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Processo “Lande Desolate”, assolto l’ex Presidente Mario Oliverio

CATANZARO – Mario Oliverio è stato assolto perché “il fatto non sussiste”. La decisione per l’ex presidente della Giunta regionale della Calabria Mario Oliverio, del Pd arriva dal gup di Catanzaro Giulio De Gregorio nell’ambito del processo con rito abbreviato “Lande desolate” che vedeva Oliverio, difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Armando Veneto, accusato di abuso d’ufficio e corruzione.

 

La Procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere.

L’inchiesta della Procura di Catanzaro riguarda presunte anomalie riscontrate nella realizzazione di tre opere pubbliche (due delle quali incompiute): l’aviosuperficie di Scalea, l’ovovia di Lorica e piazza Bilotti a Cosenza (unica portata a termine). Oliverio è stato l’unico imputato a essere giudicato in abbreviato, tutti gli altri imputati – tra i quali figurano anche Nicola Adamo, già vice presidente della Regione Calabria e la Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, e l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri – saranno processati con rito ordinario.

L’udienza è fissata per il 7 ottobre.

Secondo l’ipotesi accusatoria, gli imputati avrebbero cercato di rallentare l’esecuzione dei lavori di Piazza Bilotti, eseguiti dal “gruppo Barbieri” che, in cambio, avrebbe ottenuto ulteriori finanziamenti per altri lavori ritenuti dall’accusa “non dovuti né legittimamente esigibili”. Rallentamento, secondo la Procura Catanzaro, il cui fine era di natura politica per non far inaugurare al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto – che in quel periodo era ricandidato – la piazza che si trova nel centro cittadino.

Oliverio: «È necessario trovare soluzioni ai senza casa»

CATANZARO – «Difronte al drammatico problema dei senza casa che vede interessate numerose famiglie è necessario un impegno fattivo delle istituzioni per trovare una soluzione. Non servono, e per quanto ci riguarda non sono condivisibili, misure disancorate da soluzioni positive». È quanto afferma il presidente della Regione, Mario Oliverio, in relazione alla situazione in atto a Cosenza, proseguendo: «Uomini, donne e bambini non possono essere messi sulla strada dopo un lungo periodo nel corso del quale non si è riusciti a trovare soluzioni adeguate. Il commissario dell’ATERP, proprietaria di uno degli immobili in via Savoia, occupato da una parte dei senza casa, questa mattina in una riunione in Questura a Cosenza ha espresso, in tal senso, una posizione chiara da noi condivisa, dando piena disponibilità a concedere al Comune di Cosenza, competente a norma di legge a trovare soluzione, il tempo necessario per una soluzione concreta e dignitosa a coloro i quali vivono una condizione di disagio abitativo. Nel corso della riunione convocata dal Prefetto di Cosenza per lunedì prossimo, sarà ribadita dall’assessore Musmanno, in rappresentanza della Regione, la nostra posizione anche al fine di contribuire ad evitare atti che non solo non aiuterebbero a risolvere il problema ma determinerebbero un aggravamento della situazione oltre che ad esasperare gli animi.Il nostro intento ed il nostro impegno- evidenzia il presidente Oliverio- è volto a contribuire a trovare soluzioni ai senza casa. In tal senso, per quanto ci riguarda, non ci tireremo indietro nell’ assumere eventuali provvedimenti che dovessero rendersi necessari per contribuire a dare soluzioni positive. Ci aspettiamo- conclude- che in questa direzione ognuno faccia la propria parte».  

M5S, Melicchio: «Oliverio commissaria Occhiuto sul disastro rifiuti»

COSENZA – «Il Presidente di regione Oliverio, pur confinato a San Giovanni in Fiore, ha nominato il commissario ad acta che si occuperà del recupero coattivo della tariffa di conferimento dei rifiuti per gli anni 2013, 2014 e 2015 nei confronti del Comune di Cosenza. La somma da recuperare ha raggiunto l’incredibile cifra di 3 milioni e 650 mila euro e questo non fa che certificare il disastro amministrativo delle due giunte, comunale e regionale, e di chi le sta guidando». Così si esprime il deputato del M5S Alessandro Melicchio a proposito del decreto di commissariamento del Comune di Cosenza firmato l’11 gennaio dal Presidente di regione. «Oliverio ha incontrovertibilmente fallito nella gestione dei rifiuti in tutti questi anni con il continuo e illecito ricorso alle ordinanze in deroga, con l’utilizzo di discariche private e con il costoso trasferimento dei rifiuti fuori regione. Nel Rapporto Rifiuti Urbani 2018 dell’Ispra la Calabria fa peggio della sola Sicilia, penultima in tutta Italia in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti. Non è operativo alcun impianto per il trattamento integrato anaerobico/aerobico dei rifiuti nella nostra regione e l’ATO provinciale cosentina è in alto mare, guidata, male, dal Sindaco di Rende e da un consigliere comunale di Cosenza vicinissimo ad Occhiuto. In tutto questo solo adesso il Presidente Oliverio ha deciso di cercare di recuperare, fuori tempo massimo, quelle quote dovute che qualche Comune che si è creduto più furbo di altri non ha voluto versare e così si è arrivati al decreto di commissariamento per 23 enti non in regola con i pagamenti. Non poteva mancare in questa lista l’amministrazione guidata dal Sindaco Occhiuto, che conferma così di avere molta familiarità con i debiti”. Non fa sconti al sindaco di Cosenza il parlamentare 5 stelle. «Sarebbe interessante sapere come l’amministrazione Occhiuto ha utilizzato i soldi delle tasse sui rifiuti pagate dai cittadini di Cosenza, visto che non li ha versati alla regione come avrebbe dovuto. Ci sarà anche stata una mancata riscossione, magari frutto di proteste contro un servizio ritenuto inefficiente e inadeguato, ma ancora una volta a farne le spese e a pagare saranno quei tanti cosentini che hanno regolarmente versato la tassa sui rifiuti in questi anni. Ma d’altronde – conclude il deputato pentastellato – i cittadini già dovranno pagare i debiti personali di Occhiuto. E così tocca di nuovo alle tasche dei residenti a Cosenza farsi carico dell’incapacità amministrativa del suo Sindaco e del Governatore della Calabria e far fronte a questo ulteriore balzello che il commissario ad acta prontamente esigerà dalla città».

Lande desolate, confermato l’obbligo di dimora per Mario Oliverio

CATANZARO –   Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato l’obbligo di dimora a carico del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. I giudici hanno rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare che era stata presentata dal difensore di Oliverio, l’avvocato Vincenzo Belvedere, e che era stata discussa ieri davanti il Tribunale. Oliverio, accusato di abuso d’ufficio, é sottoposto all’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, il centro del cosentino in cui risiede, dal 17 dicembre scorso, nell’ambito dell’operazione “Lande desolate”, condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri. La misura cautelare é stata emessa dal Gip di Catanzaro, Pietro Carè. La Dda aveva chiesto per Oliverio gli arresti domiciliari. Il reato contestato ad Oliverio fa riferimento a due appalti gestiti dalla Regione per la realizzazione della sciovia di Lorica e dell’aviosuperficie di Scalea, affidati entrambi all’impresa di costruzioni “Barbieri srl”.

(Fonte Ansa)

Lande desolate, Mario Oliverio ha iniziato lo sciopero della fame

COSENZA – Ha iniziato da subito, così come aveva annunciato ieri, lo sciopero della fame per protestare contro quelle che ha definito “accuse infamanti”, il governatore della Calabria Mario Oliverio, del Pd. Già da ieri sera, secondo quanto riferito da ambienti a lui vicini, il presidente della Regione, si alimenta solo con acqua. Oliverio è sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza, San Giovanni in Fiore, in esecuzione di un’ordinanza del gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo calabrese, perché accusato di abuso d’ufficio in relazione ad un’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione di appalti pubblici. L’avvocato di Oliverio, Enzo Belvedere, intanto, ha già depositato il ricorso al tribunale della Libertà. «Siamo in attesa – ha detto – dell’interrogatorio di garanzia dinnanzi al Gip, durante il quale esporremo le nostre ragioni e metteremo in evidenza degli errori di interpretazione di alcuni elementi contenuti nell’ordinanza».

 

Oliverio: «Di fronte ad accuse infamanti ho deciso di fare lo sciopero della fame»

CATANZARO «Di fronte ad accuse infamanti ho deciso di fare lo sciopero della fame.
La mia vita e il mio impegno politico e istituzionale sono stati sempre improntati al massimo di trasparenza, di concreta lotta alla criminalità, di onestà e rispettosa gestione della cosa pubblica. I polveroni-prosegue il presidente della Regione Mario Oliverio- sono il vero regalo alla mafia. Tra l’altro, l’opera oggetto della indagine non è stata appaltata nel corso della mia responsabilità alla guida della Regione.
Quanto si sta verificando è assurdo. Non posso accettare in nessun modo che si infanghi la mia persona e la mia condotta di pubblico amministratore, sarebbe come accettare di aver tradito la fiducia dei cittadini.Chiedo chiarezza! Lotterò con tutte le mie energie perché si affermi la verità».

LSU-LPU, Mario Oliverio scrive al presidente del Consiglio Conte

CATANZARO- Di seguito, la lettera che il presidente della Regione Mario Oliverio ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in merito alla situazione dei lavoratori Lsu-Lpu che stamane hanno manifestato a Lamezia con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

«Egregio Presidente,ritengo necessario un suo autorevole, tempestivo intervento relativamente alla problematica di oltre 4500 lavoratori Lsu-Lpu che in Calabria garantiscono i servizi in circa 400 Comuni da oltre 20 anni.Gli stessi, dal primo gennaio 2015 sono stati contrattualizzati dai Comuni grazie ad un fondo di 50 milioni di euro istituito nel Bilancio dello Stato ed integrato da 39 milioni di euro a carico del Bilancio della Regione Calabria. Incredibilmente, dopo quattro anni, nella proposta di legge di Bilancio 2019 predisposta dal Governo e all’esame del Parlamento, non è stato riproposto detto fondo.Lei comprenderà le implicazioni gravi che ciò comporta, ma anche le preoccupazioni che pervadono oltre 4500 famiglie calabresi e 400 sindaci e amministratori locali per le conseguenze negative sui servizi ed i disagi per le comunità locali.In data odierna le organizzazioni sindacali, CGIL CISL e UIL calabresi, hanno convocato una assemblea a Lamezia Terme che vede la presenza di migliaia di lavoratori e di centinaia di Sindaci che indossano la fascia tricolore. Mentre le scrivo migliaia di persone si sono portate sui binari della ferrovia tirrenica che collega la Sicilia e la Calabria con il resto del Paese. Ritengo necessario un suo autorevole intervento per tranquillizzare i lavoratori e le loro famiglie, i Sindaci e gli Amministratori locali ed attraverso loro le comunità calabresi. Ritengo che un suo formale impegno a ripristinare il fondo di 50 milioni di euro possa evitare l’acuirsi delle tensioni e tranquillizzare gli interessati. Della situazione è investito il Prefetto di Catanzaro, dott.ssa Francesca Ferrandino, con la quale questa mattina mi sono più volte sentito. Nel ringraziarLa per quanto vorrà fare le invio cordiali saluti,
Gerardo Mario Oliverio, Presidente Regione Calabria».

Unical, mercoledì assemblea degli studenti con il presidente Mario Oliverio

RENDE (CS) – Studiare è un diritto di tutti! Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha risposto alla lettera inviata dal comitato degli studenti calabresi accettando l’invito a partecipare all’assemblea del 5 dicembre alle ore 16e30 presso l’aula SSP1 cubo 0A dell’Unical. «Siamo orgogliosi ed entusiasti che il Presidente Oliverio abbiamo accettato il nostro invito, possiamo affermare che nella nostra regione si sono date le giuste risposte ai tanti studenti che vivevano una difficoltà economica aiutandoli a continuare il percorso nelle nostre università. Nella giornata del 5 dicembre racconteremo le nostre storie, il nostro impegno e ci confronteremo con il Presidente Oliverio», concludono gli studenti .

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE MARIO OLIVERIO

«Care studentesse e cari studenti, nel corso di questi anni, mi sono impegnato per concretizzare investimenti nel campo della formazione e dei saperi, nella prospettiva di uno sviluppo stabile della Calabria.Il mio assillo è stato: garantire il diritto allo studio alle nuove generazioni e creare le condizioni perché i giovani possano restare e lavorare in Calabria. Studiare per lavorare, è stato questo il filo conduttore della mia azione di governo. Negli ultimi 15 anni, circa 180 mila giovani tra i 15 e i 34 anni di età sono andati via dalla Calabria, molti non sono tornati e quelli rimasti vivono nel disagio. E’ una perdita che la Calabria non si può più consentire. Il mio impegno a garantire il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi calabresi ha prodotto importanti risultati. Come ben sapete, nel 2014 solo il 34% degli studenti universitari inseriti nella graduatoria degli aventi diritto ha realmente percepito la borsa di studio, con il rimanente 66% qualificato come “idoneo non percettore” e pertanto rimasto escluso. In questi anni siamo passati dalle 418 borse finanziate nell’Anno Accademico 2015/2016 alle 2.200 borse dell’Anno Accademico 2017/2018, con un investimento di oltre 25 milioni di euro che ha garantito la copertura del 100% degli studenti universitari aventi diritto. Un finanziamento equivalente e un analogo risultato è previsto per l’Anno Accademico 2018/2019. So bene quanto sia importante il talento delle nuove generazioni per dare prospettiva di crescita alla nostra Calabria; conosco altrettanto bene l’angoscia delle famiglie che, spesso, sono costrette a rinunciare agli studi dei propri figli per ristrettezze economiche. Ed è per questo che ho lavorato per garantire il diritto allo studio per tutti. L’intervento sulle borse di studio non è stato un aspetto isolato dalla più complessiva azione per il rilancio del ruolo e della funzione del sistema universitario calabrese. Abbiamo impegnato risorse importanti per garantire oltre 120 voucher per la partecipazione di neolaureati a master di I° e II livello, al fine di sostenere i giovani più bisognosi e meritevoli nella formazione postlaurea e per la permanenza nella nostra regione; per estendere e qualificare le attività della didattica con la programmazione e il finanziamento di nuovi dottorati e assegni di ricerca; per migliorare le infrastrutture materiali delle sedi universitarie calabresi con un’adeguata programmazione delle risorse regionali a partire dal POR 2014/2020. Di tutte queste cose, sono contento di potere discutere con Voi. E per tutti questi motivi accolgo il vostro invito e parteciperò con grande interesse alla iniziativa promossa dal “Comitato regionale degli studenti calabresi” per il 5 dicembre 2018, in Unical».

 

Tromba d’aria a Crotone, il presidente Oliverio nelle zone danneggiate

CROTONE – Il presidente della Regione Mario Oliverio si è recato questa mattina a Crotone, sui luoghi colpiti dalla tromba d’aria ed ha visitato le aziende che hanno subito enormi danni.Accompagnato dal prefetto e dal sindaco di Crotone, dal vicepresidente, Francesco Russo, dall’assessore Antonella Rizzo, dalla consigliera regionale Flora Sculco, ha visitato le aziende che hanno subìto  danni per constatare la situazione da vicino.  Ha effettuato un sopralluogo sulle strutture del depuratore, gestito dal C.O.R.A.P., che ha subito anch’esso seri danni.Dialogando con i giornalisti il presidente Oliverio ha parlato di grave ed «inedita calamità.Ho convocato, in via straordinaria la Giunta per oggi pomeriggio – ha affermato Oliverio -. Chiederemo al Governo lo stato di emergenza e l’assunzione di provvedimenti adeguati a sostegno delle imprese colpite e per il ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate”.Il presidente Oliverio ha poi evidenziato che «si tratta di un fenomeno assolutamente imprevedibile, di una tromba d’aria che in pochi istanti ha devastato un’intera area industriale e commerciale. Fenomeni sempre più frequenti nel nostro Paese, causati principalmente dal cambio delle condizioni climatiche, coi  quali temo dovremmo abituarci a coesistere. I danni  – ha proseguito il presidente della Regione – sono considerevoli. Ho potuto constatare la grande determinazione degli imprenditori che stanno reagendo con coraggio. Imprese, commerciali ed industriali, importanti, alcune delle quali proiettati nei mercati internazionali e con centinaia di lavoratori occupati. Aziende metalmeccaniche di avanguardia, importanti per la nostra economia e per l’esportazione, che non possono essere lasciate sole a fronteggiare la grave situazione nella quale si sono venute a trovare. Imprese – ha rimarcato –  che non lasceremo sole e che, anzi, aiuteremo ad assumere le iniziative necessarie per rimettere in piedi le attività distrutte da questa terribile calamità naturale. Pertanto, sulla base della ricognizione dei danni faremo tutto quello che ci compete come Regione e chiederemo al Governo nazionale  di mettere in atto tempestivamente tutte le azioni per venire incontro alle aziende colpite da questo avvenimento, inaspettato straordinario e drammatico». Attualmente è in corso, nella sede del Corap di Crotone, una riunione operativa, con la partecipazione del presidente Oliverio, del Prefetto e del sindaco di Crotone e di tutti i soggetti interessati, per fare il punto della situazione a conclusione dei sopralluoghi. Il presidente Oliverio, dopo averlo già sentito nella mattinata, ha ricontattato il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli il quale  si è collegato in vivavoce con i presenti alla riunione. Nel pomeriggio di oggi si terrà un nuovo collegamento in videoconferenza, al quale parteciperà anche un rappresentante del Ministero dell’Ambiente, per valutare ed assumere le iniziative richieste a seguito della interruzione dell’attività del depuratore industriale.

Immagine presente su www.portale.regione.calabria.it

La campionessa olimpionica Gabriella Paruzzi ospite del Comitato FISI Calabro Lucano

COSENZA – Nell’azione di sostegno al territorio nazionale da parte della Federazione Italiana Sport Invernali e in occasione della presentazione del progetto internazionale “Snow Kidz”, la campionessa olimpionica Gabriella Paruzzi, oggi Presidente della Commissione Giovani e Ambasciatrice FIS in Italia, sarà ospite del Comitato FISI Calabro Lucano per una serie di incontri con le Autorità e le Amministrazioni locali per l’avvio di azioni congiunte di promozione e sviluppo delle discipline invernali.

In particolare, la campionessa di fondo vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Salt Lake City nel 2002 e della Coppa del Mondo di sci nel 2004, accompagnata dal Presidente del CAL Bianca Zupi e dal Responsabile Regionale del progetto Giuseppe Mirarchi, incontrerà il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino on. Domenico Pappaterra e il Consigliere regionale della Basilicata Piero Lacorazza lunedì 26 novembre alle ore 17 presso la sede dell’Ente Parco Nazionale del Pollino a Rotonda (Pz).

Il giorno successivo, martedì 27 novembre, dopo una sosta a S. Giovanni in Fiore presso il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti alle 9.30 per un saluto al Sindaco Giuseppe Belcastro e al Presidente del Centro Studi Gioachimiti prof. Riccardo Succurro, la delegazione del CAL proseguirà per la sede del Parco Nazionale della Sila per incontrarne, verso le 11.30, il Commissario prof.ssa Sonia Ferrari e il Direttore dott. Giuseppe Luzzi.

Nel pomeriggio, alle 15.30, Gabriella Paruzzi e la rappresentanza della Fisi regionale verranno ricevuti dal Presidente della Regione Calabria on. Gerardo Mario Oliverio, a Catanzaro presso la Cittadella Regionale.

Gli incontri avranno come oggetto di discussione, oltre al già citato progetto internazionale “Snow Kidz”, il ruolo della FISI sui territori per lo sviluppo degli sport e del turismo invernale, la proposta della creazione di un Centro Tecnico Federale e la sicurezza nelle aree sciabili