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Metro, comitato Meetup Cosenza e Oltre: «Occhiuto chiude le strade senza avere l’autorizzazione»

COSENZA-  «Come ormai prassi, il sindaco Occhiuto si “dimentica” di chiedere le autorizzazioni al Genio Civile, evidentemente (per lui) organo di serie B o inutile. È successo per Piazza Fera, poi per l’ex hotel Jolly ed ora per la metrotranvia. Abbiamo chiesto il 4.09.2018 al Genio Civile copia del documento in questione ma, come sospettavamo, dagli uffici hanno risposto affermando nero su bianco: “non è pervenuta a questo Settore alcuna richiesta di autorizzazione”. Come sempre, le autorizzazioni non ci sono, ma il Sindaco cantierizza e chiude strade  creando innumerevoli disagi ai cittadini. La Regione- proseguono gli esponenti del comitato “Meetup Cosenza e Oltre”- ci ha inviato tutti i documenti che riguardano il progetto della metrotranvia di Cosenza, studiandoli abbiamo verificato, tra le altre cose, come la stima economica delle opere non sia in conformità alle disposizioni regolamentari e contrattuali, che vi è l’assenza di verifica per il prelievo di acqua di falda e non si parla affatto delle problematiche riguardo le barriere architettoniche e sensoriali. Forse il sindaco è depresso, così come ha dichiarato, e non possiede la lucidità necessaria per una corretta valutazione degli atti compiuti, ma questo suo “disagio” rischia di rendere impossibile la vita dei cosentini. Occhiuto la smetta di stravolgere un’intera città senza le dovute autorizzazioni».

 

 

Nuovo ospedale, Movimento Noi: «Il sindaco Occhiuto gioca con la salute dei Cosentini»

COSENZA – «È trascorso un altro mese in maniera vergognosamente inutile da quando il consiglio comunale ha delegato ad ogni scelta sulla localizzazione del nuovo ospedale di Cosenza il sindaco Mario Occhiuto che,​ ancora una volta,​ è latitante rispetto a decisioni strategiche che riguardano la città e l’intera provincia di Cosenza». Lo dichiara la comunità politica del Movimento cattolico NOI. «È dal mese di ottobre 2017 che esiste un finanziamento di 300 milioni di euro. Esiste un protocollo tra Regione Calabria e Comune di Cosenza. Si aspetta da mesi che il Consiglio Comunale di Cosenza deliberi sul sito dove far nascere il nuovo ospedale. Un mese fa, dopo irragionevoli rinvii, si è riunito il consiglio comunale di Cosenza ed ha deliberato ancora una volta un rinvio. A​ncora una volta una non decisione,​ delegando qualsiasi scelta e contrattazione con la Regione Calabria, al primo cittadino di questa città. Ad oggi però nulla è stato fatto, nessuna decisione presa, i Cosentini devono aspettare perché il sindaco non ha tempo. Il tempo però si trova per organizzare feste e ospitare eventi costosissimi per l’intera collettività. Tutto questo è vergognoso. Ormai è chiaro a tutti che il primo cittadino e la sua maggioranza ​giocano sulla pelle dei Cosentini. Si dimettano tutti!»

 

 

BoCs Art, al via la prima residenza artistica firmata Giacinto di Pietrantonio

COSENZA – Ha avuto inizio ai BoCs Art la prima ufficiale residenza artistica che porta la firma del professore , residenza del nuovo corso che fa seguito alle due precedenti dedicate alla creatività congolese e al teatro.

A tal riguardo, si terrà domani, venerdì 22 giugno, alle 12, nella sala conferenze del BoCs Art Museum, una conferenza stampa alla quale parteciperanno il sindaco Mario Occhiuto e il prof di Pietrantonio che ha selezionato personalmente i 22 artisti già presenti in città e in permanenza  fino al prossimo 5 luglio (Gabriele Di Matteo, Frederich Liver, Wang Hautian, Dragana Sapanjos, Marco Andrea Magni, Lucia Cristiani, Silvia Mariotti, Luigi Gaspare Marcone, Cleo Fariselli, Federico Chiari, Shigeru Saito, Ettore Basentini, Carlo Fei, David Reimondo, Corinna Gosmaro, Daniel Gonzalez, Luca Rossi, Giada Carnevale, Arcangelo Costanzo, Valentino Albini, Corrado Bove e Gianluca Malgieri).

L’occasione sarà utile per illustrare questo progetto d’esordio e per approfondire, poi, l’idea del “Museo diffuso” con le opere degli artisti dei BoCs che saranno ospitate a rotazione tra gli spazi museali del complesso monumentale di San Domenico e le abitazioni dei cosentini.

Scomparso il professor Giuseppe Roma, il cordoglio del sindaco Occhiuto

COSENZA – «Ho appreso con profondo dispiacere della scomparsa dell’amico Peppino Roma».
Così il sindaco Mario Occhiuto esprime sentito cordoglio, a nome suo e della Giunta, per la morte del professore Giuseppe Roma, ordinario di Archeologia cristiana e medioevale all’Unical e già, nel 2002, assessore al Turismo culturale al Comune di Cosenza nell’Amministrazione guidata da Eva Catizone.
«La nostra città e la nostra regione perdono un intellettuale autentico, aperto al confronto – aggiunge Occhiuto – Impegnato in scavi e indagini archeologiche internazionali era stato direttore del dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti e senatore accademico dell’Unical. Con lui se ne va un interprete coraggioso dello sviluppo legato alle identità territoriali ed al linguaggio dei luoghi e dei suoi tesori nascosti. Giungano alla sua famiglia le condoglianze dell’Amministrazione comunale». (Immagine presente su www.immaginepca.it)

 

 

 

 

Smantellamento del campo rom di via Reggio Calabria, Occhiuto: «Bonificata un’area inquinata»

COSENZA- L’Amministrazione comunale sta completando in questi giorni la demolizione e la bonifica del campo rom su via Reggio Calabria.
Oltre cento persone, da circa settant’anni, vivevano qui in condizioni molto precarie e non decorose, con la conseguenza di gravi problemi di inquinamento ambientale e di sicurezza urbana e sociale per tutta la città.
Non di meno, in questa zona erano frequenti gli episodi di criminalità, lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo smontaggio di auto rubate, l’abbandono di rifiuti indifferenziati riversati poi sui binari dei treni e sul fiume, l’accensione di fuochi con diffusione nell’atmosfera di sostanze nocive per la salute soprattutto dei bambini.
Con lo smantellamento di questo campo va avanti l’opera di bonifica intrapresa dall’esecutivo Occhiuto che fa seguito allo sgombero e alla demolizione dell’altro campo rom su Vaglio Lise avvenuti qualche anno fa.
“Qualcuno oggi ha addirittura il coraggio di parlare di periferie abbandonate senza voler ricordare però di chi siano le responsabilità della costruzione e del degrado di alcune zone marginali, a cui noi adesso faticosamente stiamo mettendo fine – afferma il sindaco Mario Occhiuto – Basti pensare che abbiamo bonificato centinaia di tonnellate di rifiuti abbandonati e recuperato centinaia di carcasse di vecchie auto. La città finalmente è molto migliorata e adesso saremo in grado di completare l’opera di rigenerazione urbana attraverso i tanti finanziamenti previsti nel Piano delle Periferie e nell’Agenda Urbana, relativi a lavori da eseguire in tutti i quartieri compreso il Centro storico. Insomma non ci fermiamo: la costruzione della città del benessere, ricca di qualità urbanistica e di opportunità per i giovani, da parte nostra prosegue senza sosta”.

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Ponte di Calatrava, giovedì la presentazione a Palazzo Montecitorio

ROMA -L’Amministrazione comunale guidata da Mario Occhiuto si appresta a inaugurare il ponte di Calatrava di Cosenza (la data è fissata per il 26 gennaio), simbolo non solo di un Comune capoluogo della Calabria ma di un Sud che cresce, propositivo e concreto.
Sarà il primo cittadino a presentare la conclusione dei lavori del ponte che porta la firma di uno degli architetti più innovativi del mondo, unitamente ai dettagli della cerimonia di inaugurazione, nel corso di un incontro con la stampa in programma a Roma, giovedì 18 gennaio alle ore 11:00, presso la sala conferenze stampa della Camera dei Deputati, a palazzo Montecitorio.
Alla presentazione, oltre a Occhiuto, interverranno il vice sindaco on. Jole Santelli e il prof Francesco Sisci, docente all’Università del Popolo di Pechino.
L’occasione sarà anche utile per esporre la trasformazione della città che Mario Occhiuto governa da quasi 7 anni e che ha visto la realizzazione di diverse importanti opere pubbliche al centro del preciso processo di rigenerazione urbana che oggi fa parlare di una “ispirazione Cosenza”.
«Crediamo sia giusto illustrare nella capitale un evento di tale portata – afferma Occhiuto – a testimonianza di un Meridione esempio di buon governo che riesce a realizzare infrastrutture di rilievo grazie alle quali si collega all’Europa e si proietta verso il Mediterraneo, nonché verso il dinamismo della crescita travolgente dell’Asia. In particolare, il nuovo ponte di Calatrava nel capoluogo bruzio, così come il Planetario di imminente apertura e secondo in Italia soltanto a quello di Milano – aggiunge – rappresentano un impulso di crescita per la città che negli ultimi anni è stata radicalmente trasformata e rinnovata».

 

 

 

Dalla sinergia tra il liceo “B.Telesio” e il Comune di Cosenza nasce la little free library

COSENZA  – Nata dalla sinergia tra scuola e Comune, domenica il dirigente scolastico del liceo “B.Telesio”, Antonio Iacoianni, e il sindaco di Cosenza, Mario  Occhiuto, inaugureranno una little free library, una casetta per i libri dove si potranno prendere e donare gratuitamente volumi. Ma la particolarità di questa di Cosenza è che è pensata non solo per i suoi studenti, quindi all’interno dei suoi spazi, ma per tutti, e quindi posta al centro della città: un vero contributo alla crescita culturale di una comunità.

 

Entusiasta dell’iniziativa, il dirigente scolastico del liceo “Telesio” ha così commentato: «E’ per me, innanzitutto, motivo di orgoglio che la nostra scuola abbia promosso un’idea del genere. Ringrazio i miei più stretti collaboratori, i docenti tutti e gli studenti che stanno aspettando questa inaugurazione con grande entusiasmo. Ringrazio, poi, il sindaco della Città di Cosenza che ha accolto la nostra idea favorevolmente e ne ha permesso la realizzazione nel centro della Città. Ringrazio la Commissione Cultura del Comune che ha votato l’iniziativa. Ringrazio ancora chi materialmente ha realizzato quest’opera. Si tratta – ha continuato il preside – di un gesto di generosità e di attenzione che la nostra scuola fa verso la comunità nella quale si trova ad operare. Sono convinto – ha concluso Iaconianni – che la lettura, la cultura, particolarmente se accessibili a tutti, siano la vera opportunità di riscatto e di crescita per una terra tanto difficile come la Calabria. Abbiamo il dovere come scuola di uscire dai nostri confini e dare contributi concreti e fattivi per la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipe, che deve trovare nei libri e nella diffusione della cultura strumenti di crescita concreti. Auspico da domani la nascita di un nuovo Sud, di una nuova Calabria, anche grazie alla little free library del nostro Telesio».

 

Viabilità urbana Cosenza, esperimento riuscito e plauso del sindaco Occhiuto

COSENZA – Le modifiche alla viabilità urbana nella città di Cosenza sono ormai sotto gli occhi di tutti e non pochi hanno storto il naso di fronte ad esse. Tuttavia, il miglioramento del traffico nelle ore di punta ha rappresentato un test superato a pieni voti per l’amministrazione bruzia: infatti, le modifiche alla viabilità sono state oggi testate in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico.  «Tutto è andato per il meglio – ha commentato il sindaco Mario Occhiuto -. Abbiamo finalmente posto rimedio all’intasamento veicolare che, in particolar modo su via Misasi, nelle ore di punta, congestionava notevolmente il traffico e procurava un enorme tasso di inquinamento ambientale. Il successo di questa sperimentazione è anche frutto del lavoro instancabile dei nostri vigili urbani che con professionalità hanno regolamentato la circolazione in maniera eccellente, fornendo nel contempo a cittadini e automobilisti le dovute informazioni sui nuovi sensi di marcia. Rivolgo pertanto un sentito ringraziamento al comandante della Polizia municipale Giovanni De Rose e a tutti gli agenti impegnati in un’attività che, oltre alle specifiche competenze, non può prescindere da modi relazionali improntati alla cortesia e alla pazienza. Stiamo percorrendo insieme la strada della riorganizzazione che conduce a una migliore qualità della vita ma, soprattutto, a sviluppare un senso ancora più marcato di comunità»

Rogo nel centro storico, le dichiarazioni del sindaco Occhiuto

COSENZA- «Ho proclamato il lutto cittadino per la grave tragedia in cui sono rimasti coinvolti tre nostri concittadini. Erano concittadini ammalati, e non ci sono parole per descrivere il senso di sgomento e il dolore di una comunità intera quando avviene un episodio così grave. La tragedia nella tragedia è stata quella della perdita di una collezione libraria privata custodita in una stanza adiacente all’immobile occupato dalle vittime. Era una biblioteca con testi non inventariati né dichiarati, per cui non conosciamo con esattezza il valore se non per le dichiarazioni del proprietario Roberto Bilotti. Colgo l’occasione per lanciare un appello a chi detiene in casa, o in altri luoghi privati, testi importanti per la storia e la cultura cittadina, affinché possa farli custodire in siti più sicuri e sorvegliati».

Dolore e profondo rammarico nelle parole del sindaco Mario Occhiuto a elaborazione di una lunga riflessione su quanto accaduto, una riflessione-sfogo diventata doverosa dopo la scelta del silenzio come forma di rispetto verso le tre vittime.
«Riguardo alle critiche di queste ore – ha affermato Occhiuto – posso solo dire che l’atteggiamento più responsabile e dignitoso avrebbe dovuto essere in simili circostanze quello di restare tutti uniti e solidali anziché approfittarne per speculare con accuse rivolte agli altri. Ma purtroppo come al solito anche questa volta la sinistra cosentina, responsabile di tutti i disastri lasciati in eredità dagli ultimi decenni di governo della città, ha perso un’occasione per stare in silenzio. Poteva e doveva farlo, almeno in questa circostanza così dolorosa evitando di strumentalizzare tutto come fanno gli sciacalli. Senza aver mai fatto nulla di concreto e utile per la città e il centro storico. Le immagini che ho trovato sulla rete e che pubblico in questo post, oltre alle preziose testimonianze di chi come il maresciallo Saponangelo ha seguito tutte le vicende cosentine degli ultimi decenni, dimostrano le attenzioni della nostra Amministrazione verso i tre sfortunati cittadini che oggi Cosenza piange. Testimoniano le bonifiche della loro abitazione, il nostro tentativo di garantire loro le migliori condizioni possibili di igiene ambientale. Ma la cura del disagio psichiatrico non è proprio nei nostri mezzi e nelle nostre capacità. Le povere vittime infatti erano ammalati di mente in cura presso il centro di salute mentale dell’Asp, quindi gli assistenti sociali (che pure più volte sono intervenuti) non avrebbero potuto risolvere il problema. Se mai, se proprio si vuole andare alla ricerca di eventuali responsabilità bisognerebbe indagare sulla inadeguatezza del sistema sanitario regionale, perché non possono essere lasciati da soli ammalati gravi in condizione di nuocere anche a loro stessi. Ed è fuori luogo in questo caso anche il riferimento al centro storico (che viene impropriamente sempre strumentalmente richiamato), perché un incendio può svilupparsi in qualunque abitazione in qualsiasi posto della città. Le povere persone coinvolte abitavano da trent’anni in una casa di proprietà nel nostro centro storico e avevano occupato abusivamente una porzione di immobile contigua. Nella casa erano accumulati decine di quintali di rifiuti che sono stati probabilmente la causa dell’incendio. Negli anni del nostro governo si è intervenuto con bonifiche delle aree esterne di pertinenza, poiché non è possibile intervenire all’interno delle abitazioni private. Un po’ di umanità in più quindi non guasterebbe, per chi utilizza ogni pretesto per fare sempre strumentalizzazione politica e personale. Le povere vittime dell’incendio hanno condotto un’esistenza sfortunata e triste, e tutto ciò deve far riflettere sul senso della vita e dei rapporti umani incitandoci a promuovere politiche sempre più attive nei confronti degli altri soprattutto se ammalati, poveri e sofferenti. Adesso non ci resta che dedicare loro una preghiera. Adesso riposino in pace».

Guccione: «Occhiuto continua ad eludere le gare d’appalto»

COSENZA  –  «Il lupo Occhiuto perde il pelo ma non il vizio degli affidamenti diretti. In passato il sindaco architetto aveva abituato i cittadini alla tecnica dello spezzatino, eludendo furbescamente regolari gare d’appalto e procedure ad evidenza pubblica. I settori nei quali questa tecnica consolidata a Palazzo dei Bruzi in quota Occhiuto sono sempre stati i più disparati: dai Lavori pubblici alla Comunicazione, passando per l’Ambiente. E la cifra è sempre stata rigorosamente a ridosso dei 40mila euro. Che combinazione. Occhiuto è il mago, anzi il Silvan delle combinazioni». È quanto afferma Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza.  «Sembrava che – continua Carlo Guccione – tutto fosse cambiato, almeno da questo punto di vista. Invece nulla è cambiato e le vecchie e strane abitudini sono dure a morire. Ad Occhiuto non basta – sostiene Carlo Guccione – la numerosa squadra di comunicazione di cui si è dotato. E nemmeno un solo sito. Ecco spuntare una nuova società, la Maggioli Musei del gruppo Maggioli Spa, che per 30mila euro realizzerà un sito per la promozione dell’arte, la gastronomia, l’artigianato. Il primo cittadino di Cosenza – precisa Carlo Guccione – di siti web se ne intende: non abbiano dimenticato quando affidó la gestione portale web del canile di Donnici a una società del Nord. Era l’epoca in cui assessore all’Ambiente era Martina Hauser, nome noto in città e alle cronache nazionali. Occhiuto continua a dispensare incarichi – afferma Carlo Guccione- e sperperare soldi pubblici con le tasche dei cosentini, invece di occuparsi dei pessimi servizi e del declino di una città che non offre livelli essenziali di vivibilità».