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Master Intelligence, Antonio Baldassarre e Cosimo Ferri ospiti all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Introdotti dal Direttore del Master Mario Caligiuri, sono stati il Presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre e il magistrato e deputato Cosimo Ferri a tenere le lezioni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria per trattare i valori costituzionali e i rapporti tra intelligence e magistratura.

In mattinata Antonio Baldassarre ha illustrato l’origine delle moderne Costituzioni, che nasce negli Stati Uniti fondata sul contratto sociale in opposizione alla visione europea impostata sull’autorità. Per Baldassarre l’intelligence è un’attività necessaria per ogni sistema politico sovrano in quanto la prima sicurezza è quella dell’ordinamento costituzionale. Infatti, l’intelligence è un bene fondamentale che viene prima di tutto poiché senza sicurezza le istituzioni sono deboli e i diritti inapplicabili. In relazione ai provvedimenti legislativi in discussione in queste settimane, Baldassarre ha precisato che la sicurezza non consiste nella tutela dei diritti bensì è il presupposto indispensabile per la garanzia dei diritti. Ha poi proseguito dicendo che la tutela della sicurezza si trova in modo implicito ed esplicito in tutti gli ordinamenti costituzionali. Di conseguenza, l’intelligence deve vigilare affinché non venga minacciata l’unità politica dello Stato ed appunto per questo deve essere regolata, necessaria ed efficace. Pertanto, l’intelligence è una delle attività fondamentali per garantire la libertà politica. Il modello adottato in Italia è quello americano che consiste in un’attività riservata la cui segretezza è commisurata ai principi democratici, che richiedono trasparenza.

Infatti, è previsto il controllo parlamentare dell’intelligence che nel contesto americano assegna alla Commissione del Senato poteri parificati a quelli dell’autorità giudiziaria. Baldassarre ha poi affrontato l’attualità del tema dell’intelligence alla luce delle riflessioni di Carl Schmit che prefigura una guerra civile globale, nella logica della contrapposizione inevitabile tra amico e nemico.

Per cui, secondo il pensatore tedesco la globalizzazione si oppone alla democrazia e secondo Baldassarre non solo la globalizzazione ha allargato le distanze tra gli Stati ma anche in Italia tra Nord e Sud, rendendo ancora più complesso il più grande politico del nostro Paese. In tale contesto, l’introduzione dell’euro ha accentuato le differenze tra il nostro settentrione, integrato economicamente con Francia e Germania, e il Mezzogiorno d’Italia, sganciato da queste possibilità di sviluppo. Baldassarre ha concluso dicendo che il mondo diviso in due blocchi aveva un suo ordine che oggi invece è assente ed è soggetto a forze temporanee ed appunto per questo la funzione dell’intelligence oggi è molto più importante di ieri. Nel pomeriggio è intervenuto in video conferenza Cosimo Ferri che ha ribadito come l’intelligence rappresenti un’area fondamentale dello Stato nel contrasto alla criminalità e al terrorismo. Ha quindi richiamato la funzione molto importante dell’intelligence negli istituti penitenziari. Nel contempo, ha ribadito la necessità delle collaborazioni internazionali in quanto a problemi globali occorre proporre delle risposte globali, coinvolgendo anche le principali società del cyberspazio. Ferri ha poi affermato che il contrasto alla criminalità richiede investimenti sociali e infrastrutturali, accompagnati dalla consapevole reazione delle Istituzioni e dei cittadini. E in tale quadro l’intelligence è decisiva. Il parlamentare ha poi evidenziato che la dimensione culturale è fondamentale e che la collaborazione tra Intelligence e magistratura rispetto al passato è molto più ampia, tanto che i risultati nel contrasto alla criminalità e al terrorismo sono anche il frutto di una più intensa comprensione delle rispettive funzioni.  Ferri ha poi concluso dicendo che il decreto antiterrorismo ha contribuito ad avvicinare i due mondi dell’intelligence e della magistratura dicendo che il confronto deve essere non solo di natura culturale ma di visione, progettazione ed anche operativo: occorre quindi avvicinare sempre di più questi due ambiti che operano su piani nettamente distinti ma con l’obiettivo comune di tutelare le libertà dei cittadini e garantire la sicurezza dello Stato. Le lezioni del Master in Intelligence proseguiranno alle ore 8.30 di sabato 19 gennaio 2019 nell’aula “Caldora” dell’Università della Calabria sempre sui temi giuridici connessi all’Intelligence con le lezioni dei Prefetti Carlo Mosca, consigliere di Stato emerito e vice direttore vicario del Sisde dal 1992 al 1994, e Marco Valentini, Direttore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Ministero dell’Interno.

Intelligence, al via le iscrizioni per la settima edizione del Master diretto da Mario Caligiuri

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Al via le iscrizioni per la settima edizione del Master in Intelligence all’Università della Calabria, prima esperienza di questi studi in un ateneo pubblico italiano, avviato nel 2007 con il sostegno del Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga.A comunicare la pubblicazione del bando e l’apertura ufficiale delle candidature è il direttore del Master, il dottor Mario Caligiuri. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 30 ottobre 2017; la compilazione è disponibile online sul sito http://www.unical.it/portale/concorsi/view_bando.cfm?Q_BAN_ID=5678&Q_COMM=.
L’inizio delle lezioni è previsto per il 25 novembre 2017 e tutte le attività termineranno entro il mese di dicembre 2018.Trattandosi di un Master di II livello, possono presentare la propria candidatura soltanto i laureati del vecchio ordinamento (corso di studi della durata di 4 anni) e coloro che sono in possesso di una laurea magistrale (5 anni). La quota di iscrizione è pari a 3.000 euro, suddivisibili in due rate, mentre per gli appartenenti alle forze di polizia è prevista una riduzione del 30%. Il Master si articolerà in 19 lezioni frontali in aula, che si svolgerano il sabato dalle 8.30 alle 17.30, con una pausa dalle 12.30 alle 13.30. Alla fine del ciclo di lezioni teoriche, sono previste attività laboratoriali che si terrano in dieci giornate consecutive di due settimane (da lunedì a venerdì). Il Master, che permette una quota di assenze massime del 20%, prevede infine 300 ore di stages in strutture convenzionate. Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore. Nelle edizioni precedenti sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Marco Minniti, Paolo Savona e Giulio Tremonti; i Direttori dei Servizi Franco Gabrielli, Vittorio Stelo, Luigi Ramponi e Nicolò Pollari; i direttori delle scuole dei Servizi Paolo Scotto di Castelbianco, Maurizio Navarra e Mario Maccono; i professori Alberto De Toni, Giorgio Galli, Antonio Baldassarre, Umberto Gori, Roberto Baldoni e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca e Marco Valentini; i generali Fabio Mini e Carlo Jean; i giornalisti Lucio Caracciolo, Paolo Messa, Massimo Franco e Andrea Cangini; i magistrati Nicola Gratteri, Rosario Priore, Giuseppe Pignatone e Mario Spagnuolo; gli ambasciatori Michele Valensise e Domenico Vecchioni; i funzionari dello Stato Alessandro Ferrara, Adriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi. Le attività di approfondimento in questa edizione riguarderanno la cyber intelligence, con lo svolgimento di seminari e laboratori, d’intesa con il Distretto della Cyber Security di Poste Italiane e, per gli studenti, sono altresì previste attività di stage che nelle precedenti edizioni si sono svolte presso istituzioni pubbliche e società private, tra le quali ENEL ed IRI. Per qualunque informazione si contatti il Direttore del Master ai recapiti 337 980189 oppure mario.caligiuri@unical.it.

Unical, lectio magistralis di Varratta e Gratteri al master in Intelligence

RENDE (CS) – Con gli interventi del prefetto Luigi Varratta e del magistrato Nicola Gratteri proseguono sabato 4 febbraio presso l’aula “Caldora” le lezioni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, avviato nel 2007, primo in Italia tra gli atenei pubblici. I temi trattati dai due docenti riguarderanno “le frontiere planetarie del disordine”, e affronteranno in particolare il tema della criminalità organizzata e di come l’intelligence possa contrastarla.

Luigi Varratta, il cui intervento è in programma dalle 8.30 alle 12.30, è attualmente Capo Dipartimento per le politiche del personale del Ministero dell’Interno. Nicola Gratteri, la cui lezione è prevista dalle 13.30 alle 17.30, è Procuratore della Repubblica di Catanzaro ed autore di libri di successo, tra i quali l’ultimo è “Padrini e padroni. Come la mafia è diventata classe dirigente”, scritto insieme al giornalista Antonio Nicaso, che la settima scorsa ha tenuto una lezione in video conferenza al master calabrese. Le lezioni verranno introdotte e coordinate da Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.

UniCal, al via il primo master italiano sull’Intelligence

RENDE (CS) – E’ stato presentato dal professore Mario Caligiuri il nuovo Master in intelligence dell’Università della Calabria, avviato per la prima volta nel  2007, sotto lo stimolo del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, proprio nell’Ateneo calabrese.

La prima edizione venne conclusa dall’allora direttore del Sisde Franco Gabrielli. Nelle quattro edizioni che si sono poi svolte sono stati formati 102 laureati provenienti dall’Italia e dall’estero. Il Master è di secondo livello, cioè aperto a coloro che possiedono una laurea magistrale e le domande di ammissione avvengono esclusivamente sul sito www.unical.it/portale/concorsi/view_bando.cfm?Q_BAN_ID=4581&Q_COMM=.unical

Le domande scadono il primo febbraio 2016. Le lezioni inizieranno sabato 27 febbraio 2016 mentre gli esami finali si svolgeranno con la discussione di una tesi. La tassa di iscrizione è di 4 mila euro, con una riduzione del 10 per cento per gli appartenenti alle forze dell’ordine. Il Master, che prevede complessivamente 1.500 ore, si articola in 19 giornate d’aula di 8 ore ciascuna che si svolgeranno di sabato presso l’Università della Calabria a Rende. Inoltre ci saranno attività di laboratorio dedicate ai temi “Intelligence e ‘ndrangheta” e “Intelligence e immigrazione islamica” con qualificati docenti a livello nazionale e internazionale. Sono poi previste 300 ore di stage presso strutture specializzate appositamente selezionate.
E’ prevista l’assegnazione di 60 crediti. Il Master verrà inaugurato con una Giornata di Studi dedicata all’attualità dell’intelligence. Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore.

Per informazioni ci si può rivolgere al Direttore del Master Mario Caligiuri 337.980189 – caligiuri@caligiuri.it.