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Istituito l’albo delle Botteghe Storiche e degli Antichi Mestieri

COSENZA – Le Commissioni Consiliari Attività Economiche e Cultura hanno proposto, congiuntamente, l’istituzione dell’Albo per la valorizzazione delle Botteghe Storiche e degli Antichi Mestieri con lo scopo di promuovere le attività economiche tradizionali del territorio che rivestono particolare valore per la città.

«Le botteghe storiche – sottolinea la Presidente della Commissione attività economiche e produttive di Palazzo dei Bruzi, Annalisa Apicella, rappresentano un importante patrimonio del territorio da riscoprire e promuovere. Il loro successo è legato alla loro storia, all’abilità dei commercianti e degli artigiani oltre che all’unicità ed alla qualità dei loro prodotti».

Sono tante le attività commerciali e artigianali meritevoli di essere riconosciute come una parte imprescindibile del patrimonio culturale e commerciale della città, detentrici di un capitale sociale di relazioni umane e di tradizioni da difendere e tutelare”. Il progetto mira a selezionare quelle attività che hanno valore storico, che sono legate alla tradizione o rappresentano gli antichi mestieri da preservare: fabbri, falegnami, fornai, muratori, orefici, sarti, calzolai.

«Nella nostra visione della città – sottolinea ancora Annalisa Apicella – c’è la salvaguardia della memoria e dell’identità del nostro patrimonio culturale. Vogliamo portare avanti il concetto di economia del nuovo Umanesimo, ispirandoci proprio al nostro più illustre concittadino, a Bernardino Telesio, il primo degli Uomini Nuovi. E questo intendiamo fare, cominciando dalla riscoperta e valorizzazione dei nostri negozi sotto casa che rendono i luoghi una “città” e fanno di un luogo una “comunità” per tutelare l’esistente. Il progetto – dice ancora Apicella – è promuovere, aprire, far conoscere, ma soprattutto raccontare la storia. Un luogo non raccontato è un luogo che non parla, un luogo muto. Perchè il patrimonio non sta solo nei monumenti e nei luoghi d’arte, ma anche in questo tesoro immateriale fatto di competenze, di storie legate a botteghe che rischiano di essere falcidiate dai tempi».

Fino all’Ottocento ogni tratto aveva un suo appellativo, legato alle professioni che vi si svolgevano o ai prodotti che si vendevano o producevano nelle varie aree: “Fontana nuova”, “Piazza delle uova”, Piazza piccola o “Piazza dei pesci”

In quest’ottica la Commissione attività economiche e produttive, insieme alla commissione cultura, intende proporre l’Istituzione di un Albo delle Botteghe Storiche e egli Antichi Mestieri del Comune di Cosenza, diretto alla valorizzazione delle attività tradizionalmente presenti sul territorio per farle conoscere, promuoverle e sostenerle, affinché diventino protagoniste negli itinerari turistici della città.

I requisiti per acquisire lo status di bottega storica

Sono qualificati come Botteghe Storiche gli esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa o le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, le imprese artigianali ed i mercati su aree pubbliche, in possesso dei seguenti requisiti:

svolgimento della medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi, nello stesso locale anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie;

collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta;

presenza nei locali e negli arredi di elementi, strumenti, attrezzature e documenti di particolare interesse storico, artistico, architettonico, ambientale e culturale particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo.

Lo status di Bottega Storica può essere riconosciuto anche a esercizi operanti continuativamente nello stesso locale da almeno venticinque anni, quando si tratti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande recanti la denominazione “Osteria”.

Coloro che vorranno candidarsi per ricevere l’attestazione dovranno, nell’istanza, dichiarare:

1) di esercitare l’attività da 50 anni (anche non continuativi), con la conservazione della medesima merceologia ed insegna;

2) di aver mantenuto la stessa gestione nonché sede fisica, altrimenti in sedi diverse, ma col mantenimento delle predette caratteristiche;

3) la presenza di caratteristiche architettoniche di interesse tipologico ed architettonico, localizzazione dell’esercizio in un edificio ed in un contesto urbano di particolare interesse storico, conservazione parziale degli elementi di arredo originali.

Lo status di Bottega Storica comporta il rilascio dell’apposito marchio e la possibilità di utilizzo dello stesso in targhe, insegne, vetrofanie e nella pubblicità.

Gli esercizi che otterranno il riconoscimento di Bottega Storica potranno inoltre beneficiare di eventuali vantaggi e agevolazioni individuate dall’Amministrazione e della possibilità di inserimento nei percorsi culturali e turistici.

Il 4 maggio inaugurazione al MAM della Mostra di Onorio Bravi

COSENZA – L’Accademia Cosentina e il MAM di Cosenza ospiteranno la rassegna dell’artista ravennate Onorio Bravi, a cura del critico d’arte onorio bravi mostra mamGianfranco Labrosciano. La Mostra sarà inaugurata mercoledì 4 maggio 2016, alle ore 18:30, nel Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. Precederà l’inaugurazione, alle ore 17, l’incontro pubblico organizzato presso l’Accademia Cosentina, con Labrosciano che relazionerà sul tema “Ravenna Fantastica e il mistero di Galla Placidia”. All’incontro parteciperà la Presidente dell’Associazione Dante Alighieri di Cosenza, Maria Cristina Parise.

Sabato 21 Maggio al MAM, con inizio alle ore 17, si terrà la conferenza sul tema “Onorio Bravi e l’enigma di Galla Placidia”, alla quale interverranno il critico e scrittore Gianfranco Labrosciano e Coriolano Martirano, Segretario Perpetuo dell’Accademia Cosentina. La manifestazione è tesa a promuovere, sulla scia delle opinioni più volte espresse dal critico cosentino in merito alla questione “Alarico”, un auspicabile rapporto di gemellaggio fra la città di Cosenza e Ravenna: sarà possibile visitare la mostra dal 4 al 24 maggio 2016.

Ph. Pagina Facebook MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri