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Unical, il procuratore Mario Spagnuolo chiuderà il Master in Intelligence

RENDE (CS) – Il procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo chiuderà domani le lezioni laboratorio del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.  L’evento si terrà presso l’aula Caldora a partire dalle ore 11. Il tema delle tecnologie applicate all’attività giudiziaria e alla sicurezza dello Stato saranno gli argomenti affrontati. I lavori del Master saranno avviati nel corso della mattinata, con inizio alle 9, dall’ammiraglio Francesco Chiappetta. Quest’ultimo relazionerà sul tema della sicurezza marittima in rapporto alle tecnologie attuali.

Master, dopo il procuratore Spagnuolo altri interventi in programma

Nel pomeriggio, invece, si riprenderà alle 14,30 con gli interventi a cura di Ardian Foti, consulente in ambito strategico sulle relazioni internazionali e istituzionali, e di Stefano Mastroianni di Poste Italiane. Introduce e coordina i lavori, Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Alla giornata conclusiva prenderanno la parola Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Università della Calabria, e Roberto Guarasci, direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Unical.

Cosenza, Mario Spagnuolo e la microcriminalità “liquida” alla Bauman

COSENZA – Mario Spagnuolo, da maggio 2016 nuovo Procuratore di Cosenza, ha convocato la stampa questa mattina per fare un bilancio della sua attività nell’anno giunto al temine.

<<Si chiude un anno con il segno negativo il 2016, l’anno in cui ho sentito in maniera grave e sostanziale la mancanza di organico. E ci vorrà ancora settembre 2017 per colmare la scopertura di organico quando, come previsto, arriveranno gli uditori giudiziari >>.

Nella sede della Procura cosentina, Mario Spagnuolo fa il punto dell’anno appena trascorso a Cosenza preannunciando anche da dove riprenderà l’attività della procura nel corso del 2017: tutela ambientale, tutela della salute, indagini sulla pubblica amministrazione, illecito arricchimento.

Ma è soprattutto la microcriminalità a stupire il procuratore << Cosenza è diversa dalle altre città, qui c’è una microcriminalità non organizzata, estemporanea che definirei, usando un termine di Bauman, criminalità liquida. Ed è cresciuto pure il traffico di eroina che sta nuovamente comparendo in città in maniera parcellizzata>>. Non fa nomi sulle indagini in corso, ma confida nel lavoro della stampa che, ricorda, non deve però vivere di sensazionalismo. Infine, l’appello alla cittadinanza che sia sempre più collaborativa e chiude augurando il suo buon anno dalla sua scrivania che lo vedrà al lavoro senza sosta anche in questo periodo, festivo  quasi per tutti.

Fiorenza Gonzales

 

Fiorenza Gonzales

Cosenza, siglato protocollo d’intesa tra la camera di commercio e la Procura della Repubblica

spagnuolo-e-algieriCOSENZA – È stato siglato il protocollo d’intesa tra la camera di commercio di Cosenza e la Procura della Repubblica di Cosenza che consente l’utilizzo delle banche dati della piattaforma Telemaco. Grazie a questo protocollo, la Procura potrà visionare anche il Registro Protesti e la banca dati Brevetti e Marchi, oltre a consultare i registri delle imprese europee. L’accordo è stato sottoscritto stamani nella sede camerale di Cosenza dal Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri e dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo. «La Camera di Commercio di Cosenza – ha dichiarato il Presidente Algieri -, nell’ambito del programma condiviso dalla Giunta camerale circa la volontà di intraprendere sempre azioni di legalità e trasparenza, grazie all’iniziativa denominata #OpenCameraCosenza, intende contraddistinguersi nell’aderire e sostenere le attività di ricerca e di indagine delle forze dell’ordine e della magistratura, perché tiene a rafforzare lo sviluppo delle sinergie già messe in campo con le Istituzioni per la tutela della sana economia locale, ma soprattutto perché tiene a mettere in campo strumenti e iniziative che garantiscano un reale rafforzamento del tessuto economico e sociale della provincia». Con la sottoscrizione del presente accordo la Camera di Commercio di Cosenza si è impegnata a rendere disponibile un accesso gratuito al Servizio Telemaco per le finalità interne e istituzionali della Procura della Repubblica, attivando le credenziali necessarie per l’uso della piattaforma digitale, che consentirà di effettuare verifiche e ricerche su posizioni di imprese su tutto il territorio nazionale.

Jole Santelli: “Congratulazioni al nuovo Procuratore Spagnuolo”

ROMA – “La nomina avvenuta a larga maggioranza da parte del Plenum del CSM, a procuratore capo di Cosenza, è un riconoscimento alla professionalità di un magistrato attento e di grande esperienza qual è Mario Spagnuolo, certamente sinonimo di sicurezza per una giustizia attenta all’equità”. Con queste parole Jole Santelli, coordinatrice regionale Forza Italia Calabria, ha inteso omaggiare il neo procuratore del capoluogo bruzio. “Nell’augurargli buon lavoro – afferma -, l’auspicio è che il nuovo procuratore di Cosenza possa essere messo nelle migliori condizioni per poter svolgere al meglio il prestigioso ruolo che è stato chiamato a ricoprire”.

Cosenza, Mario Spagnuolo verso la nomina a Procuratore

CATANZARO – La quinta Commissione del Csm ha proposto al Plenum la nomina dell’attuale Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, a Procuratore della Repubblica di Cosenza. La proposta è stata avanzata con il voto favorevole di cinque dei componenti della Commissione, mentre il sesto componente ha votato per Bruno Giordano, attuale Procuratore di Paola. La scelta definitiva toccherà ora al Plenum. Spagnuolo, assieme a Nicola Gratteri, è candidato a guidare anche la Procura di Catanzaro.

Rete fognaria di Vibo, arriva l’ordinanza di sequestro. A gennaio si era aperta una voragine

Vibo Valentia ( VV) – La Guardia di finanza ha eseguito il sequestro preventivo di parte della rete fognaria di Vibo Valentia. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica diretta da Mario Spagnuolo. Le indagini che hanno portato al sequestro erano state avviate dopo che nel gennaio scorso si era verificata una voragine in pieno centro abitato, determinata dal cedimento di un cunicolo utilizzato, in modo incontrollato, secondo quanto accertato dalla Procura, come canale di scolo delle acque reflue urbane. Gli accertamenti hanno delineato, oltre ad una serie di reati ambientali derivanti dallo sversamento nel suolo di una cospicua parte degli scarichi fognari, anche una serie di ripercussioni negative sul già compromesso assetto idrogeologico della città. Acquisiti documenti per verificare il corretto impiego di fondi da tempo stanziati in materia dalla Regione Calabria e imposti prescrizioni e interventi al Comune di Vibo per eliminare condizioni di potenziale pericolo pubblico.

Nasce la Fondazione contro le Agromafie

Si chiama “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” la Fondazione voluta e costituita da Coldiretti per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio agroalimentare italiano, con l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare i comportamenti che si pongono in contrasto con la legalità. Giancarlo Caselli guida il Comitato Scientifico della Fondazione, di cui farà parte anche il Procuratore della Repubblica di Vibo Valenzia Mario Spagnuolo.

Per la Calabria – commenta il presidente della Coldiretti Pietro Molinaro – la Fondazione  arricchita anche dal contributo di un magistrato che opera nella nostra regione in prima fila nel combattere la criminalità organizzata, rappresenta una spinta ed un segnale importante per difendere a trecentosessanta gradi il nostro patrimonio agricolo ed agroalimentare. Ringraziamo il dr.  Spagnuolo, – continua Molinaro – con lui avevamo affrontato il tema in occasione del Forum annuale della Coldiretti Calabria.
La Fondazione promuove, inoltre, le azioni legali collettive di tutela dei consumatori, con particolare riguardo all’accertamento della responsabilità in materia ambientale e alimentare. Ci aspettiamo che dalla Calabria aderiscano alla Fondazione la Regione Calabria, le Camere di Commercio ma anche altre Istituzioni, Enti Pubblici ed organismi economici per dare così una forte testimonianza di rispetto della legalità e fare fronte comune verso chi  vuole fare solo affari ed investire denaro sporco in un settore vitale per la nostra regione. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato – prosegue Molinaro – il valore aggiunto della trasparenza e dare completa attuazione alle leggi nazionale e comunitaria che prevedono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Dopotutto – conclude Molinaro –  la lotta ai fenomeni di criminalità organizzata presenti nel settore agroalimentare comporta effetti vantaggiosi in termini ambientali, sociali ed occupazionali.