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Danza, medaglia di bronzo per i mendicinesi Curia e Perciavalle

MELFI (PZ) –  Potremmo definirla la coppia delle meraviglie quella formata dai giovani mendicinesi Francesco Curia e Alice Perciavalle. Reduci della gara di coppa Italia che si è disputata oggi presso il palazzetto dello sport di Melfi, i due ballerini hanno conquistato il terzo posto nelle danze standard categoria 14/15 classe b2. Già reduci di un altro importante terzo posto conquistato al potenza Open dello scorso 25 marzo nella classe b2 danze latine, i due ragazzi allenati dai maestri Stefano Spadafora e Federica Bosco accumulano punteggio utile e proseguono il duro allenamento in vista dei campionati italiani che si disputeranno a Rimini il prossimo luglio. «Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto- dichiarano i due ragazzi-, ringraziamo i maestri». 20170514_173509A dare lustro alla città di Mendicino anche un’altra coppia formata dalla mendicinese  Sofia Villì e da Mario Dodaro che sempre a Melfi sono saliti sul gradino più alto del podio nelle danze standard categoria 12/13 classe b2. Ad Maiora!

Rita Pellicori

Colpaccio Vibonese a Melfi, Minarini alimenta le speranze salvezza

MELFI-VIBONESE 0-1

MELFI: Gragnaniello, Bruno, Laezza, De Giosa (Libutti 35’pt), Esposito, Foggia, De Vena (Marano 21’st), Romeo, Gammone, De Montis (De Angelis 13’st), Vincente. All.: Diana.

VIBONESE: Russo, Minarini, Giuffrida, Sicignano, Moi, Legras, Saraniti, Sowe (Bubas 44’st), Yabre (Torelli 25’st), Viola, Manzo. All.: Campilongo.

MARCATORI: Minarini 43’pt

ARBITRO: Ranaldi di Tivoli

NOTE-AMMONITI: Giuffrida, Yabre, Moi (V); De Montis, Gammone, Vicente, De Angelis (M)

MELFI (POTENZA)- Dopo il beffardo pareggio interno con il Monopoli (oggi sommerso da un sonoro 2 a 6 a domicilio, ad opera del Cosenza), gli uomini di Campilongo riprendono la marcia verso un’insperata salvezza. E lo fanno andando a vincere il disperato scontro diretto in quel di Melfi con una rete di Minarini al 43’pt: è una grave indecisione di Gragnaniello a favorire la rete dopo un sinistro insidioso dal limite del giocatore in rossoblù.

Il buon ‘vecchio’ Aimo Diana prova a scuotere i suoi con qualche cambio, con Vicente pronto a rendersi pericoloso in più occasioni, ma non riesce a far sfondare i suoi . Fondamentale, per conservare il risultato, il miracolo di Russo (tra i colpevoli del gol subito dal Monopoli al 94’st, nell’ultima giornata) al 86’st: colpo di testa angolatissimo di Esposito e palla deviata in angolo con un’autentica prodezza.

La vittoria è provvidenziale: La Vibonese non è più ultima, con il Melfi ora tre lunghezze dietro ed il Taranto raggiunto a quota 30 punti. Decisive anche le sconfitte interne di Catanzaro e Monopoli: giallorossi e biancoverdi distano rispettivamente 2 e 3 punti.

La Vibonese gioca d’azzardo, il Monopoli la beffa

VIBONESE MONOPOLI 2-2
VIBONESE (3-5-2) Russo; Franchino, Manzo, Sicignano; Legras, Yabre, Favasuli (dal 26′ s.t. Giuffrida), Viola, Minarini; A. Sowe, Saraniti (dal 43′ s.t. Piroska). (Mengoni, Scapellato, Torelli,Tindo, Lettieri, Bubas, M. Sowe, Di Curzio, Usai). All. Campilongo
MONOPOLI (4-3-3) Furlan; Carissoni, Ferrara, Esposito, Mercadante; Balestrero (dal 35′ s.t. Vuthaj), Nicolini (dal 38′ s.t. Franco), Suonas (dal 22′ s.t. Mavretic); Gatto, Genchi, Nadarevic. (Pellegrino, Bei, Cavagna, Montini, Padalino, Parker). All. Bucaro
MARCATORI Saraniti su rigore al 13′ p.t., Gatto al 24′ s.t., Viola al 32′ s.t., Mavretic al 48′ s.t.
ARBITRO: Amabile di Vicenza
NOTE
Ammoniti Mavretic, Esposito, Franchino. Angoli 2-7
VIBO VALENTIA- Ci vorrà sicuramente del tempo per digerire quello che è un pareggio solo nei fatti ma che nell’economia di un campionato vale come una sconfitta: a Vibo si stenta ancora a credere a come il Monopoli, per altro diretto concorrente, sia riuscito ad agguantare il pareggio nei minuti finali.
Apre le danze Saraniti con un gol dal dischetto al 13’pt, dopo un’ingenuità clamorosa di Ferrara che commette un fallo in area su Sowe. Rocambolesco è il pareggio del Monopoli, ad opera di Gatto a metà ripresa. La partita si gioca a ritmi alti ed è piacevole: Saraniti serve a Viola la palla del 2 a 1 al 32’st, con la Vibonese che si riporta avanti e prova a legittimare il vantaggio sfiorando in più occasioni la terza rete. Nel finale però si fa sentire il pressing biancoverde e la rete del clamoroso pari arriva al 94’st: lancio lungo dalle retrovie e uscita scellerata di Russo, che non trova la palla. Al limite dell’area è lesto Mavretic con un pallonetto beffardo a scavalcare tutti.
La Vibonese avrebbe staccato il Melfi, sconfitto a Reggio, e avvicinato il Taranto. Ora, invece, è ancora ultima, in condivisione proprio col Melfi.

Sorride la Reggina nello scontro diretto contro il Melfi. A segno Botta e Coralli

Reggina-Melfi 2-1

REGGINA (5-3-2): Sala 6; Cane 6, Cucinotti 6 (25′ st De Vito 6), Gianola 6.5, Kosnic 6, Porcino 6; Bangu 6 (25’st Romanò 5.5), Botta 7, De Francesco 6.5; Bianchimano 6, Coralli 6.5 (37′ st Leonetti sv). Allenatore: Zeman

MELFI (3-5-2): Gragnaniello 4; De Giosa 6.5, Laezza 5, Romeo 6; Bruno 6, Esposito 6, Vicente 6.5, Marano 5.5 (1′ st Foggia 7), Lodesani 6 (16′ st Demontis 6); Gammone 7, De Vena 6 (32′ st Filomeno 5.5). Allenatore: Diana

ARBITRO: Maggioni di Lecco

MARCATORI: 12′ pt Botta, 40′ pt rig. Coralli, 11′ st Foggia

NOTE: Spettatori: 3.481. Ammoniti: Vicente, Laezza, Esposito, Bruno, Kosnic, Romanò, Sala. Angoli: 7-3 per il Melfi. Rec: 3′ pt, 5′ st.

REGGIO CALABRIA – Un regalo del portiere lucano Gragnaniello ed un calcio di rigore consentono ad una Reggina non brillante ma concreta, di regolare il Melfi e di aggiudicarsi tre punti fondamentali in chiave salvezza. La squadra di Zeman sblocca la situazione sugli sviluppi di una conclusione centrale di Botta su cui il portiere gialloverde commette un grave errore, lasciandosi sfuggire la sfera che termina oltre la linea fatale. Il raddoppio sugli sviluppi di un penalty concesso dal direttore di gara per fallo di Laezza ai danni di Kosnic. Dal dischetto Coralli non fallisce.

Decisiva la prestazione di Foggia

Nella ripresa l’ingresso di Foggia dà più slancio ad un Melfi non pervenuto nella prima frazione. Proprio lui dimezza lo svantaggio correggendo in acrobazia una punizione di De Vena. Si apre così una mezz’ora di sofferenza con il risultato che rimane in bilico, anche se il Melfi non crea grossi pericoli al portiere Sala. La Reggina sciupa anche l’opportunità di chiudere anticipatamente il match con il neo entrato Leonetti e nel finale rischia di pagare dazio quando Foggia di testa mette alto con la porta spalancata. Ma sarebbe stato per gli amaranto un pesce d’aprile difficile da digerire.

Francesco Farina

Vibonese, è la vittoria della disperazione

VIBONESE-FRANCAVILLA 2-0

VIBONESE (3-5-2) Russo; Franchino, Manzo, Silvestri; Legras (dal 42′ s.t. Lettieri), Yabre, Giuffrida (dal 38′ s.t. Torelli), Viola, Minarini (dal 25′ s.t. Moi); Sowe, Bubas. A disp: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Tindo, Lettieri, Piroska, Di Curzio, Usai. All. Campilongo

FRANCAVILLA (3-4-3) Albertazzi; Pino, Idda, Abbruzzese; Albertini, Galdean, Biason (dal 15′ s.t. Finazzi), Vetrugno (dal 24′ Pastore); Abate, Nzola, Ayina (dal 1′ s.t. Prezioso). A disp: Costantini, De Toma, Turi, Monopoli, Gallù, Triarico, Salatino. All. Calabro

MARCATORI Bubas al 20′ s.t., Sowe al 39′ s.t.

ARBITRO Fiorini di Frosinone

AMMONITI Silvestri, Albertini, Ayina, Viola, Biason, Vetrugno, Giuffrida, Torelli.

VIBO VALENTIA-  Doveva essere vittoria e vittoria è stata per la Vibonese di Campilongo. Il successo del Melfi in casa col Catanzaro e quello dell’Akragas a Taranto non lasciavano spazio ad altre alternative, e la squadra rossoblù è riuscita a sovvertire i pronostici battendo al “Razza” il favorito Francavilla, reduce dal roboante successo interno con il Lecce.

Protagonisti sono Sowe e Bubas, che nel secondo tempo dimostrano di avere un’ottima intesa, mettendo in difficoltà un’intera difesa e siglando due reti di ottima fattura tra il 20’st ed il 40′ st.

Ora Reggina, Catanzaro e Akragas sono a 27 punti, mentre il Melfi staziona a 24. Per la Vibonese, a quota 22, questa era solo il primo obbligato passo per la miracolosa risalita

 

Vibonese, solo un pari nello scontro diretto casalingo

VIBONESE-MELFI 1-1

MARCATORI Foggia (M) al 11′ s.t.; Sicignano (V) al 32′ s.t.

VIBONESE (4-3-1-2) Russo;  Franchino (dal 31′ s.t. Paparusso),  Manzo, Sicignano,  Sabato;  Legras (dal 20′ s.t. Chiavazzo),  Giuffrida,  Yabre;  Favasuli;  Di Curzio (dal 22′ s.t. Surace),  Saraniti. A Disp: Cetrangolo, Mengoni, Paparusso,  Chiavazzo, Tindo,  Surace, Usai. All. Costantino

MELFI (4-3-1-2) Gragnaniello; Libutti,  Laezza, De Giosa, Bruno; Obeng, Vicente, Esposito (dal 48′ s.t. Nicolao); Cittadino (dal 43′ s.t. Paterni); De Vena, Foggia (dal 37′ s.t. Grea). A Disp: Viola, Gammone, Lanzaro, Lodesani, Ferraro, Mangiacasale. All. Bitetto

ARBITRO Carella di Bari

NOTE Espulso Sicignano (V) al 44′ s.t.. Ammoniti Favasuli, Obeng, Cittadino. Angoli 5-3

VIBO VALENTIA – Poteva sfruttare il fattore casa per dare seguito al blitz esterno di Monopoli, la Vibonese di Costantino, ma non lo ha fatto, sciupando l’occasione di uscire dalla zona play out nello scontro diretto col Melfi.

Saraniti si fa subito pericoloso nei primi minuti, ma la vera occasione da gol arriva solo al minuto 37: ancora Saraniti su cross di Franchino per poco non trova il gol. Risponde Laezza con un gran tiro dalla distanza, palla sul palo esterno.

Nella ripresa, a ciel sereno, il fulmine è rappresentato da Foggia, che all’undicesimo trova le rete del vantaggio ospite: punizione di Cittadino, sponda aerea di Obeng e Foggia realizza. Il pareggio arriva al minuto 32: corner di Sabato, “spizzata” di Saraniti e colpo sotto porta vincente di Sicignano. Per il resto, succede poco o nulla: ha la meglio il grande equilibrio che ha caratterizzato tutto il corso del match.

Vibonese attesa ora dalla complicata trasferta di Catania.

Vibonese, Costantino: «Con il Melfi altro esame da superare»

«VIBO VALENTIA – In casa Vibonese l’infermeria non si è ancora svuotata. «Vediamo oggi quel che succederà – commenta alla vigilia del prossimo match Massimo Costantino – ma non ci aspettiamo grandi novità». Si capisce subito, pertanto, che domani contro il Melfi (fischio d’inizio alle 14,30 al Luigi Razza) scenderà in campo una Vibonese in formazione di emergenza. Ma la situazione, per quanto difficile, non preoccupa il tecnico rossoblù: «Sono cose che possono capitare nel corso di una stagione. E non possiamo permetterci di piangerci addosso. Dobbiamo dare continuità agli ultimi risultati».

Di fronte ci sarà il Melfi «una squadra che venderà cara la pelle, con una buona gamba e tatticamente preparata. Dovremo essere bravi noi ad interpretare il loro modo di giocare, anche se non è semplice affrontare un avversario che ha dimostrato di saper lottare e che, fra l’altro, è ben attrezzato per competere per la salvezza. Un Melfi che dispone altresì di diversi elementi di qualità. Una squadra ben costruita, insomma, contro la quale dovremo dare il massimo per vincere».

Vibonese in emergenza, allora, ma ugualmente pronta e determinata. «Per noi è un altro esame da superare per provare a compiere definitivamente il salto di qualità. E’ un match di una certa importanza per molteplici aspetti, ma – conclude Massimo Costantino – sappiamo che i pericoli sono dietro l’angolo».

La Reggina cade anche con l’ultima in classifica

MELFI – Arriva in Basilicata l’ennesima, la quarta consecutiva, sconfitta della Reggina.

La squadra di Zeman, in bambola già nel primo tempo, appare contratta e distratta e contro il fanalino di coda Melfi non trova un’occasione da rete degna di nota. L’offensiva dei padroni di casa si concretizza nella ripresa. All’11’ il Melfi passa in vantaggio con Laezza e poi raddoppia dieci minuti più tardi con Gammone. La Reggina, che chiude la partita in dieci uomini per il doppio giallo a De Bode, nemmeno ci prova a reagire e così alla mezzora subisce la rete finale di De Vena dagli undici metri. Ora si fa davvero pesante l’aria in casa amaranto: a fine gara squadra e tecnico Zeman contestati dai tifosi.

Melfi battuto, pubblico riconquistato: il Catanzaro è salvo

Razzitti firma la permanenza in Lega Pro.

CATANZARO-MELFI 1-0

Vincere per conquistare i tre punti che avrebbero consentito al Catanzaro di salvarsi in Lega Pro senza passare dalla lotteria dei Playout. Vincere per ricucire il legame tra la squadra e il pubblico del Ceravolo. Vincere per consentire alla Societa’ di ripartire con rinnovato entusiasmo, alla fine di una stagione che, comunque sia, è stata veramente deludente.

Così alla fine è stato, grazie alla rete di bomber Razzitti, giunto al minuto 63 di un match complicato, tirato e condito da molte occasioni fallite dai giallorossi nel corso del primo tempo. Melfi che prova a guastare la festa dei padroni i casa e che va vicinissimo al pari nei minuti finali, cogliendo un palo clamoroso su punizione dal limite.

Con questa vittoria il Catanzaro sale a 41 punti in classifica scavalcando Monopoli ed Akragas. Per il Monopoli la salvezza passera’ dai playout: il pareggio a Matera non e’ bastato a causa della vittoria del Catania contro l’Andria.

GIACINTO MORELLI