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Cosenza sbanca Messina

Messina waterpolo – Cosenza pallanuoto 6-14 (1-6; 0-1; 1-5; 3-3)

Messina waterpolo: Celona, Celeste, Atigue 1, D’Onofrio, Misiti M. 2, Colosi, Gallo, Tamagnone 2, Misiti F., Majolino, D’Amico, Rella, Prestipino. All: Radicchi.

Cosenza Pallanuoto: Sena, Citino 2, Gallo 2, Presta 1, Greco 1, Malluzzo, Morrone, Ferriero, Screnci 2, Zaffina 1, Nisticò 2, Garritano 3, Manna. Allenatore: Fasanella

Arbitro: Acierno

Note: Espulsioni Messina 0/10 più due rigori segnati. Cosenza 3/6.

Successo netto per Cosenza che si sbarazza di Messina in una gara decisa già dopo il primo periodo di gioco.

Il 6-1 con il quale si sono chiusi i primi 8 minuti ha consentito alle rossoblu di gestire la gara con calma, e al tecnico Fasanella di ruotare tutte le giocatrici senza correre particolari affanni. Con i tre punti maturati le rossoblu confermano il primato con Ancona, mentre Flegreo, fermata sul pari dall’ Acquachiara, si stacca momentaneamente dal treno delle prime.

La cronaca 

Partenza sprint per Cosenza che in sei minuti segna sei reti grazie a Gallo, Greco, Garritano, Nisticò e alla doppietta di Citino. Fasanella inizia i cambi, Cosenza si siede e nel secondo parziale non segna. Si inizia il terzo sul 2-6 e Cosenza accelera nuovamente. Gol di Gallo, Screnci, Zaffina, Nisticò e Garritano e parziale di 1-5 con tabellone sul 3-11. Nel quarto la gara è già chiusa, l’arbitro concede due rigori generosi alle padrone di casa e Cosenza continua a segnare con Screnci e ancora Garritano, topscorer con una tripletta. Chiude i conti Presta, forse la migliore in campo, per il definitivo 6-14. Missione compiuta senza affanni e primato blindato. Cosenza continua a vincere e pensa già alla prossima sfida, ancora in trasferta con il Volturno.

Messina – Cittanovese si giocherà senza pubblico

MESSINA – La Questura di Messina ha disposto che l’incontro tra Acr Messina e Calcio Cittanovese, in programma domenica alle 14.30 allo stadio “Franco Scoglio”, verrà disputato a porte chiuse.

Il provvedimento, per motivi di ordine pubblico, è stato emesso per sette giorni in attesa che venga definito l’iter per la licenza definitiva all’organizzazione dei pubblici spettacoli.

In conseguenza di ciò, la società ACR Messina ha sospeso la prevendita dei biglietti. I tifosi già in possesso del tagliando d’ingresso possono chiedere il rimborso presso il punto vendita in cui hanno acquistato il titolo di ingresso.

Locri – Messina si gioca al Comunale

LOCRI (RC) – Alla vigilia della super sfida con il Bari, i tifosi del Locri hanno un altro motivo per cui festeggiare. La sfida con il Messina, in programma domenica 4 Novembre, si disputerà nel nuovo Comunale. 

Sfida migliore per i tifosi amaranto per festeggiare il ritorno a casa non poteva esserci.

Intanto proprio i tifosi sono pronti all’attesa trasferta di Bari. Attesi, al monento, cinque pullman. A tal proposito òa società amaranto, come da segnalazione della Polizia, fa sapere a tutti coloro che si metteranno in viaggio per Bari che lo stadio San Nicola deve essere raggiunto solo dall’autostrada adriatica A14 fino all’uscita per l’impianto sportivo, evitando assolutamente la “viabilità ordinaria” che porterebbe alla curva nord dello stadio. Si raccomanda inoltri di arrivare già muniti del biglietto per la partita.

Cittanovese -Messina, c’è attesa per un match da brividi

CITTANOVA (RC) Cresce l’attesa. La quarta giornata del Campionato Nazionale di Serie D – Girone I mette in programma il match tra Calcio Cittanovesee ACR Messina. Un altro impegno importante per i giallorossi di mister Domenico Zito, dopo la storica trasferta del “San Nicola” di Bari. Un appuntamento tra i più significativi della stagione, che contrapporrà le ambizioni di due realtà in cerca di punti preziosi.

Obiettivo ripartenza – La Cittanovese, dopo lo stop in terra pugliese, vuole ripartire subito, per il morale e per la classifica. Domenica, contro il Messina, gli stimoli per fare bene non mancheranno di certo. E sarà fondamentale l’apporto dei tifosi, sempre calorosi e vicini alla squadra.

Prevendita – Come accaduto lo scorso anno, anche questa volta è stata attivata in anticipo la prevendita per l’acquisto dei tagliandi dedicati al settore ospite (a cura della Società ACR Messina).

Dentro la storia – Un altro passo dentro la storia, dunque. Per la Cittanovese e per il suo pubblico. «Siamo consapevoli della forza dell’avversario – questo il messaggio della Società – e ne rispettiamo il valore e la storia. Tuttavia, la consapevolezza è alta anche rispetto ai nostri mezzi, valoriali, organizzativi e tecnici, e non possiamo che guardare con fiducia al prossimo impegno di campionato. Sarà sfida vera e loro partono con il favore del pronostico. Ma siamo certi che, con l’aiuto dei nostri tifosi, sapremo lottare uniti per un risultato importante». 

Nuova scossa di terremoto al largo di Palmi

PALMI ( RC) Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 3:23 al largo della costa sudoccidentale della Calabria.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità ed epicentro 12 km da Palmi (Reggio Calabria) e 25 da Messina.
Non si registrano danni a persone o cose.

Cosenza Nuoto battuto in casa dal Palermo

COSENZA NUOTO – CUS PALERMO KAROL 10-15 (2-5; 0-4; 5-3; 3-3)

Cosenza Nuoto: Guaglianone, Cerchiara 2, Mandarino, Chiappetta 2, Greco, Trocciola 4, Aloi, Cavalcanti 1, Mascaro, Ponte 1, Altomare, De Luca, Morrone. Allenatore: Bertucci.

Cus Palermo Karol: Consiglio, Damiano 2, Scafidi, Ribaudo, Occhione 2, Lisi 3, Lauriello Kincses 4, D’Aleo 2, Mattarella 2, Cicciari, Mineo. Allenatore Occhione.

ARBITRO: Gomez di Napoli

Note: Spettatori 150 circa. Espulsioni: Cosenza 1/6; Palermo 5/8. Usciti Ponte (C) e D’Aleo (P) nel quarto tempo per limite falli.

Cosenza si sveglia tardi, perde con un gran bel Palermo e si lecca le ferite per una gara che doveva avere un altro approccio.

E’ così, perché i siciliani si sono imposti nel ritmo e fisicamente nei primi due tempi, facendo la partita contro una Cosenza ferita nell’orgoglio e incapace di cambiare rotta. Nel terzo e quarto periodo i rossoblu ci hanno provato con orgoglio e determinazione, ma non è bastato lo sforzo in un match terminato 10-15. Con il successo ottenuto, i ragazzi di Occhione si allontanano proprio dal Cosenza, che dovrà lottare ancora per uscire dalle zone calde, ma lo farà con la convinzione che giocando senza paura i risultati possono arrivare.

Il match

Palermo parte forte trascinata da Lisi e dall’ungherese Kincses e Cosenza non riesce a sviluppare il suo gioco. I primi otto minuti terminano infatti 2-5, e al rientro in vasca arriva un poker dei siciliani che a metà gara conducono 9-2. Cosenza capisce che è tardi e si sveglia. Trocciola sale in cattedra nel terzo periodo e mette a segno 4 reti, ma gli ospiti non si disuniscono e mantengono il vantaggio. Nel quarto periodo Kinkses diventa il faro del Palermo, Cosenza non si tira indietro ma non riesce ad accorciare il divario.

Bartucci ha un pizzico di rammarico

«Loro sono una squadra che spende tanto ed ha nomi importanti in rosa – commenta a fine gara coach Bartucci -. Li rispettiamo tanto ma non dovevamo aver paura della loro qualità. Proprio questo fattore ha condizionato la gara, perché nella seconda fase del match abbiamo reagito. Purtroppo era tardi e dobbiamo curare questo aspetto perché nessuno di noi deve aver il rammarico di non aver provato a fare ciò che è alla nostra portata».

Per ulteriori info cosenzanuoto.it
 

Cosenza sbanca Messina, la salvezza è a un passo

WATERPOLO MESSINA – CITTA’ DI COSENZA 3-6 (1-2, 1-2, 0-2, 1-0)

Waterpolo Messina: Sotireli, De Vincentiis, Bonanno, Amedeo, Brown, Radicchi, D’Amico 3, Misiti, Marchetti, Belorio, Majolino, Atigue, Celona. All. Begin

Cosenza Pallanuoto: Gorlero, Citino 1, Gallo, De Mari, Motta 1, Nistico’, Kuzina, Nicolai 2, Di Claudio, Presta, Motta 2, Traversi, Sena. All. Capanna

Arbitri: Piano e Taccini

NOTE: Spettatori 50 circa. Superiorità numeriche: Messina 2/9, Cosenza 3/7. Uscite per limite di falli S. Motta e Nicolai (C) nel quarto tempo.

 

Missione compiuta per Cosenza, che batte Messina in casa, vendica il brutto ko dell’andata e compie un passo molto importante in chiave salvezza.

Il 3-6 maturato alla piscina Cappuccini infatti consente alla squadra di Capanna di allungare sulle dirette inseguitrici, e basterà davvero poco nelle ultime gare per mantenere una meritata Serie A. Nella passata stagione infatti la salvezza fu affare assai più complicato, mentre in questo campionato, anche grazie al successo odierno, la permanenza è praticamente ottenuta in largo anticipo. Capanna si gode la vittoria ottenuta da un gruppo che è maturato durante l’arco della stagione, ma non vuole cali in vista delle prossime gare che saranno determinanti per chiudere al meglio un anno difficile, con un calendario molto pesante e troppe pause.

La cronaca

Partenza ordinata per le rossoblu, che dopo tre minuti trovano la rete della mancina Roberta Motta. D’Amico, ex del match e autrice di tutte e tre le marcature peloritane, pareggia i conti. Le silane non si disuniscono e Nicolai chiude il primo periodo con una bella rete. Si riparte e Citino firma il tris, D’Amico accorcia ma Silvia Motta mette il sigillo su una gara che la sua squadra gestisce senza sussulti ma con tranquillità. Nel terzo infatti la gestione degli attacchi regala altre due marcature alle ospiti, mentre Messina è praticamente annullata dalla difesa di Cosenza che nel quarto chiude i conti. Ottima la fase difensiva delle ragazze di Capanna che non soffrono al centro guidate dalla brava Gorlero ma più in generale da una interpretazione sempre positiva delle chiusure.

Capanna si complimenta con la sua squadra.

«Abbiamo fatto un’ottima gara, e tutte sono state determinanti – commenta soddisfatto a fine gara il tecnico Capanna -. Oggi il match era decisivo in chiave salvezza e abbiamo gestito la pressione. Ho visto buone prove da Roberta Motta, da Nicolai, da De Mari, ma fare nomi sarebbe riduttivo perché a Messina ho visto un lavoro di squadra concreto con un atteggiamento propositivo. Ne sono pienamente orgoglioso ma ora voglio solo vittorie da qui al temine. Non dimentico ciò che è accaduto dopo la gara di Firenze e voglio un successo, perché se è vero che ci siamo salvati in anticipo in questa stagione, mi preme anche dire che non solo meritiamo la serie A, ma che la permanenza non dovrà mai e poi mai essere l’unico nostro pensiero. Godiamoci i successi, cerchiamoli con la voglia di giocare a questo splendido sport e poi tireremo le somme a fine anno».

Per ulteriori info cosenzanuoto.it

Cosenza Nuoto sconfitta dalla capolista Messina

COSENZA NUOTO – CUS UNIME 4-10 (1-1; 0-4; 1-4; 2-1)

Cosenza Nuoto: Guaglianone, Cerchiara 1, Mandarino, Chiappetta 2, Palermo, Trocciola 1, Aloi, Cavalcanti, Mascaro, Ponte, Altomare, Greco, Morrone. Allenatore: Bartucci.

Cus Unime: Spampinato, Russo 1, Maiolino, De Francesco, Giacoppo 1, Condemi 1, Cusmano 1, Aiello 1, Ambrosini, Naccari F. 1, Naccari A., Balaz 3, Cama 1. Allenatore: Naccari S.

ARBITRO: Tropiano.

NOTE: Spettatori 100 circa. Espulsioni: Messina 0/5 più un rigore; Cosenza 2/4

Nulla da fare per Cosenza, battuta in casa dalla capolista Messina. Non era questa la gara da vincere per la squadra di Bartucci, brava a non subire troppi gol, a dare il massimo in difesa e a provarci con forza in alcune fasi del match.

Il 10-4, nella gara in cui la capolista ha segnato di meno in questo campionato, rappresenta però in pieno la differenza di valori in campo. Cosenza ha un roster con tanti elementi del settore giovanile, mentre la capolista, squadra forte e completa, ha un organico di grande qualità, e merita per quanto visto oggi un primato che difficilmente sarà messo in discussione. A Cosenza resta l’orgoglio per aver disputato due ottimi parziali nel primo e ultimo tempo, e anche la felicità per l’esordio del promettente Mandarino, oggi in vasca per la prima volta in Serie B. 

Cronaca

Primo tempo equilibrato con Cosenza che spinge al massimo e resta vigile ed equilibrata in difesa. Messina fa un solo gol, al quale rispondono i padroni di casa con Cerchiara. Nel secondo si accendono Balaz e Cusmano, il poker è servito e Messina fa 5-1. Al rientro in vasca Cosenza prova a reagire ma gli avversari escono fuori con forza e qualità e mettono il sigillo finale sul match. L’ultimo tempo se lo aggiudica Cosenza, entra in campo Morrone che con qualità sostituisce un ottimo Guaglianone, e Bartucci regala minuti ai giovani che rispondono bene. Termina 10-4, punteggio netto ma con discrete indicazioni.

I calabresi hanno infatti lottato per non subire un passivo pesante e mostrato anche buone cose, palesando una crescita iniziata col match vinto contro Catania e che ora dovrà necessariamente trasformarsi in punti nelle prossime gare.

 

Bella ma incredibilmente sciupona, Città di Cosenza da thriller con Messina

Città di Cosenza-Messina 5-8

 (2-0, 3-2, 0-3, 0-3)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Greco, De Mari 1, Motta S. 1, De Cuia 1, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R. 1, Nisticò, Sena. All. Capanna.

Messina: Sotireli, De Vincentiis 1, Bonanno, Amedeo 2, Brown 1, Radicchi 1, D’Amico 1, Rella, Zhao 2, Majolino, Atigue, Misiti, Celona. All. Misiti.

Arbitri: Navarra e Scappini.

Superiorità numeriche: Cosenza 0/4, Messina 5/9 + un rigore.
Note: Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Gorlero (C) para un rigore a Zhao nel primo tempo.

Classifica amara per Cosenza

Impresa del Messina, che a Cosenza confeziona un successo meritato in un match dal finale incredibile. In un libro giallo sarebbe il delitto perfetto, perché il successo ottenuto fuori casa regala alla squadra di Misiti i primi tre punti, lo schioda dall’ultimo posto in classifica e permette alla sua squadra di raggiungere proprio il Città di Cosenza all’ultimo posto ma con lo scontro diretto a favore.

La partita

Un ko che a Cosenza fa male non solo per il peso in classifica, ma per come è arrivato. La squadra di Capanna ha infatti diretto le ostilità per due tempi, passando in vantaggio per 4-0, esultando per il rigore parato da Gorlero a Zaho e per una gara che nel suo svolgimento sembrava scoraggiare Messina e garantire un facile successo alle padrone di casa. Le siciliane però si svegliano nel secondo parziale e trovano due reti, ma il 5-2 regala tranquillità a Capanna. Il terzo tempo parte in equilibrio e fino a due minuti dal suono della sirena vive senza reti ed emozioni. Poi il blackout delle padrone di casa, che in 120 secondi incassano tre reti con Amedeo, Radicchi e la ex D’Amico. Messina pareggia i conti, e non ha grossi cambi in panchina, ma Cosenza è incapace di reagire.  Nel terzo tempo, e per più di 18 minuti in totale, le ragazze di casa non trovano il bersaglio grosso. Dall’altra parte invece continuano ad attaccare, a raccogliere espulsioni a favore (9 per Messina e 4 per Cosenza) e a premere contro un gruppo che non reagisce, sbaglia anche la doppia superiorità e si spegne. Arriva un parziale di 3-0 per Messina che completa la rimonta con un meritato 5-8.

Coach Capanna non cerca alibi: «E’ colpa mia»

Cosenza si interroga e Capanna non cerca scuse. «Quando perdi 8-5 in questo modo – afferma l’allenatore – non devi cercare alibi e né pensare agli arbitri. Non mi piace perdere così e devo fare autocritica. Credo che l’errore principale è nella costruzione di una mentalità della squadra. Dopo due anni e mezzo non si può avere questo atteggiamento ed è colpa mia perché manca entusiasmo. Credo che qualcuno potrebbe far meglio, perché in questo momento è la qualità che può fare la differenza. Se però mancano la voglia di lottare e di vincere neanche la qualità può aiutarti. E’ colpa mia e anche le ragazze sono mancate in qualcosa. Devo essere seguito per farlo perché noto che mancano due componenti su tutte e mi riferisco alla voglia di lottare e di sognare. Come l’anno scorso dobbiamo pensare solo a lottare ritrovando quelle componenti che ti penalizzano come è successo oggi».

Città di Cosenza, domani arriva il Messina

COSENZA – Venerdì di lavoro intenso per Marco Capanna, deciso a blindare la piscina di casa contro il Messina. Domani infatti il Città di Cosenza sarà impegnato tra le mura amiche contro le peloritane, ancora a zero punti in campionato ma reduci da una serie di buone prestazioni. Nei precedenti di questa stagione, il Cosenza ha sempre vinto contro le siciliane, ma domani la posta in palio sarà più alta, l’occasione sarà da sfruttare per entrambe le squadre e il match sicuramente più duro.

Coach Capanna presenta la sfida

«E’ così – afferma Marco Capanna alla vigilia della sfida – ma per una serie di motivi bisogna fare bottino pieno non sottovalutando le avversarie. E’ vero che le abbiamo già incontrate in Coppa, ma giocare contro una squadra che ha meno punti in classifica ti impone di dare il massimo perché avranno voglia di rivalsa. Sono consapevole inoltre che quando in pochi mesi affronti più volte la stessa formazione inizi a conoscerne pregi e difetti, e per questo dobbiamo cercare la perfezione riducendo tutti gli errori. Se a tutti questi fattori aggiungo che il calendario ci concede solo tre gare in casa fino a febbraio, è logico intuire che tra le mura amiche bisogna fare bottino pieno. Abbiamo incontrato solo Padova e Milano a Cosenza, e domani sarà l’ultima occasione dell’anno per sfruttare il fattore campo. Bisogna centrare i tre punti consapevoli che abbiamo lavorato bene, che il gruppo è in crescita e che il livello di attenzione dovrà essere fondamentale domani perché sarà determinante».

Atlete convocate

Appuntamento quindi domani alle 15 per Città di Cosenza – Messina, gara che sarà diretta dagli arbitri Navarra e Scappini. Queste le convocate dall’allenatore: Gorlero, Citino, Greco, De Mari, Motta Silvia, De Cuia, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta Roberta. Nisticò, Sena.