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La stagione in bianco del settore matrimonio. Appello degli imprenditori

COSENZA – Per molte coppiE questo 2020 sarà l’anno del matrimonio rinviato. E chi spera di poterlo ancora celebrare negli ultimi mesi dell’anno sa che dovrà fare i conti con molte restrizioni e con rituali tradizionali da riadattare alle nuove circostanze imposte dall’emergenza Coronavirus.

Oltre ai sogni ed alle emozioni dei futuri sposi, c’è poi inoltre un altro aspetto specifico da considerare. Il settore dei matrimoni in Italia fattura cifre strabilianti che permettono a migliaia di famiglia di lavorare onestamente. Un indotto che coinvolge tante figure professionali, ora interessate da un fatturato che prevede numeri ad una sola cifra, praticamente lo zero.  Questo comporterà inevitabilmente la chiusura di svariate attività con la conseguente perdita del lavoro di migliaia di persone.
Nello specifico, come fa presente l’associazione “Noi Si” – che rappresenta i negozi di abiti da sposa/sposo e cerimonia – il 90% dei matrimoni è stato rinviato al 2021: «questo comporterà un mancato guadagno delle attività che non potranno saldare la merce acquistata, la rimanenza di svariati capi da cerimonia, in pratica un tracollo economico che solo in periodo di guerra sarebbe immaginabile. In fondo anche questa è una guerra e per questo lo Stato non può far finta di niente e non aiutare quei soggetti che fino ad oggi sono stati fra le colonne portanti dell’economia, pagando le tasse e dando lavoro, quel lavoro che oggi l’Italia non riesce a garantire».
Per questo motivo un nutrito gruppo di imprenditori italiani dell’industria del matrimonio ha indirizzato una lettera, di cui di seguito riportiamo un lungo  estratto, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, affinché le istituzioni centrali si interessino della questione.
 
«Ci rivolgiamo a voi perché, mai come adesso, la gestione delle nostre vite lavorative dipende dalle misure che avete messo e metterete in campo e che, in questo momento, sembrano non essere prese in dovuta considerazione. Il nostro settore è, a tutti gli effetti, un segmento dell’economia italiana, un tessuto produttivo importante.La nostra è una voce corale, quella di tanti uomini e donne che ogni giorno, con il proprio lavoro, rendono magica la vita dei loro clienti.
Noi siamo coloro che trasformano idee in progetti, sogni in realtà. Noi che disegnamo, cuciamo, trucchiamo, acconciamo, allestiamo, noleggiamo, cuciniamo, suoniamo e accogliamo. Noi che con i nostri fiori vestiamo a festa le chiese, le ville, i giardini. Noi che diamo lavoro a 900 mila
persone. Noi che siamo i professionisti del Wedding italiano.
Rappresentiamo quei settori merceologici attorno a cui ruotano decine di miliardi di fatturato. E di cui ancora nessuno parla. Di cui non c’è traccia nei decreti, nelle bozze delle fasi di ripresa.
Siamo, a tutti gli effetti, un pilastro dell’economia italiana, un volano per l’economia dell’Italia che affonda le proprie radici nelle tradizioni e nella cultura; e che negli eventi ha il suo cuore pulsante.Abbiamo smesso di lavorare come ci avete chiesto. Lo abbiamo fatto con diligenza e rispetto, tenendo a cuore le sorti del nostro Paese e della sua gente. Lo abbiamo fatto in questi mesi che per noi sono quelli più importanti dell’anno, quelli in cui generiamo gran parte del nostro fatturato: le chiusure di marzo ed aprile hanno abbattuto il nostro fatturato di almeno il 50%. In alcuni casi, addirittura del 100%.
Il nostro è un lavoro di programmazione, dove tutto si organizza con largo anticipo ma in cui gli incassi si riducono ai soli mesi primaverili ed estivi. Quei mesi che adesso stanno passando, che lavorativamente non stiamo vivendo e che, anzi, ci vedono assistere ad uno slittamento di molti eventi al 2021. E se si allontanano gli eventi, si allontanano anche i nostri incassi.
Noi, però, non possiamo permetterci di affrontare un anno “sabbatico” visti tutti gli impegni economici che abbiamo già preso con i nostri fornitori, gli impiegati a cui dobbiamo garantire uno stipendio dignitoso e tutte le tasse che dobbiamo pagare. Senza contare chi ha magazzini stracolmi di merce invenduta, inutilizzata e ancora da saldare.
Ora, però, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Fateci capire quando e come potremo ricominciare a lavorare. E se non potremo tornare a festeggiare perché gli assembramenti dovranno essere evitati, allora sosteneteci.
Sosteneteci non con dei nuovi prestiti, che andrebbero a cumularsi con quelli che abbiamo già, ma con soldi veri. Con misure che ci possano aiutare ad andare avanti, che non ci facciano sentire abbandonati, che non ci costringano ad abbassare le saracinesche delle nostre aziende.
Noi non vogliamo chiudere, noi vogliamo rinascere con il nostro Paese.
Visto che lo scopo di questa lettera aperta è anche di offrire suggerimenti e spunti di riflessione, ecco quello che vi chiediamo, ciò che può salvarci dal baratro del fallimento: finanziamenti a fondo perduto, sulla base della perdita di fatturato rispetto allo scorso anno; sospensione per un anno dei contributi sugli stipendi dei dipendenti che, finita la cassa integrazione, dovranno tornare a lavoro; misure a protezione dei titoli che nei mesi di chiusura non sono stati e non saranno pagati e per quelli a scadere nei 30 giorni successivi alla riapertura delle nostre attivita’; la sospensione di ogni tipo di tassazione per un anno poiche’, senza fatturato, non saremo in grado di pagare tributi; misure a sostegno degli affitti che le aziende non sono state in grado di pagare in questi mesi di chiusura».
 

L’ultima prodezza di De Rose: proposta di matrimonio allo stadio (VIDEO)

MATERA – L’ex calciatore del Cosenza Francesco De Rose protagonista a Matera di una singolare proposta di matrimonio. Al termine del confronto pareggiato contro il Monopoli allo stadio “Franco Salerno” il centrocampista ha preso in mano un microfono mentre la speaker dello stadio ha chiamato in campo la fidanzata del giocatore, Maria Patrizia D’Oronzo. Dalla gradinata “Franco Mancini” spunta uno striscione con scritto “Patty… Mi vuoi sposare?”. E il capitano del Matera s’inginocchia dinanzi alla sua Patrizia e al microfono gli chiede di sposarlo. Anello al dito e la risposta è ovviamente affermativa: “Mille volte sì”, ha detto Maria Patrizia D’Oronzo. Il tutto con un sottofondo musicale e tra gli applausi dello stadio materano. La scena, ripresa dalle telecamere di sportube, è già virale.  (Clicca qui per aprirla con facebook). Una vittoria, questa di Ciccio De Rose, forse ancora più importante di quella sfiorata sul campo dal suo Matera. «E’ stata una bella emozione» ha detto a fine partita De Rose. «Volevo fare qualcosa di speciale, di unico che raccontasse un po’ me. Ringrazio chi ha collaborato per organizzare il tutto. Adesso Serie B con i playoff e matrimonio».

 

Vibo, scoperto falso matrimonio tra un 80enne e una 34 ucraina

VIBO VALENTIA – Un uomo di 80 anni residente a Pizzo e una donna di nazionalità ucraina di 34 si erano sposati nel 2013. Ad oggi la denuncia. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Pizzo, infatti, il matrimonio non era stato contratto per amore, ma unicamente per far ottenere alla donna il permesso di soggiorno. I due sono stati quindi accusati di falsità commessa da privato in atto pubblico e violazione della normativa sull’immigrazione. Gli uomini dell’Arma, sulla base di alcune testimonianze, avevano appreso che i due, pur avendo contratto il matrimonio, non vivevano effettivamente sotto lo stesso tetto. Inoltre, la donna da tempo intratteneva una relazione con un altro uomo. Per la donna saranno avviate le procedure per la revoca del permesso di soggiorno.

 

Oggi sposi, a Isola Capo Rizzuto

Screenshot_2015-06-01-22-40-13-1L’ufficio stampa dell’ Ente comunale di Isola Capo Rizzuto, la Giunta tutta, il Presidente del Civico Consenso,  i consiglieri di maggioranza e minoranza, i dipendenti e tutto il personale del Comune di Isola Capo Rizzuto, esprimono un grande augurio al sindaco Gianluca Bruno che oggi, 1°Giugno, ha detto Sì alla compagna Elisa, unendosi in matrimonio. Levento religioso si è celebrato, alle ore 16,30  presso la chiesa di Petilia Policastro, città di residenza della moglie Elisa, consigliere di minoranza del borgo bizantino. Successivamente gli invitati, naturalmente insieme agli sposi,  si sono recati a Le Castella per la Cena Nuziale.

A Gianluca ed Elisa  l’augurio di un felice matrimonio e una vita di coppia serena e soddisfacente.

White In Love: l’amore secondo Elisa De Bonis

Amore. Allo stato puro. E classe, eleganza, charme. Stiamo parlando di White In Love, il mini evento  che ieri, 7 febbraio, ha lasciato aperte le porte dell’atelier Elisa De Bonis, situato a C.so Mazzini in uno dei palazzi più rinomati e raffinati della città. Pochi intimi, un’accoglienza garbata ed affettuosa in linea con il sorriso emozionato e dolce della titolare, designer dalle idee romantiche e tradizionali, al cui tocco classico si unisce la passione per le sovrapposizioni, i pizzi, la sartorialità. In lei tutto rievoca un mix di sapori contrastanti. La sua figura esile e un po’ retrò si allinea ai suoi abiti, pezzi di anima, ai quali Elisa dichiara di riuscire a dare un volto ancora più preciso quando si trova a creare su misura.

La serata, occasione di incontro con le future coppie di sposi,è funta da palcoscenico alla collezione 2015 di Elisa De Bonis e ha coinvolto alcuni partner importanti della città di Cosenza: Orrico Style e Villa Fabiano. L’uno ha realizzato acconciature e make up delle modelle dell’agenzia Adv Fashion Agency, l’altro, oltre a solleticare i palati dei presenti con un gustoso aperitivo, ha messo in palio, per i più bravi a tradurre l’amore in parole, un delizioso percorso benessere dal nome “Romeo E Giulietta”, occasione per tutti gli innamorati, in prossimità del San Valentino, di godersi un regalo speciale. A concorrere al premio tutti coloro i quali abbiano voluto dedicare un pensiero d’amore al proprio amato, leggibile in questi giorni sulla pagina Fb della stilista. A decretarne la vittoria, il maggior numero di like da oggi alla mattina del 14 febbraio. 

E se la serata è risultata gradevole, un grazie particolare spetta all’accompagnamento musicale di Alessandro Skanderberg e Carlo Cimino nonché alla seducente voce di  Giada Grandinetti che ha recitato alcuni testi d’amore, fungendo da piacevole intervallo. Ultima ma non ultima Paola Orrico, madrina dell’evento, ha coadiuvato Elisa nell’organizzazione, presentandola serata. Al termine di quest’ultima, Elisa De Bonis, chiamata a ringraziare i presenti, ha ricordato quanto il suo sia un laboratorio interamente artigianale, all’interno del quale un folto gruppo di sarte contribuisce alla realizzazione di tessuti unici e irripetibili come la personalità e la fisicità (ingredienti fondamentali nella scelta dell’abito per ogni sposa) di ciascuna donna.Un modo per ricordare, a quanti ancora ne siano ignari, il valore incommensurabile dell’eccellenza sartoriale.

 

Lia Giannini

TuSposa: Oggi si Apre la Fiera più Attesa dagli Sposi 2015

COSENZA – Dopo lo straordinario successo della prima edizione, torna anche quest’anno TuSposa, la fiera più attesa dalle giovani coppie innamorate. Addobbi floreali, abiti meravigliosi, make up, musica e tanto altro saranno i protagonisti della manifestazione, patrocinata dall’amministrazione comunale di Rende e organizzata da “Cosenza Eventi”, che si terrà dal 15 al 18 gennaio 2015 nel padiglione Luc.Mar. in contrada Lecco.

La manifestazione, che lo scorso anno ha raccolto ventimila ospiti, punterà a superarsi e stupire i novelli sposi del 2015 proponendo centinaia di espositori con le loro mille idee da favola.

Grandi ospiti della quattro giorni di fiera saranno: Ernst Knam, “il re del cioccolato” di Real Time, che si esibirà in un personale showcooking giovedì 15 gennaio alle ore 16:00 e Carla Gozzi, icona di stile di Real Time, che presenzierà al TuSposa domenica 18 gennaio per il gran finale coronato da una sfilata di moda con modelle professioniste provenienti direttamente dalle passerelle di Milano e le acconciature dell’Hair Designer Roberto Vitaro.

E’ un evento molto atteso – ci rivela Vitaro – che sarà di supporto alle future spose per realizzare il matrimonio dei propri sogni. Nel corso della sfilata di domenica proporrò un innovativo stile che esalta la Passione e il Romanticismo della donna. La nostra idea di bellezza, di cui avrete un assaggio nel corso del defilé, punta a valorizzare la femminilità”.

Non resta che aspettare l’apertura della fiera, fra pochissime ore, per sognare il giorno del fatidico “Si”.

 

Miriam Caruso

White in Black a Villa Fabiano

Nella prestigiosa location di Villa Fabiano Palace Hotel una serata magica dedicata alle coppie prossime al matrimonio. Inutile girarci intorno. E al bando le battute da bar. Il matrimonio è il giorno più bello della vita. E si consuma lentamente. Nell’attesa che arrivi. Nell’ansia del momento. Nell’emozione di quel sì. Ma stiamo partendo dalla fine, proviamo a riavvolgere il nastro. Già, perché quel giorno lì non inizia mica qualche ora prima del ‘vi dichiaro marito e moglie’. Lo sanno bene al Villa Fabiano Palace e all’Atelier White Sposi. E per questo hanno unito i profili di professionalità ed eccellenza che da sempre caratterizzano il loro lavoro per dar vita, domenica 26 ottobre alle 20, 30,  a un evento unico: il White in Black. Una serata magica, dedicata alle coppie che si preparano a vivere il gran giorno. Nella prestigiosa location dell’hotel rendese, direttamente dalla prima serata di RaiUno e dal Tale e Quale show di Carlo Conti, il simpaticissimo Alessandro Greco si occuperà di condurre la kermesse. E poi, naturalmente, riflettori puntati sulla passerella che si accenderà con gli abiti da sposa e da sposo dei brand più famosi, vere eccellenze del made in Italy. L’evento sarà inoltre battezzato dalla madrina d’eccezione Anna Tumas. Animati dal motto “Niente panico e idee chiare” e dall’idea comune che il matrimonio rappresenti un giorno unico nella vita di una coppia e debba essere curato in ogni dettaglio, i principali partner, uniti ad altri esperti del settore, forniranno spunti e suggerimenti a quanti debbano ancora convolare a nozze. E si proporranno come validi wedding planner. Di certo, non mancherà la musica a far da colonna sonora a quello che si presenta come un vero e proprio spettacolo, e nasce anche per ringraziare quanti hanno da sempre riconosciuto nelle aziende organizzatrici professionalità e serietà.

Mafalda Meduri