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Ferraro e Greco replicano alle dichiarazioni della sindaca di Cascina sui medici calabresi

COSENZA – «C’è una forma di razzismo sociale, che un tempo sisarebbe chiamato odio di classe, ma quando si esprime su un confine regionale dello stesso paese mette in più chiara evidenza come la Patria nazionale sia tanto più negata da chi per tante volte dice di averla invocata.

 La Lega Nord-dichiarano Orlandino Greco e Giuseppe Ferraro del movimento Italia del Meridione – è partito nazionale che scopre il proprio razzismo sociale quando i propri rappresentanti, come la sindaca di Cascina, ripetono le denigrazioni già tante volte risentite nel passato dal loro capo. Sentire che i medici calabresi sono incapaci perché calabresi ferisce il buon senso di chiunque ed esalta l’orgoglio di chi la Calabria l’abita e la vive come la propria Italia. La prima scuola di medicina fu salernitana, la prima cattedra di anatomia e chirurgia fu di Marco Aurelio Severino, Calabrese di Tarsia. Non è necessario ripetere i fasti in tempi nefasti, troppa storia non si contiene nella memoria della sindaca di Cascina che offende i suoi stessi cittadini con denigrazioni di razzismo sociale. Alla fine, bisogna ringraziare la sindaca di Casciano per l’orgoglio suscitato dal suo razzismo sociale. Bisogna ringraziarla per il muro di discriminazione che innalza. Fa capire da che parte stare, sapendo quale parte contrastare.

L’Italia del Meridione è l’opposto della Lega Nord. L’Italia del Meridione è in opposizione alla Lega del Nord. Lo è per solidarietà sociale nazionale che esprime come sua missione; lo è per la richiesta non dell’indipendentismo finanziario ma per l’affermazione dell’Autonomia Sociale. L’Italia del Meridione reclama che tutte le proprie imposte nazionali siano spese per i servizi sociali uguali in ogni regione, senza sperequazioni. Ogni regione è Italia, e sono tante, ognuna chiamata ad esprimere nella propria autonomia sociale l’unione culturale e morale di un solo paese, esaltando la ricchezza delle differenze. Grazie ancora alla Lega Nord perché ci consente, per l’ennesima volta, di marcare la distanza tra chi reclama l’indipendentismo di denaro e l’Italia del Meridione che afferma l’irrinunciabile esigenza dell’Autonomia Sociale per un partito confederato dell’Unione per il quale ogni regione è nazionale».

 

Dichiarazioni Ceccardi: Enza Bruno Bossio difende i medici calabresi

La parlamentare Enza Bruno Bossio (PD) si unisce allo sdegno pronunciato in un comunicato stampa congiunto diramato dai presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri delle cinque Province Calabresi a seguito delle inaccettabili e farneticanti tesi espresse dalla signora Susanna Ceccardi, intervenuta, quale Sindaco della Città di Cascina, nella trasmissione  di approfondimento giornalistico “AGORA’, andata in onda ieri su RAI 3.

Secondo la signora Ceccardi, i medici calabresi dovrebbero essere pagati di meno rispetto ai colleghi che operano in altre Regioni d’Italia, perché “meno bravi”.

Per Enza Bruno Bossio gli Ordini dei medici calabresi fanno bene a ricordare che «l’offensività, la stupidità e la rozzezza di una tale tesi non meriterebbe di essere commentata, se non fosse stata espressa in una trasmissione giornalistica di punta del servizio televisivo pubblico nazionale»; per la deputata calabrese le ragioni espresse dagli ordini sono giuste, inequivocabili e soprattutto inaccettabili, come “inaccettabile è sentir parlare ancora di differenze professionali”, sostiene la deputata Bruno Bossio, considerando pure le difficili e diverse condizioni in cui operano i professionisti calabresi che rendono, i medici delle nostre province, veri paladini della sanità.

Enza Bruno Bossio infine, nel sostenere l’azione che gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Calabria vogliono intraprendere valutando «ogni ipotesi percorribile per tutelare, in ogni sede competente, istituzionale, civile e penale, la dignità e le professionalità dei Medici Calabresi», ricorda alla signora Ceccardi che molti dei medici calabresi si sono formati nelle diverse università italiane ed hanno studiato, al pari dei colleghi che operano nelle altre regioni, anche in strutture estere per il conseguimento delle specializzazioni post lauree. 

Domenica 28 giugno: Conferenza dei Medici Cattolici Calabresi

Lamezia Terme (CZ) Si svolgerà domenica 28 giugno, con inizio alle ore 9, la Conferenza Regionale dei Medici Cattolici Calabresi nella sala convegni del Centro Congressi 2000 di Pianopoli.

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La manifestazione è organizzata dal Presidente dei Medici Cattolici della Diocesi di Lamezia Terme dott. Ettore Greco Primario del reparto di Oncologia del Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. Nel corso della mattinata, alle ore 11:30, è prevista la celebrazione della Santa Messa nel Santuario di Dipodi che sarà presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Luigi Antonio Cantafora. Alla Conferenza regionale prenderanno parte anche il Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) dott. Giuseppe Battimelli e il Presidente Medici Cattolici Calabresi dott. Aldo Foscaldi di Castrovillari.