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Mendicino, a disposizione i buoni spesa per i più bisognosi

received_10211486950032079MENDICINO  (CS) – In prossimità delle feste natalizie, l’amministrazione comunale di Mendicino ha messo a disposizione delle famiglie più bisognose i buoni spesa alimentari e farmaceutici. Da lunedì prossimo i beneficiari potranno ritirare tali buoni presso l’ufficio Pua-servizi sociali del Comune. L’assessore alle politiche sociali Mariateresa Mancini esprimendo la soddisfazione per tale obiettivo ha affermato: <<Un piccolo gesto per dimostrare ancora una volta come, in primis il nostro sindaco Antonio Palermo, ma tutta l’intera squadra di governo abbiano a cuore un settore così delicato come quello del sociale e che mai come quest’anno, a causa della grave crisi economica che investe ormai le casse di quasi tutti i Comuni, si sia fatto un grande sforzo per soddisfare più famiglie possibili. Infatti ad una prima cifra iniziale stanziata, si é ulteriormente aumentato il fondo messo a disposizione di tali contributi, a causa delle numerose domande pervenute, in risposta ai consueti bandi annuali, e aventi parità di punteggio, evitando di utilizzare tali fondi quest’anno per iniziative natalizie come le luminarie>>. Con tale scelta si é permesso in questo fine 2016 ad ulteriori 27 famiglie di avere un buono per spesa alimentare di 200 euro ciascuno ed a 27 famiglie un buono per spese farmaceutiche di 100 euro.

 

 

Mendicino, la rassegna “Sguardi a Sud” chiude con “I figli di Babbo Natale”

babbo-nataleMENDICINO (CS) – Dopo una settimana di matinée che hanno coinvolto circa 500 ragazzi degli Istituti Comprensivi, “I figli di Babbo Natale” conclude la rassegna di teatro “Sguardi a Sud” con l’ultimo appuntamento di teatro-ragazzi previsto domenica alle 18,30. Lo spettacolo, liberamente ispirato ad un racconto di Italo Calvino, narra la storia di Marcovaldo, un uomo semplice e buono, che lavora come facchino presso una grande azienda: la Sbav. Il direttore dell’azienda è un ricchissimo uomo interessato soltanto al profitto, e sotto Natale decide di far consegnare pacchi dono a tutti i ricchi direttori delle aziende della città. Il povero Marcovaldo si trova a dover fare tanto lavoro extra per consegnare i regali, e suo malgrado, accetta di farlo travestito da Babbo Natale. La sua è una famiglia semplice, che lo ama e sostiene nonostante la corsa forsennata che si vede obbligato a fare, e in una festa dedicata agli affetti come il Natale, inesorabilmente trasformata dal consumismo, la più grande lezione arriva proprio da suo figlio, che con l’ingenuità propria dei bambini, aiuta il figlio del direttore, un bambino viziato e annoiato, a divertirsi veramente e con poco, con una sorpresa finale.

Mendicino, elezione del consiglio comunale dei ragazzi

cons-comMENDICINO (CS) – I ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Mendicino hanno presentato le loro liste di candidati per la partecipazione all’elezione del Consiglio Comunale dei Ragazzi da qualche mese istituito su proposta del sindaco Antonio Palermo accolta dal presidente del consiglio comunale Nathalie Crea e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Irma Bucarelli e votato all’unanimità da tutta l’assise comunale degli adulti. I ragazzi saranno chiamati ora a confrontare le loro idee come avvenuto finora nella scelte dei loro candidati e poi a votare i loro rappresentanti. Sono 6 i candidati a Sindaco, di cui 3 ragazze e 3 ragazzi, e 10 i candidati a consiglieri per ognuna delle 6 liste, di cui metà ragazze e metà ragazzi. Si voterà il 19 Dicembre dalle ore 9 alle ore 12 in tre seggi, uno per ogni plesso scolastico, dal Centro Storico a Contrada Tivolille a Contrada Rosario. Vivi ringraziamenti sono stati espressi dal sindaco Antonio Palermo, dal presidente del consiglio Comunale Nathalie Crea, artefice operativa di questa straordinaria iniziativa di democrazia e senso civico, dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Irma Bucarelli, sempre attenta ai temi mondo dei ragazzi, nei confronti della Dirigente Scolastica Assunta Morrone e di tutte le docenti che stanno contribuendo a questo progetto così innovativo.

Mendicino, la passione e il femminicidio nel libro di Cinzia Tani “Passioni che cambiano la vita… dall’amore alla violenza”

libro-cinzia-taniMENDICINO (CS) – Venerdì 2 dicembre al teatro comunale di Mendicino è stato presentato il libro di Cinzia Tani “Passioni che cambiano la vita… dall’amore alla violenza”. Si è discusso di passioni ed amori delle e per le donne ma anche di violenza, di femminicidio, e poi ancora di impegno culturale, di storie di vittime ma anche di eroine di lotta alla ‘ndrangheta, di pene e di rieducazione, dei ruoli importanti che le donne hanno e devono avere sempre più nella società, e, infine, di speranza e di cambiamento culturale. Ciò grazie al racconto di donne impegnate che con le loro relazioni e testimonianze hanno arricchito il pubblico presente, dalla dirigente scolastica Assunta Morrone, alla magistrato Paola Lucente, alla criminologa Flaminia Bolzan, alla scrittrice Cinzia Tani, ed anche alle parole dello psicologo Santino Gaudio. Una discussione istruttiva realizzata grazie all’impegno dell’avvocato Margherita Ricci, consigliere delegato alle politiche di genere, ed al sindaco di Mendicino Antonio Palermo.

Mendicino, in scena “Hansel e Gretel”, storia di amore e di riscatto

hansel-e-gretel-1MENDICINO (CS) – Una storia commovente che cattura l’attenzione di grandi e piccoli, un tuffo nel mondo della fantasia per “Hansel e Gretel” della compagnia “La linea sottile”, il primo dei due spettacoli del teatro ragazzi andato in scena presso il teatro comunale di Mendicino. La nota fiaba dei fratelli Grimm narra la storia di una famiglia stremata dalla fame e dalla povertà, e di un padre- vittima di una moglie fredda, cinica e calcolatrice- costretto ad abbandonare i propri figli nel bosco. Il primo abbandono è solo temporaneo e ha un happy ending: grazie ai sassi lasciati lungo il sentiero da Hansel, i due bambini riescono a trovare la strada che conduce a casa. Il secondo è sotto il segno della sventura: le molliche di pane lasciate lungo il sentiero vengono divorate dagli uccelli. hansel-e-gretel-2Da qui l’inizio di una serie di sventure: i bambini affamati seguono un corvo che li conduce innanzi una casa fatta di dolci, dimora di una dolce vecchina che si rivela poi una strega che li cattura e che costringe Gretel a sbrigare i lavori domestici e a preparare cibi succulenti per far ingrassare il fratello che costituirà poi, una volta debitamente ingrassato, il pasto della strega. Hansel mostra di avere ingegno e prende tempo mostrando alla strega un osso per fargli intendere che è ancora troppo magro per essere mangiato e Gretel fa cadere la strega nella pentola di acqua bollente destinata al fratello. Alla fine i due bambini raccolgono il tesoro della strega e tornano a casa per vivere felicemente con il padre. Amore per l’altro, senso di responsabilità , legami di sangue indissolubili,astuzia, riscatto sono gli elementi cardine attorno a cui ruota la fiaba. Il racconta fiabe Antonella Carbone unendo la tecnica della narrazione all’abilità narrativa ha dato voce ai burattini e ha catturato l’attenzione e la curiosità dei bambini che, terminato lo spettacolo le sono corsi incontro ponendo domande. Un balzo alla società di oggi fatta di famiglie ricostruite ha portato l’attenzione alle seconde mogli  che «non sono cattive come quelle della fiaba-dice Antonella Carbone- ma regalano amore ai bambini». Un ritorno all’infanzia per una fiaba che ha sempre e tanto da dire, una fiaba messa in scena in un luogo di cultura che è, come ha ricordato Antonella Carbone, l’unica cosa che ci consente di andare avanti.

 Rita Pellicori

Teatro ragazzi, in scena Hansel e Gretel a Mendicino

hansel-e-gretelMENDICINO (CS) – La rassegna teatrale “Sguardi a sud” al teatro comunale di Mendicino prosegue il 4 dicembre alle 18,30 con il primo di due appuntamenti di teatro ragazzi: Hansel e Gretel della compagnia Lalineasottile. In un piccolo teatrino un’attrice ‐ il Racconta Fiabe – unendo la tecnica della narrazione ad una grande abilità interpretativa e con il supporto di marionette da tavolo cattura la fantasia e l’immaginazione dei bambini dando vita all’affascinante storia di Hansel e Gretel. Hänsel e Gretel è certamente la fiaba più conosciuta dei fratelli Grimm. È la storia di due fratellini alle prese con i genitori che oppressi dalla fame e dalla povertà vogliono liberarsi di loro abbandonandoli nel bosco. La solitudine, la scoperta della casetta di marzapane, la paura della strega e la sua sconfitta fanno sì che i ragazzi scoprono la possibilità di affrontare e superare insieme le difficoltà e risolvere i loro problemi anche attraverso l’uso della loro creatività.

Referendum costituzionale, Debora Serracchiani: «Votare no non equivale a mandare a casa Matteo Renzi»

serracchianiMENDICINO (CS) – A pochi giorni dal referendum costituzionale che chiamerà alle urne milioni di italiani, questa sera, il teatro comunale di Mendicino è stato il palcoscenico dell’incontro del PD sulle ragioni del sì in presenza del vice segretario nazionale del Pd Debora Serracchiani. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Palermo e di Margherita Ricci, segretario del Pd di Mendicino, il primo a prendere la parola è stato Federico Jorio , coordinatore provinciale  di “Bastaunsi zonadem”. «Due sono gli obiettivi della campagna referendaria-dice Jorio- : un atto di fiducia verso il cambiamento, e un ampio senso di credibilità nei riguardi della situazione economica attuale», «un momento importante per il nostro Paese- fa eco il consigliere regionale Mimmo Bevacqua. Una proposta avanzata dal premier Matteo Renzi che parte da quando il Parlamento ha chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di rimanere in carica in virtù dell’incapacità di eleggere un nuovo Presidente. Se siamo qui, è per dire che questa è un’occasione imperdibile per il Mezzogiorno che ha l’opportunità di riscattarsi dopo anni di oscurantismo e di relegazione del Mezzogiorno ad una mera questione. L’approvazione della riforma serve al Paese per dare dignità, credibilità e per convincere tutti gli amici delusi e amareggiati che faticano ad arrivare a fine mese». «È la partita degli italiani che hanno bisogno di stabilità-dice Stefania Covello, segretaria nazionale del Pd. Siamo chiamati ad un senso di responsabilità, è necessario un rinnovamento, e questo è possibile grazie allo snellimento legislativo che comporterebbe la diminuzione del numero dei senatori che da 315 scenderebbe a 100». serracchiani-2«Quella che stiamo giocando è una partita importante- dice Debora Serracchiani- siamo di fronte ad un Paese che non è pronto ad affrontare una grande sfida. Di fronte ad una situazione di stasi che comporta tra l’altro il mantenimento di enti inutilizzati, il sì al referendum comporterebbe il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni,la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo paritario, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della seconda parte della Costituzione. A chi vota no per mandare via Renzi, ricordo che il referendum riguarda la riforma costituzionale. È il momento di prenderci le nostre responsabilità e di decidere se cambiare il nostro Paese».

Rita Pellicori

Mendicino, in scena la storia di Luigi, l’immigrato che sempre ti penza

luigiMENDICINO (CS) – Una storia antica ma nuova. Una storia di dolore, forza, voglia di riscatto quella di “Luigi che sempre ti penza” quarto spettacolo della rassegna “Sguardi a Sud” andato in scena presso il teatro comunale di Mendicino. Luigi è un gastarbaiter, un “lavoratore ospite” emigrato in Germania. Un racconto corale, la storia di uno che racchiude quella di tanti costretti ad emigrare per lavorare e poi ritornare in patria vittoriosi. Luigi il siciliano parte portando con sé valigie che racchiudono ricordi, sentimenti, voglia di un futuro migliore. Racconta di sé, delle sue giornate di lavoro che fruttano 600 lire a ora, di un lavoro duro ma onesto «che arriva a vagonate che uno non ha tempo di pensarci». Le lettere alla moglie Giuseppina e ai figli Giuseppe e Gandolfo ardenti e velate di malinconia raccontano un matrimonio fatto di cose semplici, di passeggiate per le vie del paese, di baci appassionati, di figli che non comprendono appieno l’importanza dello studio per essere persone libere. luigi2Un Luigi ottantenne ci riporta al presente e all’Italia che oggi è sempre più terra  di immigrazione, l’isola felice di quei tanti disperati in fuga che approdano, la terra  che per quei tanti che trovano la morte a poche miglia dall’arrivo è solo un sogno irrealizzato. «Qui li chiamiamo extracomunitari, come se fossero extraterrestri. Ho capito che non c’è nessuna differenza tra noi e loro, perché ognuno è straniero nel luogo in cui nasce e vive».

Rita Pellicori

Mendicino, in scena la storia di “Luigi che sempre ti penza”

mario-sorbello-3MENDICINO (CS) – Domenica 27 novembre quarto appuntamento della rassegna teatrale “Sguardi a Sud”, con “Luigi che sempre ti penza”. “Luigi che sempre ti penza” di Luigi Borruso è la piecè più rappresentata dal 2007 riguardante il tema dell’emigrazione. Luigi è un contadino siciliano che come tanti negli anni 60 emigra in Germania.Tra realtà e fantasia Luigi narra all’interno della sua baracca le sue emozioni, i suoi desideri,il suo riscatto per un’identità migliore. Scrivendo alla sua famiglia narra la sua vita di emigrante,le sue fatiche per sbarcare il lunario e il desiderio di un futuro migliore per la sua famiglia lasciata in Sicilia.Ma soprattutto è un grido contro qualsiasi sopruso operato a chi ha bisogno del lavoro.Nell’epilogo allo spettacolo, poi, il vecchio Luigi si trova dinanzi alla nuova emigrazione ,giungendo alla conclusione che « ognuno è straniero del luogo dove nasce e dove vive. È pazzo chi considera il mondo piccolo piccolo, fatto a pizzuddicchia, a pezzettini, chiuso da fili spinati e muri alzati».

Canile di Mendicino, “Condizioni inaccettabili”, Bernini (M5S) ne chiede la chiusura

MENDICINO (CS) – Il deputato del Movimento 5 stelle Paolo Bernini ha chiesto il sequestro del canile di Mendicino, nel Cosentino, <<a causa – afferma in una dichiarazione il parlamentare – della gestione inaccettabile della struttura, che non rispetta le esigenze socio-etologiche degli animali determinando condizioni incompatibili con la natura stessa dei cani>>.La richiesta di sequestro é stata fatta a conclusione di un sopralluogo che Bernini ha effettuato nella struttura in collaborazione, tra gli altri, con l’Ente protezione animali e la Lega nazionale difesa del cane. <<Sono state rilevate – afferma Bernini – le condizioni di gestione di un canile carcere che detiene quasi mille cani. Abbiamo rinvenuto soggetti affetti da rogna e presumibilmente anche da leishmania. Sono del tutto assenti, per stessa ammissione del gestore, gli obbligatori documenti di carico e scarico dei cani, molti dei quali entrati nella struttura a pochi mesi e mai più usciti dopo quasi 10 anni>>.