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Poker di Mezzatesta, la Royal batte Fasano e compie il sorpasso in classifica

Fasano-Royal Lamezia 2-4

FASANO: Mango, Convertino, Laera, Rodriguez, Moroni, Colavito, Pulli, Giarini. All. Marasciulo

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Leone, Mirafiore, Bagnato, Mezzatesta, Losurdo, Ierardi, Pota, Fucile, Tinè, Pileggi. All. Carnuccio

Arbitri Schirone e Tessa di Barletta. Crono: Di Ruvo di Barletta.

RETI: pt 8’07” Laera (F), 12’07”  e 13’54” Mezzatesta (R), 16’44” Convertino (F); st 10’52” e 12’31” Mezzatesta (R).

FASANO (BR) – Prova di forza della Royal Team Lamezia nello scontro diretto a Fasano contro la Dona Style e secondo posto riconquistato, ad una giornata dalla fine, sorpassando di un punto proprio le pugliesi. Una prova convincente della squadra di Carnuccio che rappresenta un buon viatico per i prossimi play off: con la forza mostrata oggi sarà dura batterla. Vetrina per Federica Mezzatesta autrice di tutti e 4 i gol con cui la Royal ha battuto a domicilio la sorprendente matricola pugliese (2-4). C’è voluto, di fatto, tutto un girone per la quarta sconfitta del Fasano che perse l’ultima gara proprio nella gara di andata qui a Lamezia. Ma tutta la Royal ha ben figurato, tra le altre prova super di Mirafiore, tra le migliori della stagione.

Ora, per conoscere la posizione-play off che la Royal ha già conquistato domenica scorsa col San Cataldo, bisognerà attendere il derby di domenica tra Martina (quinto e ormai fuori dai giochi ma che ovviamente non ci starà a perdere in casa) e lo stesso Fasano, ora terzo. La Royal, com’è noto, osserverà il suo secondo turno di riposo, stavolta da calendario rispetto a quello per il ritiro del Catanzaro. In caso di ex-aequo finale tra Royal e Fasano sarà il Lamezia ad essere secondo per miglior differenza reti.  Mister Carnuccio schiera inizialmente Liuzzo, Fragola (capitano per l’occasione vista l’assenza di Marrazzo), Leone, Mirafiore e Mezzatesta. Botta e risposta iniziale tra Moroni per le locali (alto da due passi) e Mirafiore, sinistro a lato. Quindi scontro Liuzzo-Moroni al limite, palla che finisce fuori. Ci prova anche Losurdo, sinistro sbilenco a lato. Poco dopo arriva il vantaggio fasanese: destro di Rodriguez e respinge Losurdo, la più lesta è Laera che infila Liuzzo. 1-0. Ancora ping pong tra le due squadre: tiro a fil di palo del Fasano, risponde Losurdo su cui esce e devia in angolo Mango. E si arriva al gol del pareggio Royal: rinvio di Liuzzo, di testa spizzica Losurdo e con un delizioso esterno destro Mezzatesta beffa il portiere. 1-1. Trascorrono due minuti e Mezzatesta fa bis: solito scambio con Losurdo e la calcettista reggina di esterno destro realizza il sorpasso (1-2). Da qui in poi non ci sono tante conclusioni, se non quella di Moroni su cui è sveglia Liuzzo. Quindi sul finire del tempo il pareggio Fasano: contropiede di Laera che taglia fuori Liuzzo in uscita e serve Convertino che sigla il 2-2 a porta vuota. Nella ripresa subito Laera pericolosa su punizione, brava Liuzzo a deviare. Risponde Fragola di sinistro, para Mango. Quindi prima un diagonale di Losurdo a lato, poi un fallo di mano di Guarini in area su tiro di Mezzatesta non sanzionato dagli arbitri. Sempre insidiosa la Moroni per Fasano, palla a fil di palo. Ma la Royal punge in ripartenza ed arriva il tris di Mezzatesta: Liuzzo la serve subito sulla sinistra, sgroppata palla al piede da metà campo ed esterno destro chirurgico per il 3-2. Il Fasano attacca ma è la Royal che fa poker: Fragola recupera un pallone sull’out laterale e innesca Mezzatesta, solita discesa sulla sinistra ed ancora con l’esterno destro beffa Mango in uscita. 4-2 e Royal padrona. La gara resta comunque viva e serve ancora la miglior Liuzzo che in scivolata dice no a Moroni. Il Fasano getta dentro anche il quinto di movimento ma è ancora la Royal ad essere pericolosa. Ancora l’indemoniata Mezzatesta in splendida azione personale, salta tre avversari e di sinistro mette di poco a lato. La gara finisce qui con la Royal che esulta ed attende ora alla finestra il risultato di Martina-Fasano di domenica prossima.

Omicidio di Decollatura, la Cassazione annulla gli ergastoli

ROMA – Annullata dalla prima sezione della Corte di Cassazione, che ha escluso la premeditazione ed ha rimesso gli atti alla Corte d’Assise di appello di Catanzaro per la rideterminazione della pena, la sentenza nei confronti di Domenico e Giovanni Mezzatesta, padre e figlio, 61 e 42 anni, difesi entrambi dall’avvocato Francesco Pagliuso e condannati entrambi all’ergastolo in quanto ritenuti responsabili del duplice omicidio portato a segno in un bar di Decollatura il 19 gennaio del 2014. Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, di 29 e 36 anni, furono uccisi mentre sorseggiavano una bibita seduti su un divanetto. A quel punto nel bar entrarono due persone, che li uccisero, infierendo anche sui loro corpi. Le fasi del duplice omicidio vennero riprese dalle telecamere di sorveglianza. Nei fotogrammi si vedono Iannazzo e Vescio entrare nel bar. Ci sono dei divanetti neri attorno a dei tavolini. I due si siedono insieme ad altre persone. Stanno discutendo, quando nel locale entrano Domenico e Giovanni Mezzatesta che iniziano a parlare con loro. La discussione va avanti per un po’ in un crescendo di alterazione fino a quando i Mezzatesta impugnano le pistole che hanno con loro e le puntano contro Iannazzo e Vescio. Nel bar è un fuggi fuggi: c’è chi si ripara sotto il bancone, chi riesce a scappare, chi si chiude in bagno. Ora sono gli uni di fronte agli altri. Giovanni esce e fa da “palo” mentre il padre rimane all’interno e spara. A questo punto il figlio rientra. A terra c’è Giovanni Vescio che tenta di reagire. Giovanni Mezzatesta lo colpisce al volto con un calcio. Impugna l’arma e la punta contro l’uomo. Sembra che esploda un colpo. La pistola, però, si inceppa ed il padre lo spintona per farlo uscire a controllare se nel frattempo i colpi hanno richiamato qualcuno. Quindi, rimasto solo con le vittime, Domenico Mezzatesta spara il colpo di grazia in testa ad entrambi. Portato a segno il duplice omicidio, Domenico Mezzatesta esce dal locale ed insieme al figlio va via velocemente, ognuno a bordo della sua auto.