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Diatriba ZTL a Cosenza, l’OdG Calabria difende il giornalista criticato dall’ex sindaco

COSENZA  -L’Ordine dei Giornalisti della Calabria esprime piena e totale solidarietà al collega Franco Rosito, redattore della Gazzetta del Sud, destinatario di attacchi, del tutto debordanti rispetto a una ragionevole e corretta espressione di dissenso, da parte dell’ex sindaco di Cosenza. 

La “colpa” di Rosito sarebbe stata quella di avere pubblicato le decisioni assunte dalla nuova Giunta comunale di Cosenza in riferimento agli orari di accesso all’area ZTL e di avere accompagnato la nota con considerazioni secondo cui le nuove regole avrebbero probabilmente fatto superare una serie di criticità emerse nel corso del tempo nel traffico cittadino.

Occhiuto “somare e ignorante”. Odg “Termini offensivi e inaccettabili”

Mario Occhiuto lanciando un post social dalla propria pagina facebook sulla questione della viabilità a Cosenza aveva definito il giornalista Franco Rosito  “somaro ed ignorante”.

“E’ lecito che un politico, in questo caso un ex sindaco, difenda scelte e opzioni che hanno contrassegnato la propria amministrazione, ma è inaccettabile che lo faccia utilizzando termini gratuitamente e immotivatamente offensivi”, commenta il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri. “Ci auguriamo che Mario Occhiuto prenda atto che la strada migliore per difendere le proprie idee sia quella del confronto civile e sereno e non certo quella delle offese social”, aggiunge il presidente dell’Ordine.

Il futuro del Cosenza Calcio, Occhiuto incontra Guarascio “avviare fase nuova”

Il Sindaco Mario Occhiuto ha incontrato a Palazzo dei Bruzi il Presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio per fare il punto della situazione venutasi a determinare a seguito della retrocessione della squadra rossoblù
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Comune di Cosenza, il Ministero approva l’ipotesi di bilancio riequilibrato

COSENZA – Il Ministero dell’Interno ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Cosenza, per gli anni 2020/2022. Lo stesso Ministero ha trasmesso al Comune la copia del decreto. Ora la procedura prevede che il Consiglio torni in aula entro 30 giorni per l’approvazione definitiva. La notizia dell’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è stata data nella sala consiliare dal Sindaco Mario Occhiuto durante la seduta odierna del Consiglio comunale, riunitosi sotto la Presidenza di Pierluigi Caputo, con all’ordine del giorno diversi adempimenti e discussioni.

In apertura di seduta il Presidente del Consiglio comunale ha chiesto all’aula (la seduta si è tenuta nella duplice modalità, in presenza e in videoconferenza) di osservare un minuto di raccoglimento per ricordare l’avvocato Giuseppe Carratelli, scomparso l’11 aprile scorso e che è stato per due volte Sindaco della città di Cosenza: dal 20 maggio 1989 al 10 agosto del 1990, e dal 14 dicembre del 1991 al 16 giugno del 1992. Subito dopo ha chiesto la parola il consigliere comunale Damiano Covelli che ha depositato alla Presidenza un documento nel quale ha fatto richiesta al Sindaco e al Presidente del Consiglio, in riferimento al testo del Recovery plan all’esame del Parlamento e agli investimenti infrastrutturali previsti per il Sud, con particolare riferimento all’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria, la convocazione di una seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale con all’ordine del giorno la presentazione dei progetti di interesse del territorio. Covelli ha chiesto di invitare alla seduta di Consiglio i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana e di Ferrovie della Calabria, oltre ai senatori e deputati eletti nella circoscrizione elettorale della provincia di Cosenza, i consiglieri regionali e il presidente dell’Amministrazione provinciale. A reputare interessante la proposta del consigliere Covelli è stato lo stesso Sindaco Mario Occhiuto che sull’argomento ha chiesto di intervenire, preannunciando di aver scritto sul progetto dell’Alta velocità che percorrerà il tragitto da Salerno a Reggio Calabria, una lettera al Ministro per le Infrastrutture e i trasporti Enrico Giovannini e al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna.

Nel testo della lettera Occhiuto sottolinea la sua soddisfazione ed il suo entusiasmo “nell’apprendere che il governo Draghi ha messo in campo un progetto rivoluzionario, dal costo stimato di circa 20 miliardi (più di sei volte quello del ponte sullo Stretto!) per la realizzazione, in sei lotti, di una nuova linea ferroviaria di Alta Velocità che percorrerà il tragitto da Salerno a Reggio Calabria, seguendo l’autostrada del Mediterraneo. Per l’importantissimo significato del progetto – sottolinea Occhiuto nella lettera ai Ministri Giovannini e Carfagna – che avrà dei riflessi estremamente positivi sulla economia e sulla ricchezza di tutto il territorio della provincia di Cosenza, ritengo che ad esso vada prestata l’attenzione dovuta, così come reputo prioritario annettervi tutto il sostegno che merita, sia da Sindaco che da delegato nazionale ANCI all’urbanistica e ai lavori pubblici, fermamente convinto del fatto che, una volta realizzato, condizionerà favorevolmente il futuro della città di Cosenza e di tutta la zona ionica della nostra provincia. La nuova linea ferroviaria di Alta Velocità (vera alta velocità – 300km/h) a differenza del progetto che voleva solo velocizzare la vecchia linea) collegherà Salerno e Reggio Calabria seguendo l’autostrada del Mediterraneo, deviando da Praia per Tarsia (collegamento con la linea jonica) e passando per Cosenza. Con una trasversale tra Lamezia e Catanzaro. La linea di alta velocità così concepita – prosegue la lettera di Occhiuto – quando passerà da Cosenza, consentirà ai nostri concittadini di raggiungere in treno, in poche ore, la capitale, collegandosi agevolmente all’asse Roma-Milano. Non solo, ma la deviazione del tracciato verso Tarsia ricongiungerà funzionalmente ed economicamente l’area urbana di Cosenza con tutta la zona ionica, ora praticamente ormai quasi scollegata dal territorio. Tutto ciò – scrive Mario Occhiuto a Giovannini e Carfagna – vale molto di più che qualsiasi altra risorsa che poteva esserci assegnata. Questa previsione, importantissima – avverte Occhiuto – non deve restare, però, un sogno! Ecco perché è importante sapere se sono stati previsti tutti i finanziamenti, quali sono i tempi di realizzazione e quando l’opera potrà dirsi completata. E’ di tutte evidenza che, se realizzata, come vivamente auspichiamo, la nuova linea migliorerà inoltre, essendo baricentrica rispetto al territorio attraversato, i collegamenti di rete come Sibari/Crotone, Paola e Catanzaro e metterà in contatto l’alta velocità Milano/Salerno con infrastrutture strategiche come l’aeroporto di Lamezia e il porto di Gioia Tauro. Unico neo – sottolinea, infine il Sindaco Occhiuto – il fatto che il collegamento non possa proseguire per Messina, Catania e Palermo, a causa dell’attuale mancanza del Ponte sullo Stretto, ma anche questa non è una realizzazione impossibile”. Occhiuto nel suo intervento ha ringraziato i ministri Giovannini e Carfagna “per la previsione di un’opera fondamentale per Cosenza. I nostri figli – ha aggiunto il Sindaco – potranno raggiungere in due ore Roma e collegarsi all’asse Roma-Milano in poco più di 5 ore”.

Ai titolari dei due dicasteri alle Infrastrutture e trasporti e al Sud e coesione territoriale Occhiuto ha chiesto, dall’aula consiliare di Palazzo dei Bruzi, di “accelerare nella realizzazione, perché accelerare si può, pensando anche di poter realizzare più lotti contemporaneamente. Occorrerà – ha aggiunto – utilizzare tutte le procedure semplificate oggi possibili ed anche l’eventualità di ricorrere a commissari speciali che possano seguirle direttamente, così come è avvenuto per la realizzazione del ponte di Genova”. Sull’approvazione del bilancio riequilibrato da parte del Ministero dell’Interno Occhiuto ha detto che “è una bellissima notizia. Ci aspettavamo che arrivasse in tempi molto più lunghi. Non pensavamo di dover attendere così poco tempo. Il comune di Cosenza per la prima volta avrà un bilancio riequilibrato. Non tutti i mali vengono per nuocere. Entro trenta giorni dobbiamo riconvocare il consiglio per l’approvazione definitiva. Non mi aspettavo di vedere l’approvazione prima della fine del mandato”. Prima di chiudere il suo intervento il Sindaco si è associato all’iniziativa del Presidente del consiglio comunale Caputo nel ricordare la figura dell’avvocato Giuseppe Carratelli, per due volte Sindaco della città. “Stiamo lavorando – ha detto Occhiuto- perché vogliamo che sia ricordato in un luogo rappresentativo che a breve decideremo di intitolargli. Don Peppino – così il Sindaco lo ha affettuosamente chiamato – ha fatto molto per la nostra città. Una persona generosa, competente, di grande umanità ed alla quale ero anche personalmente molto legato”.

Nella seduta di oggi il Consiglio comunale ha inoltre approvato la relazione sui risultati del controllo successivo di regolarità amministrativa, eseguito dal Servizio di Controllo Interno sugli atti di cui al comma 4 dell’art. 9 del Regolamento approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 2 del 7 gennaio 2013, adottati nel 1° semestre l’anno 2020. E’ stata inoltre riconosciuta la legittimità delle spese derivanti da lavori di somma urgenza di cui all’art. 163 del DLgs n. 50/2016, ai sensi dell’art. 191 comma 3 e ss.mm. e dell’art. 194 del Dlgs. 267/2000. In particolare, il riconoscimento della legittimità delle spese sostenute per lavori di somma urgenza ha riguardato il complessivo importo di 3.743 euro impegnato in due occasioni: per i lavori che si sono resi necessari per rimuovere la situazione di pericolo venutasi a determinare il 15 gennaio di quest’anno in occasione delle precipitazioni nevose che hanno causato sradicamento di alberi e caduta di rami, con ripercussioni sulla circolazione stradale in via Antonio Siniscalchi, e con imminente pericolo per la pubblica incolumità nel tratto a monte della fontana dei Tredici canali dove si è verificato un movimento franoso. L’altra circostanza a causa della quale è stato necessario per l’Amministrazione comunale ricorrere ai lavori di somma urgenza ha riguardato le raffiche di vento, peraltro anticipate dall’allerta meteo della protezione civile regionale, abbattutesi su Cosenza il 24 gennaio di quest’anno e che hanno compromesso la stabilità di alberi di 40 centimetri di diametro il cui fusto si è riversato sull’intera carreggiata stradale minacciando la sicurezza della circolazione su via Siniscalchi nel tratto compreso tra la fontana dei tredici canali e il Liceo Classico “Telesio”. Via libera dall’assemblea di Palazzo dei Bruzi anche per la ratifica della deliberazione di Giunta n. 28 del 20 aprile 2021 recante “Variazioni di bilancio ai sensi dell’art. 250, comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000”. Nella fattispecie, le variazioni di bilancio, iscritte nel bilancio di previsione 2029/2021, annualità 2021, si riferiscono:

-allo stanziamento di risorse necessarie a far fronte alla prosecuzione dei servizi di alloggiamento, ristorazione e lavanderia per il personale dell’Esercito impegnato nel funzionamento dell’Ospedale da campo di Vaglio Lise, finanziato con il contributo della protezione civile nazionale e regionale;

– ad incamerare e utilizzare i contributi per investimenti concessi con deliberazione della giunta regionale della Calabria per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio;

– ad incamerare e utilizzare il contributo, previsto dalla legge n.160 del 2019, stanziato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per incentivare investimenti in infrastrutture sociali;

– ad incamerare e utilizzare la somma stanziata (tre milioni e 622 mila euro) con decreto della Regione Calabria, per il completamento dei lavori del parco urbano, compresi gli elementi di arredo e la realizzazione della relativa bretella di collegamento per la viabilità alternativa.

Il Consiglio comunale ha inoltre approvato il regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico di concessione del suolo pubblico e di autorizzazione ed esposizione pubblicitaria, comprensivo delle tariffe. Il regolamento si compone di 59 articoli con relativi allegati, ha efficacia dal 1° gennaio di quest’anno e sostituisce lo schema di regolamento transitorio che era stato adottato con delibera di giunta il 30 dicembre dello scorso anno. Il regolamento è stato approvato con un emendamento proposto dal consigliere comunale e Presidente della commissione bilancio Giuseppe d’Ippolito.

L’assemblea di Palazzo dei Bruzi ha dato il via libera anche al regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate, comprensivo delle tariffe. Il regolamento si compone di 15 articoli, ha efficacia dal 1° gennaio di quest’anno e sostituisce lo schema di regolamento transitorio che era stato adottato con delibera di giunta il 30 dicembre dello scorso anno.

Infine, il Consiglio comunale ha confermato per l’anno 2021 le aliquote delle imposte e tasse locali (IMU ed IRPEF), ai sensi dell’articolo 251 del d.lgs.267/2000.

Subito dopo si è aperta la discussione sugli altri punti all’ordine del giorno (la vicenda Covid Asp di Cosenza, il ripristino del senso unico su Piazza Bilotti e la situazione lavorativa degli ex dipendenti ADISS per l’assistenza agli anziani e ai disabili). Su questi argomenti seguirà domani un comunicato a parte che riferirà i singoli interventi. Si è infine concordato che la discussione sulle problematiche del cimitero di Cosenza e sulla viabilità cittadina saranno a breve oggetto di nuova trattazione nelle commissioni consiliari competenti.

“Troppi contagi”, il sindaco di Cosenza chiude le scuole e intensifica i controlli

COSENZA – “Ho già disposto a decorrere da domani la sospensione di tutte le attività in presenza –nessuna esclusa, compreso l’uso dei laboratori– per tutti gli alunni all’interno delle scuole, statali e paritarie, di ogni ordine e grado nonché all’interno dei servizi socio educativi per la prima infanzia –fino a 36 mesi di età– pubblici e privati del Comune di Cosenza, con efficacia da domani 12 aprile fino a sabato 17 aprile 2021 incluso”. Così scrive ieri sera il sindaco Mario Occhiuto su Facebook, firmando l’ordinanza. 

“Non ho mai chiuso le scuole durante questo periodo ma adesso la situazione è diventata ingestibile anche all’interno dei singoli istituti scolastici perché ci sono molti casi di studenti positivi in quasi tutte le classi”. 

“L’ospedale è al collasso e la gente è stanca e non rispetta più il distanziamento interpersonale”. 

“La zona arancione potrebbe peggiorare la situazione – incalza – perché dà ancor di più la sensazione del “liberi tutti” rispetto a prima. Il paradosso è che noi a Cosenza invece ci troviamo nel periodo peggiore dall’inizio della pandemia, sia rispetto alla diffusione del contagio che al numero dei posti letto a disposizione”. 

“Ritengo quindi che sia necessario da subito mettere un freno e innalzare il livello di attenzione. Oltre a questa misura adottata per le scuole – conclude – nella Ordinanza sono contenute disposizioni per elevare i controlli delle forze dell’Ordine nelle zone di probabili assembramenti e nei centri commerciali al chiuso.

Occhiuto scrive a Draghi: «Rigenerazione delle città per risarcire i giovani della mancata socialità»

COSENZA – «Il futuro delle città e delle giovani generazioni deve necessariamente passare attraverso una vera e concreta rigenerazione urbana». Lo ha scritto il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, delegato nazionale Anci per l’urbanistica e i lavori pubblici, al Presidente del Consiglio dei Ministri incaricato, Mario Draghi, in una lunga lettera nella quale Occhiuto avanza una serie di proposte e di riflessioni su come le città possano e debbano riacquistare un protagonismo attivo nel processo di ripresa del Paese e della rinascita post Covid, con ricadute positive soprattutto a favore delle giovani generazioni. «Gli effetti della pandemia – scrive Occhiuto a Draghi – hanno generato una situazione di particolare sofferenza nei giovani che sono stati privati della bellezza e del tempo della socialità. Ecco perché è proprio nei loro confronti che l’agire delle istituzioni ed in primis dei Sindaci – sottolinea Mario Occhiuto nella lettera al Presidente del Consiglio incaricato – dovrà assumere una connotazione risarcitoria, anche immaginando e progettando un nuovo modello di città che possa contemplare luoghi aperti e piazze e scuole e quartieri più vivibili e funzionali, con maggiori spazi verdi. La situazione che si è determinata oggi, proprio a seguito della pandemia – afferma ancora Occhiuto nella lettera a Draghi – crea l’occasione per compiere questo percorso di rigenerazione, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, integrati con gli incentivi statali previsti per il superbonus e il sisma bonus».

Il Sindaco di Cosenza opera, poi, un netto distinguo tra gli interventi di vera rigenerazione urbana e quelli che attengono al recupero e alla ristrutturazione dell’esistente. «Per rigenerazione urbana – scrive ancora Occhiuto al Presidente del Consiglio incaricato Draghi – deve intendersi, però, quel complesso di norme, metodi e pratiche che riguardano un oggetto urbano – un’area, un manufatto, un ambiente– al fine di modificarne il genere originario, immettendone un altro diverso; e non il recupero, la riqualificazione e la ristrutturazione dell’esistente e del patrimonio costruito, tutte operazioni che sono positive, ma che non consistono nella rigenerazione».

Quindi Occhiuto passa alla definizione delle proposte e delle azioni da intraprendere, riassunte in tre punti fondamentali:

  1. a) “Nella città ideale del futuro, di medio-piccole dimensioni – sostiene Occhiuto – si dovrà affermare un nuovo modello urbano nel quale non ci dovrà essere più posto per le auto e per le strade di grande attraversamento veicolare che dovranno essere spostate fuori dal centro urbano con la trasformazione di quelle esistenti in corridoi verdi, attrezzati con giardini tematici e piste ciclabili e pedonali, percorsi tattili, electrict belt e campi da gioco. Anche nelle città metropolitane, le zone più densamente popolate dovranno essere restituite ai pedoni e sarà necessario potenziare i sistemi di trasporto pubblico elettrici e quelli con mezzi sostenibili. Insomma, il modello al quale dobbiamo aspirare è quello delle “città degli uomini” e non delle macchine.
  2. b) Per offrire a tutti i cittadini, in qualsiasi quartiere abitino, le medesime condizioni di vivibilità e di qualità urbana, sarà importante, al fine di garantire un’autentica democrazia urbana, rigenerare i quartieri di edilizia popolare dove vive la maggior parte delle persone, spesso ammassate in edifici senza identità e riconoscibilità, privi di adeguati servizi, che generano miseria umana e insicurezza urbana e sociale. Dove necessario, occorrerà, inoltre, demolire e ricostruire gli edifici, anche grazie agli incentivi oggi disponibili e attraverso programmi di rottamazione e riabilitazione urbana.
  3. c) Le aree dismesse, dove prima esistevano fabbriche, opifici e strutture pubbliche abbandonate e degradate, dovranno essere rigenerate con nuove funzioni, orientate ad implementare il benessere e la salute dei cittadini e a stimolarne la creatività.

«Perché queste azioni si concretizzino – scrive ancora Occhiuto a Draghi – è necessario accompagnare il PNRR (negli ambiti dedicati alla modificazione del territorio) non solo con risorse finanziarie destinate alle opere da realizzare, ma anche con indirizzi precisi sui piani di rigenerazione. Così come è importante avviare riforme che semplifichino le procedure burocratiche e consentano di puntare sulla qualità architettonica e ambientale degli interventi. Rigenerare le città – sottolinea Occhiuto – è uno dei modi più interessanti e proficui per risarcire i giovani e per proiettare l’Italia in un mondo nuovo, più sostenibile e più green, nel quale i comuni italiani possano riprendersi il primato della bellezza e della innovazione nel mondo. Un Paese con città più sostenibili, belle, innovative e smart, diverrebbe complessivamente più competitivo e quindi maggiormente incline a generare lavoro e occasioni di crescita. Affinché i Sindaci possano dare il loro contributo, orientando la crescita delle città verso i nuovi paradigmi di sostenibilità e di innovazione urbanistica che si stanno affermando sempre di più, in Europa e nel mondo, sarebbe importante attribuire loro più competenze e funzioni dirette, dando anche la possibilità di selezionare i dirigenti. Riponiamo tutti molta fiducia nella Sua competenza e soprattutto nella Sua illuminata visione», così si conclude la lettera a Draghi del Primo cittadino di Cosenza che ha formulato al Presidente incaricato gli auguri di buon lavoro.

Covid, grave emergenza all’Annunziata: Occhiuto chiede intervento dell’esercito. Lunedì scuole chiuse

“La situazione non è più sostenibile e richiede soluzioni immediate e non più rinviabili. Sono circa una cinquantina i pazienti positivi al covid ammassati nei locali del Pronto soccorso e nelle ambulanze. Occorre, pertanto, pensare seriamente all’intervento dell’esercito con l’allestimento di un ospedale da campo”.

Lo ha affermato il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, molto preoccupato per le condizioni in cui versa l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, travolto dall’epidemia di Covid-19.

“I medici e gli infermieri – ha sottolineato Occhiuto in una dichiarazione -mi segnalano gravissime difficoltà. Ecco perché ritengo che sia importante l’intervento dell’esercito. Oppure – ha detto ancora Occhiuto – bisogna  ragionare sull’utilizzo dei locali dell’Inrca, struttura sanitaria che potrebbe rivelarsi utilissima in questa fase”.

Il Sindaco di Cosenza, dopo un confronto con il dirigente regionale Antonio Belcastro, ha annunciato di essere, inoltre, pronto, da lunedì prossimo, a chiudere le scuole per procedere alla loro sanificazione, in attesa che la Regione e le Asp si organizzino per processare i tamponi e consentire ai ragazzi della scuola primaria di riprendere le lezioni in presenza. Il Sindaco Occhiuto ha sottolineato che “non possono essere i ragazzi a pagare per le inefficienze di altri” e Belcastro ha rassicurato il primo cittadino sulla tempestività delle operazioni. “Le materne, elementari e le prime medie –ha annunciato Occhiuto – rimarranno chiuse per sei giorni. Resteranno aperti gli asili nido”.

Covid, Annunziata al collasso. Occhiuto: “Assumere subito personale sanitario”

Il Sindaco Mario Occhiuto ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale, facendo ricorso ai suoi poteri in materia sanitaria, ha intimato al legale rappresentante pro tempore dell’Azienda Ospedaliera, di provvedere, immediatamente, al reclutamento, a tempo determinato, di personale sanitario (medici, infermieri, Oss, Tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia), per far fronte alla situazione di grave emergenza che sta vivendo in queste ore l’Ospedale della città di Cosenza, che, alla luce della sempre maggiore diffusione dei contagi da Covid-19,  non riesce più, con le risorse umane in organico, a soddisfare il bisogno di cure dei pazienti ricoverati, ed alla situazione, di altrettanta gravità, in cui versa il Pronto soccorso dello stesso Ospedale dove stazionano in corsia numerosi pazienti in attesa di ricovero in reparto. L’ordinanza, con la quale Occhiuto ha anche chiesto la più celere conclusione delle procedure di reclutamento nei termini massimi di pubblica evidenza di sette giorni, in considerazione della assoluta eccezionalità della situazione attuale di grave pericolo che coinvolge l’intera collettività locale, è stata firmata dal Sindaco dopo il sopralluogo che questa mattina il primo cittadino ha effettuato presso l’Azienda Ospedaliera incontrando il personale sanitario. Nel corso del confronto con i medici sono emerse criticità di assoluto rilievo che rendono non più rinviabile il reclutamento di:

–          20 medici, anche in possesso della mera abilitazione all’esercizio della professione;

–          30 infermieri;

–          40 Oss;

–          7 tecnici di laboratorio;

–          3 tecnici di radiologia.

Nell’ordinanza del Sindaco viene ribadita la necessità che le procedure per il reclutamento siano snelle e semplificate e senza pregiudizio per eventuali graduatorie a tempo indeterminato in modo da non distogliere dal partecipare i professionisti potenzialmente interessati. Sull’argomento il Sindaco ha consultato il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Cosenza, dott.Eugenio Corcioni, che ha manifestato la massima disponibilità nel supportare l’Azienda Ospedaliera al fine di sensibilizzare i propri iscritti alla partecipazione alle procedure straordinarie di reclutamento. Il provvedimento del Sindaco è stato, inoltre, preventivamente comunicato al Prefetto, come previsto dall’art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000.

L’ordinanza del Sindaco è un atto unico nel panorama nazionale al quale Occhiuto ha fatto ricorso ai sensi dell’art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, che prevede espressamente che “Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”. Nella motivazione del provvedimento con il quale ha intimato all’Azienda Ospedaliera l’assunzione immediata di nuovo personale sanitario, Occhiuto fa riferimento alla  necessità di contenere la diffusione del coronavirus “che ha comportato, finora, – scrive il Sindaco – l’emanazione di numerosi provvedimenti, sia a livello nazionale che regionale, che non hanno sortito gli effetti sperati, considerato che siamo in presenza, ormai, della cosiddetta “seconda ondata”, altrettanto, tragicamente, problematica quanto la prima. Addirittura, a differenza della “prima ondata”, durante la quale sembrava che la Calabria fosse meno attinta dal virus, la regione è stata classificata “zona rossa”, con conseguente regime giuridico di massima allerta e di profonde restrizioni alla mobilità ed alla libertà di iniziativa economica. Questa classificazione estrema – sottolinea Occhiuto nel suo provvedimento – promana non tanto da una rilevanza dei numeri in senso assoluto, palesemente più contenuti che in altre zone d’Italia, ma da carenze strutturali del sistema sanitario regionale che non è capace di fronteggiare nemmeno i numeri attuali. Negli ultimi giorni – scrive ancora il Sindaco -si è assistito ad un vergognoso susseguirsi di eventi, che hanno avuto rilevanza mediatica non solo nazionale, che hanno comprovato l’assenza di competenza e di senso di responsabilità delle strutture verticistiche sanitarie titolari della governance in Calabria, rispetto alla quale il giudizio di profondo biasimo non può limitarsi solo a tale livello, ma anche a chi ha operato certe scelte scellerate. Nonostante la formale presenza di un Piano Covid regionale- si legge ancora nelle motivazioni dell’ordinanza del Sindaco Occhiuto – lo stesso, per ciò che è emerso sui media nazionali, è da considerarsi mero adempimento formale/burocratico, ma di fatto palesemente inattuato e lettera morta. La Sanità in Calabria è commissariata da circa 11 anni senza alcuna efficacia, , traducendosi, il commissariamento, sostanzialmente in una occupazione e usurpazione di prerogative costituzionalmente sancite, con il risultato di creare solo rimpalli deresponsabilizzanti e confusione di competenze, nonché una perenne conflittualità tra Stato e Regioni, sì da poter sostenere il paradosso che se così è si abbia il coraggio di modificare la costituzione e abolire il regionalismo. Già a marzo – scrive ancora Occhiuto – per l’ incapacità gestionale degli organi preposti, fui costretto ad emettere un’ordinanza contingibile ed urgente, disponendo “di destinare l’intero immobile di malattie infettive alla sua funzione originaria al fine di sopperire al prevedibile aumento di necessità di cure infettivologiche; (…) , chiedendo, infine, di provvedere a ridurre la carenza di personale saitario nei punti di cura di terapia intensiva e infettivologia”. 

L’Azienda Ospedaliera di Cosenza è centro HUB e, come tale, deve soddisfare le richieste di tutto il territorio provinciale. Inoltre, essa è unico Centro di riferimento regionale per alcune attività di altissima specializzazione che necessitano un impegno in termini di personale ed attrezzature assai elevato. Quotidianamente – prosegue l’ordinanza di Occhiuto – arrivano nuovi casi (a fronte di un numero inferiore di dimissioni) che stazionano nel Pronto Soccorso, aumentando l’emergenza di posti letto attrezzati e di personale sanitario dedicato. Ormai i nuovi casi vengono stabilmente e giornalmente rubricati, dai siti dedicati di raccolta dati, come “nuovo record”, con conseguente ovvia previsione di una implosione della struttura ospedaliera sia per i malati di covid che per le altre patologie. Tutto questo ha  comportato lo spostamento del personale sanitario dalle proprie precipue mansioni verso l’utilizzo dello stesso in materia di emergenza covid, distogliendo forza lavoro a tutte le altre attività e prestazioni ospedaliere proprie di altre patologie, che non certo si sospendono per la presenza della pandemia.

L’attuale dotazione di personale – sottolinea ancora Occhiuto nell’ordinanza – è sottodimensionata rispetto alla pianta organica, con conseguente necessità ed urgenza di dotare l’Azienda ospedaliera di Cosenza del personale necessario a garantire il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla normativa Regionale vigente, al fine di consentire l’erogazione delle prestazioni sanitarie come previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La cronica carenza di personale, che si è andata accentuando negli anni, ha determinato:

  • problematiche organizzative che hanno inciso in maniera preoccupante sull’aumento della “sinistrosità” ospedaliera.
  • aumento dei casi di allerta e/o allarme mediatico.
  • incremento delle richieste di risarcimento per presunti casi di “malasanità” che ha indotto in tutto il personale un senso di insicurezza e demotivazione.

A fronte delle risorse impegnate ed assegnate all’Azienda Ospedaliera di Cosenza dalla Regione Calabria (Euro 2,8 mln) sono state utilizzate solo Euro 557.000,00;

-come da comunicato istituzionale del 27 ottobre 2020, la Regione ha impegnato la ulteriore cifra pari a Euro 45 mln per acquisto macchinari ed implementazione delle risorse;

-gli ulteriori 54 mln di euro previsti dal Decreto Rilancio possono essere gestiti direttamente dalle aziende sanitarie e ospedaliere, individuate come soggetti attuatori dei singoli interventi.

Considerato che le attività dei reparti ospedalieri non possono essere depauperate senza le immaginabili conseguenze per la salvaguardia della pubblica incolumità della città di Cosenza e del territorio provinciale, è necessario porre rimedio a questa Emergenza Sanitaria, essendo urgente la necessità di anteporre la salute dei cittadini, inclusi gli operatori dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, a qualsiasi altra diversa esigenza.

Già nel luglio del 2014 il Sindaco Occhiuto aveva emanato un’ordinanza contingibile ed urgente, analoga a quella di oggi, con la quale aveva ordinato, all’allora Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera, di provvedere immediatamente, nelle more ed anche in assenza del superamento del temporaneo blocco del turn-over che il primo cittadino di Cosenza ha sempre contestato, al reclutamento di personale medico per il Pronto Soccorso e per l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione per far fronte ai picchi di criticità che si manifestavano nel periodo estivo dinanzi ad una domanda di accessi enorme ed alla quale l’azienda ospedaliera rispondeva con grande difficoltà. Anche in questo caso un atto senza precedenti in Italia per dire basta a situazioni che mettono in serio pericolo la salute pubblica e l’intera collettività locale. All’epoca l’ordinanza del Sindaco Occhiuto fu rigettata dal TAR, ma oggi siamo di fronte ad una pandemia e i Sindaci hanno visto rafforzarsi il loro potere di ordinanza come massime autorità sanitarie sul territorio.

 

Occhiuto: «Raccoglieremo nominativi di chi arriva dalle nuove zone rosse per fargli osservare quarantena a casa»

COSENZA – Sull’emergenza coronavirus e l’esodo di massa verso la Calabria e Cosenza di tanti residenti al Nord, leggiamo e pubblichiamo le parole del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto:

«Ieri notte i nostri agenti della Polizia Municipale hanno svolto un’attività di persuasione alle buone pratiche nei confronti dei ragazzi, per evitare assembramenti.

Oggi saranno all’Autostazione per raccogliere nominativi di chi arriva dalle nuove zone rosse e per chiedere loro di osservare un periodo di quarantena a casa.

L’irresponsabile e superficiale diffusione della bozza del nuovo DPCM con indicazione delle nuove zone rosse, prima ancora di essere emanato, sta portando ad un vero esodo verso il sud e verso la Calabria. E qui non abbiamo un sistema sanitario preparato a fronteggiare una situazione che si prospetta con un eventuale aumento esponenziale di ammalati.

Ho già chiesto alle autorità sanitarie regionali di attivarsi immediatamente per dotare la struttura ospedaliera dell’Annunziata di nuovi posti letto in terapia intensiva con ambienti a pressione negativa, da cui l’aria non può uscire. Bisogna farlo subito spostando altri ammalati più gestibili in strutture semivuote e liberando ambienti che possono essere facilmente allestiti con medicali e stanze con pressione negativa.

Intanto chiedo ufficialmente ai dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di valutare lo spostamento immediato del reparto di ematologia dell’Annunziata in altra sede, inglobando gli ambienti al confinante reparto di malattie infettive. Così facendo le stanze a pressione negativa passerebbero subito da cinque a dieci.

È necessario inoltre distaccare subito ulteriore personale medico e paramedico al reparto di malattie infettive in modo che possa formarsi per l’assistenza a queste tipologie di ammalati.

Chiedo l’immediata valutazione ed esecuzione delle mie richieste. Non c’è tempo da perdere».

Regionali, ufficiale il ritiro di Mario Occhiuto

COSENZA – «Calabresi carissimi, la mia corsa finisce qui». Questo l’incipit del post pubblicato su Facebook con cui Mario Occhiuto ha ufficializzato il suo ritiro dalla corsa alle prossime elezioni regionali.

Importante l’ultimo confronto con Berlusconi

«Su suggerimento di tanti amici coinvolti e dopo l’ennesima sollecitazione del Presidente Berlusconi ho deciso di farmi da parte – spiega l’attuale sindaco di Cosenza -. Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato, e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato.

Il voto congiunto alla base della scelta

D’altronde non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione Calabria che avevamo in mente, con la speranza di una vittoria elettorale. Infatti l’attuale sistema elettorale prevede (solo in Calabria) il voto congiunto tra il candidato Presidente e i consiglieri. Con tale sistema avremmo potuto ottenere un ottimo risultato, ma – avendo contro tutti – non la vittoria. La mia corsa solitaria sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca; e io sono abituato a costruire, non a distruggere.

Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità.

Il mio unico fine – credetemi – era quello di portare avanti una “missione”: cambiare la Calabria e renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri figli. Oramai non sarebbe stato possibile raggiungere questo obiettivo ma avrei provocato probabili conseguenze negative per tanti amici che mi avrebbero comunque seguito.

Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli tra di loro che erano convinti della necessità di proseguire e con i tantissimi cittadini che mi scrivono ogni giorno incitandomi ad andare avanti. Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno. Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. Chi tra di loro aspira a candidarsi a consigliere regionale troverà posto -c maggiori probabilità di riuscita – nelle liste del centrodestra unito».

Sulla Santelli e l’impegno per Cosenza

«Non ho chiesto in cambio incarichi per me stesso e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione – dice ancora Occhiuto -. Ho proposto alla candidata a presidente Jole Santelli di recepire nel suo programma quelle idee su cui tanto avevamo puntato riguardo alla svolta ecologica e ai nuovi investimenti creativi e innovativi. E le ho chiesto di farsi parte attiva, una volta eletta, per l’accelerazione dei cantieri con opere in corso nella città di Cosenza e per l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo Ospedale sul sito da noi proposto.

Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio. E io -se Dio vorrà- continuerò a svolgere il ruolo di sindaco di Cosenza dedicandomi ancora di più alla città e poi, tra poco più di un anno, completerò il mio mandato e il mio impegno politico a favore della comunità».

Le parole di Roberto Occhiuto

Sulla legge elettorale sfavorevole insisti anche l’onorevole Roberto Occhiuto: «In Calabria c’è una legge elettorale che non consente agli elettori di votare il Presidente che ritengono migliore e al tempo stesso la lista che incontra la loro sensibilità, di destra o di sinistra che sia. Le regole elettorali della regione favoriscono dunque i candidati presidente con più liste collegate. E con noi c’erano soltanto tre liste composte da tanti cittadini e amici, mentre negli altri schieramenti c’erano il doppio, con tanti portatori di preferenze e professionisti della politica. Andare avanti sarebbe stata una bella occasione di testimonianza ma senza alcuna concreta possibilità di incidere sul futuro della Calabria». 

Quindi su Berlusconi e sulla volontà di tenere unito il centrodestra dichiara: «Ringrazio molto il Presidente Berlusconi per la manifestazione di affetto e vicinanza e la proposta di importanti responsabilità nell’azione di rilancio del nostro partito.
Quanto accaduto rappresenta però una ferita profonda, che non potrà essere lenita da incarichi o ruoli di qualunque genere, che peraltro ho già avuto occasione di rifiutare. Mi bastano la sua amicizia e la sua considerazione.
Sono convinto che la dinamica che ha portato alla scelta del candidato Presidente della Regione Calabria sia profondamente ingiusta e molto triste.
Ingiusta perché non credo che gli amministratori locali calabresi debbano venire fuori da decisioni maturate in palazzi milanesi della Lega.
E triste perché il mio partito, Forza Italia, è stato costretto a subire il diktat di un alleato che non conosce il territorio e impone le sue decisioni sfruttando vicende ed equilibri che con la nostra realtà c’entrano poco o nulla.
Tuttavia, anni di militanza nel centrodestra e il desiderio di non rompere un’unità che può assicurare alla nostra regione un’alternativa concreta alla sinistra hanno prevalso in me su tutto il resto».

 

Regionali, Mario Occhiuto si candida a governatore

COSENZA – Mario Occhiuto scioglie le riserve e annuncia la candidatura a governatore della Calabria.

«Siamo stati trattati molto male. Jole (Santelli, ndr) – ha detto Occhiuto – non mi aveva neanche avvisato che avrebbe potuto sostituirsi a me. Anzi, subito dopo la sua designazione mi ha telefonato per dirmi che potevo considerarmi ‘libero’. Devo ammettere invece che Berlusconi mi ha difeso sinceramente e tantissimo e credeva in me. Lo stimo e l’ho sempre ammirato. Alla fine ha dovuto scegliere tra me e la Lega e ha scelto la Lega».

Al momento tre le liste che lo sosterranno in contrapposizione a Jole Santelli, suo vicesindaco a Cosenza, dimessasi a inizio dicembre e ieri designata quale candidato per Forza Italia, Lega e Fdi. 

«E pensare – ha aggiunto Occhiuto – che per più due anni ha condiviso il mio progetto e ha sostenuto che sarei stato l’unica speranza. Non c’è limite al tradimento e ne sto verificando l’amarezza osservando i comportamenti di tanti che erano intorno a me. Ora Jole cosa farà, proporrà il mio programma?».