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Cosenza, sulla metrotramvia Occhiuto detta le condizioni

COSENZA – «Sia chiaro che ancora non ho firmato alcun accordo per la realizzazione della Metropolitana leggera di superficie di cui la Regione ha illegittimamente appaltato senza i necessari permessi preliminari che devono essere rilasciati dal Comune di Cosenza. E che non firmerò mai se non sarò assolutamente certo dell’utilità delle opere da realizzare a vantaggio esclusivo della comunità cosentina». Tiene a fare delle precisazioni a chiare lettere il sindaco Mario Occhiuto. «Aggiungo che – afferma il primo cittadino – se mai ci fossero delle aperture da parte della Regione riguardo alle proposte migliorative di cui abbiamo parlato in passato sarà mia cura discuterne preventivamente (prima della firma) con i cittadini e con i consiglieri comunali. Stanno circolando molte voci nelle ultime settimane riguardo a presunti accordi già sottoscritti tra Comune e Regione, e quindi ci tengo a chiarire direttamente, ribadendo la mia posizione. Quella di sempre». Occhiuto sottolinea: «Non è assolutamente vero che i miei dubbi sul progetto messo a gara (e poi aggiudicato) dalla Regione siano stati superati; è vero invece che la Regione mi ha invitato a discutere sulla possibilità di realizzazione dell’opera, offrendomi l’opportunità di proporre modifiche migliorative da apportare al progetto definitivo e rispondenti alle nostre preliminari richieste; ho espresso durante questi incontri le posizioni che ho sempre sostenuto anche pubblicamente». Occhiuto ritiene necessario «discutere su un progetto complessivo di mobilità sul territorio urbano che tenga in considerazione le nuove tecnologie e le rinnovate esigenze dei cittadini (oggi per esempio è possibile l’uso di mezzi elettrici su ruote come bus, bici, auto elettriche)» ricordando «che è condizione imprescindibile elettrificare la linea ferrata esistente riqualificando le stazioni su via Popilia fino a Casali e necessario dotarsi di pullman elettrici con stazioni di ricarica a ribalta alle fermate». Il sindaco inoltre ribadisce «che non è opportuno creare barriere ed ostacoli sul viale Parco con presenza di sospensioni e cavi per il tram e che il viale Parco deve assumere sempre di più la connotazione di un grande parco lineare verde con arredi e attrezzature adeguate, senza la presenza di auto inquinanti». Infine il sindaco di Cosenza ricorda l’importanza di «realizzare ai margini del territorio cittadino le sei stazioni hub con bike sharing e car sharing più le pensiline per pullman elettrici. E’ urgente completare il sistema di piste ciclo pedonali per tutta la città compreso il rifacimento di tutti i marciapiedi pedonali con percorsi tattili e sonori ed è strategico investire su un sistema di accessibilità del centro storico comprensivo di parcheggi ed impianti di risalita (compresa l’ovovia per l’accessibilità pedonale al Castello)». Ancora Occhiuto sottolinea la necessità di «cedere al Comune l’area delle ex ferrovie Calabro-lucane sul viale Parco, che necessita di riqualificazione urgente. Ci sono infine opere già finanziate e bloccate da anni dalla burocrazia regionale a cui deve essere preliminarmente dato il via, quali ad esempio la demolizione dell’ex albergo Jolly e il secondo lotto del contratto di quartiere di Santa Lucia. La mia proposta – sottolinea ancora Occhiuto – è praticamente quella di ragionare su un sistema complesso che riguardi la mobilità e il trasporto pubblico in ambito di città unica, e delle importanti opere pubbliche ad esso connesse. Quindi, per come può essere facilmente comprensibile dopo la lettura di tutte queste richieste avanzate alla Regione Calabria durante le discussioni preliminari, si è ancora nella fase interlocutoria. Non si può certo oggi rifiutare – evidenzia – un invito alla discussione e al confronto avanzatoci dalla Regione che prima invece arrogantemente (e illegittimamente) aveva dichiarato di poter andare avanti senza accordo con il Comune. Ciò non corrisponde al nostro modo di intendere l’attività amministrativa. Non possiamo farlo per responsabilità istituzionale. Al contrario, sarei felicissimo – chiosa poi Mario Occhiuto – se riuscissimo a concludere un accordo positivo più allargato e finalizzato a realizzare opere utili e sostenibili sul piano urbanistico e ambientale, utilizzando in modo proficuo le ingenti risorse strutturali messe a disposizione dall’Europa».

Dibattito metropolitana, il presidente Enzo Bruno in risposta all’assessore Verducci

CATANZARO – «La difesa legittima della necessaria autonomia finanziaria per la corretta gestione delle funzioni fondamentali assegnate dalla legge Delrio alle Autonomie Locali di primo e di secondo livello, rischia, per responsabilità del Governo Centrale, di innescare una guerra tra nuovi poveri che logora le stesse Autonomie e taglia sempre più pesantemente i servizi finora erogati ai cittadini ed alle imprese calabresi».

ENZO BRUNO
E’ quanto afferma Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro e Presidente dell’UPI Calabria in merito ad un momento di “incomprensione” che sarebbe sorto con l’Area Metropolitana di Reggio Calabria a seguito della conferenza stampa dell’UPI Calabria conseguente ai tagli effettuati dal Governo con il decreto legge n. 113/2016.
«La diversa quantificazione dei tagli finanziari tra Enti di Area Vasta/Province ed Area Metropolitana, in conferenza stampa è stata evidenziata esclusivamente per documentare che, mentre per l’Area Metropolitana di Reggio Calabria la legislazione nazionale, ed ultimamente anche quella regionale, hanno già dato una ben individuata fisionomia istituzionale, organizzativa, funzionale – afferma ancora Bruno – e conseguentemente finanziaria, in capo alle ex Provincie, oltre alle quattro funzioni fondamentali demandate dalla legge Delrio, per le quali sono state ulteriormente tagliate le necessarie risorse finanziarie, permangono le responsabilità gestionali e di anticipazione finanziaria di tutte quelle funzioni che la Regione Calabria ancora non ha definito per legge come avrebbe dovuto, con il risultato di una evidente impossibilità a programmare ed a gestire funzioni non più fondamentali e di una più pesante e conseguente impossibilità di approvare i bilanci di previsione 2016 per assoluta mancanza delle necessarie risorse economiche, conseguenti ai tagli imposti da Governo. La preoccupazione ed il grido di allarme – continua il Presidente Enzo Bruno – trasmesso come UPI Calabria in termini accorati ai Parlamentari, alla Regione, ai Sindaci ed ai Dirigenti Scolastici calabresi ha voluto solo evidenziare, con la forza e la determinazione dovuta, che un ulteriore taglio di oltre 54 milioni di euro solo per l’anno 2016 (26 per Cosenza, 22 per Catanzaro, 6 per Crotone, Vibo Valentia è già in dissesto finanziario dal 2014), non consentirebbe più di gestire la normale manutenzione di oltre 7.000 km. di strade e di oltre 200 istituti scolastici, senza per questo volere porre dubbi sulla corretta gestione della Provincia di Reggio Calabria e sulle nuove difficoltà della stessa a seguito degli ulteriori tagli quale Area Metropolitana.
La speranza, ultima dea, è che quel percorso virtuoso, pur se difficile, che era partito con la legge regionale n. 34/2002 che trasferiva deleghe, competenze, personale e risorse economiche dalla Regione alle Provincie, non debba essere completamente azzerato dalla legge Delrio, vanificando il lavoro finora svolto e gli impegni anche economici assunti nel tempo.»
Il Presidente Enzo Bruno infine ribadisce che «tagli, trasferimenti e vincoli di bilancio, se non rivisitati nella giusta misura, tenendo conto in sede di conversione in legge del decreto n. 113/2016 delle risorse economiche necessarie ai diversi livelli delle Autonomie Locali per garantire le funzioni fondamentali, determinerebbero un ulteriore livello di arretramento nella garanzia dei servizi, dei diritti e dei bisogni dei cittadini calabresi dei diversi territori, accomunati da un destino che, tutti insieme, senza diversificazioni di rappresentanza istituzionale e geografica, dobbiamo augurarci non debba già essere stato scritto».

Metrotramvia, workshop all’Unical con Oliverio (AUDIO)

RENDE (CS) – L’Aula Magna dell’Università della Calabria ha ospitato il  Metrotramvia 2workshop “La metro fa città” promosso dalla Regione, con l’adesione dell’Unical e dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza. Il seminario si è aperto con i saluti del rettore dell’Ateneo di Arcavacata Gino Crisci, del sindaco di Rende Marcello Manna e del presidente dell’ordine degli ingegneri Menotti Imbrogno. biettivo di questo incontro, che ha coinvolto anche numerosi esperti e tecnici, è stato quello di illustrare con dovizia di particolari, le caratteristiche del progetto della metro tranvia che dovrà collegare il capoluogo bruzio a Rende e all’Università. Com’è noto, l’aggiudicazione dell’appalto dell’opera sta suscitando a Cosenza un vivace dibattito tra coloro che si dicono a favore della costruzione dell’infrastruttura e tra chi invece vorrebbe recuperare il vecchio tracciato ferroviario per salvaguardare l’integrità e la funzionalità di Viale Mancini. Nell’intervista di Fiorenza Gonzales il presidente della giunta regionale Mario Oliverio.

 

Cosenza, la metropolitana della discordia. Le ragioni del sì e del no

COSENZA – L’affidamento in appalto dei lavori di costruzione della nuova metropolitana Cosenza-Rende-Università infiamma il dibattito politico, in coincidenza con l’apertura della campagna elettorale per le amministrative della città dei bruzi. I sostenitori di Mario Occhiuto agitano le ragioni del no e si dicono contrari a quest’opera che dopo un lungo iter burocratico è giunta ormai in dirittura d’arrivo. Presto si apriranno i cantieri, anche in virtù di un percorso che ha fatto registrare negli anni l’approvazione anche degli enti locali coinvolti, in particolare dei consigli comunali di Cosenza e Rende. Un’opera dunque partorita in maniera bipartisan, ma che continua a sollevare anche obiezioni. Abbiamo raccolto le ragioni del sì e del no in due distinte interviste. Parlano Giacomo Mancini, convinto sostenitore della costruzione della tranvia e Paolo Francesco Mandoliti, portavoce del comitato spontaneo “Allarme Metro” che oggi, 26 febbraio (l’intervista è stata realizzata ieri) sarà in Piazza 11 Settembre per una manifestazione pubblica.

 

Metropolitana di Cosenza, le ripercussioni sulla campagna elettorale

COSENZA – La costruzione della metropolitana leggera sarà uno dei principali argomenti che il sindaco uscente Mario Occhiuto, strenuo oppositore del progetto appena appaltato dalla Regione, agiterà nella campagna elettorale. La partecipazione popolare alla manifestazione in programma per domani, organizzata in Péiazza 11 Settembre dal comitato spontaneo “Allerta Metro” offrirà la cifra di quanto i cosentini siano contrari al passaggio dei binari su Viale Parco. In realtà, c’è da dire che Oliverio già da tempo sta pensando ad una rimodulazione del percorso originario e nei prossimi giorni, forse anche in questo fine settimana, giungerà l’annuncio tanto atteso: la metropolitana si farà, ma il progetto esecutivo ne modificherà sostanzialmente le caratteristiche, anche per ampliarne la fruizione ad un’area territorialmente più vasta e ad un numero maggiore di utenti. Al governatore va ascritto il merito di aver salvato il finanziamento, poi sul percorso l’intenzione è quella di sfruttare sia la tratta già esistente che collegava Cosenza con Arcavacata e Rende Scalo, sia, verso sud, di prolungare i binari fino a Germaneto, passando per l’area del Savuto, per giungere alla nuova cittadella regionale, alla clinica universitaria, alla Protezione civile. Verso nord invece si pensa al coinvolgimento del comune di Montalto Uffugo, sfruttando la ferrovia che collega la stazione di Quattromiglia a quella di Sibari. Ad anticipare queste novità è stato il consigliere regionale Ennio Morrone, ufficialmente ancora espressione del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale e sostenitore nella città di Cosenza della candidatura di Lucio Presta. A proposito di candidature: Enzo Paolini insiste nel procedere in autonomia. Elio Bozzo e Salvatore Magarò, esponenti di Calabria in Rete, fanno sapere che l’unità del centrosinistra è importante, ma se proprio Paolini voglia ancora una volta e a tutti i costi proporsi per la carica di primo cittadino, le forze dell’Alleanza civica non si strapperanno le vesti. Vorrà dire che il primo turno elettorale fungerà da elezioni Primarie. E nessuno potrà avanzare accuse di taroccamenti.

Miceli (M5S Rende): “Questa metropolitana non s’ha da fare”

RENDE (CS) – Se ne sta parlando tanto in questi ultimi giorni e ora a prendere la parola è Domenico Miceli, portavoce dei pentastellati rendesi. “Stop alle grandi opere inutili, ai progetti vecchi fatti da una politica vecchia come la Metro Leggera Cosenza-Rende-Unical” dichiara il grillino. L’oggetto del contendere è, dunque, questo, la realizzazione di una linea metropolitana nel tessuto urbano del territorio bruzio che da ogni parte richiama commenti e uscite talvolta piccate. Non ci sta il Movimento 5 Stelle, fa sapere Miceli, non è favorevole a “un’opera datata, sovradimensionata, che si trasformerà in maggiori uscite per la gestione che ricadranno tutte sulle casse dei comuni coinvolti dall’operazione”. Non ci sta a far da complice a un progetto che rientrerà nel mare magnum degli sprechi alla calabrese, quando la regione versa a tutt’oggi in una situazione altamente critica per quel che riguarda le infrastrutture. Tante le ragioni che Miceli porta a sostegno della sua contrarietà, a nome dei compagni di movimento. Innanzitutto, le previsioni economiche sulla realizzazione dell’opera che i penta stellati ritengono incorrette perché fondate su stime relative all’utenza che non trovano, a loro dire, ragion d’essere: “Un progetto del genere – aggiunge infatti – trova giustificazione solo per livelli di domanda dell’ordine di 100-200mila passeggeri al giorno e per flussi orari di 5mila-10mila passeggeri. Per avere un’opera che possa mantenersi economicamente l’area interessata dovrebbe avere 300-400mila abitanti mentre l’intera area urbana di Cosenza arriva a 120mila unità”. Si comprende, sulla base di tali calcoli, come per il mantenimento di una infrastruttura dalle tali proporzioni si andrebbe a gravare sui conti del Comune stesso di Rende, poiché parrebbe che il progetto non potrebbe auto sostenersi con il ricavo dei biglietti. Senza contare, aggiunge ancora Miceli, che un progetto di siffatta portata sventrerebbe il tessuto urbano rendese, almeno se il percorso restasse quello ora proposto.
La richiesta dei grillini è semplice, continua Miceli: una “mobilità sostenibile” che rispetti il tessuto urbano. In attesa di un riscontro da parte del Sindaco Manna e del rettore dell’Unica, Gino Mirocle Crisci.
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Metropolitana Cosenza, Santelli: Tempistica anomala

COSENZA – “Straordinario tempismo quello della Regione Calabria nell’aggiudicazione della metro leggera alla Cmc di Ravenna, una delle più grandi coop rosse in Italia”. Lo dichiara in una nota Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria. “Ho sempre ritenuto che proprio questo progetto cui Occhiuto era contrario – prosegue la Santelli – fosse il collante dell’anomala alleanza cosentina. Un sospetto che avevo manifestato in un’interrogazione al ministro dell’Interno presentata con il collega Roberto Occhiuto sulla compravendita dei consiglieri comunali a Cosenza prima delle dimissioni. Purtroppo il sospetto era corretto. Oggi arriva l’aggiudicazione della gara – conclude la forzista – un affare che lega molte famiglie, mi chiedo se non sia questo anche il motivo del particolare interesse del governo alle vicende cosentine”.

Aggiudicazione provvisoria della gara per la realizzazione della metropolitana di Cosenza

COSENZA (CS)  La Commissione della gara per l’affidamento della progettazione esecutiva relativa alla realizzazione del “Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza-Rende-Università della Calabria” e fornitura e messa in esercizio materiale, ha concluso oggi i suoi lavori. E’ stata fatta l’aggiudicazione provvisoria – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – a RTI (Raggruppamento temporaneo d’imprese) che comprende la CMC di Ravenna e la CAF, una società spagnola che  costruisce materiale rotabile. L’importo della gara è di circa novantasei milioni di euro.

Metropolitana Cosenza

La Filt Cgil di Cosenza si batte per la Metropolitana

COSENZA (CS) La Filt Cgil di Cosenza torna a intervenire sulla questione della Metropolitana leggera di Cosenza, chiedendo che si esca dall’immobilismo e si faccia finalmente chiarezza sulla strada da intraprendere. Due sono i principi che la Filt Cgil di Cosenza ritiene imprescindibili:  evitare percorsi che mettano a rischio i fondi e l’inserimento in un contesto più ampio di collegamento ferroviario veloce tra le aree urbane di Cosenza e Catanzaro.

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Di seguito i passaggi che permetteranno di comprendere la situazione.  Il soggetto beneficiario della Metropolitana leggera è il Dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria e prevede un investimento di 160 miliardi di euro, finanziato con risorse provenienti dal Por Calabria Fesr 2007/2013 e con i fondi privati a carico del soggetto gestore. I servizi della Commissione europea hanno approvato il grande progetto con Decisione C (2012) 6737 del 27 settembre 2012.  La validazione del progetto definitivo è stata effettuata dal Rup con atto del 6 dicembre 2012. Successivamente con decreto del Dg del 12 dicembre 2012 è stato nominato un nuovo Rup.

Con Dds numero 5593 del 10 aprile 2013 il Dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria ha tra l’altro: approvato il Progetto definitivo dell’intervento “Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria” e la relativa ammissione a finanziamento per un importo complessivo di 160.000.000 di euro, di cui 144.249.493 euro a valere sul Por Calabria Fesr 2007/2013, Asse VI Reti e Collegamenti per la Mobilità Regionale, 15.750.507 euro da coprire con lo strumento della locazione finanziaria (leasing strumentale).  La Filt Cgil di Cosenza ritiene che sia  arrivato il tempo di agire concretamente per realizzare la Metropolitana di Cosenza, come proposto dal Presidente Oliverio.

Mario Oliverio e Nino De Gaetano per la realizzazione della metropolitana

Provincia di CatanzaroCatanzaro(Cz) Domani mattina alle ore 12.30, presso palazzo Alemanni, il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore ai trasporti Nino De Gaetano terranno una conferenza stampa per illustrare il contratto che verrà firmato con la società che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione della metropolitana di Catanzaro.