo ha accompagnato nella visita al suggestivo edificio sacro di origine bizantina nel quale la religiosa vive da qualche anno.

C’è stata poi la ricognizione della Chiesa di Santa Maria delle Grazie del Convento dei Cappuccini, edificato nel 1534, e della Chiesa di Santa Francesca Romana del Convento dei Minori Osservanti, costruito nel 1612. Il primo edificio è in via di ultimazione nella parte interna ma non ancora fruibile, mentre il secondo, adibito a cappella del cimitero, è al momento privo di copertura a causa di un incendio di alcuni anni fa.

La visita alla Chiesa di Santa Maria di Prestarona, sita nell’omonima zona rurale alle pendici della rupe, ha permesso all’assessore di conoscere uno dei luoghi di culto più suggestivi di Gerace, completamente circondato dal verde.

Risalendo verso Palazzo “Grimaldi-Serra”, si è visitata la Chiesa di San Martino, recentemente recuperata nella sua parte esterna. La visita si è conclusa verificando i resti del possente Castello normanno e dell’antistante largo Baglio.

 

 

Presentato il primo corso di Psicologia politica

Da sinistra: Emanuela Ientile, Elisa Mottola, Giuseppe Fimognari, Antonella Valastro, Alessandro Meluzzi, Mario Caligiuri, Giuseppe Varacalli

GERACE (RC) – “La Psicopolitica: un approccio critico ed innovativo per le Istituzioni”: questo il tema della tavola rotonda tenutasi nella serata di ieri presso la Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace. Un partecipato momento di discussione e un’occasione per rendere omaggio alla figura del compianto professor Luigi De Marchi, famoso psicologo, psicoterapeuta, pioniere della socio psicologia in Italia e fondatore della Psicologia politica e della Psicologia umanistica esistenziale; ma anche l’occasione per annunciare l’istituzione “Primo Corso di Psicologia politica”, destinato ad amministratori, rappresentanti politici, cultori della politica, studenti ed a tutti coloro i quali sono, o saranno impegnati, in ruoli politico-sociali.

I soggetti promotori del Corso, che si terrà nella città dello sparviero nel prossimo autunno per essere poi riproposto annualmente, sono il Comune di Gerace e il locale Club Unesco, d’intesa con l’Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale e con il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura e dell’Ordine regionale degli Psicologi.

La tavola rotonda – coordinata da Emanuela Ientile, presidente del Club Unesco di Gerace – è stata aperta dal saluto del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli

Ad aprire i lavori, l’intervento della professoressa Antonella Filastro, ex allieva di De Marchi, psicologa, oggi direttrice dell’Ipue (Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale), che ha tracciato il profilo dell’Istituto e delle attività che lo stesso compie sia in ambito sociale che prettamente formativo.

E proprio dell’importanza di un’ottima formazione quale base per la crescita della professione ha parlato la vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Calabria, Elisa Mottola, sottolineando poi come a proprio parere psicologia e politica perseguano un obiettivo comune: produrre cambiamenti e crescita in ambito sociale e culturale.

Il successivo intervento, quello del noto psichiatra Alessandro Meluzzi, non ha deluso le attese del folto pubblico che ha riempito la sala. Muovendo dall’inadeguatezza del linguaggio politico attuale, sottolineando come De Marchi l’avesse peraltro già colta negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, Meluzzi ha concluso il proprio articolato e affascinante excursus con l’amara constatazione che se non cambierà prima la coscienza, individuale e collettiva dell’élite politica, non c’è speranza che cambi il linguaggio, ma soprattutto il comportamento, individuale e collettivo di tale dell’élite, che sottende – o almeno dovrebbe – alla produzione del bene comune.

Della psicologia politica legata alla percezione dell’attività amministrativa ha invece disquisito Giuseppe Fimognari, già sindaco di Gerace e Senatore della Repubblica, peraltro avvalendosi di alcuni curiosi episodi della propria lunga esperienza politica e amministrativa.

A Mario Caligiuri, assessore regionale alla Cultura il compito di concludere l’interessante e partecipata discussione.