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Unical, cerimonia per la nuova matricola e per due laureate

RENDE (CS) – Una mattina speciale oggi all’Università della Calabria. Il rettore Gino Mirocle Crisci ha consegnato il tesserino alla prima matricola dell’anno accademico 2018/2019, la giovane Bernardette Mancuso, iscritta al Corso di laurea in Scienze dell’Educazione e già immatricolata grazie al Tolc, superato brillantemente.
Sono infatti tre le fasi di iscrizione previste dall’Unical per i corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico: anticipata, standard e ritardata. Alla prima, con bando pubblicato a marzo, hanno partecipato gli studenti che ancora non avevano conseguito il diploma, come nel caso di Bernadette, attraverso la procedura dei Tolc, un test nazionale on line gestito da Cisia, che ha dato la possibilità a 1663 ragazzi di immatricolarsi in anticipo rispetto agli altri. Alla seconda fase di iscrizione, quella attualmente aperta fino al 23 agosto, si partecipa solo se in possesso di diploma.
Infine, ci sarà la terza fase, nella quale è prevista la riapertura delle domande solo per i corsi di laurea nei quali resteranno posti disponibili.

CONSEGNA DELLE PERGAMENE DI LAUREA

Il rettore Crisci ha poi consegnato la pergamena di laurea a due donne speciali: Loredana Ambrosio e Francesca Pecora, madre e figlia, quest’ultima con sindrome di Down, che hanno conseguito il titolo di studi in Comunicazione e Dams, con una tesi di laurea in Teoria delle Relazioni Sociali (relatore Ciro Tarantino), presso il Dipartimento di Studi Umanistici.
La loro storia rappresenta probabilmente l’unico caso in Italia in cui una madre e una figlia affrontano insieme gli studi universitari e raggiungono il loro obiettivo in un percorso autonomo, ma complementare.
Il rettore Crisci ha voluto testimoniare, con una pergamena ricordo, come sia indispensabile avere tenacia e motivazione per affrontare qualsiasi percorso di studi universitario, ancor di più in situazione di difficoltà. La dottoressa Ambrosio ha spiegato come solo inseguendo i propri sogni si ha il coraggio di andare oltre ogni limite, superando anche quelli apparentemente imposti dalla predestinazione sociale.

BANDO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Presente alla cerimonia anche il prorettore Luigino Filice, che ha illustrato il nuovo bando per il diritto allo studio, appena pubblicato.
Le principali novità riguardano la riduzione degli importi della tassa per il diritto allo studio, l’anticipazione agli studenti del primo anno della borsa, l’erogazione dell’intera borsa già a conclusione della sessione invernale (marzo invece che settembre, con sei mesi di anticipo) in caso di acquisizione dei 20 crediti richiesti.
Riguardo la residenzialità, Filice ha spiegato che sono 1.500 i posti alloggio messi a disposizione ed è inoltre prevista la riconferma dell’alloggio per tutti gli studenti idonei, nell’ottica di abitare una “casa” propria nel campus per tutto il periodo degli studi. Inoltre, il posto alloggio del primo anno sarà preassegnato, al fine di consentire agli studenti di accedere ai servizi prima dell’inizio delle attività didattiche.
Ulteriori 100 posti alloggio saranno messi a disposizione, già da settembre, per gli studenti non aventi i requisiti per l’idoneità alla borsa di studio. Rimangono confermate le tariffe relative alla fruizione del servizio mensa, che partirà già dal primo settembre 2018. Tutte le informazioni sono contenute sul bando pubblicato sul portale unical.it.

Cerimonia di benvenuto all’Unical per la prima matricola del 2018

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il primo giorno da matricola è sicuramente un’occasione speciale, nella vita degli studenti universitari. Per questo motivo il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, ha deciso di renderlo ancora più indimenticabile consegnando personalmente il tesserino alla prima matricola dell’anno accademico 2018/2019. Una cerimonia che sarà  istituzionalizzata da quest’anno.

Mercoledì 1 agosto, alle ore 11,30 nella sala stampa dell’Aula Magna, il rettore accoglierà la prima studentessa Unical 2018, Bernadette Mancuso, matricola 200580, iscritta al Corso di laurea in Scienze dell’Educazione. La giovane studentessa riceverà il tesserino e una pergamena celebrativa dalle mani del rettore, che con questo gesto darà simbolicamente il benvenuto a tutte le matricole già iscritte, grazie all’anticipazione del bando Tolc, o in corso di iscrizione, con il bando tradizionale. Un’altra pergamena sarà consegnata anche a due neo laureate: si tratta di Loredana Ambrosio e Francesca Pecora, madre e figlia, quest’ultima giovane con sindrome di Down, che hanno discusso una tesi di laurea in Teoria delle Relazioni Sociali, relatore Ciro Tarantino, presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

Prima della cerimonia di consegna, il prorettore, prof. Luigino Filice illustrerà il  nuovo bando per il diritto allo studio.

L’evento si terrà negli spazi del Centro congressi, sede in questi giorni, dalle attività di orientamento con gli “Open days”, nel corso dei quali i futuri studenti e le loro famiglie stanno ricevendo informazioni e supporto per l’iscrizione ai corsi di laurea, in scadenza il 23 agosto 2018.

L’Inizio attraverso gli occhi di una matricola

COSENZA – E’ vero gli anni del liceo sono i più belli della vita, sono i più belli perché a settembre al ritorno dalle vacanze l’unico dilemma che ti tormenta è quale diario scegliere, sono i più belli perché basta il suo suono di una campanella per salvarti da una insufficienza assicurata e rimandare tutto a domani, sono i più belli perché quando pensi al futuro qualsiasi cosa sembra possibile, diventare un magistrato, un cuoco, un pompiere e persino costruire un acquapark nel pieno centro della città. Improvvisamente però, dopo il diploma, ogni piccola e grande scelta diventa importante, continuare gli studi o cercare un lavoro, rimanere o partire altrove e così qualunque sia la decisione presa, tutto cambia e inizia un nuovo capitolo della vita.

Vittoria Pisani, classe 1994, ha frequentato il liceo delle Scienze Sociali di Cosenza e ora con un diploma in tasca, dopo un serie legittima di perplessità, ha deciso di iscriversi al primo anno del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo all’Università della Calabria e ci racconta come sta vivendo l’attesa di questo nuovo inizio di vita.

Come mai hai deciso di iscriverti all’Università nonostante nel nostro Paese l’istruzione e la formazione non siano un prerequisito necessario per accedere nel mondo del lavoro?

Nel nostro Paese, i  giovani diplomati e laureati, dopo aver terminato il percorso di studi si ritrovano senza una vera occupazione e senza capacità pratiche per poter svolgere la professione per cui hanno studiato nonostante ciò, ho comunque deciso di iscrivermi all’Università , soprattutto per me stessa, per una mia cultura personale ma con la speranza che in futuro le cose possano migliorare.

Quali sono le tue aspettative rispetto a questo nuovo inizio di vita?

Credo che un giovane diplomato non possa che ritrovarsi nel mezzo tra due scelte: cominciare subito a lavorare o iscriversi all’Università, io da quest’ultima mi aspetto un nuovo inizio, un nuovo ciclo di vita, nuove conoscenze, maturare e chissà  trovare un lavoro nel settore per il quale ho studiato.

Come ti vedi fra qualche anno?

Fra qualche anno mi vedo laureata, ma costretta , molto probabilmente a svolgere una professione non molto coerente con il mio titolo di studio.

Nei tuoi progetti c’è l’idea di lasciare l’Italia per una diversa destinazione in grado di darti qualche certezza in più?

Nei miei progetti c’è sempre stata l’idea di lasciare l’Italia perché a differenza degli altri Paesi, nei migliori dei casi, i giovani italiani iniziano le proprie esperienze lavorative in età avanzata e con poche conoscenze concrete, purtroppo se la situazione non migliora, se non verranno adottati una serie di interventi, l’idea di lasciare l’Italia  non rimarrà più solamente un’idea.

Come immagini il tuo primo giorno da matricola?

Evito di pensarci troppo, sono un po’ preoccupata  perché so che non sarà facilissimo inserirmi in un ambiente nuovo con dinamiche totalmente differenti da quelle della scuola, senza contare la paura di non riuscire a stringere rapporti con i colleghi del corso ma allo stesso tempo sono felice ed emozionata di iniziare questa nuova esperienza perché credo che ogni paura, ogni dubbio, svanirà dopo qualche giorno.

Lo zainetto che ti ha accompagnato negli anni del liceo lo porterai ancora con te o lo conserverai tra i ricordi?

No, non lo porterò con me. Lo zainetto che mi ha accompagnato negli anni del liceo lo conserverò sicuramente tra i ricordi insieme a molte altre cose, ha segnato una parte della mia vita, fa parte di un ciclo pieno di episodi da ricordare, ma ormai questo ciclo si è chiuso e sta per iniziarne uno nuovo.

In bocca al lupo per questo tuo nuovo inizio.

Crepi.

“La perplessità è l’inizio della conoscenza”

Kahlil Gibran

Gaia Santolla