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Primarie PD, Zingaretti trionfa anche in Calabria

COSENZA – Sono stati oltre 70 mila i votanti in Calabria per le Primarie del Pd. Il dato è stato fornito da fonti del partito. Le operazioni elettorali si sono concluse regolarmente nei seggi allestiti in tutta la regione. Unica eccezione Cassano allo Jonio, dove il seggio è stato chiuso per il forfait dato da due scrutatori.

Palese la soddisfazione negli ambienti del partito calabrese per il notevole afflusso al voto, definito “un importante momento di partecipazione”.

Nicola Zingaretti trionfa anche in Calabria, le due liste che lo sostenevano, Piazza Grande Calabria con Zingaretti hanno avuto la meglio sulle altre liste a sostegno di Martina e Giachetti.

Nella provincia di Cosenza Zingaretti ottiene il 65% dei consensi. Il trionfo di Nicola Zingaretti c’è stato anche nella provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia . In controtendenza invece i voti nel catanzarese, dove in testa è risultato Maurizio Martina

Foto: il post

Royal Team dai due volti con il Martina

Martina – Royal Team Lamezia 2-2

MARTINA: Cordaro, Pugliese, An. Intini, Anaclerio, Barile, Sacchetti, Volpicella, Angelini, Al. Intini, Del Picco, Papapicco, Valenzano. All. De Filippis

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Primavera, Sgrò, Losurdo, Linza, Ierardi, Manitta, De Sarro, Sabatino. All. Ragona

ARBITRI:  Doronzo e  Schirone di Barletta. Crono: Di Gregorio di Taranto.

RETI: pt 7’32” Fragola, 19’38” Losurdo; st 6’37” e 19’42” Pugliese (M).

Una splendida Royal nel primo tempo getta poi alle ortiche una vittoria preziosa a 18 secondi dalla fine, al culmine degli ultimi dieci minuti troppo brutti per essere veri. La stanchezza in qualche atleta, la pressione del Martina e qualche ingenuità difensiva hanno decretato il 2-2 finale che lascia molto amaro in bocca in casa-Royal. Senza Guerra e Corrao (indisponibile in extremis), Ragona all’inizio opta per Ceravolo in porta, quindi Fragola, Manitta, Primavera e Losurdo.

La gara

Pronti via e si ammira subito la Royal delle belle trasferte vittoriose: quelle comandate con autorità ed autorevolezza da Fragola&compagne, ed è proprio il capitano ad aprire le marcature per la Royal dopo 7 minuti e 32”. Bel lancio dalle retrovie di Manitta che pesca Fragola in progressione, controllo e sinistro a beffare Cordaro in uscita. E sono otto gol per l’esperta Fragola. E’ il meritato premio ad una pressione fattasi subito asfissiante ad inizio match da parte delle lametine, che arrivano al tiro due volte con Losurdo e altrettante con Manitta, ma in tre occasioni è brava l’estremo pugliese. In mezzo una’ottima difesa di Primavera sulla linea di passaggio di Barile che avrebbe smarcato in area Intini. Ancora un altro tiro di Fragola, deviato da Cordaro prima del gol già descritto del capitano della Royal. Entra Linza come primo cambio per Losurdo. E poco dopo delizioso lancio in area di Primavera per Linza, altrettanto elegante tocco di tacco del pivot e palla a fil di palo. Break locale con lancio di Pugliese per Papapicco in area, testa e palla alta. Entra Sabatino per Manitta che esce dolorante per problema alla caviglia. Assenza nell’ultima parte di gara della brasiliana che, unita a quella di Corrao, si rivelerà pesante. Ed ecco intanto un’altra chiusura provvidenziale in area dell’esperta Primavera preziosa nella fase di non possesso su Angelini, che interrompe un altro passaggio in area per un’avversaria tutta sola. Entra anche Ierardi per Primavera, e proprio la neo entrata perde palla consentendo a Valenzano di involarsi e sfiorare il palo sinistro di Ceravolo. E’ il momento del Martina: in pochi secondi due volte Intini impegna Ceravolo, nella seconda occasione colpisce il palo grazie anche all’intervento del portiere lametino. Time out, e al rientro Fragola serve Ierardi, palla a fil di palo. Il tempo si chiude con un altro tiro di Intini, brava Ceravolo coi pugni. Rientra Losurdo per Linza, ed il bomber lametino fa 2-0: riceve un angolo da Sabatino, controllo e destro sotto la traversa per far esultare tutta la Royal. E per Losurdo sono 21 gol stagionali! Squadre al riposo e prestazione di livello della squadra di Ragona.

Nella ripresa Royal immutata rispetto al primo tempo, c’è anche Manitta che stringe i denti. Ci prova subito Losurdo, respinge Cordaro. Quindi Ceravolo anticipa Anaclerio tutta sola in area rubandogli la sfera. Al 6’37” ecco il primo campanello d’allarme per la Royal: la brava Pugliese si sgancia dalla difesa, chiede l’uno-due a Barile e tutta sola, con la difesa lametina immobile, infila l’1-2. Intanto Manitta è acciaccata e lascia il posto a Sgrò, da cui è lecito attendersi più combattività visto che ne ha i mezzi. Ancora Losurdo, gran destro e palla di poco alta. Intanto si fa male il portiere Cordaro nel Martina ed entra Del Picco. Grosso intervento della collega Ceravolo su destro improvviso di Papapicco. Da qui in poi la Royal cala, non riesce più ad uscire con brillantezza ed il Martina pressa di più. Angelini tira alto su palla persa dalla stanca Fragola.  Anche Losurdo è in debito d’ossigeno ma riesce ad anticipare Intini evitando guai peggiori; poco dopo però commette fallo e viene ammonita. A questo punto viene sostituita da Sabatino. Prima del patatrac, la Royal ha altre tre palle-gol nell’ultimo minuto e 37”. Sempre con Linza: prima servita da Fragola controlla deliziosamente ma alza troppo la mira da due passi, anticipando il portiere. Poco dopo non controlla in area. E infine dopo un triangolo Fragola-Primavera, spara a lato col sinistro. E a 18 secondi dalla fine la beffa: Pugliese riceve da angolo e da fuori si aggiusta la sfera e di piatto mira la porta, Ceravolo sembra sicura a deviare ed invece la palla finisce in gol. Delusione generale, ma ovviamente guai a mollare di un centimetro. Già domenica al PalaSparti arriverà Palermo per riprendere la marcia! In classifica Royal agganciata in vetta dal Napoli a 38, vittorioso 2-1 a Taranto.

De Sarro-Linza e la Royal Team va!

Royal Team Lamezia – Martina 3-1

ROYAL: Ceravolo, Marrazzo, Leone, Fragola, Corrao, Primavera, Linza, Losurdo, Bagnato, De Sarro, Ierardi, Mirafiore. All. Ragona

MARTINA: Cordaro, Barile, Anaclerio, Volpicella, Valenzano, Ant. Intini, Angelini, Pugliese, Del Picco. All. Fanizzi

ARBITRI: Caruso di Messina e Leanza di Acireale. Crono: Di Benedetto di Lamezia Terme.

RETI: 1t 19’58” De Sarro; st 11’05” e 11’12” Linza, 18’32” Volpicella (M).

Note: spettatori 700 circa; ammonite Losurdo, Corrao, Leone, Linza, Valenzano.

La partita

La Royal Team Lamezia riscatta la sconfitta di Rionero e con una grande prova, di carattere e cuore, centra una vittoria importante, non solo per la classifica quanto anche per il morale. La ‘lezione’ in Lucania non lascia scorie e la squadra di Ragona si presenta in campo vogliosa di riprendere subito la marcia vittoriosa. Ad inizio gara osservato un minuto di silenzio in ricordo del piccolo Mattia dell’Associazione Lucky Friends, oltre che per le vittime della shoah e per sensibilizzare la collettività sugli ultimi accadimenti negativi in relazione alle polemiche sulla morte di Anna Frank.

Nel primo tempo Losurdo&compagne subiscono la maggiore organizzazione e velocità del Martina, ma a fine primo tempo la promettente De Sarro, cosiccome a Cosenza, lascia il segno aprendo le marcature con un gol di rara bellezza ma ancor di più da navigato attaccante. Mancano due secondi al riposo, lancio al bacio di Fragola (ne servirà poi un altro a Linza per il 2-0) dalla propria area, il Martina già con la testa all’intervallo lascia solitaria De Sarro che di testa con un abile pallonetto scavalca il portiere Cordaro e fa esplodere il PalaSparti.

Nella ripresa Ragona opta per Ceravolo, Fragola, Corrao, Linza e Losurdo. Gara piacevole e botta e risposta tra le due squadre. Linza, Corrao e Ierardi per la Royal, Barile e due volte Pugliese per il Martina accendono il match. Botta e risposta anche su punizione: Anaclerio per le ospiti, fuori, e Losurdo, deviata da Cordaro. E si arriva al mortifero 1-2 di Linza: la pivot lametina prima appoggia in rete un gran lavoro dalla sinistra di Fragola; quindi ruba palla poco dopo, si invola e infila il tris. 3-0. Da qui in poi Fanizzi per le ospiti schiera il quinto ‘uomo’ (Anaclerio) e costringe la Royal sulla difensiva, anche perché gravata dal quinto fallo. E due volte subisce il tiro libero, il primo di Anaclerio, parato da super-Ceravolo; il secondo di Intini, palo esterno. Quindi a 1’47” dalla fine l’allontanamento di mister Ragona da parte dell’arbitro ed il gol poco dopo della bandiera di Martina con Volpicella e la gara si chiude.

Post-gara

Dunque grande risposta della Royal al termine di una settimana sofferta e tribolata, ovviamente soddisfazione a fine gara nelle protagoniste lametine. Tra queste la brava De Sarro, pochi ma significativi scampoli di gara con il merito di aver aperto le marcature. «Sono felicissima, per me è un sogno – dice entusiasta De Sarro -, brava Samanta a trovarmi con quel lancio, io senza guardare il portiere ho colpito di testa sentendo quasi la porta ed è andata bene. Dedico ilo gol a mio padre Giampiero». Contenta anche bomber-Linza: «La lezione di Rionero ci è servita, cercheremo di non ripetere più quegli errori. Oggi volevamo riscattarci e ci siamo riuscite pur incontrando un avversario forte che sicuramente lotterà fino alla fine per il vertice. Dedico i due gol ai miei genitori che sono sempre presenti qui alle gare in casa”. Chiude l’altro bomber Losurdo, a secco quest’oggi ma sempre decisiva nell’economia di squadra: “Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo ma alla fine siamo riuscite ad andare in vantaggio, gestendo poi la ripresa diversamente. Rispetto a Rionero siamo state più concentrate, tra l’altro sul nostro campo ci troviamo meglio. Martina forte, ma la Royal è stata più brava: in settimana abbiamo lavorato tanto rispettando le consegne del mister».

Agricoltura, Oliverio scrive al ministro Martina per chiedere lo stato di calamità

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, in seguito ad una riunione tenutasi l’altro ieri tra il Dipartimento agricoltura e le organizzazioni professionali, gli esperti dell’Arsac e i ricercatori del CreaOfa Rende, ha immediatamente scritto al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, per informarlo della grave situazione del comparto agricolo calabrese, in particolare del settore olivicolo, e per chiedere lo stato di calamità naturale per i territori regionali. Il Dipartimento agricoltura, a seguito di numerose segnalazioni, ha deciso di convocare per l’altro ieri una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni, dell’Arsac e del CreaOfa Rende, per fare il punto sulla condizione del settore olivicolo. Settore che sta attraversando un momento molto difficile per quanto riguarda la produzione.  Le cause sono riconducibili a due fattori. In primis,  allo straordinario innalzamento termico che sta colpendo la regione, causato dai cambiamenti climatici, ed alla siccità che  sta colpendo i territori. Inoltre al “tripide” un insetto secondario che attacca fiori, germogli e frutti dell’olivo. Alla riunione erano presenti, per la Regione, il consigliere con delega all’agricoltura Mauro D’Acri, il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Carmelo Salvino, ed il dirigente del settore fito-sanitario Cosimo Caridi. La Regione ha deciso di istituire un tavolo permanente sulle attuali problematiche del settore olivicolo, finalizzato a sfruttare il supporto degli esperti dell’Arsac e dei ricercatori del Crea Ofa Rende, per fronteggiare i disagi causati all’agricoltura dai cambiamenti climatici, anche attraverso la sperimentazione e l’inserimento di nuove tecniche di coltivazione. Il Dipartimento agricoltura ha coinvolto il Presidente Oliverio che ha tempestivamente informato con una lettera il Ministro Martina della situazione, sottolineando che la Calabria sta effettuando tutti i passaggi necessari per richiedere lo stato di calamità naturale per tutte le colture a rischio. Nel frattempo, per quanto attiene lo specifico dell’olivicoltura, il Dipartimento ha deciso di istituire una task force per trattare nel migliore dei modi le problematiche del settore e per sensibilizzare ed informare gli agricoltori sulla necessità di effettuare azioni di monitoraggio e, nel caso del superamento della soglia di intervento, di effettuare gli adeguati trattamenti per difendere le coltivazioni dall’insetto.

 

Royal, domani recupero con il Martina

LAMEZIA TERME (CZ) – Insolito turno infrasettimanale per la Royal Team Lamezia che ospita domani al PalaSparti (alle ore 16, il Martina, sesto in classifica staccato di dieci punti. Oltre alla squadra lametina, recupererà la prima giornata di ritorno dello scorso 8 gennaio rinviata a causa del maltempo, solo la capolista Real Sandos che ospiterà il Noci, ciò perché lametine e pugliesi saranno poi impegnate nelle Final Eight a marzo, quando si recupererà il resto della giornata.

Royal chiamata al pronto riscatto dopo il pareggio di Molfetta per consolidare il secondo posto. Ciò perché, essendo la capolista Sandos a +7 e quindi ormai lanciata, anche il secondo miglior posto di tutti e tre i gironi assicurerebbe il salto in A Elite, senza passare dalla lotteria dei play off.

Dunque vittoria importante quella che domani la squadra di mister Carnuccio cercherà di agguantare, per poi prepararsi a dovere anche per l’altro turno interno di domenica prossima col Bisceglie.

Sarà un avversario tosto il Martina domani, al di là della classifica che lo vede staccato di quattro punti dalla zona play off (il quarto posto è occupato attualmente dal Noci), la squadra pugliese inflisse il primo k.o. alla Royal nella giornata inaugurale del torneo. Un roster di tutto rispetto quello che si presenterà al PalaSparti, sicuramente determinato a non perdere ulteriore terreno dall’alta classifica e reduce da un sonante 7-1 a Policoro.

Nonostante il giorno lavorativo si attende domani un pubblico numeroso, chiamato a supportare la Royal che non vuole mollare alcunché per raggiungere l’obiettivo prefissato alla vigilia.

Due le indisponibili per la Royal, l’infortunata Tinè e Fragola, tuttavia la Royal al di à delle assenti, non vuole assolutamente disperdere quanto faticosamente costruito finora. Convocate: Liuzzo, Marrazzo, Leone, Malato, Mezzatesta, Mirafiore, Bagnato, Ierardi, Losurdo, Linza, Pileggi, Pota, Fucile. All. Carnuccio.

Tutta di Catanzaro la terna per questo recupero: gli arbitri Manuel Candeliere e Vincenzo Cannistrà; e il crono Vincenzo Guerra.

 

 

 

Royal Team, obiettivo vittoria con il Martina

LAMEZIA TERME (CZ) – Pronto riscatto col Policoro fanalino di coda domani (PalaSparti, ore 16), è questo l’imperativo in casa-Royal dopo la sconfitta di Noci. Il terzo stop stagionale ha fatto perdere la migliore seconda posizione dei tre gironi di Serie A alla Royal, che va sempre più consolidandosi come l’obiettivo principe per la squadra dei presidenti Mazzocca e Vetromilo. Visti infatti gli otto punti di distacco dal Sandos capolista, occorre mantenere e migliorare (nel punteggio) la piazza d’onore fino al termine della stagione. Ciò infatti assicurerebbe il raggiungimento diretto della Serie A Elite senza passare dalla lotteria dei play off.

Settimana intensa per le ragazze di mister Fragola: sedute al PalaSparti e test sulla palla giovedì a Guardia Piemontese contro la locale squadra. Sicuramente le ragazze lametine hanno compreso che non è più consentito sbagliare e l’occasione della gara di domani contro il Borussia Policoro giunge propizia per resettare tutto, pensando soltanto a vincere. Ha pure compreso, la Royal, che occorre remare tutte verso la stessa direzione perché a vincere non è certo il singolo o chi gioca di più, ma tutto il gruppo che faticosamente si è costruito finora, con gioie e ‘dolori’ (leggasi sconfitte).

In tal senso, la brava laterale Francesca Ierardi, è alquanto esaustiva su quale debba essere la condotta della squadra, anche in relazione all’apparentemente agevole match di domani col Borussia, ultimo in classifica. «Purtroppo a Noci – spiega Ierardi – non abbiamo avuto la giusta mentalità e concentrazione. L’impegno c’è stato, ma dobbiamo fare di più mantenendo sempre alta la tensione, contro ogni tipo di avversario. Come contro il Policoro: non sarà tutto facile, anzi sarebbe un grave errore sottovalutarlo, piuttosto dovremo rivedere la Royal che ha vinto contro il Sandos. Quella partita e quella voglia devono essere sempre il nostro riferimento se non vogliamo sbagliare. Per cui già da martedì ci siamo rituffate negli allenamenti ancora più concentrate e determinate a fare sempre meglio, e non risparmiandoci in allenamento».

Non mancano i problemi a Samanta Fragola per il match di domani: intanto Mirafiore è stata squalificata per un turno per cumulo di ammonizioni; non ci sarà pure il portiere Liuzzo per motivi personali e dulcis in fundo anche Anna Leone, rientrata a Noci, è bloccata dall’influenza. Ecco dunque che occorre ancor di più fare fronte comune in casa-Royal e riprendere subito a vincere. Si spera ovviamente nel sostegno del caloroso pubblico lametino che non è venuto mai meno, è soprattutto nei momenti di difficoltà che occorre supportare la squadra protesa verso un risultato finale che sarebbe storico.

RECUPERO – Intanto è stato fissato dalla Divisione Calcio a 5 il recupero della prima giornata di ritorno: si giocherà mercoledì 15 febbraio (ore 16) e la Royal ospiterà il Martina.

“Vite del vino”, approvato il Testo Unico alla presenza del Ministro Martina. Coldiretti esulta

ROCCA IMPERIALE (CS) – <<Sarà una coincidenza, ma – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria –  la recente visita in Calabria del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è coincisa con due atti attesi da tempo>>. Il primo l’approvazione definitiva del meglio conosciuto “Testo unico della vite del vino” e il secondo la firma, alla presenza del Ministro,  a Rocca Imperiale (CS), del protocollo d’intesa tra regione Calabria e Basilicata per l’incremento della dotazione idrica a scopo irriguo nell’alto jonio cosentino. “Con la nuova disciplina  normativa sul vino, – riferisce Molinaro -si semplificano i procedimenti e si riduce il carico burocratico delle nostre aziende che possono essere maggiormente competitive nei mercati internazionali; soprattutto in un contesto mondiale difficile  liberando le energie del settore più dinamico del “Made in Calabria. Di fatto,  si taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, con circa 100 giornate di lavoro che oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Quindi burocrazia molto più leggera per il vigneto calabrese. Era un  provvedimento molto atteso, approvato a distanza di oltre due anni, a dimostrazione della farraginosità del procedimento legislativo,  e al quale coldiretti ha fortemente collaborato e che ha visto, tra i parlamentari più impegnati l’on. Nicodemo Oliverio. La firma poi del Protocollo tra i Presidenti Oliverio e Pittella alla presenza anche del Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano e del Presidente del Consorzio di Trebisacce e dell’Anbi Calabria Marsio Blaiotta,  con l’aumento di 4 milioni di mc/annui  di acqua da destinare all’irrigazione e un servizio fondamentale all’agricoltura e agroalimentare di qualità ed un riconoscimento importante al ruolo ed ai servizi dei Consorzi di Bonifica.

“Il futuro passa dall’agricoltura”, incontro tra Mario Oliverio e Maurizio Martina

TORRE MELISSA (CR) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato oggi pomeriggio a Torre Melissa, con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, all’iniziativa “Il futuro passa dall’agricoltura”. All’incontro,erano presenti il Sindaco di Torre Melissa Gino Murgi oltre a numerosi amministratori locali, rappresentanti delle organizzazioni di categoria e imprenditori. Nel corso dell’incontro sono state trattate una serie di tematiche legate alle esigenze del settore agroalimentare e al potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali. Si è parlato delle garanzie dei controlli sulla qualità delle produzioni calabresi ed è stata ribadita l’importanza di un’adeguata promozione sui mercati delle nostre eccellenze agroalimentari e della sburocratizzazione della macchina amministrativa nazionale e regionale. Il ministro Martina ha subito ringraziato il Presidente Oliverio per il lavoro che sta facendo a sostegno del comparto agricolo calabrese. «Un lavoro  che ha consentito alla Calabria di essere ai primissimi posti nell’erogazione della spesa legata ai fondi strutturali, prima ancora della Lombardia. Oggi intanto abbiamo approvato il testo unico del vino, dopo quasi due anni. È un tassello a sostegno del mondo agricolo calabrese, un settore appunto primario. In mille giorni di lavoro, anche con la Calabria, abbiamo messo al centro della discussione, delle scelte economiche e sociali, la riduzione fiscale, il sostegno ai giovani, la semplificazione. Una strategia perchè la questione agricola sia la grande questione del Paese e del Mezzogiorno. Noi non abbiamo messo la polvere sotto il tappeto e sarebbe un delitto interrompere questo percorso comune». Il Presidente Oliverio si è detto soddisfatto delle parole del Ministro Martina: «Ci dà orgoglio  ascoltare dalla voce del Ministro Martina che la nostra regione ha ingranato la marcia giusta ed è addirittura prima nell’erogazione della spesa nel comparto agricolo. Vuol dire che abbiamo invertito la tendenza e che stiamo lavorando nella direzione giusta. Aggrediremo adesso anche tutti gli altri comparti, grazie alle ingenti risorse a nostra disposizione». Anche il sindaco di Torre Melissa Gino Murgi, riferendosi ai fondi struturali, già 15 bandi del Psr pubblicati e oltre un miliardo di euro come dote complessiva, ha evidenziato che si tratta «di strumenti importanti che la Regione ci sta fornendo. Dobbiamo cogliere questa grande opportunità e non possiamo dimenticare che questa è la terra dei vini d’eccellenza».

Il Ministro Martina presenta la legge contro il caporalato

ROSARNO – Il Ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina ha presentato a Rosarno la Legge contro il caporalato recentemente approvata. L’esponente di governo è stato ricevuto dal presidente della Regione Mario Oliverio il quale ha ringraziato il ministro per aver scelto proprio Rosarno. «Una scelta non casuale, carica di significato. Un anno e mezzo fa ci siamo ritrovati qui, con le forze sociali e con lo stesso Ministro per discutere nel merito la necessità di dotare il Paese di uno strumento di contrasto al caporalato, piaga che ha costretto migliaia di lavoratori a subire uno sfruttamento atroce, fino al limite di esprimersi come nuova forma di schiavitù. Nel 2015 – ha aggiunto Oliverio – sono state 13 le persone che hanno perso la vita nei campi. E’ importante che il Parlamento italiano dopo cinque anni abbia licenziato questa legge, in un percorso non senza ostacoli, ma del quale va sottolineata la determinazione». Secondo il Presidente della Regione, «la legge rappresenta un atto di civiltà, di rispetto non solo del lavoro ma anche della persona, ed è anche un risultato a garanzia, nell’interesse delle imprese perché rimuove un fattore di concorrenza sleale». Martina ha sottolineato l’importanza della norma e la ricaduta in termini di contrasto alla schiavitù. «Su questo tema siamo passati dalle parole ai fatti. Poter presentare qui a Rosarno questa legge è secondo me anche un momento importante per dire che da qui, dalla Calabria, dalla Piana di Rosarno, possiamo ripartire per sostenere il lavoro straordinario che l’agricoltura fa per il sistema economico del Paese. La Calabria – ha aggiunto il Ministro – è una terra straordinaria per le risorse agroalimentari del Paese. Risorse che vanno difese anche dal lavoro nero e da fenomeni inaccettabili come il caporalato. Qui noi dobbiamo ottenere diritti e dignità per i lavoratori ma anche sostegno vero a chi vive di agricoltura che anche in questo territorio possono contribuire a migliorare la nostra economia. Noi continuiamo a lavorare tutti i giorni a sostegno delle imprese agricole del Paese, lo abbiamo fatto nell’ultima legge di stabilità, lo abbiamo fatto abolendo l’irpef, l’imu e l’irap per sostenere queste filiere. Il caporalato – ha detto infine Martina – è una piaga sociale che purtroppo e’ presente non solo al sud ma anche al nord del Paese» Alla manifestazione, ospitata nell’Auditorium comunale di Rosarno, oltre al sindaco Giuseppe Idà ed al prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, erano presenti i segretari nazionali della Flai-Cgil, della Fai-Cisl, della Uila-Uil ed i presidente della Coldiretti e di altre associazioni di categoria del settore agricolo, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni locali.

Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, necessari maggiore prevenzione e interventi

CATANZARO – «Mettere al centro dell’azione politica ed istituzionale la persona, la sua dignità, il suo valore. L’uomo, a prescindere dal colore della pelle o della nazione di appartenenza». E’  quanto ha affermato il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, a Caserta in occasione della 66’ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’ANMI provinciale.

«L’aritmetica sulle morti da incidenti di lavoro o sulle invalidità è esercizio triste, ancor più quest’anno  ché risuona l’ammonimento del Presidente della Repubblica nel discorso del primo maggio, “è inaccettabile ogni singola vita persa sul lavoro”».

operai lavoro cantiere edile

«Anche se il  numero degli incidenti da infortunio sul lavoro ė complessivamente in diminuzione –  ha sostenuto Oliverio –  i dati sono ancora tali che bisogna non abbassare la guardia focalizzando sui  settori maggiormente  a rischio, tra i quali l’agricoltura, sull’aumento progressivo dell’età media e dell’età lavorativa che si sta accompagnando anche a una recrudescenza di infortuni gravi proprio fra i lavoratori più anziani, sull’uniformità dell’accesso ai servizi e della vigilanza. La riforma costituzionale in tema di Titolo V rafforza la centralità dello stato anche in tema di Salute e sicurezza del lavoro evitando così quelle disomogeneità di copertura e qualità sul territorio che penalizzano soprattutto il sud del paese ».
Una particolare attenzione meritano le vittime del lavoro in agricoltura, prede di quella piaga vergognosa che chiamiamo caporalato, il fenomeno di sfruttamento barbaro che produce miseria umana, azioni barbare e pratiche particolarmente odiose.

«Contro il caporalato si è mosso il governo e  si è mosso a più riprese il parlamento.  L’Italia avrà presto una legge sul caporalato, attesa da molti. Usciremo finalmente dal Medioevo.
Dopo il clamore  suscitato da alcune drammatiche vicende legate al caporalato, il Ministero dell’Agricoltura  ha accelerato nelle azioni di contrasto al fenomeno.
Il Ministro Martina ha affrontato il tema con forza e determinazione, assumendosi le proprie responsabilità e agendo di concerto col mondo del lavoro e con quello datoriale per il suo superamento. Ora occorre fare vera e decisa prevenzione, educare alla legalità. La giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro ė una occasione speciale in cui si ricordano tutti i lavoratori che hanno sacrificato la propria vita sull’altare del progresso e per l’assenza totale o parziale di tutela nei luoghi di lavoro. Uno dei meriti dell’ANMI, ha concluso Oliverio, ė quello di continuare ad accendere un faro su un fenomeno che ė ancora una grave piaga sociale, che bisogna tutti assieme debellare».