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Si è concluso il primo Corso di Formazione di “Giornalisti d’Azione”

CATANZARO – «Sarà superfluo dirlo, ma le immagini, nel giornalismo televisivo, hanno una grammatica ed una sintassi. Si pensi allo stand up che non può essere messo a caso in un servizio, ma deve seguire una logica di comunicazione: lo si può usare per parlare di qualcosa quando non si hanno le immagini pertinenti, ma anche per legare due parti di un servizio oppure per testimoniare la presenza del giornalista e dell’emittente in quel determinato posto». Sono queste le parole di Annabruna Eugeni, programmista regista della sede Rai per la Calabria, dal 1978 nel mondo della Comunicazione, prima con le tv private e poi con la rete pubblica regionale, già docente all’Università della Calabria, durante il corso di formazione teorico – pratico su “Il linguaggio delle immagini nel giornalismo televisivo” organizzato dal movimento Giornalisti d’Azione che si è svolto a Catanzaro.

Il primo incontro tenuto, appunto, da Eugeni è stato completato con la lezione di ripresa e montaggio digitale tenuta da altri due professionisti della tv privata e pubblica, Marcello le Piane, direttore della società di produzioni tv Component, da anni al servizio di Rai e Mediaset in Calabria, e da Massimiliano De Lio, tecnico di montaggio della sede regionale della tv di Stato. «Perché oggi – dice il presidente di Giornalisti d’Azione Mario Tursi Prato – al giornalista viene chiesto di saper usare anche telecamera e software di montaggio, perché le aziende editoriali hanno necessità di ottimizzare le risorse economiche e considerano un inutile dispendio l’investimento su quelle che, fino a qualche tempo fa, erano le tre figure professionali di giornalista, operatore di ripresa e montatore che andavano a comporre la troupe. Ritengo – continua – che si perda in qualche modo di qualità optando per la figura unica, ma, d’altro canto, mi rendo perfettamente conto che il futuro non si può arrestare. E i giornalisti calabresi hanno il dovere di arricchire il loro bagaglio professionale per poter offrire risposte concrete alle esigenze del nuovo mercato editoriale, che significa anche web oltre che tv e carta stampata». Il corso è stato il primo esperimento dell’associazione dei giornalisti calabresi. «Crediamo – dice il vicepresidente di Giornalisti d’Azione Francesco Montemurro – di avere intercettato un’esigenza reale, concreta, offrendo ai colleghi una conoscenza divenuta ormai indispensabile, come dimostra l’ampia ed entusiastica partecipazione che abbiamo registrato». Il Direttivo del movimento, intanto, annuncia già che è già pronto un nuovo appuntamento formativo. Stavolta l’attenzione sarà rivolta all’uso degli Iphone per confezionare servizi radiotelevisivi e l’utilizzo delle piattaforme social Facebook e Instagram.

Giornalisti d’Azione: “Solidarietà al collega Rettura”

Il Movimento “Giornalisti d’Azione”, tramite il presidente Mario Tursi Prato, esprime con una nota stampa, solidarietà e vicinanza al collega de “Il Quotidiano del Sud” dopo l’atto intimidatorio di due notti fa. L’auto del giornalista, ricordiamo, è stata data alle fiamme da ignoti. Il Movimento parla di “un altro vile gesto che colpisce tutta la nostra categoria” e auspica che “i colpevoli vengano assicurati presto alla giustizia”.

 

Un successo il radio day della Calabria

Radio dayCOSENZA – E’ stato un successo in Calabria il Radio Day, primo evento radiofonico delle radio calabresi. Per la prima volta 23 emittenti radiofoniche stanno trasmettendo, in diretta, lo stesso programma. Si tratta di un progetto ideato e realizzato dal giornalista Mario Tursi Prato e dall’animatore radiofonico Luigi Di Dieco.

Dallo studio centrale di Radio Sound il segnale è stato ripetuto sulle frequenze di ogni parte della regione per un programma condiviso ricco di contributi e che radio day 3ripercorre la storia di quello che è unanimemente considerato il media in assoluto più affascinante. “Radio Day” festeggia il mondo della radiofonia calabrese, celebrando la radio, dalla nascita fino ai giorni nostri. Vengono ripercorse le vicende degli albori e si raccontano le radio di oggi. Tantissimi gli ospiti che si stanno alternando al microfono.

Radio Day 2Le radio che hanno aderito a “Radio Day” sono alcune delle maggiori, ma anche più note e storiche emittenti della regione: Jonica Radio, Studio 54 Network, Radio Sound, Ciak Radio, Radio Catanzaro 104, Primaradio Cosenza, Radio Touring 104 Reggio Calabria, Radio Onda Verde Vibo Valentia, Radio Amica in blu Soverato, Cometa Radio, Radio Akr, Radio Catanzaro Centro, Radio Serra 98 Serra San Bruno, Radio Arbereshe, Radio Valentina Soverato, Radio One Scalea, Radio Città Metropolis, Radio Digiesse Praia, Radio Nord Castrovillari, Radio Class Catanzaro, Kontatto Radio New Generation, Mondo Radio Web e Fly Web Radio.

Radio Day, prima festa della Radiofonia in Calabria

COSENZA – Per la prima volta in Calabria 23 emittenti radiofoniche trasmetteranno, in diretta, lo stesso programma. Si chiama “Radio Day” ed è un progetto ideato e realizzato dal giornalista Mario Tursi Prato e dall’animatore radiofonico Luigi Di Dieco. Andrà in onda martedì 22 dicembre prossimo, dalle 18,00 alle 21,00. “Si tratta – dice Mario Tursi Prato – del primo esperimento di condivisione radiofonica che viene realizzato nella nostra regione da quando esistono le radio private. La radio è, secondo me, il media in assoluto più affascinante. Chi ha lavorato almeno una volta in un’emittente radiofonica instaura con questo mezzo di comunicazione un rapporto d’amore che rimane immutato in eterno. È come una forza che ti lega anche se, negli anni, eserciti un altro mestiere”. “Radio Day” festeggerà il mondo della radiofonia calabrese. Nelle tre ore di trasmissione si celebrerà la radio, dalla nascita fino ai giorni nostri; si ripercorreranno le vicende degli albori e si racconteranno le radio di oggi. E tutto verrà fatto dai protagonisti della radiofonia privata calabrese di ieri e di quelli attuali. A condurre il programma saranno i due project managers dell’evento, Tursi Prato e Di Dieco, con la conduttrice radiofonica Mariella Pugliese. Ma ad arricchire la trasmissione saranno gli animatori delle radio collegate, anche quelli che hanno condotto le prime trasmissioni in Calabria,  e  tantissimi ospiti: i musicisti Giancarlo Pagano e Mimmo Palermo, le cantanti Alessia Labbate e Ylenia Filippo, i gruppi “Musicanti nel vento” e “Sabatum Quartet”, l’istrionico cantante e imitatore Antonio De Rose, il gruppo “Kantiere Kayros”. Previsti interventi telefonici di protagonisti della radiofonia nazionale come Micol Ronchi, del network “M20”, ma anche giornalisti e speaker calabresi che lavorano in emittenti nazionali. Alla progetto è legata una raccolta fondi a favore dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. “Questa unione tra radio – dice il presidente di Airc Calabria, Rosella Pellegrini Serra – è un bell’esempio della capacità che possono avere le singole realtà, come le singole persone, di realizzare piccole o grandi imprese quando si mettono assieme per perseguire un obiettivo comune”. Le radio che hanno aderito a “Radio Day” sono alcune delle maggiori, ma anche più note e storiche emittenti della regione: Jonica Radio, Studio 54 Network, Radio Sound, Ciak Radio, Radio Catanzaro 104, Primaradio Cosenza, Radio Touring 104 Reggio Calabria, Radio Onda Verde Vibo Valentia, Radio Amica in blu Soverato, Cometa Radio, Radio Akr, Radio Catanzaro Centro, Radio Serra 98 Serra San Bruno, Radio Arbereshe, Radio Valentina Soverato, Radio One Scalea, Radio Città Metropolis, Radio Digiesse Praia, Radio Nord Castrovillari, Radio Class Catanzaro, Kontatto Radio New Generation, Mondo Radio Web e Fly Web Radio.

“La Comunicazione è una cosa seria”: prende il via la campagna di “Giornalisti d’Azione”

Uno spot, trasmesso da radio e televisioni regionali calabresi già in questi giorni, si assume il compito di framepromuovere la figura del giornalista: in questo modo prende avvio la campagna realizzata da “Giornalisti d’Azione”.

A farsene portavoce nello spot è il Presidente dell’associazione, Mario Tursi Prato, il quale esordisce senza preamboli sostenendo che “la Comunicazione è una cosa seria”. L’intento della campagna è quello di “far prendere coscienza a chiunque abbia necessità di comunicare qualcosa che esiste una figura professionale ben definita, quella del giornalista, abilitata, ex lege, a svolgerla. E che se la Costituzione italiana garantisce, certo, l’espressione del libero pensiero a tutti noi, questo non significa che chiunque possa improvvisarsi giornalista o comunicatore. Anzi, come dicevo, esiste una legge che punisce, alla stregua di qualunque altra professione, l’esercizio abusivo della professione giornalistica. Lo voglio ricordare a chi, evidentemente, non lo abbia ancora ben chiaro: per giornalista s’intende, ovviamente, un iscritto agli albi, sia esso pubblicista o professionista. Non è più immaginabile né sopportabile che i comunicati stampa vengano redatti da persone che non sono iscritte a questi albi o che la Comunicazione di enti, di associazioni, di eventi venga affidata a chi non è giornalista”.

“Giornalisti d’Azione”, prima associazione di giornalisti in Italia, non è nuova a iniziative del genere: già lo scorso anno aveva fatto ricorso a una campagna pubblicitaria per promuovere la nascita del movimento sorto dall’esigenza “di (ri)dare dignità ad una professione che è sempre più svilita da pressappochismo, abusivismo ormai generalizzato e, talvolta, anche da vera incapacità professionale”. La necessità di favorire l’impiego di professionisti, iscritti regolarmente agli albi è parte di un problema generalizzato che riguarda tutta l’editoria calabrese che, come quella nazionale, sta attraversando un momento di stallo evidente.

Gli spot “aiutano a creare una nuova cultura di stima e di rispetto verso la figura del giornalista” afferma Tursi Prato, ma tante sono le iniziative previste dal movimento, volte anche alla ricerca pratica di nuovi sbocchi occupazionali. “Nei mesi scorsi abbiamo incontrato i dirigenti scolastici del Cosentino, per cominciare, e abbiamo proposto loro dei laboratori di giornalismo da tenere sotto l’egida di “Giornalisti d’Azione”. Per questo stiamo redigendo appositi progetti in cui il valore aggiunto va identificato nella nostra capacità di fare rete, di mettere insieme strutture e colleghi su tutto il territorio regionale. Stiamo lavorando, anche, ad un progetto da sottoporre alle agenzie di convegnistica e agli enti pubblici e privati, e qualcuno dei colleghi aderenti al movimento ha già potuto godere del lavoro di promozione e di relazione che stiamo svolgendo. Certo, non pensiamo assolutamente di trovare la panacea della disoccupazione, ma, in Calabria ci sono quasi 3000 giornalisti, tra professionisti e pubblicisti, la cui stragrande maggioranza è inoccupata come giornalista o disoccupata; le aziende editoriali non posso accogliere tutti, evidentemente; cercare, tentare di percorrere nuove strade occupazionali, seppure provvisorie, a tempo, precarie ci pare il minimo che un’associazione di categoria debba fare”.

Lo spot di “Giornalisti d’Azione”è realizzato dalla cosentina “GB Production Photography”, ed è programmato da quasi tutte le emittenti televisive calabresi, regionali e locali, tranne alcune eccezioni, e da molte emittenti radiofoniche e da svariati siti web. Naturalmente, è possibile vedere lo spot anche sulla piattaforma youtube, all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=Ro-U_E7gmG8, e su Facebook. Non manca il passaparola tramite mail destinato ad enti, associazioni e Comuni.

Giornalismo che passione: l’Incontro con Giornalisti d’Azione

20150519_165549Si è tenuto il 19 maggio, presso, L’Istituto Comprensivo  di Castrolibero, Cs nella serata, l’incontro di “Giornalisti d’Azione”, libera e gratuita associazione di giornalisti Tv, carta stampata e web, dal titolo. “Giornalismo, che passione!”, ossia un progetto posto all’attenzione di quei Dirigenti scolastici, di scuola di I grado secondaria e di II grado, che intervenuti volessero affiancare, ai loro già esistenti giornalini scolastici o che ancora non ci avessero pensato, un giornalista professionista di quelli iscritti alla rete di Giornalisti d’Azione, responsabile Mario Tursi Prato con numerosissimi iscritti e 100, che hanno sottoscritto l’atto costitutivo. Dopo il saluto della dirigente dell’istituto, la professoressa Iolanda Maletta, a introdurre l’incontro è stato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, sotto la cui egida è presentata l’iniziativa dell’associazione di giornalisti calabresi. A illustrare il progetto, il presidente del movimento, Mario Tursi Prato, Livia Blasi caposervizio della sede Rai per la Calabria, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, Paolo Giura, di Calabria Tv. Sono seguiti alcuni interventi. Il progetto consiste dalla voce di tutti i giornalisti, che hanno spiegato, l’affiancamento al docente d’Italiano di un professionista della notizia, che possa preparare il ragazzo già a quella che è la metodologia dello svolgere la professione, che si distingue da settore a settore e che non corrisponde al fare il corrente tema d’Italiano. Il linguaggio, dalle parole della giornalista Livia Blasi, cambia anche nei vari modi di compiere la professione, dalla carta stampata (quotidiano, periodico e settimanale) alla TV e ancora al giornale online, al web e radio. Tanti modi per approcciarsi nel modo più adeguato ad un mondo difficile, dove dalle parole di Sergio Tursi Prato, sono davvero pochi i giornalisti, 20150519_165517che possono vantare il poter vivere di questo, perché l’ambiente non permette a tutti di poter emergere o svolgere la professione, ma con qualche nozione di base può promuovere uno scatto in avanti, mettendo a disposizione delle nuove generazioni ciò che si è potuto apprendere con esperienza e competenza. I laboratori prevedono diversi livelli di apprendimento: dalla lezione teorica alla pratica espressiva del Giornalismo, che per un professionista si consuma soprattutto sul campo e che nel tempo ha permesso di potersi avvalere di numerose forme di trasmissione news, circa il 90% delle emittenti televisive, una decina di emittenti radiofoniche e diversi siti web. Il laboratorio deve essere fatto però nella pratica, uscire dai confini dei banchi, ed eseguire una serie di servizi, che possano riguardare proprio il mondo della scuola, il rapporto tra docente e ragazzo, avvenimenti delle loro attività, dove, però è presente la NOTIZIA. Ma per fare ciò è necessaria una costante presenza del giornalista nella scuola, che possa seguire le attività della stessa, dai convegni ai dibattiti e insegnare a costituire un vero e proprio Ufficio Stampa di promozione e informazione.

                                                                                                                                                      Lucia De Cicco

 

Giornalisti d’Azione: Al Valentini di Castrolibero con Giornalismo, che passione

mario T Prato
Il Giornalista Mario Tursi Prato

Domani, martedì 19 maggio 2015, alle ore 16,00, al Liceo scientifico “Valentini” , di Castrolibero (Cs), il movimento “Giornalisti d’Azione” presenterà ai dirigenti scolastici delle scuole medie inferiori e superiori del territorio cosentino il progetto “Giornalismo, che passione!”. Dopo il saluto della dirigente dell’istituto, la professoressa Iolanda Maletta, ad introdurre l’incontro sarà il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, sotto la cui egida viene presentata l’iniziativa dell’associazione dei giornalisti calabresi. Ad illustrare il progetto saranno il presidente del movimento, Mario Tursi Prato, il vicepresidente ed il segretario, ufficio stampa dell’Unical, Francesco Montemurro, Livia Blasi caposervizio della sede Rai per la Calabria, i direttori responsabili, Salvatore Audia di Esperia Tv, Sergio Tursi Prato di Telitalia, Paolo Giura, di Calabria Tv . G d'azione“Si tratta – dice Mario Tursi Prato – di un modo nuovo di intendere i laboratori di giornalismo nelle scuole. Siamo convinti che la presenza dei professionisti della comunicazione, accanto all’indispensabile figura dei docenti degli istituti scolastici, possa offrire una rappresentazione più realistica del lavoro del giornalista, con il trasferimento agli studenti di quella parte empirica che è prerogativa esclusiva di chi ha svolto e svolge la professione sul campo, nelle redazioni. Il nostro progetto – continua Tursi Prato – è stato accolto con entusiasmo dal direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco, ma è in corso di presentazione anche ai direttori degli uffici scolastici delle altre province calabresi, perché il nostro è un progetto regionale. Ecco, ci auguriamo che i dirigenti scolastici lo accettino con altrettanta passione. Si potrebbe trattare di posti di lavoro per i giornalisti nella nostra regione. Quello di percorrere nuove strade per l’occupazione dei nostri colleghi è uno degli obiettivi statutari di “Giornalisti d’Azione”, e domani facciamo il primo di quelli che speriamo siano i tanti passi verso un accordo proficuo per i giornalisti e per le scuole calabresi”. Ad oggi, hanno confermato la presenza i componenti del Consiglio direttivo del movimento: vicepresidente S. M. Gigliotti; responsabile di Vibo Valentia Stella Pagano; responsabile Tirreno cosentino, Francesca Rennis;responsabile Jonio cosentino, Johnny Fusca.

Ufficializzata la nascita del movimento “Giornalisti d’Azione”

LAMEZIA TERME (CZ) – Oltre 40 delegati, provenienti da tutta la Calabria, hanno ufficializzato, ieri mattina, la nascita del movimento “Giornalisti d’Azione”. Stamani, invece, i delegati hanno provveduto ad eleggerne il direttivo, votando all’unanimità, per alzata di mano,  il presidente, Mario Tursi Prato, i vice presidenti Saveria Gigliotti e Francesco Montemurro (a loro è stato anche affidato il coordinamento dei gruppi di, rispettivamente, Lamezia Terme e Cosenza), il segretario, Livia Blasi, il tesoriere, Sergio Tursi Prato, il consigliere Rosario Rizzuto; l’assemblea ha proceduto anche all’elezione dei responsabili di Catanzaro, Giulia Zampina, di Crotone, Marina Vincelli, di Reggio Calabria, Mario Vetere, di Vibo Valentia, Stella Pagano, dello Jonio  cosentino, Johnny Fusca, del Tirreno cosentino , Francesca Rennis, della Locride, Antonella Italiano.

L’associazione, che, prima iniziativa del genere in Italia, ha realizzato uno spot televisivo nei mesi scorsi, spot attualmente in programmazione su 17 emittenti tv e 10 radio, oltre che sul web, nata su Facebook nove mesi fa, è da oggi una realtà concreta nel territorio calabrese. I suoi obiettivi sono: la necessità di fare rete, di condividere le problematiche di una categoria professionale, quella giornalistica, fortemente interessata dalla crisi economica, ma anche la necessità di ridare dignità professionale alla figura del giornalista, troppo spesso minata da abusivismo, da pressappochismo e da vera e propria improvvisazione. E ancora, la volontà di esplorare nuovi ambiti lavorativi, soprattutto nella gestione della comunicazione per gli enti locali, per le associazioni di categoria, ma anche per le strutture che si dedicano alla convegnistica e all’organizzazione di eventi. E con un occhio rivolto alle scuole e alla possibilità di mettere a loro disposizione le conoscenze specifiche dei professionisti del settore.

Per i promotori del movimento, “c’è la necessità di rimboccarsi le maniche e di partecipare attivamente alla ricerca di nuove strade per offrire ai giornalisti calabresi la possibilità di trovare nuovi sbocchi occupazionali, anche approfittando della grande opportunità della Rete”. “Ora – hanno sottolineato i componenti del direttivo – si procederà a mettere in atto le prime iniziative. Siamo partiti da uno spot pubblicitario per farci conoscere. Adesso vogliamo che i colleghi ci giudichino per le azioni concrete, per i progetti che abbiamo già in cantiere e che, di qui a poco, attueremo”.

I Giornalisti entrano in Azione

In una notte d’estate, magari anche di quelle sferzate dalla canicola insopportabile, possono nascere delle robe interessanti. Può succedere che un gruppo di giornalisti calabresi si ritrovi su un social network molto famoso e posti delle idee, anzi di più, un progetto che dia sfogo alla voglia matta di parlarsi e di confrontarsi tra colleghi. Di fare gruppo attraverso il democratico e libero mondo del web. Occhei, la location notturna è una licenza, ma la notte è da sempre deputata a divulgar consigli e l’abbiamo vista scoccare così quella scintilla, nonostante Mario Tursi Prato, giornalista e tra i promotori dell’associazione Giornalisti d’Azione, non abbia mai accennato al calar del sole. «C’è una gran voglia di incontrarsi, interloquire, scambiarsi opinioni, condividere problemi professionali e cercare soluzioni – ci racconta Tursi Prato. E, poi, c’è una necessità in Calabria che, pare, ormai insopprimibile: fare gruppo». E continua: «Finalmente si sta comprendendo che il vecchio adagio “l’unione fa la forza” è sempre attuale e vale anche per i giornalisti. Ecco, diciamo che Giornalisti d’Azione sta intercettando queste esigenze dei colleghi». E così quell’idea nata su Facebook è lì pronta armi (professionali, s’intende) e bagagli a trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale.

Ha parlato di fermento intorno alla nascenda associazione…

I social network sono un potente strumento di comunicazione, Grillo docet, ma, poi, ad un certo punto, bisogna diventare una presenza anche “fisica”, concreta per portare avanti idee e realizzare obiettivi. A dimostrazione di ciò, dopo le prime discussioni su Facebook, in tutta la Calabria sono nati dei gruppi di Giornalisti d’Azione che hanno anche individuato le sedi in cui riunirsi. Alla base del progetto dell’associazione, ancora in nuce c’è la volontà di incontrarsi con una certa periodicità, anche soltanto per discutere dei problemi della categoria. E da queste discussioni prendere spunto per attuare delle iniziative.

Che tipo di iniziative intende intraprendere Giornalisti d’Azione?

Quella del giornalista è una professione che, troppo spesso, oggi non viene considerata un’attività che risponde a regole precise e che necessita di competenze specifiche, alla stregua di ogni altra attività professionale. È talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di

Mario Tursi Prato

esercitarla. Molto spesso, troppo spesso mi capita, per lavoro, di ricevere telefonate di amministratori di enti locali oppure di organizzatori di appuntamenti più disparati che mi chiedono come comunicare il loro evento. Ecco, vorrei spiegare loro che per questo tipo di lavoro esistono i giornalisti e che in Calabria ce ne sono migliaia, e la stragrande maggioranza di questi colleghi è disoccupata. E che, certamente, saprebbero svolgere molto meglio il lavoro che, invece, s’improvvisano ad eseguire sindaci, amministratori di aziende, imprenditori, organizzatori di concerti, agenzie di convegnistica e tanti altri ancora. La domanda che Giornalisti d’Azione si pone è: un organizzatore di un convegno si improvviserebbe ingegnere? Credo proprio di no. Ecco, una della nostre prime “battaglie” sarà proprio quella di “promuovere” la figura del giornalista. Siamo dei comunicatori? Lo facciamo per gli altri? Bé, è arrivato il momento di farlo anche per noi. Poi, c’è il grave problema dello sfruttamento e quello della precarietà, ma anche della regolamentazione del giornalismo sui nuovi media (la Rete). Insomma, i temi da discutere sono tanti.

Dicevamo che Giornalisti d’Azione è in procinto di trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale. Ma quando accadrà?

Intanto precisiamo che certo non lasceremo il virtuale, oggi parte fondamentale, imprescindibile in qualunque progetto di comunicazione. La nostra prima apparizione “fisica” pubblica è fissata per il 27 settembre prossimo, alle 17, al Museo del Presente di Rende. Per l’occasione abbiamo organizzato un dibattito con uno dei massimi esperti europei di Comunicazione e, in particolare, di televisione, Carlo Freccero, già direttore di RaiDue, fondatore e direttore di Rai4, già presidente di Raisat, professionista che ha ristrutturato France2 e che ha impiegato la sua professionalità anche in Spagna. Insieme a Freccero, altro gradito ospite sarà Antonio Tursi, esperto di giornalismo on line. Entrambi saranno intervistati dai colleghi Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia Tv, Livia Blasi, caposervizio di Rai Calabria, Paolo Giura, direttore responsabile di Calabria Tv, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, e da me in rappresentanza di Giornalisti d’Azione. Parteciperanno i colleghi che stanno costituendo gruppi del nostro movimento a Catanzaro (Giulia Zampina), a Lamezia Terme (Saveria Gigliotti), a Crotone (Marina Vincelli), a Vibo Valentia (Lidia Ruffa, Angela Bentivoglio e Raffaele Lo Giudice) e sulla costa Tirrenica Cosentina (Francesca Rennis e Luigi Salsini); ma ci aspettiamo anche i colleghi della Locride e di Reggio Calabria. L’appuntamento del 27 settembre, che viene realizzato anche con la collaborazione di Telespazio Tv e Business Channel, sarà trasmesso in diretta streaming (grazie alla collaborazione del collega Marcello Le Piane e con l’impiego dei mezzi della “Component Produzione Televisive Lamezia Terme” e si potrà intervenire in diretta inviando commenti e domande via email all’indirizzo giornalistidazione@libero.it. E i colleghi che volessero costituire gruppi come devono fare? Possono contattarci sulla nostra pagina Facebook oppure al nostro indirizzo email.

È un fiume in piena Mario Tursi Prato. E il suo entusiasmo è coinvolgente. Benvenuti Giornalisti d’Azione e appuntamento al 27 settembre al Museo del Presente di Rende!

Mafalda Meduri