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Ballottaggio Rende, M5S: «Non appoggiamo nessuno»

RENDE (CS) – «Non abbiamo risposto, fino ad ora, alle ricostruzioni che ci vedono schierati, a Rende, a favore della vecchia classe politica, ma è arrivato il momento di fare chiarezza sulla nostra posizione in virtù del ballottaggio di domenica 9 giugno». Così in una nota i candidati nella lista del MoVimento 5 Stelle alle amministrative del 26 maggio.

«Possiamo dir chiaro che non forniremo nessuna indicazione di voto, ritenendo i due candidati a Sindaco due facce della stessa medaglia. ll Movimento 5 stelle a Rende si è presentato alla competizione elettorale fermamente convinto di rappresentare l’unica forza politica in grado di portare il cambiamento nella nostra città. La maggioranza dei cittadini ha però deciso di dare la possibilità di amministrare Rende ad altri due raggruppamenti politici (una di 5 e l’altra di 6 liste). Noi accettiamo e rispettiamo democraticamente l’esito delle elezioni, dove si è giocato più sulla quantità (580 candidati in tutto) che sulla proposta politica, che d’altronde si è riassunta nello scegliere tra il vecchio e il vecchissimo, entrambi accomunati dalla continuità amministrativa che il nostro portavoce in Consiglio ha sempre denunciato».
«Bizzarra se non assurda – continua la nota – è l’insinuazione di essere dalla parte di qualcuno dei due contendenti. Basta andare a guardare le votazioni del M5S in consiglio comunale negli ultimi 5 anni, sempre e solo all’opposizione della deludente giunta uscente o verificare le nostre posizioni sull’altro candidato, che, e siamo stati l’unica lista a ricordarlo, andrà a processo imputato di gravissime accuse».
«Con convinzione – continuano i candidati M5S – non sosterremo direttamente o indirettamente nessuna coalizione, anche se un apparentamento ci avrebbe consentito di entrare in Consiglio. Piuttosto denunciamo e prendiamo le distanze dagli accordi sottobanco che si stanno chiudendo in queste ore alle spalle dei cittadini per un posto al sole in Consiglio. Noi non siamo disponibili a barattare i voti dei nostri elettori, che ringraziamo per la fiducia che ci hanno accordato e vogliamo rassicurare con pratiche di coerenza. Continueremo ad andare avanti per cercare di riportare la politica nelle mani dei cittadini e invitiamo quindi tutti coloro che ci sostengono ad informarsi e a votare liberamente e secondo coscienza. Per quanto ci riguarda – concludono i candidati – terremo sotto pressione la futura Amministrazione anche da fuori dell’Assise Comunale, cercando in tutti i modi di portare la voce e le proposte di tutti i cittadini di Rende».

 
 
 
 

Amministrative, Cafiero (Noi Rende): «Da Miceli offese gravissime»

RENDE (CS) – Riceviamo e di seguito pubblichiamo la nota stampa del candidato sindaco di Rende Eleonora Cafiero di “Noi Rende” con il messaggio rivolto a Domenico Miceli, anche lui candidato a sindaco, ma con il M5S.

«Apprendiamo di un suo messaggio attraverso il quale insulta l’intelligenza dei candidati e afferma che nessuno di essi conoscerebbe il programma della propria lista. Nel suo post, appare anche il nostro Logo istituzionale “NOI Rende” e ritengo ciò una gravissima offesa perché lei vorrebbe farci passare per ignoranti. NOI conosciamo molto bene il nostro programma. Non lo abbiamo copiato e non ce lo impone Beppe Grillo o la Casaleggio Associati. Se c’è qualcuno che non ha le idee chiare, siete proprio voi del M5S di Rende che avete cambiato tre volte candidato a Sindaco e in cinque anni non risulta che Rende abbia subito cambiamenti grazie alle vostre attività. Tolga il nostro logo dal suo pessimo manifesto e dimostri di non sapere fare solo parole. NOI, abbiamo portato sul territorio della nostra provincia ben 90 milioni di Euro con un nostro progetto realizzato senza fondi pubblici o privati ma solo ed esclusivamente investendo le capacità professionali ed esperienziali di altissimo livello che oggi compongono proprio la lista NOI Rende. Mi dica: lei cosa ha fatto? ci faccia un elenco di cose concrete. Non ci aspettavamo questa caduta di stile, anche se dai risultati era praticamente immaginabile. Dobbiamo inoltre dire che ai confronti pubblici, come ad esempio quello organizzato dalle Donne dell’Associazione WWW – What Women Want, lei non si è visto. Evidentemente sa bene che non potrà reggere il confronto con numerosi dei candidati a Sindaco, inclusi, anzi, soprattutto, con chi, come NOI, ha avuto il coraggio di rispondere subito alla sua pessima iniziativa. Ci sono mille modi per fare pubblicità a se stessi senza mai offendere la dignità del prossimo».

 

Metro leggera, Miceli, «I gruppi politici chiariscano le loro posizioni»

RENDE (CS) – Domenico Miceli, candidato Sindaco del M5S di Rende, ritorna sulla questione della Metro leggera, all’indomani dell’inchiesta che ha colpito centro destra e centro sinistra, ribadendo il no convinto alla realizzazione dell’opera.

«Ho sempre sostenuto l’inutilità di questa opera nell’area urbana – dice Miceli -, e abbiamo tanti esempi in Italia, primo fra tutti il caso Messina, che ci fanno ritenere che questo progetto rappresenti un atto di distruzione della nostra realtà. È un progetto risalente al secolo scorso, portato avanti senza il minimo rispetto per le procedure e all’insegna del trasversalismo».

Domenico Miceli, ribadisce che «l’alternativa alla Metro esiste ed è quella di rimodulare il progetto a favore dei più efficienti, meno costosi, meno invasivi ed economicamente sostenibili, autobus elettrici. Dovremmo prevedere in città mezzi più piccoli che possano effettuare corse più frequenti e che possano coprire anche le aree attualmente scoperte, come le due aree industriali di Rende».

Il candidato a sindaco chiede chiarezza agli altri gruppi politici, «sulla questione devono essere chiari e dire come la pensano: non vorremmo assistere ad altre giravolte come quelle targate Manna che nel 2014 portò avanti una campagna elettorale No Metro per poi scoprirsi un Sì Metro convinto, tradendo il voto degli elettori e lo stesso mandato elettorale».

Cimitero di Rende, Miceli, «Emergenza non ancora risolta»

RENDE (CS) – «Nonostante le promesse non si è ancora risolta l’emergenza al cimitero cittadino. Gli slogan di Manna e della sua corte non hanno prodotto i risultati sperati. Ad oggi sono pronti 75 loculi su 92 salme che devono trovare degna sepoltura». Lo dice in una nota il consigliere del M5S del Comune di Rende Domenico Miceli.

«Ma un altro problema scuote il camposanto cittadino: il sottodimensionamento dell’organico cimiteriale. Gli attuali tre dipendenti non riescono a sopperire al lavoro straordinario che la gestione emergenziale del sito richiede pur riuscendo, tra mille difficoltà dovute soprattutto alle criticità delle mancate sepolture, a mantenere il luogo in condizioni dignitose. Servirebbe un aumento di altre due unità, già segnalato al Comune. Ma l’esecutivo come al solito fa spallucce, buttando fumo negli occhi dei cittadini con la realizzazione del nuovo cimitero. Come Movimento 5 Stelle abbiamo riflettuto molto sulla questione del cimitero cittadino e siamo convinti che l’ubicazione del nuovo camposanto al confine con il Comune di San Fili sbugiarda il sindaco nella sua volontà di rilancio del borgo antico. E rende palese un disegno che si pone contro la storia e la cultura del centro storico, intacca le fondamenta del nucleo originario dei rendesi, crea un blocco tra passato e futuro che sarà deleterio per la memoria storica della nostra comunità».

«Citando Walter Benjiamin – prosegue il pentastellato- potremmo dire che i cimiteri sono la carta d’identità delle città, i biglietti da visita della memoria collettiva. Abbandonarne uno a vantaggio di un altro, la cui gestione sarà appannaggio dei privati, cosa che non condividiamo assolutamente, contribuirà oltremodo alla distruzione del borgo antico che sarà ancora di più relegato nel limbo della storia passata. Lanciamo dunque le nostre proposte a Manna, sperando che le accolga immediatamente: potenziare l’organico cimiteriale di altre due unità; realizzare la nuova ala del cimitero vicino a quello storico e non da un’altra parte, continuare a gestire il cimitero con risorse pubbliche e non private, risolvere definitivamente e in maniera civile il caso delle mancate sepolture, senza ulteriori ritardi e improvvisazioni».

 

Castrovillari in D, Ferraro: «Successo da condividere con tutti»

CASTROVILLARI (CS) – Non si placa in casa Castrovillari il clima di entusiasmo e di festa per il ritorno in Serie D. Un’atmosfera che ha contagiato tutti, nessuno escluso. Anche il condottiero Francesco Ferraro, allenatore solitamente riservato ed equilibrato. «Eh si, stavolta mi sono lasciato andare pure io – ci sonfida -. Del resto era  difficile non farsi coinvolgere dall’entusiasmo che c’era». 

Castrovillari guardingo nel primo tempo, poi nella ripresa il colpo decisivo

Francesco Ferraro
allenatore Castrovillari

Il Castrovillari ritorna così nella categoria interregionale dopo un anno di purgatorio in Eccellenza, con carattere e maturità da grande squadra. La gara di ieri con l’Agropoli ne è stata conferma. «Non siamo entrati in campo per fare lo 0-0, sebbene sapessimo che senza subire gol ci saremmo qualificati – dice il tecnico tornando sulla finale playoff di ritorno -. Sicuramente abbiamo fatto una gara attenta, abbiamo concesso poco e creato tanto. Siamo stati attenti anche in fase difensiva e poi è arrivata la giusta zampata per il gol. Credo che alla fine abbiamo meritato». E la vittoria, meritata appunto, è il frutto di una strategia condivisa da tutto l’ambiente Castrovillari. «Diciamo che l’ equilibrio del gruppo deve partire anche dalla società, se così non fosse non potrebbe essere trasferito alla squadra. Sicuramente c’è stata serenità anche all’interno dello spogliatoio e grazie al contributo dei giocatori piu esperti abbiamo fatto sì che anche il resto della squadra non si facesse contagiare e distrarre dall’entusiasmo che circolava».

Ferraro condivide il successo con la squadra 

«Io ho una certezza, quella di aver incontrato un gruppo importante fatto di ragazzi perbene e questa è stata per me una grande fortuna. Hanno avuto fiducia in me sin dall’inizio e questa è stato fondamentale per il cammino che abbiamo fatto insieme», dichiara il tecnico di Polistena che ai sassolini nelle scarpe da togliere preferisce le soddisfazioni da condividere. «Sicuramente voglio condividere questo momento con la società, la squadra, il pubblico di Castrovillari, la stampa locale e quella non locale, che hanno dato visibilità e attenzione al Castrovillari. E naturalmente con la famiglia e i miei affetti».

Alessandro Miceli
A. Miceli (ABMreport)

La dedica di capitan Miceli 

E a proposito di dediche, speciale è anche quella del capitano Alessandro Miceli all’adorata nonna, venuta a mancare proprio durante Castrovillari – Agropoli. «Siamo felici per questo traguardo, avevamo questo obiettivo sin dall’inizio. Rispetto a due anni stavolta è ancora piu bella perchè sofferta», ha raccontato Miceli.

Verso Castrovillari – Dattilo, Miceli: «Scenderemo in campo determinati»

CASTROVILLARI (CS) – Nella finale regionale contro l’Acri è stato l’autore del gol che ha sbloccato la partita. E ora, alla vigilia della gara di ritorno del playoff nazionale con il Dattilo Noir, Alessandro Miceli, capitano del Castrovillari insieme ad Andrea Musacco, è uno dei giocatori più attesi.

Miceli avverte: «Non sottovalutiamoli»

Si parte dall’insidioso 1-1 della gara di andata a Paceco. I Lupi del Pollino non possono quindi permettersi distrazioni, il discorso qualificazione è tutt’altro che chiuso. «Dobbiamo assolutamente entrare in campo con cattiveria e determinazione. Questo tipo di partite non vanno certo sottovalutate, soprattutto considerata la gara di andata. Loro hanno dimostrato di essere una bella squadra», dichiara Miceli alla vigilia.

Fondamentale il sostegno dei tifosi

In settimana la squadra ha lavorato bene, sotto l’attenta guida di mister Ferraro. Tutti insieme per un unico obiettivo: ritornare nella tanto agognata Serie D, desiderio più volte ribadito anche dal presidente Alessandro Di Dieco. Ragion per cui domenica pomeriggio al M. Rende di Castrovillari dovrà scendere in campo anche il caloroso pubblico rossonero. «Il sostegno del pubblico non ci è mai mancato, sia in casa che fuori – prosegue Miceli -. Anche domenica scorsa in Sicilia è venuto un centinaio di tifosi a sostenerci dal 1’ al 90’ minuto».

Qui Paceco

Anche in Sicilia si chiamano a raccolta i tifosi per sostenere il Dattilo Noir fino in Calabria. La squadra gialloverde ieri però ha dovuto fare i conti con l’inaspettato addio del difensore Gianvito Gallina che ha deciso di lasciare momentaneamente il calcio per motivi di lavoro. «Non ho nemmeno il tempo di terminare le ultime gare di playoff a cui tenevo tanto poiché la mia disponibilità doveva essere immediata. Ci ho pensato e ripensato, ma ho ragionato con la testa guardando al futuro perché a 21 anni bisogna tenere conto di quel che si farà dopo. Appare scontato, ma non è stato semplice visto che fino ad oggi il calcio è stato la mia vita. Questa Società in questo ultimo anno mi ha dato tanto, regalandomi emozioni uniche». Sono le parole di Gallina riportate nel gruppo Facebook della squadra.

Arbitri

A dirigere l’attesa sfida sarà l’arbitro Domenico Mirabella di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Stefano Camillo di Salerno e Alfredo De Falco di Nola. Fischio d’inizio fissato alle 16.30.

Foto: Abmreport

Il Castrovillari tra sogni e ricorsi storici. Miceli: «Noi ci crediamo»

CASTROVILLARI (CS) – Il giorno dopo la finale regionale playoff, vinta 2-1 con l’Acri, è ancora tanto l’entusiasmo in casa Castrovillari. Nonostante tutto, per i rossoneri del Pollino forte è la convinzione che “il bello deve ancora venire”. A cominciare dalla buona prestazione, specie nel primo tempo, fatta vedere ieri dagli uomini di Ferraro. «E’ stata una partita fisicamente dura anche  perchè l’Acri era ed è da considerarsi una grande squadra. Non è stato facile portare a casa la qualificazione – dichiara a Ottoetrenta.it il co-capitano del Castrovillari ed ex dell’incontro Alessandro Miceli -. Nel primo tempo abbiamo fatto una buona gara, poi nel secondo tempo meglio l’Acri ma noi siamo riusciti a tenere».

Corsi e ricorsi storici

Proprio Miceli, autore del gol che ha sbloccato la partita, è protagonista di un quantomeno benaugurante ricordo. Due anni fa – il Castrovillari era quello allenato da Franco Viola – il suo gol nella finale regionale con la Paolana spianò la strada ai playoff nazionali i Sicilia, poi vinti dai rossoneri che festeggiarono il ritorno in Serie D. Oggi come allora un suo gol nel finale regionale. Sarà un caso?: «Non lo so…  di certo spero che andrà come a finire due anni fa. Noi ci crediamo, siamo convinti di potercela fare. E’ difficile però ci siamo e ci crediamo».

Una dolce dedica

Infine il rossonero ci spiega l’esultanza per il gol: «Personalmente ho dedicato la rete e la vittoria a mia moglie perchè sabato mi ha dato la bella notizia che è in attesa del nostro secondo figlio. Non avrei in nessun caso voluto mancare di rispetto alla mia ex squadra. L’anno che sono stato ad Acri sono stato benissimo». 

Per Miceli e compagni ora l’appuntamento è per domenica 20 maggiocon in casa del Dattilo Noir, squadra di Paceco (TP), vincitrice dei playoff siciliani.

(foto abmreport.it)

 Galleria Santomarco, Miceli (M5S): «Chiediamo tempi certi e brevi per la riapertura»

RENDE (CS) – La chiusura della galleria Santomarco dello scorso 6 dicembre, a seguito di un incidente ferroviario, ha creato notevoli disagi agli utenti della tratta Cosenza – Castiglione Cosentino (Rende) – Paola. Da oltre tre mesi i cittadini che per studio, lavoro o altri interessi, non possono più servirsi del treno sono costretti ad utilizzare mezzi pubblici sostitutivi, l’autobus. Incorrendo in notevoli disagi, in primo luogo i tempi di percorrenza, diventati molto più lunghi a causa della deviazione per frana sulla Ss 107. Tra le giuste lamentele dei pendolari si inserisce anche il sistema delle comunicazioni, spesso inefficienti.

Interrogazione di Miceli a Manna

«La domanda che poniamo è sostanzialmente una: fra quanto tempo sarà riaperta la tratta ferroviaria?», chiede il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Domenico Miceli. «Non vogliamo sovrapporci al lavoro che sta portando avanti la magistratura inquirente, ma crediamo che dopo tre mesi gli utenti debbano essere informati sui tempi di riapertura della galleria Santomarco anche al fine di poter meglio organizzare la propria vita. Da parte di Trenitalia vige il più stretto riserbo ed è per questo che attraverso una interrogazione abbiamo chiesto al sindaco e alla Giunta comunale di Rende di interfacciarsi, se non lo ha già fatto, con i dirigenti delle Ferrovie e con la Procura al fine di informare la cittadinanza sui tempi di riapertura della galleria e quindi per il ripristino del regolare servizio ferroviario».

Tempi brevi

«Speriamo in tempi brevi e certi – conclude Miceli – nel frattempo chiediamo anche un servizio sostitutivo che possa soddisfare a pieno le esigenze dei cittadini-utenti, anche in vista della bella stagione che, si sa, porta molti residenti a visitare la costa tirrenica».

«Rende invasa da topi e insetti», Miceli (M5S), «Una città invivibile»

RENDE (CS) – «Parlano di programmazione, di grandi opere, ma sono incapaci di risolvere i problemi più impellenti dei cittadini. Che in questo periodo devono sopportare una città letteralmente invasa dagli insetti. Non solo il centro abitato è interessato a questa problematica ma anche i parchi (compreso quello acquatico e il Robinson, che appare sempre più abbandonato), le aree più periferiche». Questo quanto sostiene in una nota il consigliere pentastellato del comune di Rende Domenico Miceli.  «Di qualche giorno fa il video che circola su Facebook di un grosso topo intento a vivacchiare tra cumuli di rifiuti a Quattromiglia. La punta dell’iceberg, considerando quello che i residenti dei vari quartieri sono costretti a vivere tutti i giorni. Da oltre un mese i cittadini lamentano la presenza di insetti e animali che creano ovvie problematiche in ordine alla sicurezza e all’igiene pubblica, creando preoccupazione anche nei possessori di animali domestici, cani e gatti, che frequentano le aree verdi rendesi».  «Com’è noto – si legge ancora – la competenza per tale tipo di intervento risulta in capo all’ente comunale (leggasi profilo del sindaco che ha le deleghe alla Sanità che comprendono gli interventi di derattizzazione e disinfestazione anche su segnalazione dei cittadini). Tutte segnalazioni che sono puntualmente arrivate senza sortire alcun impulso all’azione di Manna. Sarà forse troppo occupato a trovare la quadra per la nuova giunta Comunale (ma soprattutto, che fine ha fatto la vecchia?). Vari e concomitanti i fattori che quest’anno hanno creato le condizioni ottimali per il prolificare di questi parassiti: come la pessima gestione dell’avvio del porta a porta su tutto il territorio comunale che ha creato delle aree altamente sporche e inquinate, attraverso la presenza di numerose buste lasciate a terra e cassonetti stracolmi, insieme alla mancata disinfestazione-derattizzazione che non si effettua da parecchi anni. Un mix che ha reso Rende invivibile. Chiediamo al sindaco Manna di iniziare ad occuparsi dei problemi reali dei cittadini, anche se con tre anni di ritardo alle spalle e con l’attenzione rivolta da tutt’altra parte».

 

Vaccini, Miceli (M5S), «Urge potenziare il presidio del centro storico»

RENDE (CS) – «Serve potenziare la struttura dell’U.O. Centro Vaccinazioni presente a Rende Centro storico. Un presidio fondamentale della sanità pubblica, di importanza strategica per il borgo antico rendese». A sostenerlo è Domenico Miceli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Rende. «Anche questa struttura- si legge nella nota-  con il nuovo decreto ministeriale è stata presa d’assalto, come sta capitando a tutti gli altri centri vaccinazioni presenti sul territorio, con una richiesta di interventi massiva che non ha precedenti. Per questo motivo appare incomprensibile la strategia adottata dall’Asp di Cosenza di limitarne il personale, senza garantire le giuste presenze e sostituzioni necessarie in caso di ferie, malattie o aspettative. Colpa della mancata firma al famigerato decreto 50 del 2017, che crea disservizi sul territorio a svantaggio degli utenti e degli operatori sanitari». «Questa mattina – prosegue Miceli- l’utenza lamentava proprio questo e si chiedeva il perché di tale situazione per un centro d’eccellenza, com’è quello del borgo rendese nel territorio. Come MoVimento 5 Stelle crediamo sia necessario procedere al potenziamento dell’U.O. Centro Vaccinazioni presente a Rende Centro storico. E ci appelliamo a tutte le forze presenti in Consiglio e al sindaco in primis, affinché prenda posizione in merito e risolva questo problema che riguarda buona parte dei cittadini residenti e non. Sono questi i temi che la politica deve affrontare immediatamente. Le grandi opere, in assenza dei diritti minimi garantiti a tutta la popolazione, sono solo argomenti di una classe politica e amministrativa totalmente scollegata dalla realtà che non trova argomentazioni a sua difesa».