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Carlo Guccione sulla Metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical

COSENZA – «Purtroppo, non ci siamo sbagliati e sui ritardi in merito all’approvazione del Progetto esecutivo della Metropolitana leggera e al conseguente inizio dei lavori avevamo ragione. La consegna del Progetto esecutivo era inizialmente prevista per il 24 gennaio 2018. È trascorso oltre un anno e ancora non è stata redatto. Il rischio è che l’opera non possa essere portata a termine. Così come ha trovato riscontro, nelle parole dell’assessore Musmanno, anche la nostra valutazione sull’aumento dei costi del progetto».

È quanto ha affermato il consigliere regionale Carlo Guccione.

A confermare le criticità e i ritardi dell’opera è l’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Carlo Guccione lo scorso 28 febbraio per chiedere delucidazioni sulla realizzazione del sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria.

«La Metrotranvia era stata inserita nella programmazione europea 2007-2013; poi venne fatta passare come grande progetto a cavallo della nuova progettazione 2014-2020. Questo implica – sostiene il consigliere Guccione – un vincolo ineludibile: l’opera deve essere terminata e collaudata entro il 2023. Pena il definanziamento dei fondi comunitari».

«L’approvazione del Progetto Esecutivo, la cui consegna era inizialmente prevista per il 24/01/2018, è stata condizionata già a seguito di una prima e iniziale proroga che aveva lo scopo di recepire nel progetto esecutivo stesso le necessità scaturenti da un Accordo di Programma, sottoscritto dalla Regione Calabria con i comuni di Cosenza e Rende in data 12 giugno 2017, dopo l’aggiudicazione della procedura di gara e prima della stipula del contratto di Progettazione Esecutiva ed esecuzione lavori. L’Accordo di Programma ha di fatto modificato – scrive l’assessore Musmanno rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Guccione – alcuni presupposti iniziali per l’avvio della progettazione, introducendo quale elemento di nuovo confronto/criticità la definizione di nuovi aspetti non precedentemente valutati che dovevano soggiacere al parere dei comuni di Rende e Cosenza.

Una ulteriore criticità, emersa successivamente all’approvazione del Progetto Definitivo, riguarda la risoluzione delle interferenze con gli enti gestori dei servizi pubblici, i quali nel corso delle conferenze servizi tenutesi prima dell’approvazione dei progetti preliminare e definitivo non hanno espresso pareri contrari alla soluzione prospettata, né hanno dettato prescrizioni al riguardo. La soluzione che si era prospettata in progetto riguarda la realizzazione di un’unica polifora, nella quale alloggiare tutte le nuove linee. Per la risoluzione delle interferenze da censire in maniera puntuale e per le quali alcuni enti/gestori non avevano in disponibilità neanche le planimetrie di localizzazione delle stesse, è stato necessario effettuare vere e proprie campagne di indagini per la determinazione dell’ubicazione planimetrica e di profondità delle varie reti affidate a ditte terze, per le reti di italgas e per i sottoservizi comunali di Rende e Cosenza. Questa importante criticità, oltre a comportare importanti ritardi nella stesura del Progetto Esecutivo ha generato nel quadro economico dello stesso importanti maggiori previsioni di spesa, che salvo specifiche considerazioni nel merito in fase di verifica si attestano a circa 25 M€».

Venticinque milioni che confermano l’errata valutazione sulle risorse necessarie per la realizzazione della Metrotranvia. Così come altre criticità sono riconducibili alle procedure espropriative e alla variazione del materiale rotabile.

Ecco ancora cosa scrive l’assessore Musmanno sottolineando l’aspetto non collaborativo degli enti:

«Conseguentemente a tutte queste variazioni e ad altre di minore rilevanza, si è arrivati alla consegna degli elaborati in formato digitale in data 09/11/2018 da parte del RTI, inerenti la Progettazione Esecutiva dell’intervento principale. La Stazione Appaltante è in attesa di ricevere esito della verifica della PE da parte dell’affidataria del servizio, RINA Check s.r.l. e Conteco S.p.a. In relazione alle criticità sopra menzionate, che hanno condotto al ritardo rispetto ai tempi di consegna degli elaborati del progetto esecutivo, si può comprendere, per le ragioni esposte che le stesse sono da ricondurre a esigenze nascenti dall’Accordo di Programma e dall’atteggiamento, certamente non collaborativo, degli enti gestori di pubblici servizi che hanno solo in fase di redazione del progetto esecutivo palesato realmente le interferenze presenti sul territorio, generando altresì maggiori costi per l’intero intervento».

 

Catanzaro, fiamme al cantiere metro, si indaga sulle cause

CATANZARO – Un incendio, sulle cui cause sono in corso accertamenti, anche se non si esclude il dolo, è scoppiato all’alba all’interno dell’area del cantiere per la costruzione della nuova metropolitana di Catanzaro. Il rogo, divampato nei pressi del quartiere Aranceto, nella zona sud della città, ha riguardato alcune cataste di traversine in legno.

Sul posto, alle spalle della stazione Passo di Salto delle Ferrovie della Calabria, sono intervenute 12 unità, quattro automezzi tra cui un’autobotte da 25 mila litri e una pala gommata del comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro. Solo ad operazioni di spegnimento completate si potranno effettuare i necessari accertamenti e sapere di più sulle cause dell’incendio. L’ipotesi dell’autocombustione è però ritenuta poco probabile.

Fonte e foto Ansa

 

 

Movimento NOI: «Il sindaco Occhiuto calpesta i diritti dei cittadini di Cosenza»

COSENZA –  «Ancora una volta il sindaco Mario Occhiuto calpesta i diritti dei cittadini di Cosenza. 3500 cittadini hanno chiesto di discutere della questione sulla metropolitana leggera Cosenza-Rende firmando una petizione che è stata recapitata nelle mani del sindaco. Il primo cittadino ha preferito, ancora una volta, non discutere in Consiglio Comunale, così come richiesto, l’argomento della metropolitana e non validare la petizione. Il Movimento NOI ritiene offensivo questo atteggiamento antidemocratico del primo cittadino e denuncia la sua condotta come non degna di ricoprire un incarico pubblico così prestigioso. Mario Occhiuto dovrebbe solo vergognarsi perché continua a mettere il bavaglio ai cittadini di Cosenza ogni qualvolta si alza una protesta. Ma i cittadini liberi non permetteranno a nessuno di farsi mettere il bavaglio e per questo, il giorno del consiglio comunale, presiederanno la sala consiliare dimostrando democraticamente tutto il proprio dissenso verso un’azione politica squallida e che offende la Città di Telesio e dell’Accademia Cosentina».

 

 

Metropolitana Tortora-Lamezia, arriva l’ok dei comuni di Paola, Papasidero e Buonvicino

TORTORA (CS) – Continua come un treno in corsa il sostegno alla proposta per la realizzazione della metropolitana di superficie per il collegamento da Tortora a Lamezia e aeroporto internazionale. Anche le amministrazioni comunali di Paola, Papasidero e Buonvicino hanno deliberato evidenziandone la necessità per il territorio della Costa tirrenica. Lo snodo di Paola riveste particolare importanza non solo per la diramazione verso Cosenza, ma anche per la presenza del Santuario di San Francesco, metà di pellegrinaggio. Con la metro, ad esempio, i pellegrini potranno visitare con maggiore facilità la grotta del Romito di Papasidero o altre bellezze dei nostri luoghi. Avanti così senza sosta nel volere e progettare il meglio.

Cosenza: Metro, siglato l’ accordo . IdV si schiera con i cittadini che dicono NO e chiedono un referendum

COSENZA – L’ accordo sottoscritto, tra il Comune di  Cosenza , di Rende, Regione e Provincia sulla metropolitana leggera  la dice lunga e conferma due dati, estremamente, preoccupanti.

Il primo in assoluto riguarda la capacità esagerata del sindaco di Cosenza di invertire la rotta , come se nulla fosse e in nome, probabilmente,  di interessi anche personali .

La seconda, invece, riguarda un sospetto che già aleggiava: destra e sinistra che ” affareggiano”, un tutt’ uno a Palazzo dei Bruzi tra maggioranza e opposizione e i cittadini abbandonati a se stessi.

Che fine hanno fatto le firme per a favore del NO , per le quali  Occhiuto e i suoi si erano spesi, senza contare  gli slogan e le iniziative in Piazza? Che fine ha fatto l’ impegno del Pd,  in testa a tutti, per defenestrare Occhiuto, accusato di aver diffuso l’illegalità nella casa comunale?

La possibilità per TUTTI di disporre di cifre esorbitanti per la realizzazione dell’ opera, probabilmente, aiuta a  dimenticare in fretta.

E chi se ne frega del volere dei cittadini,  che oltre al danno subiscono anche la beffa di non avere un consiglio comunale democraticamente rappresentato.

A Cosenza maggioranza e opposizione fanno accordi. Le uniche forze politiche,  rimaste illibate da un meccanismo così becero, sono quelle che non possiedono uno scranno in Comune.

Noi di IdV, ad esempio, possiamo rappresentare la speranza per tutti quei cittadini che la metro non la vogliono.

Ci accodiamo e sosteniamo la richiesta di un referendum, partita da un gruppo di cosentini che   si oppongono alla realizzazione dell’ opera.

Si ripristini la democrazia a Cosenza ma, soprattutto, si restuisca alla sovranità popolare  l’ importanza che le spetta: PRIORITARIA

Metropolitana Lamezia-Catanzaro Lido, i consiglieri Magno e Scalzo incontrano l’assessore Russo

CATANZARO – I consiglieri regionali Antonio Scalzo e Mario Magno hanno incontrato a palazzo “Campanella” l’assessore regionale alla Logistica, Francesco Russo, per discutere del progetto di ammodernamento e potenziamento del tracciato ferroviario Catanzaro Lido, Germaneto, Lamezia Terme. Al centro dell’incontro, in particolare, è stata posta l’esigenza che “lo studio di fattibilità consideri il passaggio della nuova linea dai centri urbani come già previsto, peraltro, nel Piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Catanzaro e nel Piano strutturale comunale del comune di Lamezia Terme che è in fase di approvazione, accantonando dunque l’ipotesi di dar vita alla cosiddetta ‘direttissima’ che finirebbe per escludere i centri dell’istmo”. Alle preoccupazioni sollevate dai consiglieri regionali, l’assessore Russo ha risposto confermando che «la trasversale di collegamento da Lamezia Terme Aeroporto a Catanzaro Lido è considerata una infrastruttura ferroviaria invariante” e che “tra le alternative dello studio viene considerato con particolare attenzione il tracciato che prevede il passaggio dai centri urbani, comprese le stazioni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia». In tal senso l’assessore Russo si è impegnato, inoltre, a verificare e monitorare costantemente che lo studio di fattibilità «rispetti quanto previsto nel Piano regionale dei trasporti, di recente valutato positivamente dalla Commissione Europea Direzione Generale Regioni».
Al riguardo i consiglieri Scalzo e Magno hanno ribadito la necessità che «il progetto della tratta ferroviaria in questione, coinvolga e non escluda i centri urbani di Lamezia Terme, terza città della Calabria, rendendo un servizio più efficiente e favorendo lo sviluppo dell’intera regione e dell’area vasta. Tale progetto, infatti, – hanno evidenziato i rappresentanti di palazzo Campanella – consentirebbe il collegamento fra il polo sanitario, universitario e direzionale del capoluogo, situato in località Germaneto, con il polo commerciale, industriale, agricolo, termale, aeroportuale a dei trasporti della città della piana, sostenendo un interscambio di servizi tra realtà con vocazioni diverse che potrebbero così integrarsi in chiave più moderna, sostenibile e funzionale». «Le attuali condizioni della tratta ferroviaria che collega la stazione di Lamezia Terme Centrale alla stazione di Catanzaro Lido – hanno poi osservato Scalzo e Magno – sono talmente precarie da causare continui disagi ai cittadini, tali da generare costi ulteriori per la collettività in quanto con una frequenza sempre maggiore si è costretti a ricorrere a servizi sostitutivi quali il trasporto su gomma. L’ammodernamento della tratta e il passaggio dai centri urbani della piana – hanno concluso i consiglieri regionali – appaiono, pertanto, tasselli irrinunciabili al fine di consentire non solo un’integrazione ottimale tra la città di Lamezia Terme e l’area di Germaneto e Catanzaro Lido, ma anche un abbattimento dei tempi di percorrenza e l’ottimizzazione stessa del rapporto costi-ricavi».

 

Carmelo Salerno:« Occhiuto e Comune di Cosenza coerenti su metro. Se la Regione bara, l’accordo salta»

COSENZA – «Mario  Occhiuto ha chiesto impegni formali e non  ipotetici  sulle opere da realizzare per le periferie di Cosenza.  Se la Regione le metterà nero su bianco, come condizione ineludibile, la metro si farà e con un impatto ecosostenibile.  Altrimenti salterà tutto». Lo afferma Carmelo  Salerno, coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia. «Il Sindaco  Occhiuto ed il consiglio comunale di Cosenza vogliono un altro tipo di metropolitana – dice Salerno – compatibile con una città  a misura d’uomo e la Regione può e deve comprendere che  il tempo delle imposizioni è finito. Adesso si tratta di definire le cose in maniera da togliere ogni dubbio – prosegue Salerno – a chi legittimamente  nutre sospetti sulla macchina burocratica della Regione. Il sindaco  è stato chiaro, trasparente, onesto ed anche  coerente con le chiare indicazioni venute dal Consiglio – prosegue Salerno – ed ha chiesto  interventi per i nostri concittadini. Se ci saranno  si firmerà accordo anche a San Giovanni in Fiore – conclude Salerno – altrimenti sopravviveremo anche senza metropolitana».

Metropolitana Catanzaro, firmato in Prefettura il protocollo di legalità

CATANZARO – Nella Prefettura di Catanzaro è stato sottoscritto il protocollo di legalità per i lavori per la realizzazione del nuovo collegamento metropolitano ferroviario tra la stazione di località Germaneto e l’attuale stazione di Sala e per l’adeguamento a linea metropolitana della rete ferroviaria tra i quartieri Sala e Lido. A firmare l’intesa, oltre al prefetto Luisa Latella, il presidente della Regione Mario Oliverio ed il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, rappresentanti della ditta Vianini lavori, che realizzerà il progetto, le forze dell’ordine, la Dia e i sindacati. «Tutti dovremo impegnarci – ha sottolineato il prefetto – a rendere efficace l’intesa, impedendo che diventi solo carta straccia». La realizzazione della metropolitana è inserita nel nuovo piano del Trasporto pubblico locale della Regione e «rappresenta – ha dichiarato Oliverio – un tassello strategico per la sua realizzazione». Abramo, infine, ha sottolineato come oggi sia «una data importantissima grazie alla Regione Calabria».

Metropolitana Catanzaro, Oliverio consegnerà i lavori alla ditta appaltatrice

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio interverrà domani, venerdì 20 gennaio, alle ore 15.00, in località Germaneto di Catanzaro, alla consegna dei lavori per la costruzione della metropolitana della città capoluogo alla ditta appaltatrice. Con la consegna dei lavori si avvierà l’apertura del cantiere. Il Presidente Oliverio ha espresso grande soddisfazione: «Domani daremo l’avvio – ha detto Oliverio – ad un’altra grande opera nella Città di Catanzaro, a servizio dei cittadini catanzaresi e di quanti vorranno servirsi di un mezzo di comunicazione più veloce ed adeguato alle mutate esigenze dei tempi. Un nuovo strumento di collegamento, moderno ed efficace, che s’inquadra nel progetto più complessivo che la Regione sta mettendo in atto per Catanzaro, pensando alla sua riaffermazione di Città capoluogo, attivando opere che fino a qualche mese fa erano rimaste bloccate, come il porto, da molti anni in attesa di essere completato». La cerimonia – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – seguirà la firma del protocollo di legalità, che avverrà alle ore 12.00 nella sede della Prefettura di Catanzaro, che riguarda i lavori del nuovo collegamento metropolitano ferroviario tra la nuova stazione di Catanzaro, in località Germaneto, e l’attuale stazione di Catanzaro sala, ed all’adeguamento a linea metropolitana della rete ferroviaria già esistente tra Catanzaro sala e Catanzaro lido.

Metropolitana di Reggio Calabria, la Regione stanzia 100 milioni di euro

CATANZARO – «Con la decisione assunta ieri dalla Giunta Regionale di destinare 100 milioni di euro, nell’ambito della programmazione del Pac 2014/2020, per la realizzazione della metropolitana di Reggio Calabria, si apre una prospettiva importante nella programmazione della mobilità nel territorio urbano della Città dello Stretto». È quanto dichiarato dal governatore Oliverio sul completamento del quadro di programmazione del sistema regionale delle metropolitane.

«Anche Reggio Calabria, dopo Cosenza e Catanzaro, potrà dare corso all’iter realizzativo di un grande progetto di mobilità urbana – ha proseguito Oliverio -.Si tratta di un intervento fortemente innovativo nelle tecnologie, di grande impatto positivo sull’ambiente e che potrà dare importante impulso allo sviluppo più complessivo della città. E’ un tassello importante nella riorganizzazione del trasporto urbano locale. Nelle prossime settimane procederemo alla sottoscrizione di un apposito protocollo tra la Regione ed il Comune di Reggio Calabria al fine di accelerare le procedure per la realizzazione dell’opera».