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Incontro dedicato all’Olivicoltura nel PSR 2014/2020. Trematerra: “Puntiamo molto su questo settore”

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha partecipato, insieme ai vertici del Dipartimento, all’incontro che si è tenuto a Lamezia Terme, dedicato – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale  – al tema: “Verso un’olivicoltura più moderna e redditizia nel nuovo Psr 2014/2020”. “Il Dipartimento Agricoltura – ha affermato l’Assessore Trematerra – sta puntando tantissimo sul comparto dell’Olivicoltura. Nei tavoli ministeriali stiamo conducendo una dura battaglia sul fronte del primo pilastro della Pac, per difendere a denti stretti le risorse che spetterebbero a questo settore. Come Regione Calabria partecipiamo alle più importanti fiere internazionali per promuovere le nostre eccellenze, stiamo lavorando con impegno per giungere alla creazione di un Igp calabrese, insieme a tante altre iniziative volte alla valorizzazione del settore olivicolo. Ma abbiamo bisogno di sentire la vicinanza ed il supporto del mondo agricolo e imprenditoriale – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale -. Ecco perché anche oggi abbiamo interrotto le nostre attività amministrative in dipartimento e abbiamo deciso di incontrare chi vive di agricoltura, per ascoltare le esigenze e le idee del mondo olivicolo, che terremo in grande considerazione nel momento della redazione del nuovo PSR. Per tutti questi motivi, all’appuntamento di oggi mi sarei aspettato una maggiore partecipazione, ma mi auguro che gli addetti ai lavori ci diano presto segnali forti della volontà di creare una stretta sinergia”. “Rispetto alla passata programmazione dei fondi comunitari – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti – ed in particolare ad alcune criticità riscontrate, abbiamo intenzione di intervenire con dei correttivi. Per prima cosa il nostro dipartimento si impegnerà, nei limiti del possibile e delle regole, a sburocratizzare e a velocizzare gli iter amministrativi. Subito dopo l’estate, infatti, dovranno essere pronti i bandi del nuovo PSR e i tempi delle istruttorie dovranno essere europei, per dare risposte immediate e reale sostegno al mondo imprenditoriale”. “Lo sviluppo del settore olivicolo – ha affermato invece l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino – sarà uno dei primi obiettivi della nuova programmazione. Vogliamo porre particolare enfasi sulla riorganizzazione delle filiere agro – alimentari, puntando sulla competitività dei nostri prodotti e delle nostre aziende. Le misure del nuovo PSR  – ha spiegato ancora l’Adg – ricalcano quelle della vecchia programmazione, ma con elementi di assoluta novità e puntano, secondo le indicazioni della Commissione Europea, ad una Olivicoltura che sia veramente moderna, con particolare attenzione, ad esempio, alla salvaguardia climatico – ambientale ed al biologico”. Dopo aver espresso apprezzamento per questo genere di iniziativa portata avanti dal Dipartimento Agricoltura in giro per i territori, e votata all’incontro ed all’ascolto del tessuto imprenditoriale, i partecipanti hanno fornito una serie di spunti di discussione e riflessione decisamente interessanti. Dal suggerimento del potenziamento del marketing e della valorizzazione dei prodotti olivicoli nostrani, al recupero dei numerosi oliveti calabresi abbandonati, all’aumento degli incentivi per i produttori e quindi all’implementazione delle misure a superficie, all’attività di formazione ed informazione sulla conoscenza dei prodotti calabresi di alta qualità, al coinvolgimento nella ricerca anche delle associazioni di produttori e di categoria, al sostegno all’aggregazione, all’organizzazione di grandi manifestazioni internazionali del settore in Calabria che possano imporci veramente all’attenzione generale, alla formazione di nuove e qualificate figure professionali.

Trematerra: “rendiamo giustizia alla professionalità del comparto forestale”

L’Assessore regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ha incontrato questa mattina, nella sede dell’Afor di Siano, che potrebbe diventare sede della direzione generale di Calabria Verde, i quasi trecento addetti al servizio di sorveglianza idraulica dell’azienda Calabria Verde, che da poco hanno visto il proprio contratto trasformato da part time a tempo pieno. In particolare – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, l’importante cambiamento è entrato in vigore dallo scorso 1 aprile, da quando cioè si è avviata formalmente ed ufficialmente l’attività di Calabria Verde, la nuova azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, fortemente voluta dall’attuale amministrazione regionale e dall’Assessore Trematerra. “Abbiamo lavorato con convinzione – ha affermato l’esponente della Giunta regionale – per la nascita di Calabria Verde e della nuova legge forestale, con lo scopo di ripristinare l’ordine amministrativo e tecnico nel settore della forestazione, per lungo tempo lasciato in un angolo. Il nostro intento è quello di valorizzare al massimo le montagne e le foreste calabresi, e di salvaguardare l’ambiente ed il territorio, anche dal punto di vista della sorveglianza idraulica. Questione molto importante per i territori regionali e della quale ho parlato di recente con il Ministro Galletti, invitandolo a prestarvi un’attenzione particolare”. Alla presenza dei massimi dirigenti di Calabria Verde, l’Assessore Trematerra ha poi evidenziato come l’approvazione della legge forestale abbia contribuito alla stabilizzazione dei numerosi lavoratori dei settori di sorveglianza idraulica, forestale e delle comunità montane. “Vogliamo dimostrare di aver dato un forte segno di discontinuità con un passato che non ha reso giustizia alle professionalità calabresi del comparto forestale – ha aggiunto Trematerra – e intendiamo dare un nuovo ruolo, che sia più incisivo, a questo settore, sul quale puntiamo in maniera particolare, come dimostrerà la nuova programmazione 2014/2020 dei fondi comunitari”.

Tavolo tecnico su strumenti finanziari nello sviluppo rurale

CATANZARO – L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra si è detto soddisfatto per le indicazioni emerse dal tavolo tecnico organizzato con Rete Rurale Nazionale, Abi, Ismea, Inea e Arcea sugli strumenti finanziari nello sviluppo rurale 2014-2020.

“Si tratta del primo tavolo tecnico sugli strumenti finanziari e sulla facilitazione dell’accesso al credito organizzato da un’amministrazione regionale, la prima ad interloquire direttamente con Roma su questi argomenti”. Così si sono espressi i rappresentanti di Abi, Inea, Ismea e Rete Rurale Nazionale, che hanno preso parte all’incontro tenuto presso la Fondazione “Terina” di Lamezia Terme.

“L’accesso al credito – ha affermato Trematerra – come segnalato più volte dal mondo imprenditoriale e delle associazioni nei tavoli partenariali e negli incontri informali che come Dipartimento Agricoltura abbiamo organizzato in questi mesi rappresenta uno dei problemi più scottanti e spesso un ostacolo alla realizzazione degli investimenti. Il perdurare della crisi economica, infatti fa si che i fondi comunitari da soli non bastino agli imprenditori”.

“Solo ora, in una fase matura della programmazione – ha dichiarato l’Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino – ci si può concentrare sul fondamentale tema degli strumenti finanziari da utilizzare nel quadro della politica di sviluppo rurale 2014-2020. La questione è della massima importanza e per ognuno di questi strumenti bisogna effettuare una precisa valutazione ex ante”. Numerose ed interessanti le indicazioni emerse dal tavolo tecnico, organizzato con lo scopo di rilanciare il confronto tra imprenditori, associazioni e organizzazioni, ricercatori e consulenti sugli strumenti più adatti per garantire l’accesso al credito nel settore agricolo e forestale, per superare la situazione attuale e delineare un nuovo percorso di accompagnamento alle strategie di rilancio della competitività del sistema agricolo calabrese.

Abi, Ismea ed Inea e Rete Rurale hanno offerto al Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione la massima disponibilità, in termini di concertazione e condivisione, per creare strumenti che siano snelli e semplici, per non appesantire la macchina burocratica, e che soprattutto siano standardizzati, anche nell’ottica della sostenibilità economica – finanziaria ai progetti di finanziamento.

Per quanto riguarda la nuova programmazione, è emersa la necessità di maggiore flessibilità e di rafforzare la capacità di selezione delle imprese più meritevoli, allo scopo di incentivare progetti di qualità e di medio – lungo periodo. Si sta valutando inoltre l’idea di realizzare un “Fondo rotativo”, in modo che le risorse impegnate possano essere utilizzate anche negli anni successivi e rimanere a disposizione delle imprese agricole e forestali anche per diversi anni. Particolare attenzione è stata rivolta poi allo strumento del “Fondo di credito”, che prevede prestiti alle aziende oltre al consueto Fondo perduto, che non sempre ha ottenuto i risultati sperati. E’ stato analizzato infine lo stato dell’arte del “Fondo di garanzia” gestito da Fincalabra e capitalizzato con dieci milioni di euro.

Trematerra: “In arrivo 4 milioni di euro a sostegno del settore bergamotticolo”. Cinquantuno le aziende beneficiarie.

CATANZARO – In arrivo quattro milioni di euro per le aziende bergamotticole. Sono state illustrate dall’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Reggio Calabria presso palazzo Campanella, le graduatorie definitive che destinano finanziamenti finalizzati ad interventi nel settore bergamotticolo. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, oltre all’assessore,  il dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbalatti ed il Presidente del Consorzio di tutela del bergamotto Dop Ezio Pizzi.
Si tratta – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale –  di un importante sostegno agli imprenditori ed alle imprese di lavorazione, trasformazione e commercializzazione del territorio reggino, che sottolinea ancora una volta l’impegno profuso dalla Regione, in particolare dall’Assessore Trematerra e dal Dipartimento Agricoltura, nell’opera di tutela e valorizzazione dei prodotti di eccellenza. Due le misure, 51 le aziende beneficiarie. Nell’azione A “aiuti a sostegno degli investimenti nelle aziende bergamotticole” sono 41 le aziende che riceveranno i finanziamenti, nell’azione B, “aiuti a sostegno degli investimenti per la trasformazione e la commercializzazione del bergamotto e dei suoi derivati” sono 11 le aziende destinatarie delle somme.
Ad esprime soddisfazione è stato proprio l’Assessore Trematerra, il quale, assieme al Presidente Scopelliti, è costantemente impegnato nella fase di sostengo alle aziende della filiera del bergamotto che si trovano nel reggino, nella zona di produzione della DOP “Bergamotto di Reggio Calabria ”. Le aziende beneficiarie, grazie a questi finanziamenti, avranno la possibilità di effettuare diversi interventi: realizzare investimenti per l’ammodernamento aziendale,  introdurre nuove tecniche di gestione, sostenere la riconversione colturale e/o l’ampliamento delle superfici coltivate mediante la  realizzazione di nuovi impianti,  migliorare la qualità delle produzioni, sostenere l’introduzione di sistemi di qualità, accelerare l’adeguamento delle produzioni alle normative comunitarie in materia di ambiente, sicurezza sul lavoro, igiene, per quanto riguarda l’azione A. La finalità dell’azione B, invece, è quella di ottenere un incremento del valore aggiunto dei prodotti agricoli attraverso investimenti finalizzati a creazione, ammodernamento e miglioramento dell’efficienza delle strutture operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, e al miglioramento qualitativo della produzione lavorata e trasformata.
“Innanzitutto desidero ringraziare il dipartimento  – ha dichiarato Trematerra –  per la rapidità e l’efficienza con cui la macchina amministrativa, in pochi mesi, è riuscita a reperire i fondi da destinare al settore bergamotticolo ed a gestire l’istruttoria del bando. Si tratta di un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra Calabria  – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale –  una vera e propria eccellenza che intendiamo continuare a valorizzare e promuovere”.
“Siamo davanti ad una svolta quasi epocale  – ha sottolineato il Presidente del Consorzio Ezio Pizzi. In meno di 10 mesi si è passati dal bando alla definizione della graduatoria. Ringrazio pertanto la Regione ed il dipartimento per la concretezza ed i risultati positivi ottenuti”. Il d.g. Zimbalatti ha evidenziato gli aspetti tecnici e procedurali che hanno consentito di impegnare e spendere tutte le risorse disponibili

Reggio Calabria, domani assessore Trematerra su fondi per aziende bergamotticole

REGGIO CALABRIA – Domani, martedì 15 aprile alle 10, presso la sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, si terrà una conferenza stampa dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra, sulla recente approvazione delle graduatorie definitive a sostegno degli investimenti nelle aziende bergamotticole e per la trasformazione e la commercializzazione del bergamotto e dei suoi derivati.

Alla incontro con i giornalisti saranno presenti inoltre il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti ed il Presidente del Consorzio Tutela del Bergamotto Dop Ezio Pizzi.

La cifra stanziata in favore degli imprenditori agricoli bergamotticoli e delle imprese di lavorazione, trasformazione e commercializzazione della zona di produzione della DOP “Bergamotto di Reggio Calabria ” è di ben quattro milioni di euro.

Contributi sulla filiera bosco-legno per la programmazione del PSR Calabria al tavolo tecnico convocato dal Dipartimento Agricoltura

CATANZARO – Il tavolo tecnico sulle opportunità della filiera bosco-legno nella programmazione 2014/2020 del PSR Calabria, organizzato dal Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione, ha dato i frutti sperati. L’Assessore Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ed i dirigenti del dipartimento da lui guidato, infatti, avevano l’obiettivo di incontrare i portatori di interresse del settore per raccogliere indicazioni utili in previsione della stesura del prossimo Programma di Sviluppo Rurale. Si tratta di una fra le tante iniziative del Dipartimento Agricoltura che vanno al di là delle disposizioni dei regolamenti della CE, favorendo invece incontri informali con il mondo imprenditoriale, sindacale e delle organizzazioni di categoria, allo scopo di confrontarsi sulle reali esigenze dei comparti e di condividere il più possibile le future politiche di interevento. Al tavolo tecnico erano presenti l’Assessore Trematerra, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino, il Dirigente del settore Servizio Rurale Giovanni Aramini ed il Dirigente del settore Foreste e Forestazione Giuseppe Oliva. “L’incontro di oggi – ha precisato l’Assessore Trematerra – testimonia la volontà di questo Dipartimento di perseguire la politica della montagna e delle foreste. Un settore che, se messo a regime, e quindi con una gestione razionale ed intelligente delle risorse, può offrire tanto, sia in termini di occupazione che di Pil. In una regione come la nostra, che vanta oltre 700.000 ettari di boschi,  per questo comparto si deve puntare assolutamente alla competitività. E per raggiungere questo obiettivo noi amministratori dovremo assumerci la responsabilità di compiere delle scelte. Solo una programmazione selettiva, infatti, può garantire un reale sviluppo dei territori. Raccogliamo con piacere le istanze degli addetti ai lavori – ha concluso l’Assessore – e ci auguriamo che possano trovare spazio nella prossima programmazione”. “Il settore della forestazione – ha affermato invece il Dirigente Zimbalatti – riceverà, nella prossima programmazione, l’attenzione che merita ed ulteriori risorse rispetto al passato. Si tratta di un settore dalle enormi potenzialità, che soffre però della scarsissima aggregazione tra operatori. Siamo qui per annotare i suggerimenti di tutti i portatori di interesse, preziosi contributi per redigere un PSR che sia il più possibile coerente con le esigenze del territorio”. “In questa delicata fase – ha aggiunto l’Autorità di gestione  Zanfino – stiamo lavorando sull’ analisi dei fabbisogni, sulle strategie e sulle schede di misura, che precedono alla redazione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale. Il patrimonio forestale calabrese rappresenta un bene giuridico di fondamentale importanza, sia dal punto di vista ambientale che da quello produttivo ed economico. Per questo avrà un ruolo centrale nel PSR 2014/2020, che a sua volta dovrà focalizzarsi sulle priorità evidenziate dalla CE, salvaguardia ambientale, sviluppo di un’economia forestale efficace ed innovativa, attenzione per gli aspetti sociali, quali inclusione ed occupazione. La nuova programmazione, quindi, dovrà occuparsi maggiormente rispetto al passato della gestione dei boschi e del potenziamento dell’intera filiera bosco-legno”. Tra gli argomenti trattati da coloro che hanno preso parte al tavolo tecnico, la necessità di valorizzare i prodotti del bosco e di mettere le aziende in condizione di vendere un prodotto che sia davvero caratterizzato, quindi la competitività delle aziende calabresi e dei propri prodotti; l’esigenza di maggiore innovazione e tecnologia nel settore; l’obiettivo di raggiungere la marcatura CE; la necessità di cooperazione ed associazionismo tra i produttori e la nascita di nuove figure professionali specializzate.

Sottoscritto protocollo d’intesa per la valorizzazione degli orti urbani

CATANZARO – Gli assessori regionali Alfonso Dattolo (urbanistica e governo del territorio) e Michele Trematerra (agricoltura), con il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, hanno sottoscritto, oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro nella sede della Presidenza della Giunta di palazzo Alemanni, il protocollo di intesa per l’individuazione, la creazione e la valorizzazione agricolo-paesaggistica degli spazi pubblici urbani e periurbani. All’incontro erano presenti anche il dirigente generale del Dipartimento urbanistica Saverio Putortì e il consigliere regionale Candeloro Imbalzano.

L’assessore Trematerra ha esordito affermando che quando pensa che nel 2050 si stima che la popolazione del pianeta possa raggiungere i dici miliardi di persone, immagina che “la crescita sostenibile possa esserci principalmente attraverso i beni che possediamo. E tra tutti il bene più importante è la terra e, quindi, l’agricoltura”.

Per l’attuazione del protocollo d’intesa sarà costituito un Tavolo di concertazione che dovrà sviluppare strategie per indirizzare gli enti territoriali, ed in generale la collettività, e per programmare le successive attività che, nello specifico, riguardano: specificazione dei criteri di individuazione delle aree oggetto di possibili interventi di riequilibrio; attivazione programmi per la riqualificazione di paesaggi degradati; qualità del paesaggio urbano e naturale (gli spazi pubblici, i giardini, il centro storico);  azioni di riqualificazione delle aree periurbane da destinare a usi rurali, ricreativi con una buona dotazione di risorse naturali (boschi, siepi), anche attraverso la formazione di parchi agricoli e accordi con i produttori (greenbelt); azioni di ricomposizione ecologica e paesistica dei margini urbani per migliorare il paesaggio di transizione dalla città alla campagna aperta; individuare le aree di maggior degrado fisico e sociale ed intervenire con progetti di ricomposizione e riqualificazione; sostenere le attività agricole delle aree periurbane con  la formazione di mercati di prossimità, integrandola con attività per il  tempo libero, la gestione del verde, anche attraverso la formazione di parchi agricoli.

Per la selezione destinata agli enti  locali si procederà con specifici bandi da finanziare con la nuova programmazione comunitaria 2014/2020. Il protocollo ha la validità di tre anni.

Trematerra per la valorizzazione dell’olio extravergine calabrese

GIOIA TAURO (RC) – L’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ha partecipato ad un convegno a Gioia Tauro sulle qualità degli oli extra vergine d’oliva calabresi, gli interventi da mettere in atto per migliorarla sempre di più ed i benefici sulla salute umana che derivano dal loro consumo.

L’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è stato organizzato dall’Apor, Società cooperativa organizzazione produttori olivicoli reggini di Gioia Tauro, in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Dipartimento di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, PrimOlio e Arsac.

“L’obiettivo principale del mio dipartimento – ha dichiarato Trematerra – è quello di giungere al più presto alla qualificazione ed alla certificazione del nostro olio di qualità. Il nostro dipartimento ha messo in atto tutta una serie di importantissime iniziative, come la creazione dell’Elaioteca regionale, che ha l’obiettivo di valorizzare la produzione olivicola calabrese e di consolidare la sua diffusione sui mercati nazionali ed esteri. O come il Carrello degli oli che, appena pronto, sarà distribuito ai migliori ristoranti calabresi per promuovere le migliori produzioni locali”. L’Assessore ha fatto poi riferimento agli interventi che verranno messi in atto nel settore olivicolo e oleario con la nuova programmazione 2014/2020 del PSR Calabria, affermando che si tratta di un comparto che, ben potenziato, potrebbe fare da traino all’agricoltura ed all’intera economia calabrese e sul quale la Regione Calabria ha intenzione di investire importanti risorse.

I lavori, moderati da Antonio Marrapodi, sono iniziati con i saluti del presidente dell’Apor Rocco Rotolo e del Direttore Generale dell’Arsac Italo Antonucci. E’ poi intervenuto il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giuseppe Zimbalatti, che ha delineato i tratti salienti della produzione olearia calabrese.
Il Presidente Regionale dell’Union Camere Lucio Dattola nel suo intervento ha tracciato invece le attività dell’ente camerale calabrese a favore delle imprese olivicolo/ olearie. Ha parlato dello stato attuale dell’olivicoltura regionale, facendo il punto sulle azioni che la ricerca sta mettendo in atto per questo fondamentale settore per l’olivicoltura regionale, Enzo Perri Direttore del Cra – Isol di Cosenza.
Infine, l’interessante intervento del cardiologo dell’Asp Vincenzo Montemurro, che ha parlato nei dettagli degli effetti benefici di un alimento come l’olio extra vergine d’oliva sulla salute umana, definito addirittura “un farmaco naturale” per le nostre popolazioni, contro malattie come l’aterosclerosi, la più diffusa nei paesi industrializzati del mondo occidentale, e la causa principale di morte e di disabilità.

 

Trematerra sul Piano di sviluppo rurale

CATANZARO – Oggi, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme presso i locali della fondazione “Terina”, l’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra ha illustrato la graduatoria definiva, già approvata e pubblicata, delle domande presentate a valere sulla Misura 121 del Piano di sviluppo rurale Calabria 2007/2013, annualità 2011.
All’incontro hanno preso parte anche il Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, l’Autorità di Gestione Psr Alessandro Zanfino, il Dirigente di Settore Sviluppo Rurale Giovanni Aramini e Francesco De Grano di Fincalabra.

“Da parte nostra – afferma l’Assessore Trematerra – c’è stato il massimo impulso per velocizzare l’iter burocratico e oggi otteniamo un risultato davvero significativo, con 57 milioni di euro per 400 aziende che potranno modernizzare i loro processi produttivi. Tra i tanti interventi sono previsti quelli di costruzione ed ammodernamento, gli acquisti di nuove macchine, attrezzature, brevetti, licenze e software di gestione, realizzazioni di impianti tecnologici e di sistemi di gestione della qualità. Stiamo già lavorando – ha concluso l’Assessore Trematerra – per i bandi sulla nuova programmazione e auspichiamo di pubblicarne alcuni già entro la fine di quest’anno, perché ci giochiamo una partita importantissima”.

“Il Dipartimento Agricoltura, insieme all’Autorità di Gestione – ha detto il Dirigente Generale Giuseppe Zimbalatti – intende accompagnare le aziende calabresi in tutti i procedimenti burocratico-amministrativi.  Abbiamo dato un segnale importante – ha concluso Zimbalatti – ma saremo totalmente soddisfatti soltanto quando questi 57 milioni saranno totalmente rendicontati”.

La riunione è stata organizzata proprio con l’obiettivo di snellire le procedure amministrative e velocizzare i tempi e la qualità degli investimenti, migliorando al contempo la comunicazione tra amministrazione e beneficiari.
I rappresentanti delle aziende hanno posto quesiti e chiesto chiarimenti riguardo le procedure, manifestando apprezzamento per il lavoro svolto dall’Assessorato e dal Dipartimento e ringraziando l’Assessore Trematerra per l’attenzione posta dall’amministrazione regionale su questo comparto.

Ai primi posti in Italia per lo stato attuazione dei Gac Calabresi nel campo della pesca

CATANZARO – L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra, nel commentare l’incontro, che si è svolto a Roma al Ministero delle politiche agricole sullo stato di attuazione dell’Asse 4 del Fep 2007-2013 (Fondo europeo per la pesca), ha preliminarmente espresso soddisfazione come Regione “per i contenuti dell’incontro senz’altro improntati ad un significativo spirito produttivo”.
Hanno partecipato all’iniziativa  -informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – i rappresentanti della Commissione dell’Ue e di tutti i Gruppi di azione costiera d’Italia. I finanziamenti erogati dall’asse 4 del Fep, che mirano principalmente a creare attività economiche alternative e a migliorare la qualità di vita nelle regioni colpite dalla crisi dell’industria ittica, favorisco l’approccio territoriale, in virtù del quale le decisioni relative all’utilizzo dei finanziamenti vengono delegate a organizzazioni locali, note come gruppi di azione locale per la pesca.
Proprio su questa linea, la Regione Calabria si è mossa e risposte positive sono arrivate dalla Commissione Ue alla nutrita rappresentanza calabrese, composta dai dirigenti regionale del Dipartimento agricoltura Cosimo Caridi (patrimonio ittico e faunistico, caccia e pesca) ed Ernesto Forte (servizi di sviluppo agrario, fitosanitario e valorizzazione del patrimonio ittico e faunistico), dal presidente AssoGac Antonio Alvaro e da alcuni rappresentanti del Gac “Costiera” di Crotone, “Costa degli dei” di Vibo Valentia e Bormas Borghi Marinari della Sibaritide.
La Commissione Ue e i rappresentanti del Farnet, rete europea delle zone di pesca che fornisce assistenza alle attività dei Gruppi di azione locale, ha verificato che lo stato di attuazione dei Gac Calabresi è ai vertici rispetto a quella degli altri Gac italiani, sia rispetto agli investimenti effettuati, sia rispetto allo stato di avanzamento dei lavori.
“Gli interventi messi in campo con i fondi comunitari – ha spiegato l’assessore Trematerra – servono a cambiare il volto e l’immagine della Calabria. Infatti, con riferimento al Fondo europeo per la pesca, la Regione a complemento degli altri strumenti comunitari, e tenute in considerazione le implicazioni socioeconomiche, può finanziare azioni in  materia di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità di vita nelle zone di pesca, ammissibili nel quadro di una strategia globale di sostegno all’attuazione degli obiettivi della politica comune della pesca”.
Il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Giuseppe Zimbalatti ha detto che “coerentemente al sostegno dello sviluppo della politica comune della pesca, nello specifico l’asse prioritario IV del Fep, che vive già la sua fase più importante e di carattere innovativo, prevede il diretto coinvolgimento delle realtà costiere locali, mediante l’operato dei Gruppi di azione costiera e si implementerà ulteriormente per dare impulso allo sviluppo economico della Regione”.