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Antonio Martino firma con il San Luca

SAN LUCA (RC) – Il San Luca ha raggiunto con la Bovalinese​ l’accordo a titolo definitivo per il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista classe ’93 ​Antonio Martino​.

La scheda

Martino inizia la sua carriera da calciatore nel settore giovanile della Bovalinese. A 13 anni firma per l’​US Catanzaro​ dove vi rimane per tre stagioni consecutive nel settore giovanile.

A 16 anni passa in prestito all’ASD Bovalinese e gioca il suo primo campionato di Eccellenza, prima di far ritorno alla Primavera delle Aquile. Nella stagione 2012/2013 Antonio firma per la ​Vibonese Calcio​. Con i rossoblù colleziona 6 presenze in Serie D prima di trasferirsi, nel dicembre 2012, in Eccellenza tra le fila dell’ ​A.S.D. Roccella​ di mister Francesco Ferraro. Nel 2013/2014 firma in Promozione per il ​Bianco Calcio​ alla corte del tecnico Leo Criaco, ex terzino del Messina. In maglia biancoazzurra realizza 2 reti in 23 gare disputate, chiudendo il campionato alla sesta posizione. La stagione 2014/2015 nel campionato di Promozione si divide in una prima esperienza con il ​Gioiosa Jonica​ prima della cessione, in prestito, tra le righe del ​Caulonia​ con il quale centra l’obiettivo salvezza. La stagione 2015/2016 è caratterizzata da una parentesi con l’​USD Africo​ in Promozione prima di far ritorno, la stagione successiva, al ​Caulonia​. Nell’agosto 2017/2018 firma per l’​ASD Bovalinese​ in Promozione centrando il salto di categoria. Nella scorsa stagione ha disputato il campionato di Eccellenza in maglia amaranto, chiuso al 7° posto in classifica, mettendo a segno 3 gol.

Martino che è insieme al gruppo di mister Figliomeni dal primo giorno di raduno, si è detto entusiasta di far parte di questo ambizioso progetto

Acri piange il suo campione. Scomparso il calciatore Martino

ACRI (Cs) – Acri e il calcio calabrese perdono uno dei loro talenti più cristallini. Il calciatore Giovanni Martino, appena 27enne, ha dovuto arrendersi contro un brutto male che lo affliggeva da tempo. E’ deceduto ieri all’ospedale Annunziata di Cosenza.

Talento riconosciuto da tutti 

Centrocampista e attaccante col fiuto del gol, molto dotato tecnicamente, Martino era celebre soprattutto per il suo “sinistro magico”, prima che la malattia lo fermasse. Considerato fra i più forti della sua generazione, nella sua breve ma importante carriera ha militato nelle fila di Acri, Rossanese, Cosenza Calcio, Empoli, Teramo, Olympic Acri.

Nel calcio come papà

La sua storia ha commosso tutti. Circa dieci anni fa Giovanni aveva perso sempre per motivi di salute il papà Pino, noto calciatore dell’Acri negli anni ’80, che lo aveva fatto innamorare del calcio. Numerosissimi i messaggi di amici ed ex compagni di squadra che in queste ore hanno invaso il suo profilo Facebook. 

I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 15,30 nella Basilica di Sant’Angelo d’Acri.

Giovanni avrà pure perso la sua battaglia contro la malattia, ma ha per sempre vinto nel cuore dei suoi tifosi. 

 

Reggina, Gabriele Martino rescinde

REGGIO CALABRIA – La Reggina e Gabriele Martino si separano. La società amaranto ha fatto sapere che «a seguito di un apposito accordo transattivo di carattere economico, la società ed il direttore Gabriele Martino hanno deciso di risolvere consensualmente il loro rapporto contrattuale». «Il sodalizio amaranto – si legge ancora nella nota – ringrazia Martino per il lavoro svolto e gli augura le migliori soddisfazioni lavorative».

Martino (Giovani UDC) sui bandi regionali: “Serve una burocrazia più snella”

COSENZA – In merito al bando regionale circa l’acquisto di alcuni macchinari, di seguito quanto diffuso in un comunicato stampa da Marco Martino, Coordinatora Nazionale Giovani UDC. <<La situazione creatasi oramai a livello regionale è davvero imbarazzante. E lo dico perché quando il problema sorvola la politica ed inonda anche l’aspetto tecnico è scontato che alcuni quesiti bisogna porseli e soprattutto cercare di trovare una soluzione al caso.  Bisognerebbe domandarsi come cercarla e soprattutto programmarla perché la programmazione che non riguarda soltanto l’aspetto dei fondi comunitari dovrebbe essere incentrata sul miglioramento delle condizioni basilari che i nostri cittadini oggi ci chiedono e che noi purtroppo non riusciamo a mantenere nemmeno in minima parte. La questione del bando sui macchinari sull’acquisto e l’utilizzo di essi sa un po’ di incerto di prematuro ma anche di ridicolo.La partecipazione ad ogni bando infatti non richiede semplici clausole riscontrabili nella stragrande maggioranza delle imprese ma alcune volte sanno di banale. Questo perché è scontato che chi cercherebbe di parteciparvi abbia gravi difficoltà e soprattutto si scoraggi prima di iniziare questo lungo percorso che io definirei un vero e proprio calvario burocratico. Può darsi sia vero , si è dunque passati dalla Repubblica delle banane ad una situazione davvero molto difficile e credo sia proprio questo il vero Problema. I bandi infatti con le finalità soprattutto che introducono , dovrebbero avere un’azione di arricchimento dell’azienda in questione e di cercare di invogliare l’imprenditore interessato a finanziare ed a creare delle condizioni che possano garantire l’espansione di ogni tipologia di attività commerciale. E questo purtroppo non avviene. bisognerebbe invece trovare delle soluzioni facili e soprattutto bisognerebbe cercare di osservare da tutte queste tipologie di bandi i veri risultati che un’azienda produce. E sono davvero in pochi coloro i quali riescono ad avventurarsi e riescono a trovare una soluzione al caso perché oggi chi è imprenditore preferisce lasciare in disparte le opportunità offerte dall’Europa e dei bandi regionali e con i propri soldi cercare una soluzione differente ma quantomeno evitando il fatidico  calvario. Da qui la presa in carico di mutui che spesso soffocano le attività imprenditoriali e la restituzione di gran parte dei fondi all’Europa perché non spesi>> . <<A questo punto- si legge ancora nella nota-  vorrei rivolgere una seria riflessione anche ai tecnici e alla giunta regionale. perché dunque non puntare allo snellimento della burocrazia e la facilità di accesso ai bandi che dovrebbe essere una delle priorità che questa giunta regionale dovrebbe adottare e lasciare in ognuno di noi e dei partecipanti uno stato di grande incertezza e di indubbia riflessione .Prendiamo spunto dalla mancanza di dialogo fra istituzioni ed imprenditore ,dalla mancanza di un adeguato interessamento alla situazione gravosa che oggi è presente in ogni ramo degli aspetti regionali crea ancora una volta un feroce populismo che induce ad un odio razziale verso la politica. Ed è del tutto scontato anzi quasi giustificato perché quando un amministratore non è in grado di compiere di svolgere quindi atti quotidiani che fungono da salvaguardia verso il patrimonio sociale culturale e territoriale allora si giunge dunque il fallimento. E prima di giungere al fallimento le soluzioni sono o cambiare la squadra oppure cercare di mettersi l’anima in pace e di poter lasciare spazio a chi magari ha voglia di fare e vorrebbe mettersi in gioco per cercare di migliorare questi fatidici aspetti incolmati. Questo mio pensiero che non penso scalfira’ assolutamente l’ ideologia politica che questa giunta regionale ormai ha traghettato senza via d’uscita, spero possa avere una sorta di rivalsa, una rivalsa chiesta sempre di più dai nostri cittadini che ormai non si recano più alle urne e che soprattutto sono sfiduciati di una politica che ad oggi non riesce più a dare quelle risposte tanto attes>>.

Verso il congresso Udc, le speranze di Marco Martino

CATANZARO – Manca poco al congresso regionale dell’UDC e continuano quindi a susseguirsi le riunioni alla massima assise regionale del Partito. «Certamente è sotto gli occhi di tutti – dichiara il segretario regionale dei giovani, Marco Martino -, che il Partito ha ripreso quota in Calabria come sta avvenendo nel resto d’Italia, e non posso non affermare che come Coordinatore Nazionale del movimento giovanile, è per me questo congresso motivo di fierezza ed orgoglio vedere tutto il Partito che in modo democratico, tramite il voto degli iscritti, elegga il prossimo segretario regionale e gli organi direttivi che avranno la responsabilità nel loro mandato di rimarcare il percorso degli ultimi mesi dal quale dovrà emergere il popolarismo nella Regione, da protagonisti della vita sociale calabrese. L’assemblea dovrà avere la capacità di eleggere, secondo parere diffuso, il segretario che rappresenti l’esperienza giusta, concretezza e grande spirito di partito e che sappia far affiorare il rapporto costante con i territori. Dall’UDC calabrese sono certo, partirà una fase ricostituente che già sta avendo molto seguito anche in altre regioni, affinché il nostro partito riesca a riunire i moderati nel grande centro. Auguro a tutti i delegati al congresso regionale, un ampio dibattito con una sintesi comune».

Martino (Giovani UDC) : «Pessimo lavoro di Governo e Regione sulla questione lavoro giovanile»

CATANZARO – Marco Martino, Coordinatore Nazionale Giovani UDC, ha rilasciato le proprie dichiarazioni in merito alla questione del lavoro e soprattutto dell’occupazione giovanile. Non poche le frecciatine rivolte alla politica messa in atto dal Governo nazionale, reo di non aver attuato alcuna misura concreta. A certificarlo, secondo Martino, i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat che rivela un tasso di disoccupazione in crescita, attestato intorno all’11,7%. Un effetto, ha dichiarato Martino, del Jobs Act su economia e lavoro. «L’unico successo – ha proseguito Martino – che il governo Renzi ha raggiunto con il Jobs Act è la legalizzazione del caporalato postmoderno: il voucher, il cosidetto dai sindacati “lavoro-spazzatura che si compra con lo scontrino in tabaccheria”. Lo confermano i dati dell’osservatorio sul precariato dell’Inps: tagliati del 40% gli sgravi contributivi alle imprese, il saldo è crollato del 77% rispetto al 2015 ed è più basso del 2014. Nel primo trimestre del 2016 i contratti a tempo indeterminato sono crollati del 33 per cento: 51mila unità, contro i 225mila di un anno fa. Dunque 162 mila in meno».

L’attesa ora è tutta rivolta al Patto per la Calabria. «Adesso aspettiamo, con tanto di annunci e slogan pre amministrative, il patto per la Calabria» ha concluso con non poca ironia il Coordinatore Nazionale dei Giovani UDC. «Aspettiamoci una quindicina di conferenze e hashtag sui social, sperando che non si traducano nella solita aria fritta, mentre la Calabria retrocede come il Paese senza misure concrete e politiche a favore di famiglie ed imprese. Aumenta disoccupazione e sfiducia, i giovani dell’ UDC, anche all’indomani del convegno del partito sui fondi europei 2014-2020, si ritengono distinti e distanti dal governo nazionale e regionale».

Rende, Martino nuovo responsabile area tecnica

RENDE (CS) – Il Rende calcio ufficializza l’accordo con Giovanbattista
Martino quale nuovo direttore dell’area tecnica. Dopo l’incontro
e l’unità d’intenti con il presidente Fabio Coscarella, Martino, che
nonostante i 26 anni ha alle spalle un’esperienza da Agente Fifa, è pronto
ad affrontare l’avventura biancorossa.
«Darò tutto me stesso per questo entusiasmante incarico da direttore,
consapevole della storia del club e della difficoltà di questa serie D – queste le parole del neo direttore dell’area tecnica della squadra buancorossa – Con onestà, trasparenza e con il duro
lavoro cercherò di costruire una squadra che abbia meno lacune possibili.
Posso assicurare che non mancherà il cuore e il senso di appartenenza.
C’è una città da rappresentare, ci sono dei tifosi da rendere orgogliosi e
c’è una storia da scrivere. Dopo aver riflettuto sulle offerte che in queste
settimane mi sono state proposte – conclude Martino – sono convinto che
questa sia stata la scelta migliore».

Martino ( UDC) “I pensionati sono sempre più poveri, bisogna intervenire con urgenza”

Cosenza ( Cs) – “Succede che da tempo l’ Udc, è in campo su questo fronte, ora credo non sia più rimandabile. I pensionati sono sempre più poveri, perché non dare gli 80 euro anche ai pensionati, almeno alle pensioni minime? Dire che questa proposta l’ abbiamo detta per primi e da tempo, è riduttivo e può sembrare strumentale”. La pensa così Marco Martino,segretario nazionale Giovani UDC- Centro Sud.   “Credo fortemente a questa iniziativa, aldilà di chi si intesterà l’ etichetta del ddl, l’ importante sarà il contenuto, che dovrà dare un minimo respiro alla povertà, con l’ obbiettivo finale di aumentarle di anno in anno. L’ allarme OCSE e Inps impone una sterzata, stando proprio ai dati riportati all’Inps 6 pensionati su 10 vivono con meno di 750 euro al mese, il governo non può girarsi dall’ altra parte. Con Cesa a Bruxelles e l’ intervento pubblico di De Poli a Roma, i cittadini sanno chiaramente da che parte sta l’ Udc.