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Regione, approvati in giunta i rendiconti Arpacal e Arcea

Catanzaro( CZ) – Su proposta del Vicepresidente, prof. Antonio Viscomi, la Giunta ha approvato i rendiconti dell’Arpacal per gli anni 2010-2013 e dell’Arcea per gli anni 2011-2013, che saranno inviati al Consiglio regionale. In entrambi i casi, l’istruttoria sui rendiconti, compiuta dal Dipartimento Bilancio, ha evidenziato delle criticità. Per quanto riguarda l’Arcea -si legge in una nota- è stato rilevato il mancato rispetto delle normativa regionale in materia di spending review con riferimento alla riduzione della spesa di personale, alla riduzione degli emolumenti riconosciuti agli organi di indirizzo, direzione e controllo, alle spese di funzionamento nonché all’impiego di personale a tempo determinato. Per quanto riguarda l’Arpacal, – si legge ancora nel comunicato- tenuto conto che dalle relazioni dell’organo di revisione contenute nei provvedimenti di approvazione dei conti di bilancio non viene indicata alcuna violazione della normativa in materia di revisione della spesa e non viene indicata l’esistenza di debiti fuori bilancio, è emerso che formalmente risulta rispettata la normativa in materia di spending review ad eccezione della spesa per il personale e della spesa per gli organi di direzione e controllo che necessitano di approfondimenti specifici che dovranno essere messe in atto dal Dipartimento vigilante tenendo conto sia delle risultanze dell’ispezione del MEF che dei contratti sottoscritti e degli eventuali rimborsi spese effettivamente erogati a favore degli stessi. Anche in considerazione di ciò, e della necessità di ulteriori approfondimenti sull’attività gestoria degli enti, si è ritenuto doveroso demandare ai Dipartimenti vigilanti il compito di accertare eventuali responsabilità in ordine all’illegittimità delle maggiori spese effettuate, segnalando, ove necessario, ai competenti organi requirenti la presenza di eventuali danni all’erario.

L’On. Covello: “La recessione è finita, ora serve una terapia shock per la Calabria”

ROMA – “I dati diffusi dall’Istat, premiano l’azione del governo e la sua politica economica. Il PIL del 2015 è cresciuto. A inizio del 2015 si era immaginato la crescita del +0,7%. La crescita è stata invece del +0,8%. Meglio delle previsioni. Il Governo Monti aveva chiuso con -2,3%; il Governo Letta con -1,9%. Il deficit è sceso per la prima volta da anni sotto il 3%: quest’anno si è raggiunti il 2,6% (miglior risultato degli ultimi dieci anni). E nel 2016 scenderà ancora. Il boom del JobsAct è impressionante: in quasi due anni, mezzo milione di posti di lavoro stabili in più. E INPS ricorda come siano aumentati i contratti a tempo indeterminato nel 2015 di  764.000 unità”. E’ quanto dichiarato dalla parlamentare Stefania Covello  in una nota stampa, citando i dati Istat.  “La lotta all’evasione ha portato nel 2015 14,9 miliardi nelle casse dello Stato.Si tratta delle somma più alta, mai riportata nelle casse dello Stato. Cottarelli aveva proposto 20 miliardi di spending. In due anni abbiamo fatto tagli per 24,9 miliardi, di cui la stragrande maggioranza a livello di governo centrale”. Grande quindi la soddisfazione di Stefania Covello, all’indomani dei dei dati pubblicati dal MEF. “Il 2016 – prosegue- dovrà essere l’anno in cui si avvia la riduzione delle tasse e si interverrà anche sul cuneo fiscale.
Ci attendiamo anche interventi mirati per la questione meridionale che preoccupa sempre di più. In particolare sarà necessario un intervento forte sulla Calabria che si è confermata come la regione più povera d’Italia e fra le più povere d’Europa. Questa condizione non è più sostenibile. Soprattutto per i giovani che non trovano più lavoro e sono costretti ad emigrare. Dobbiamo assolutamente fermare questo drammatico fenomeno”. 

Trattative per il contratto decentrato della dirigenza verso la conclusione

 Vicepresidente Antonio Viscomi
Vicepresidente Antonio Viscomi

CATANZARO(CZ)-Si è riunita oggi la delegazione  per il comparto della dirigenza, relativamente agli anni 2013 e 2014. La delegazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha dovuto affrontare alcune questioni sollevate dalla relazione ispettiva del MEF. In particolare, la relazione MEF ha contestato la mancata pesatura delle posizioni dirigenziali e l’attribuzione ai soli dirigenti di settore di una retribuzione di posizione superiore a quella prevista dal contratto nazionale. In relazione al primo punto le parti negoziali, riconosciuto che le posizioni dirigenziali sono definite dalla legge regionale hanno condiviso i criteri generali di un sistema di pesatura che, tenendo conto degli elementi che per legge caratterizzano le predette strutture, consente di tradurre il diverso peso organizzativo in parametri retributivi, così accogliendo l’osservazione del Mef e conseguentemente colmando una carenza che risale agli anni passati. In relazione al secondo punto, poiché le retribuzioni di posizione dei dirigenti di settore sono state già erogate per gli anni 2013 e 2014, ed ormai anche per il 2015, le parti hanno concordato, di accantonare e non erogare un importo pari alla quota eccedente già individualmente percepita, in attesa della conclusione formale del procedimento ispettivo del Mef. Al contempo, le parti negoziali hanno pure avviato la discussione sui criteri generali della pesatura delle posizioni dirigenziali per come saranno configurate a seguito della riforma organizzativa in itinere. A tal proposito, il vicepresidente prof. Antonio Viscomi, che ha portato il suo saluto, ha informato le parti sullo stato del processo di riorganizzazione, evidenziando, in particolare, che i Dipartimenti hanno concluso il lavoro a loro affidato e che, pertanto, la prossima settimana gli esiti di tale lavoro saranno verificati a livello politico. Viscomi ha,poi, segnalato l’importanza di definire in questa fase i criteri oggettivi di pesatura delle strutture dirigenziali, al fine di evitare l’incidenza di fattori esogeni, nonché la necessità di lavorare con immediatezza allo schema di interpello per l’allocazione dei dirigenti nelle nuove strutture. A seguito dell’incontro di oggi, nella prossima seduta di Giunta sarà esaminata la delibera di autorizzazione alla sottoscrizione del contratto decentrato 2013-2014 e, appena costituito formalmente il fondo contrattuale, sarà completata la negoziazione per l’anno 2015. In tal modo, sarà possibile riallineare il sistema contrattuale rispettando, per il 2016, il principio in virtù del quale il contratto decentrato deve essere stipulato all’inizio di ciascun anno e la valutazione sugli obiettivi raggiunti a fine dello stesso anno. Regole minime per una Regione normale.