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Esonda torrente nel reggino, divelta una condotta Sorical

MELITO PORTO SALVO (RC) – E’ nuovamente esondato il torrente Tuccio, in località Musupuniti nel territorio di Melito Porto Salvo, investendo la condotta dell’acquedotto regionale.

Sorical ha già inviato sul posto più squadra di manutenzione per avviare i lavori di ripristino del servizio che si prevedono di almeno 48 ore.Attualmente è interrotto il servizio per il Comune di Reggio Calabria (Zona sud fino a Pellaro), Montebello Jonico, Roghudi, San Lorenzo e Motta San Giovanni.
I lavori, a causa della piena del fiume, si presentano complessi e secondo i tecnici della Sorical dureranno qualche giorno perché è necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta.

La condotta dell’acquedotto Tuccio è posizionata in prossimità della sponda sinistra del torrente, la piena del fiume ha causato un nuovo smottamento del terreno su cui è posizionata la condotta.

Sorical è già intervenuta sabato scorso per ripristinare il servizio e nel 2017 ha segnalato agli uffici preposti della Regione e della Prefettura di Reggio, la vulnerabilità del tracciato della condotta a seguito dello sgretolamento dei muri di protezione della fiumara.

Fonti: https://www.soricalspanotizie.com

Un chilo di marijuana in auto, fermato un giovane di 23 anni

MELITO PORTO SALVO (RC) – Detenzione e produzione di marijuana è l’accusa rivolta a Domenico Caridi, 23 anni di Condofuri. Il giovane, incensurato e disoccupato, è stato arrestato dai carabinieri di Melito Porto Salvo e posto ai domiciliari, in seguito a un controllo. Gli uomini dell’arma erano impegnati in un controllo alla circolazione stradale e hanno notato una Fiat 500 il cui autista, alla loro vista, ha tentato la fuga. A causa dell’intenso traffico, però, la vettura si è scontrata su un marciapiede. I carabinieri hanno quindi provveduto alla perquisizione dell’automobile e sul sedile anteriore è stata trovata una busta in cellophane con all’interno sacchetti di tipo sotto vuoto contenenti un chilogrammo di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di due piante di cannabis indica posta in vasi sul balcone.

 

I medici di Cosenza, Reggio e Melito Porto Salvo in campo per la Coppa Italia

REGGIO CALABRIA – Le squadre di Cosenza, Reggio Calabria e Melito Porto Salvo parteciperanno a Capo d’Orlando, tra il 23 ed il 25 marzo, alla fase preliminare della 15ma edizione della Coppa Italia organizzata dall’Asd Nazionale Medici Calcio in collaborazione con l’Uisp. Circa 250 i medici partecipanti suddivisi in dieci compagini rappresentative di nove città. La manifestazione si articola in tre gironi. Nel primo raggruppamento trovano spazio Palermo, Napoli, Taranto e Melito Porto Salvo, formazione quest’ultima campione d’Italia in carica e vincitrice della Coppa Italia nel 2005, nel 2006, nel 2008 ex aequo con Firenze-Palermo, nel 2012 e nel 2016.

Le altre due squadre calabresi, Cosenza e Reggio Calabria, sono inserite nello stesso girone insieme al Messina. Il Cosenza è detentore della Coppa Italia e della Supercoppa, mentre Reggio Calabria vanta nel suo palmares la vittoria in tre edizioni della Coppa, nel 2007, nel 2009 e nel 2014. Completano il quadro dei partecipanti Trinacria Palermo, Catania e Bari.

I medici in campo

I calciatori partecipanti sono laureati in medicina e chirurgia o in odontoiatria. Sono ammessi due fuori quota, un over 30 e un over 40, uno dei quali necessariamente portiere, non tesserati Figc. Le gare avranno la durata di 60 minuti. Si qualificano alla fase finale di settembre, in date e località ancora da stabilire, le prime di ogni girone e la seconda migliore classificata.

L’organizzazione logistica e sportiva è curata dalla squadra di Catania. La manifestazione è patrocinata dal comune di Capo d’Orlando su proposta del presidente dell’Associazione Italiana Medici Calcio, il dottor Gianni Borrelli, patron della squadra di Napoli, e dei rappresentanti del comitato organizzatore guidati dal dottor Daniele Fiore. Come di consueto in occasione degli eventi dell’Asd è prevista la donazione di una somma di denaro per scopi benefici. Stavolta la scelta è caduta sull’associazione siciliana leucemia. I fondi verranno raccolti durante una cena di beneficienza. Alle gare assisterà l’ex centrocampista di Lazio, Parma, Cosenza e Valencia e della nazionale italiana, Stefano Fiore, da poco selezionatore e testimonial dell’Asd Nazionale Medici Calcio.

Francesco Farina

Furbetti del cartellino, sette impiegati arrestati

MELITO PORTO SALVO (RC) – Si sarebbero allontanati dal posto di lavoro senza effettuare la timbratura del badge o scambiando il proprio badge con altri dipendenti. Sette impiegati del Comune di Melito Porto Salvo sono stati arrestati e posti ai domiciliari in esecuzione di altrettante ordinanze nell’ambito dell’ operazione denominata “Ubiquitas”, coordinata dalla Procura di Reggio Calabria e condotta stamane dalla Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo, dai Carabinieri Forestali e da personale del Corpo di Polizia municipale del Comune del reggino. I dipendenti comunali sono ritenuti a vario titolo gravemente indiziati dei reati di truffa aggravata ai danni dell’ente e falsa attestazione della propria presenza in servizio mediante modalità fraudolente.

10 e Lotto, nel reggino vinti oltre 31mila euro

REGGIO CALABRIA –  A Melito Porto Salvo è stata centrata una vincita da 31.915 euro con il 10 e Lotto nel concorso del 2 settembre. Il fortunato giocatore ha scelto la modalità Immediata e ha subito potuto confrontare i 10 numeri giocati con i 20 estratti indovinandone 9 su 10. La vincita è stata realizzata nella ricevitoria di Lorenzo Sarica, situata in via Enrico Berlinguer nel centro dello Ionio reggino.
«Il gioco 10 e Lotto dall’inizio dell’anno – è detto in un comunicato dell’ufficio stampa di Lottomatica – ha premiato tutta l’Italia: sono stati infatti già distribuiti premi per oltre 2 miliardi e 535 milioni di euro su tutto il territorio del Paese».

Balneazione, esito Arpacal negativo per Melito Porto Salvo

MELITO PORTO SALVO (RC) – Con una  nota trasmessa questa mattina al sindaco di Melito Porto Salvo, e contestualmente alla Regione e al Ministero della Salute, il Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal ha reso noto che «le analisi effettuate sul campione di acqua di mare, prelevato il 16 maggio scorso alla stazione di campionamento denominata “Musa S.Elia”, hanno dato esito sfavorevole per il superamento del valore del parametro di Escherichia coli rispetto a quello imposto dalla normativa». Il valore riscontrato è di 4800, infatti, mentre il limite imposto dalla normativa è di 500. Negli altri punti di campionamento presenti sul territorio comunale di Melito Porto Salvo, invece, l’esito delle analisi è stato favorevole.
Il Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria ha comunicato, infine, al Sindaco di Melito Porto Salvo che «i risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile».

Pay tv domestiche, multe per 80mila euro

MELITO PORTO SALVO (RC) – I carabinieri di Melito Porto Salvo hanno denunciato in stato di libertà tredici persone, tra titolari e responsabili di esercizi commerciali e locali pubblici, per violazione del diritto d’autore. I militari infatti, coadiuvati da personale delle aziende Sky e Mediaset, al termine di accertamenti e controlli in locali di Bova Marina, Condofuri, Melito Porto Salvo, hanno contestato ai denunciati l’indebito utilizzo per uso commerciale di smart card associate a contratti pay tv per uso domestico.
In particolare i carabinieri hanno rilevato che dieci tra titolari e responsabili di esercizi pubblici consentivano la visione agli avventori di eventi sportivi facendo uso di schede Mediaset Premium o Sky destinate al solo uso domestico, mentre altri tre utilizzavano un sistema di “card sharing” costituito da un decoder e un pc collegati ad un server pirata. Il materiale è stato sequestrato e sono state fatte multe per 80 mila euro.

Slot machine truccate, un arresto

MELITO PORTO SALVO (RC) – Il titolare di un circolo ricreativo, S.M., di 57 anni, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Melito. L’uomo aveva installato nove slot machine truccate. Le macchine sono risultate infatti prive di numero seriale, predisposte per l’inserimento di denaro contante, e dotate di doppia scheda di controllo per pilotare le vincite dei giocatori. Le apparecchiature e l’incasso delle macchinette sono stati sequestrati nell’ambito delle attività e dei controlli mirati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori attuate dai militari con l’ausilio del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Reggio Calabria.

‘ndrangheta, cosca estorceva denaro a imprese turistiche. Cinque i fermi

REGGIO CALABRIA – Sono presunti affiliati alla cosca Paviglianiti, operante principalmente nei comuni di Bagaladi, San Lorenzo e Condofuri, le 5 persone fermate stamani dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con l’accusa di essere gli autori di diverse estorsioni e tentate estorsioni aggravata dalle modalità mafiose compiute tra il dicembre 2015 e l’ottobre scorso nei confronti di imprenditori operanti nei settori della grande distribuzione e del turismo. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, gli indagati, agendo con assoluta sfrontatezza, raggiungevano le vittime all’interno o nei pressi delle loro attività commerciali invitandoli a fare un’offerta “libera” in favore dei detenuti della cosca di appartenenza. In un caso, a dimostrazione della particolare capacità di penetrazione e dell’asfissiante controllo del territorio posti in essere, uno dei fermati, ritenuto un elemento di spicco della cosca, era riuscito anche a sapere che un imprenditore del luogo si era aggiudicato all’asta un importante lotto di terreno, nonostante lo stesso avesse partecipato tramite procura e con la formula “per persona da nominare” e la cui identità doveva quindi rimanere segreta, e lo aveva redarguito per non avere chiesto la sua autorizzazione alla partecipazione a quell’asta ed invitandolo a “vedere il da farsi”.

I provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Reggio Calabria sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo a Guidonia (Roma), Lomazzo (Como) – dove la cosca Paviglianiti ha delle ramificazioni – Melito e Bagaladi. Gli indagati sono Natale Paviglianiti, di 46 anni, di San Lorenzo, di fatto domiciliato a Lomazzo; Natale David Paviglianiti (26) di San Lorenzo; Francesco Leone alias “nano” (29) di Melito Porto Salvo; Salvatore Polimeni (46), di Melito Porto Salvo, residente a Guidonia; Angelo Fortunato Chinnì (36), di Melito Porto Salvo Melito. I molteplici episodi di estorsione e di tentata estorsione hanno riguardato un’azienda attiva nel settore della grande distribuzione ed il titolare di un noto lido di San Lorenzo, al quale sarebbe stato chiesto di recuperare “un pensiero” in considerazione dell’appena conclusa stagione balneare. Richiesta alla quale il titolare del lido ha deciso di opporsi, subendo poi il danneggiamento di un mezzo usato nella preparazione del lido per la stagione balneare 2016. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10,45 al Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho.

Abusi sulla tredicenne di Melito, la Regione scende in piazza

Violenza sessualeMELITO PORTO SALVO (RC) – La Giunta regionale della Calabria ha deciso di organizzare una manifestazione nazionale per il prossimo 21 ottobre a Melito.“La Calabria dice no alla violenza contro le donne”, questo il titolo, sarà l’occasione per scendere in piazza a fianco della giovane vittima e programmare strumenti per contrastare questa violazione dei diritti umani. «Assumo l’impegno personale – afferma il Presidente Oliverio – di invitare le massime cariche istituzionali nazionali e lo stesso invito lo rivolgo alle comunità locali, alle associazioni, agli amministratori e a tutti i calabresi e le calabresi onesti. Gli esponenti  della cultura e dell’Università, gli intellettuali ed il mondo delle professioni, l’associazionismo di base e tutte le articolazioni democratiche della società devono sentirsi protagonisti di un evento importante per la Calabria. Non ci devono essere tentennamenti, dobbiamo essere uniti nella condanna dei comportamenti denunciati per aprire una nuova stagione di efficaci politiche di contrasto alla violenza di genere. Si tratta di una vera e propria emergenza democratica che impone il contributo di tutti, e in questo senso lancio un appello a livello nazionale rivolto a chiunque voglia aderire alla manifestazione e portare fisicamente la propria solidarietà alla vittima. La Calabria c’è e dice no alla violenza contro le donne».