Archivi tag: Michela Avenoso

La solidarietà da parte di Enzo Bruno a Michela Avenoso

ENZO BRUNOCATANZARO – “Michela Avenoso è una sindacalista attenta, preparata e coraggiosa, che lavora con grande passione ed impegno. Quando accaduto la notte scorsa deve essere condannato e contrastato con una più decisa e compatta azione politica e sindacale. Michela non è sola”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro nell’apprendere la notizia dell’ennesimo atto intimidatorio subito dalla segretaria provinciale della Filt-CGIL. Infatti, durante la notte ignoti hanno cosparso di gasolio la macchina della dirigente sindacale parcheggiata sotto la propria abitazione. “Il vile gesto che cerca di intimidire la segretaria provinciale della Filt – Cgil dimostra la serietà e lo spessore delle vertenze che si stanno soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale a Catanzaro. La Provincia di Catanzaro e il Pd – conclude Bruno – esprimono in maniera compatta la propria vicinanza e il proprio sostegno a Michela Avenoso”.

La Roccisano esprime solidarietà a Michela Avenoso (FILT – CGIL)

L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha espresso vicinanza e solidarietà alla sindacalista Michela Avenoso della segreteria Cgil, recentemente vittima di un’intimidazione: Federica Roccisano

“La segretaria generale della Filt-Cgil di Catanzaro Michela Avenoso, Sindacalista, è l’ultima vittima dell’infinita catena d’intimidazioni che siamo costretti a registrare in questa regione. La vile intimidazione subita è un episodio grave, verso il quale, deve alzarsi lo sdegno della politica e di tutta la società civile. La vigliaccheria di coloro che agiscono nell’ombra non può e non deve fermare il lavoro di chi opera nell’interesse della comunità, un atto criminale di fronte al quale è necessario reagire con la massima energia e determinazione, così da stroncare la spirale della violenza e dell’intimidazione, con cui le forze criminali, puntano a condizionare ed a inquinare la vita pubblica calabrese”.