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Regionali, Mario Magno presenta la candidatura al consiglio regionale domenica 5 gennaio

LAMEZIA TERME (CZ) – Si svolgerà domenica 5 gennaio alle 9:30, presso il T Hotel Lamezia di Feroleto Antico, la presentazione della candidatura di Mario Magno al consiglio regionale della Calabria nella lista dell’Udc e per la circoscrizione Calabria Centro.

“Durante gli otto mesi dell’ultima legislatura e nei cinque anni della precedente, in cui ho avuto l’onore di sedere tra i banchi della massima Assemblea calabrese, sono intervenuto – afferma Mario Magno – a difesa delle fasce più deboli della popolazione, a tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini e con azioni volte a favorire lo sviluppo economico ed infrastrutturale della nostra Regione. Sistema aeroportuale calabrese, turismo, imprese, portualità e zes, occupazione giovanile, hub regionale dei trasporti, agricoltura, olivicoltura, sviluppo e recupero urbano, innovazione, formazione, università e nuova facoltà di medicina veterinaria sono tutte tematiche che sono state al centro dei miei interventi negli otto mesi dell’ultima legislatura e nei cinque anni precedenti e caratterizzeranno la mia azione politica dopo il 26 gennaio. Un percorso svolto quotidianamente e con profondo amore verso la Calabria che mi auguro possa continuare nell’imminente legislatura”.

“Saranno tanti gli impegni che ci attenderanno nei prossimi anni – sottolinea Mario Magno – ma non risparmierò energie per un’azione legislativa diretta all’ascolto dei cittadini e volta a favorire il tanto agognato sviluppo della nostra Regione”.

Regione, Magno: «Un premio alla carriera per Anton Giulio Grande»

CATANZARO – «Anton Giulio Grande è un’eccellenza della nostra Regione. La Calabria è onorata di avere lo stilista lametino tra i suoi figli illustri». E’ quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno che in un ordine del giorno presentato a Palazzo Campanella impegna «il Presidente della Giunta e l’intero esecutivo regionale, in occasione dei primi 20 anni di attività nel campo della moda e di successi internazionali, a consegnare un premio alla carriera, in apposita manifestazione pubblica, da svolgersi nella Città di Lamezia Terme che gli ha dato i natali, allo stilista Anton Giulio Grande, vero interprete e divulgatore in tutto il mondo dell’estro e della genialità calabrese attraverso la creazione di abiti di alta moda che coniugano qualità, tradizione e innovazione. Anton Giulio Grande – aggiunge il consigliere regionale – è uno degli stilisti haute couture più apprezzati dal pubblico e dai numerosi personaggi in vista, della tv e dello spettacolo, che indossano i suoi abiti, diffondendo il made in Calabria nei circuiti nazionali ed internazionali. Ha partecipato a prestigiosi eventi internazionali e ricevuto diversi riconoscimenti che anno certificato l’indiscussa qualità delle sue creazioni di alta moda.  Non bisogna, infatti, dimenticare che Anton Giulio Grande e la famiglia Versace costituiscono le più alte e significative espressioni della moda calabrese e sono collocati ai vertici del panorama internazionale dimostrando un legame autentico e viscerale con la nostra Regione. Il successo delle collezioni di Anton Giulio Grande – osserva l’On. Magno – è legato a capi di alta moda elaborati nell’atelier di Lamezia Terme e realizzati completamente a mano da sarte di Calabria, abili artigiane e preziose custodi di antichi rituali tessili e di particolari tecniche di ricamo. La valorizzazione delle maestranze locali è, quindi, un altro aspetto che ha caratterizzato i successi dello stilista lametino, quasi a voler rimarcare un legame inscindibile con la terra d’origine. Recentemente – prosegue Magno – è stato consegnato, durante la manifestazione “Passerella da sogno”, il premio alla carriera allo stilista Anton Giulio Grande dall’onorevole Adriano Palozzi, consigliere della Regione Lazio e dalla dottoressa Sara Plateroti responsabile pari opportunità Roma e provincia. E’ giunto il momento – conclude Magno – che anche la Regione attribuisca un doveroso riconoscimento ad uno dei suoi figli illustri: un premio alla carriera sigillerebbe un legame profondo e indissolubile con la nostra Regione».

 

Valli Cupe, Magno: «Rispettare la volontà del Consiglio regionale. Altre Riserve non sono gestite da Consorzi di Comuni»

CATANZARO – «La legge regionale 27 dicembre 2016, n. 41, proposta dal consigliere regionale Mimmo Tallini, è stata approvata all’unanimità dalla massima assise calabrese istituendo la riserva naturale delle valli Cupe. È, quindi, doveroso rispettare la volontà dell’organo titolare della funzione legislativa». Lo ricorda il consigliere regionale Mario Magno che esorta l’esecutivo regionale ad «una seria riflessione su quanto sta accadendo. Pertanto invito la Giunta regionale – osserva Magno – a valutare con particolare attenzione l’opportunità di apportare modifiche al testo della legge, sia perché è stato già nominato il direttore generale della riserva naturale delle valli Cupe, nella persona del dott. Carmine Lupia, risultante da una procedura di selezione pubblica indetta dal Comune di Sersale, ente gestore della Riserva e alla quale hanno partecipato quattro candidati, sia perché eventuali osservazioni potevano essere effettuate a palazzo Campanella nel momento in cui si è discussa la proposta di legge e non dopo la sua approvazione. E’ questo l’iter indicato dalla costituzione, nel pieno rispetto della volontà popolare, prima di effettuare la pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale. Le altre considerazioni sono arbitrarie ed approssimative. Non si possono neanche ravvisare elementi di incostituzionalità in quanto il Governo nell’esaminare le legge istitutiva delle valli Cupe non ha posto alcuna obiezione, né tantomeno esiste alcuna obbligatorietà nella scelta del soggetto gestore. Infatti né la legge regionale n. 10/2003 né tantomeno la legge quadro nazionale n. 394/91 dispongono alcun obbligo di assegnare la gestione ad un consorzio di enti locali, come auspicato dalla Giunta regionale, nel caso in cui l’area ricada su più comuni. Basti pensare che in Calabria sono presenti altre due Riserve naturali  che incidono sul territorio di più enti locali, ma non sono gestite da consorzi di comuni. La legge quadro e la legge regionale non impongono come scelta del soggetto gestore quella dei consorzi, ma anche enti di diritto pubblico, come nel caso specifico il Comune di Sersale, organismi associativi, associazioni ambientaliste, università e istituzioni scientifiche. Alla luce di queste considerazioni e per prevenire eventuali azioni legali di chi ha legittimamente vinto una selezione pubblica – conclude Magno – invito la Giunta regionale a valutare con attenzione le decisioni da prendere sulla Riserva naturale delle valli Cupe».

Impianto depurazione Lamezia, lavoratori da tempo senza stipendio

CATANZARO – «L’impianto di depurazione di Lamezia Terme vive una situazione drammatica» ha confermato Mario Magno, consigliere regionale. Da diverso tempo, infatti, i lavoratori della Deca, società che gestisce l’impianto, sono senza stipendio. L’onorevole Magno, per far fronte alla criticità gestionale, ha incontrato negli scorsi giorni il prefetto di Catanzaro Luisa Latella. Quest’ultima, secondo quanto emerso dalle parole del consigliere regionale, ha manifestato immediata disponibilità a intervenire, «sollecitando le parti affinché ai lavoratori della Deca vengano corrisposte le spettanze arretrate». Secondo quanto si apprende, a determinare le difficoltà nella gestione dell’impianto e nel pagamento dei dipendenti è la situazione finanziaria del Corp (ex consorzio industriale), ormai al collasso. «L’Ente regionale, che è proprietario dell’impianto di depurazione – ha aggiunto Mario Magno -, non è in grado di pagare alla Deca, la società che gestisce la piattaforma depurativa di Lamezia, il servizio di depurazione. Tra pignoramenti ricevuti da Equitalia e mancata regolarizzazione della propria posizione al Durc, la situazione nella quale versa il Corap non è certo incoraggiante in quanto si trova nelle condizioni di non poter neanche ricevere i fondi necessari dai Comuni. Sarebbe opportuno – ha proseguito l’onorevole – che i Comuni che insistono sulla piattaforma depurativa di Lamezia Terme effettuino i pagamenti del servizio di depurazione direttamente alla Deca, bypassando, così, il Corap attraverso una modifica della convenzione già esistente. Si interromperebbe, così, quel flusso finanziario che oggi prevede dapprima il pagamento dei Comuni al Corap e successivamente di quest’ultimo alla Deca. Un percorso che spesso si inceppa determinando sia problemi ambientali che riguardano il corretto funzionamento della piattaforma depurativa che di natura sociale, mortificando i lavoratori e le loro famiglie costretti a vivere senza i loro legittimi stipendi. Mi auguro, inoltre – ha concluso Magno -, che le legge sul sistema idrico integrato, appena approvata in Consiglio Regionale, anche grazie all’importante contributo del gruppo misto e ai miei emendamenti migliorativi, possa garantire a breve una gestione efficiente del ciclo integrato delle acque, segnando una netta discontinuità rispetto alle negligenze del recente passato. L’organizzazione e l’individuazione di un nuovo soggetto che assicuri un corretto governo del ciclo integrato delle acque è esigenza non più rinviabile e in tale direzione i comuni devono diventare protagonisti delle scelte e della gestione conseguente».

Giovane Italia Catanzaro presenta il nuovo presidente provinciale

CATANZARO – Domani martedì 6 novembre alle ore 16,00 presso la sede del popolo della libertà in Corso Mazzini a Catanzaro si terrà una conferenza stampa per la presentazione del nuovo presidente provinciale della Giovane Italia di Catanzaro.

Parteciperanno

WANDA FERRO Segretario Provinciale P.D.L. Catanzaro
MARIO MAGNO Vice Segretario Provinciale P.D.L. Catanzaro
ANGELO BRUTTO Presidente Regionale Giovane Italia Calabria.
MICHELE TUCCI Presidente Provinciale Uscente Giovane Italia CZ
PIERPAOLO PISANO Nuovo Presidente  Provinciale Giovane Italia CZ