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Radicamenti Mendicino Festival, lunedì partiranno i corsi di strumenti e danze tradizionali

MENDICINO (CS) – Mancano pochi giorni all’apertura ufficiale dell’edizione 2017 di Radicamenti, il festival culturale, giunto alla terza edizione, che si terrà dal 19 al 23 dicembre a Mendicino. La grande novità di quest’anno i corsi di strumenti e danze tradizionali che partiranno lunedì 18 dicembre. Nel centro storico sarà possibile imparare a suonare il tamburello, l’organetto, la chitarra battente e tanti altri strumenti ancora, e a ballare la tarantella e la pizzica  guidati da grandi maestri.

Tutto pronto per Radicamenti 2017, a Mendicino il Festival delle tradizioni

MENDICINO (CS) Radicamenti è il festival delle tradizioni e culture popolari, in programma dal 19 al 23 dicembre nel centro storico di Mendicino. Finanziato per il terzo anno consecutivo dalla Regione Calabria, è divenuta in pochi anni una rassegna molto apprezzata perché fondata sulla musica, la cultura e le tradizioni popolari del Sud, quali elementi di incrocio che ci caratterizzano come individui e comunità. In un’epoca contraddistinta da una forte mobilità geografica e di comunicazione planetaria, i confini sono divenuti incerti e le persone si troveranno proiettati in un contesto nel quale cultura, paesaggio, ospitalità e tradizioni si intrecciano ad ogni passaggio e offrono esperienze uniche da vivere.

IL DIRETTORE ARTISTICO

«Lo scopo di chi fa cultura – spiega Checco Pallone direttore artistico del festival – deve essere necessariamente portare a conoscenza di tanti la storia, i fatti, la musica, le tradizioni se si ambisce a un territorio che diventi maturo e dinamico. Abbiamo pensato una rassegna costellata di elementi moderni abbinati alla tradizione, di fenomeni in evoluzione legati a quelli consolidati, radici ancora non profonde sovrapposte a radici solide. Il nostro leitmotiv è la storia come alimento delle menti che si radicano oggi, con la certezza che Radicamenti diventi un luogo dove allargare il panorama delle tradizioni e scoprire culture diverse, alimentando lo spirito d’integrazione e accoglienza».

Cinque giorni durante i quali il centro storico di Mendicino sarà protagonista  assoluto, con i concerti delle migliori espressioni della tradizione italiana. Si inizia martedì 19 alle 17 con la musica itinerante tra i vicoli del paese con I Giamberiani, alle 20 Peppa Marriti Band in piazza Duomo e alle 21:30  il concerto del gruppo “grecanico” Ciccio Nucera in Piazza Duomo Ciccio Nucera. In cartellone anche l’originale progetto musicale dei Cumededè, la band reggina degli Skunchiuruti, il collettivo musicale Parafonè, il popolare gruppo salentino Officina Zoè e il più grande organettista nazionale Riccardo Tesi con la Banditaliana. A Palazzo Campagna ogni sera si esibiranno le corali di gruppi di etnie e religioni diverse. In sintesi un festival fatto di suggestioni, suoni, ritmi, immagini e sapori delle nostre tradizioni.

I CORSI

Durante il festival si potrà anche imparare a suonare la chitarra battente, la lira calabrese, l’organetto o la zampogna, partecipando ai corsi tenuti da maestri provenienti da tutta la Calabria e l’Italia. Alla conclusione dei corsi sarà organizzato un concerto-saggio degli allievi e a tutti verrà rilasciato un attestato di frequenza.

Tamburi a cornice ed improvvisazione: maestro Checco Pallone

Tamburi a cornice mediorientali, Tar, Riq e Darbuka stile arabo classico: maestro Enrico Gallo

Cajon: maestra Alessandra Colucci

Chitarra battente: maestro Cataldo Perri

Lira: maestro Piero Gallina

Organetto: maestro Antonio Grosso

Zampogna, Ciaramelle e Flauti di canna: maestro Oreste Sandro Forestieri

Didgeridoo: maestro Lorenzo Aristodemo

Danze Popolari e Storiche, e Riflessioni sul Rapporto fra Oralità e Scrittura nel Patrimonio Musicale Calabrese: maestri Emy Vaccari e Sebastian Trunfio

 

IL PROGRAMMA

Martedì 19 dicembre 2017

– Vicoli e piazzette centro storico

Ore 17:00 Musica itinerante con I Giamberiani

– Palazzo Campagna

Ore 18:00 – 19:30 Canti religiosi

– Piazza Municipio

Ore 19:30 Associazione Banda Musicale Città di Mendicino 1885

– Piazza Municipio

Ore 20:00 Concerto Peppa Marriti Band

– Piazza Duomo

Ore 21:30 Concerto Ciccio Nucera

Mercoledì 20 dicembre

– Vicoli e piazzette centro storico

Ore 17:00 Musica itinerante con I Giamberiani

– Palazzo Campagna

Ore 18:00 – 19:30 Canti religiosi

– Piazza Municipio

Ore 20:00 Concerto Cumededè

– Piazza Duomo

Ore 21:30 Concerto Canzoniere Grecanico Salentino

Giovedì 21 dicembre

– Vicoli e piazzette centro storico

Ore 17:00 Musica itinerante con I Giamberiani

– Palazzo Campagna

Ore 18:00 – 19:30 Canti religiosi

– Piazza Municipio

Ore 20:00 Concerto Skunchiuruti Band

– Piazza Duomo

Ore 21:30 Concerto Nuova Compagnia di Canto Popolare

Venerdì 22 dicembre

– Vicoli e piazzette centro storico

Ore 17:00 Musica itinerante con I Giamberiani

– Palazzo Campagna

Ore 18:00 – 19:30 Canti religiosi

– Piazza Municipio

Ore 20:30 Concerto Parafonè

– Piazza Duomo

Ore 21:30 Concerto Riccardo Tesi & Banditaliana

Sabato 23 dicembre

– Vicoli e piazzette centro storico

Ore 17:00 Musica itinerante con I Giamberiani

– Palazzo Campagna

Ore 17:00 – 18:00 Performance; conduction con gli allievi dei corsi di strumenti e danze tradizionali, in collaborazione con le Bande e i docenti, diretti da Checco Pallone.

– Piazza Municipio

Ore 19:30 Associazione Banda Musicale “Raimondo Reda” 1994 di Mendicino

– Piazza Municipio

Ore 20:00 Concerto Officina Zoè

– Piazza Duomo

Ore 21:30 Concerto Orchestra di Piazza Vittorio

Il periodo complessivo dei corsi è di 6 giorni, gli orari e i luoghi delle lezioni verranno concordate con i rispettivi maestri e la segreteria didattica. Fascia oraria per la partecipazione ai corsi: dalle 16 alle 20. Alla conclusione dei corsi sarà organizzato un concerto saggio degli allievi. La partecipazione al saggio finale è a discrezione dei docenti. A tutti gli allievi verrà rilasciato un attestato di frequenza.

INFO ISCRIZIONI

Le quote dei Corsi prescelti, dovranno essere versate il primo giorno di attività presso la Segreteria. Sono previste riduzioni per gli alunni al di sotto dei 16 anni, per i membri della stessa famiglia e per chi si iscrive a più corsi.

Iscrizioni ed inizio corsi: 18 dicembre dalle ore 17 in poi, presso la segreteria didattica nel Municipio di Mendicino.

Quote di iscrizione Contatti – Segreteria Didattica

1 corso: 50 euro – 377 68 70 132

2 corsi: 90 euro – 328 48 95 202

1 corso per un giorno: 15 euro – 327 99 14 998

Un genio della risata. Sold out a Mendicino per Paolo Nani

MENDICINO (CS) – Basta poco per capire che certi spettacoli travalicano il tempo. Si ripropongono più belli, originali e comici. Questo è il caso de “La lettera” portata in scena da Paolo Nani ieri sera al teatro comunale di Mendicino. Un one man show più minimalista che mai: un tavolo, una fotografia, una sedia, una penna, dei fogli, francobolli, una bottiglia e un bicchiere. Pochi oggetti e tanta vena comica. Sì, perché di comicità ce n’è tanta dietro quegli occhi strabuzzati e quei pochi capelli scompigliati. Mai un liquido sputato e un foglio su cui la penna non ha lasciato traccia hanno regalato tante risate. Che sia “western” , “horror”, “muto”, “pigro”, “sogno”, “volgare” o “freudiano” , ogni ripetizione regala risate di pancia. Ispirato a “Esercizi di stile” di Robert Queneau, Nani dà vita a microstorie con la stessa trama ma riproposte in maniera diversa. Rapito e in balìa della sorpresa, il pubblico diventa una pedina nelle mani di Paolo che decide i tempi dell’applauso. Gioca col pubblico e lo coinvolge. Improvvisa, diverte e si diverte. Fa mostra di sé con un fisico allenato e un atteggiamento clownistico. Vocalizzi, smorfie ed imprecazioni non fanno avvertire la mancanza delle parole. Paolo Nani ipnotizza, riempie la scena e la domina. Venticinque anni di vita, più di mille repliche in tutto il mondo, variazioni, incidenti, un pubblico che reagisce in modo variegato tra «giapponesi composti negli applausi e nelle risate; belgi maniaco-depressivi e brasiliani che urlano sin da subito», «una crisi al quinto anno che mi ha fatto pensare che lo spettacolo fosse finito», svela al pubblico l’attore. Mai si era visto una presenza di pubblico tale da dovere aggiungere altre sedie. Ridono adulti e bambini al cospetto di un genio dell’umorismo che regala il bis e risponde alle domande del pubblico. Perché uno spettacolo va avanti da 25 anni? Basta assistere per scoprirlo. (Ph. Raffaella Aquino)

 

 

 

 

 

 

 

Rita Pellicori

Mendicino, parte la rassegna “Il mio cinema”

MENDICINO  (CS) – Domani pomeriggio, alle 18,30, presso il Teatro Comunale di Mendicino verrà proiettata la commedia “Non sposate le mie figlie”.
Sarà la prima proiezione di una rassegna cinematografica dal titolo “Il mio cinema”, organizzata dall’associazione La Kasbah, ente gestore dello Sprar adulti del nostro territorio. Sarà un’occasione anche per conoscere il progetto, i suoi operatori ed i suoi beneficiari e soprattutto il loro percorso.

“La lettera” porta Paolo Nani per la prima volta a Mendicino

MENDICINO (CS) – Dopo il successo del primo spettacolo, Re Giangurgolo e le arance d’oro proposto dalla compagnia Porta Cenere, il sipario del Teatro Comunale di Mendicino si apre su La Lettera, di e con Paolo Nani.

Dopo aver superato il numero impressionante di 1200 repliche in tutto il mondo, La lettera, approda il 13 dicembre alle ore 21:00, sul palco di Mendicino per proporre agli spettatori uno spettacolo di puro teatro. La trama, intrigante, si propone, attraverso un’unica scena ripetuta, di scandagliare stati d’animo e voluttà dell’uomo e propone un viaggio introspettivo per chi osserva e ragiona sulle infinite possibilità con cui si possa affrontare il medesimo evento, dal punto di vista emozionale e non solo. Eppure La Lettera è uno spettacolo che fa ridere per tutto il tempo, solo a posteriori lo spettatore realizza il vero messaggio.

La Lettera, al Teatro Comunale di Mendicino, porta per la prima volta nella provincia di Cosenza Paolo Nani, uno dei clown più famosi al mondo, che dal 1990 vive e risiede in Danimarca. Nani è un artista che crede profondamente nella pedagogia teatrale tanto che ha tenuto e tiene workshop, lezioni e corsi in diverse nazioni: dall’Italia all’Islanda, alla Colombia e in altre ancora.

Il progetto, che sta promuovendo all’interno del Teatro Comunale di Mendicino, gestito dalla Compagnia Porta Cenere per la direzione di Mario Massaro, degli spettacoli d’eccezione prende il nome di Radicamenti Off. Costola del noto Festival dei Radicamenti di Mendicino, ne prende in parte il nome proprio perché va a definire scene di alto livello artistico e culturale che però hanno bisogno di spazi diversi per esprimersi al meglio.

 

Appuramento presso il Teatro Comunale di Mendicino il 13 dicembre alle ore 21 con l’artista Paolo Nani nell’interpretazione de La Lettera.

Guccione a Mendicino per la nascita della sezione Dems

MENDICINO (CS) – Il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione terrà a battesimo lunedì 11 dicembre la sezione di Mendicino dell’associazione Dems, intervenendo ad un incontro sul tema “Un nuovo centrosinistra per unire la Calabria” in programma nel teatro comunale della cittadina delle serre. Parteciperanno la consigliera comunale Francesca Reda, Enzo Damiano, membro dell’assemblea nazionale del Pd, Giuseppe Mazzuca e Carlo Natoli. «Abbiamo appena messo le radici ma partiamo fin da subito con un numero sostanzioso di tesserati – dice Francesca Reda – Il nostro obiettivo è quello di ricostruire il centrosinistra. E lo vogliamo fare iniziando dalle piccole realtà territoriali, cercando di intraprendere un cammino unitario anche con l’aiuto delle nuove generazioni. È importante fare Rete- ha aggiunto la consigliera di Mendicino – e dialogare con tutti in maniera costruttiva. Dobbiamo recuperare il rapporto con i cittadini, oggi sempre più distanti dalla politica e dalle istituzioni, e ripensare a un progetto di sviluppo territoriale. Partiamo ora da Mendicino – conclude Reda – ritorniamo nei quartieri per discutere delle varie problematiche, cercando insieme di trovare delle soluzioni concrete».

Parte Radicamenti off, tre spettacoli al teatro comunale di Mendicino

MENDICINO (CS) – Tre appuntamenti teatrali per scaldare il Natale: 8, 13 dicembre e 4 gennaio, il Teatro comunale di Mendicino, nell’ambito del progetto Radicamenti Off, propone rispettivamente: Re Giangurgolo e le arance d’oro, La Lettera – interpretato da Paolo Nani e, infine, Zampalesta u cane tempesta.

Nel primo appuntamento, Re Giangurgolo e le arance d’oro, gli spettatori avranno l’opportunità di vedere sul palco gli attori interpretare un personaggio classico del teatro calabrese. Con linguaggio ricco, ma chiaro, il nostro Giangurgolo, diventato re, è pronto per una nuova avventura e tra sketch, zuffe ed equivoci la Compagnia Porta Cenere porta in scena goliardia e sentimenti profondi.
Per il secondo spettacolo, quello del 13 Dicembre, a Mendicino arriva un’opera che vanta oltre 1200 repliche e vedrà come protagonista Paolo Nani, uno tra i clown più famosi al mondo. La lettera è un vero e proprio cult, vincitore di numerosi riconoscimenti ed è qui interpretato dal “maestro del teatro fisico”. Un virtuosismo teatrale che coinvolgerà lo spettatore dal primo all’ultimo munito
con pathos e partecipazione costanti.
Zampalesta u cane tempesta, sarà uno spettacolo di burattini, adatto a tutte le età. Portato in scena da Angelo Gallo, della Compagnia Teatro della Muraca la performance ha vinto il Premio Otello Sarzi, e risponde all’ambizione di continuare la tradizione del teatro dei burattini anche nella nostra regione. Uno sforzo che si compie contestualizzando la storia di Zampalesta in Calabria. Tante le disavventure del cane lupo che dovrà misurarsi tra i caratteri, le caricature e gli
stereotipi della nostra contemporaneità.
Radicamenti Off è una costola del noto Festival dei Radicamenti di Mendicino, ne prende in parte il nome proprio perché va a definire scene di alto livello artistico e culturale che però hanno bisogno di spazi diversi per esprimersi al meglio. Sempre in linea con la programmazione del Teatro Comunale di Mendicino -gestito dalla Compagnia Porta Cenere e diretto da Mario Massaro-, presso questa struttura prendono vita le varie rappresentazioni, un elemento di novità e tradizione ormai irrinunciabile.
Intanto riflettori puntati sul primo appuntamento: Re Giangurgolo e le arance d’oro, uno spettacolo per avvicinare i più giovani al teatro e far conoscere loro una maschera della tradizione calabrese!

Mendicino, conferita la cittadinanza onoraria alla dirigente scolastica Assunta Morrone

MENDICINO (CS) – Se educare è una missione, Assunta Morrone ha incarnato appieno questo compito e ne ha fatto il proprio tratto distintivo. Da oggi lei, in veste di cittadina onoraria, darà lustro a Mendicino. Si è conclusa da poco, presso la sala consiliare “Falcone e Borsellino” la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla dirigente scolastica Assunta Morrone. Un’emozione palpabile, un clima di affetto e amicizia. «Oggi sono emozionata-dichiara il presidente del consiglio comunale Nathalie Crea. Assunta Morrone non solo è una grande amica, ma anche l’emblema di una scuola che funziona. Tutti conosciamo la sua intelligenza emotiva, è una dirigente rispettabile, trasparente, che ascolta: per questo motivo la città di Mendicino vuole legare a sé Assunta Morrone». «Do il benvenuto ad Assunta Morrone nella comunità mendicinese di cui da questa sera farà parte-annuncia il sindaco Antonio Palermo-. Assunta Morrone ha dimostrato doti umane e culturali di spessore. Grazie ai suoi progetti e alle attività formative la qualità didattica è cresciuta. Assunta vive pienamente le esperienze umane, alimenta la sua passione per la lettura e la scrittura. Ha manifestato l’interesse per il territorio nei suoi libri: le grotte della Limena ne “Eustachio Nauman. Ritorno alla grande Gravina Bianca”, e Palazzo Campagna ne “Io e Velazquez”. Questo suo essere immersa nella nostra comunità ha fatto di lei una di noi. I bambini sono la sua famiglia, a lei va il ringraziamento a nome di tutti i cittadini per la passione, il lavoro, il sapere da scrittrice e da oggi cittadina a favore della nostra comunità». Spetta al segretario comunale Bruno Rosaspina il compito di leggere l’appello e indire la votazione per il conferimento della cittadinanza onoraria, «un’onorificenza concessa per aver svolto attività di studio e di didattica che hanno dato lustro alla città di Mendicino», legge Nathalie Crea. L’assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Irma Bucarelli, si dice onorata di dare merito ad una professionista come Assunta Morrone. «Da figlia di maestra- continua Irma Bucarelli- nutro rispetto nei riguardi della scuola che, se fatta bene, consente di avere uomini e donne coscienziose». Condivisione e intesa caratterizzano il rapporto tra il consigliere Francesca Reda e Assunta Morrone, «una intesa che si basa su quattro elementi: l’ amore per i bambini e i ragazzi; l’amore per la lettura e i libri; l’ amore per il territorio ed infine l’amore per Pantanolungo, il borgo di Carolei dove ho vissuto dopo il rientro dagli Stati Uniti», ricorda Francesca Reda. La votazione favorevole dei presenti ha concretizzato un progetto, quello del conferimento della cittadinanza onoraria, carezzato da tempo. Dopo lettura della motivazione ad opera di Nathalie Crea, e la consegna dell’attestato ad opera del sindaco, tocca alla neo cittadina Assunta Morrone prendere la parola. Visibilmente emozionata, dopo i ringraziamenti tiene una lectio magistralis  di spessore. «Quando mi è stato chiesto di cosa avrei voluto parlare ho pensato al mio lavoro, poi, pensandoci, ho deciso di voler parlare di due mie grandi passioni: la lettura e la scrittura. “La lettura per l’arte dello scrivere è come l’esperienza per l’arte di viver nel mondo, e di conoscere gli uomini e le cose”, scriveva Giacomo Leopardi. Grazie ai classici sentiamo il passato che ci sovrasta e ci attraversa, col passato diventiamo qualcuno, questo dovrebbe essere per i ragazzi una priorità». Omero, Catullo, Dante, Petrarca, Machiavelli, Manzoni, Calvino, Balzac, Hugo, Shakespeare, tanti i poeti conosciuti e i libri letti da Assunta. Libri che l’hanno segnata, formata, che l’hanno virata alla lettura del mondo e delle persone. Il miracolo della lettura di parole che prendono forma e si fanno sangue e carne. «Mi reputo fortunata perché mi approprio sempre di ciò che vedo. Qui a Mendicino ho imparato molto. Ho camminato tra i vicoli e ho sentito l’odore di buono, ho imparato ad ascoltare e ho capito quanto sia importante essere ascoltati». Un grande amore per Mendicino, un amore sbocciato anche grazie a Tonino Catalano, memoria storica mendicinese scomparsa di recente. «Mendicino è un libro all’aria aperta, si fa guardare, si fa leggere, racconta la sua storia. Grazie ai suoi abitanti sono più ricca. Ringraziarvi non sarà mai abbastanza». (Ph. Finuccia Congi)

Rita Pellicori

Mendicino, presentato il ricco cartellone di eventi di Res natalizie

MENDICINO (CS) – Una serie di eventi pensati per abbracciare e promuovere Mendicino. Questa la sintesi della conferenza stampa di presentazione del ricchissimo cartellone di eventi natalizi che si è tenuta questo pomeriggio presso il teatro comunale. «L’intento- annuncia il sindaco Antonio Palermo- è la promozione del territorio creando una rete sinergica. Col tempo, gli sforzi fatti daranno vita ai frutti. Spero, tutti speriamo che il territorio possa crescere».

GLI EVENTI IN PROGRAMMA

«Intento dell’incontro- prosegue il primo cittadino- è dare parola a chi, dal 6 dicembre al 6 gennaio, svolgerà le numerose attività che richiameranno a Mendicino persone provenienti da ogni parte della Regione». Si inizia dunque il 6 dicembre, il giorno di San Nicola, il Santo protettore di Mendicino, con due attività, «l’appuntamento mattutino- annuncia il presidente della Proloco,Francesco La Carbonara- della consegna delle chiavi della città al Santo patrono nella chiesa di San Nicola, e la tradizionale consegna dei panettieddri di San Nicola, una nostra antica tradizione che abbiamo ripreso nel 2013. Dopo il raduno in piazza Municipio alle 9 e la benedizione in Chiesa dei panettieddri alle 10, i bambini, fino alle 12,30, andranno in giro per i vicoli cantando una filastrocca e chiedendo alle famiglie i panettieddri. Il 16 dicembre lo dedicheremo alle escursioni: alle 15,30 inizieremo l’escursione verso grotta delle Palazze su cui quel giorno sarà acceso un faro per consentire ai visitatori di ammirare l’affresco, unico nel suo genere, che si trova all’ interno; l’ escursione poi proseguirà fino alla Chiesa di San Michele». Natura, tradizione e cultura allieteranno le giornate dei mendicinesi e dei tanti che accorreranno. La biblioteca comunale sarà sede di un ciclo di attività iniziate ieri con «“Giocare con le lingue”- ricorda Gino Gaudio, presidente dell’associazione “Maschera e volto”- un laboratorio curato dalla linguista Rita Bastone per far avvicinare i bambini alla lingua inglese. L’appuntamento di domani è legato al mondo della culinaria: alle 17,30 inizierà “Mani in pasta” un laboratorio culinario per la realizzazione di dolci tipici mendicinesi di Natale». Il doppio appuntamento del 7 dicembre, curato dall’ attrice e regista Imma Guarasci, con la lettura di “Piccole donne” e la decorazione dell’albero realizzato con i libri; la tombolata solidale a cura dell’ insegnante Vittoria Bacher del 16 dicembre; “Niente paura …solo gioia” lo spettacolo a cura del clown Fragolino del 18 dicembre, e la proiezione di “Natale in casa Cupiello” il 29 dicembre, conferiscono visibilità alla biblioteca comunale, uno scrigno di 5000 volumi che punta ad aumentare grazie al lancio dell’ idea, da parte di Imma Guarasci, di raccogliere libri. Il presepe vivente curato dall’associazione Juovi Santo che il 9 e 10 dicembre sarà ospite di un meeting a Noto e che verrà premiata per il canto dei mistiari, il miglior canto tradizionale vernacolare, e per essere la miglior Passio Christi; la proiezione, il 18 dicembre, alle 18,30, presso il teatro della pellicola “Non sposate le mie figlie”che aprirà “ Il mio cinema”, la prima rassegna cinematografica multiculturale curata dagli ospiti e dall’equipe del centro Sprar; l’esibizione del 18 dicembre, alle 19,15 presso la Chiesa di San Nicola dell’ensemble costituito dagli studenti dell’istituto comprensivo; i concerti del 1 gennaio(in teatro) e del 7 gennaio (auditorium della Chiesa Cristo Salvatore) della banda “Città di Mendicino”; i concerti del 17 dicembre (in teatro) e del 25 dicembre( auditorium della Chiesa Cristo Salvatore) della banda “ Raimondo Reda” e il tradizionale presepe artistico che verrà inaugurato il 23 dicembre presso la Chiesa dinSan Pietro arricchiscono la rassegna degli eventi natalizi che quest’anno ospita al suo interno il festival Radicamenti.

RADICAMENTI OFF

Si tira a lucido il teatro grazie a tre spettacoli che fanno parte di “Radicamenti off” , una costola del festival Radicamenti. «Il primo appuntamento- annuncia il direttore artistico del teatro, Mario Massaro,sarà l’otto dicembre con “ Giangiurgolo e le arance d’oro, una maschera poco nota che porta in scena i vizi e le virtù dei calabresi. Il 13 dicembre salirà sul palco Paolo Nano, un maestro del teatro comico che si esibirà ne “La lettera” , un cult della risata con alle spalle più di mille repliche in tutto il mondo. Ultimo appuntamento il 4 gennaio con “Zampa le sta u cane tempesta” uno spettacolo di burattini realizzati con materiali di riciclo».

RADICAMENTI

Si inserisce nel cuore di Res natalizie, Radicamenti, il festival culturale giunto alla terza edizione che raccoglie ogni anno migliaia di visitatori. Musica, tradizione e cultura popolare dal 19 al 23 dicembre animeranno il centro storico di Mendicino. Spetta al musicista Checco Pallone, a cui è stata affidata l’ideazione del festival, illustrare il nome degli ospiti. «Il 18, il giorno prima dell’ inizio del festival, attiveremo corsi di musica e danza popolare tenuti da maestri come Cataldo Perri, Antonio Grosso, Piero Gallina, Emy Vaccari, Lorenzo Aristodemo, Alessandra Colucci ed Enrico Gallo. Canti liturgici intonati nella maestosa cornice di Palazzo Campagna saranno l’ assoluta novità , a livello regionale, del Festival. Ogni giorno i cori intoneranno i canti di quattro religioni differenti, un modo per dare spazio alle radici di chi sta mettendo radici nel nostro territorio». I concerti di Ciccio Nucera, della Peppa Marriti band, dei Cumededè, del Canzoniere Grecanico Salentino, degli Skunchiuruti, della Nuova compagnia di canto popolare, di Parafonè, di Riccardo Tesi, dell’Officina Zoè e L’orchestra di Piazza Vittorio allieteranno i cinque giorni di un festival che quest’anno punta alla promozione delle tradizioni popolari e che, come preannuncia Checco Pallone, verrà portato avanti nel corso del 2018.
Intanto, domani verrà conferita la cittadinanza onoraria alla dirigente scolastica Assunta Morrone. È il caso di dirlo: l’amministrazione comunale di Mendicino non va mai in pausa.

Rita Pellicori

Mendicino, tinte forti ed emozioni agrodolci ne “Circo Dovrosky” di Marcostefano Gallo

MENDICINO (CS) – Ha il sapore amaro delle sconfitte e l’incertezza di chi va alla ricerca di una nuova vita “Circo Dovrosky”, il libro di Marcostefano Gallo presentato ieri al teatro comunale di Mendicino. Una presentazione singolare: non il racconto della trama o la recensione. «Questa sera presento il mio ultimo lavoro con l’aiuto della musica dei Noir Col e dell’arte di Imma Guarasci», annuncia al pubblico Marcostefano Gallo. Una scelta inconsueta quella del reading, dettata dalla «necessità di abbattere le barriere tra l’autore e il pubblico, barriere che bloccano le emozioni che noi abbiamo colorato attraverso la musica»,  prosegue l’ autore. Una storia dalle tinte forti, destini che si incrociano, storie che si intrecciano, emozioni che hanno il sapore agrodolce della vita. Il magico mondo del circo coi suoi lustrini, gli animali, i clown e i voli che sanno di libertà è il microcosmo in cui si intrecciano la storia di Yuri, abbandonato dalla famiglia, e Jasmine che si rifugia nel circo per scampare alle persecuzioni dei nazisti.  L’avvento della seconda guerra mondiale li separa ponendo momentaneamente fine ad un amore. Emozioni, colpi di scena, segreti. Le pagine scorrono fluide come lacrime calde che solcano il viso di chi è spettatore e vittima dell’orrore della guerra e dei dolori che la vita dona senza riserva. Luci soffuse, l’intensa lettura dei passi ad opera di Imma Guarasci, le canzoni dei Noir Col e le atmosfere quasi nostalgiche scandite dalle note della chitarra di Alessandro Gallo hanno reso giustizia al testo e colorato di emozione un pomeriggio dal cielo plumbeo. Righe blu, Sei tu, Io amo te, Tu sei con me e Virare verso sud, brano il cui videoclip porta la firma del regista Giacomo Triglia, sono stati i brani regalati al pubblico. Tra gli applausi del pubblico si chiude l’evento fortemente voluto dalla consigliera Margherita Ricci (assente per impegni lavorativi), «una bella iniziativa- commenta il vice sindaco Angelo Greco-, a cui faranno seguito altri eventi che si terranno per tutto il mese di dicembre qui a Mendicino. Non anticipo nulla».

Rita Pellicori