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Un Milan sempre più calabrese

COSENZA – «L’AC Milan comunica l’esonero del Signor Vincenzo Montella dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Al Signor Montella vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con il suo staff per l’impegno, la serietà, la correttezza professionale. La conduzione tecnica della Squadra è affidata al Signor Gennaro Gattuso, che lascia il suo incarico di allenatore della Primavera, e al quale AC Milan rivolge i più calorosi auguri di buon lavoro». Con queste poche righe, il Milan di Fassone e Mirabelli ha comunicato questa mattina la nomina ufficiale a nuovo allenatore alla prima squadra rossonera.

L’esonero di Montella, che forse ha spiazzato alcuni, arriva 24 ore dopo il pareggio a reti bianche a Torino.

Gattuso, un calabrese doc

Gennaro Gattuso è cosi il secondo calabrese doc a ricoprire un ruolo di prestigio a Milanello, dopo l’arrivo di Massimiliano Mirabelli quale direttore sportivo. Da calciatore il suo ricchissimo palmares parla per lui. Cresciuto nel Perugia con il quale ha esordito in A nel 1996, nel 1997 si trasferisce in Scozia, per vestire la maglia dei Galsgow Rangers prima di fare ritorno in Italia la stagione successiva con la maglia della Salernitana. Dal 1999 al 2012 milita nel Milan, con il quale vince una Coppa Italia (2002-2003), due scudetti (nelle stagioni 2003-2004, 2010-2011), due Supercoppe italiane (2004, 2011) ma soprattutto due Champions League (2002-2003, 2006-2007), due Supercoppe europee (2003, 2007) e una Coppa del mondo per club (2007). Con la maglia  della Nazioanle ha vinto il Mondiale del 2006 da titolare.

Nel 2013, a Palermo, il debutto come allenatore. Poi le esperienze, non troppo fortunate, con Ofi Creta e Pisa, sebbene con quest’ultima squadra abbia vinto i playoff promozione per la serie B. 

A lui, nato a Corigliano Calabroa ecresciuto nei vicoli del quartiere marinaro di Schiavonea, il difficile compito di guidare il Milan ad una difficile rimonta verso il quarto posto, senza tralasciare il cammino in Europa League e Coppa Italia. Il carattere, la grinta e il carisma certo non gli mancano! 

“Premio Eccellenza Calabrese” al ds del Milan, il cosentino Massimiliano Mirabelli

COSENZA – Sarà domani in Calabria il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, per ricevere il premio “Eccellenza Calabrese” dall’imprenditore Sergio Mazzuca. La premiazione avverà alle ore 21,30, presso il Gafiubar – piazzetta panoramica di San Lucido.

«La maschera apotropaica, realizzata dal maestro Gerardo Sacco, rappresenta – ha dichiarato Sergio Mazzuca – un piccolo segno di riconoscimento per una persona particolarmente attiva ed impegnata nei confronti del calcio. Orgoglioso della sua terra, Mirabelli, ha saputo infonderci i valori sani e profondi dello sport, con  la convinzione che volontà, sacrificio e determinazione conducono al successo».  

Domani mattina invece, alle 12,30, nella sala di rappresentanza del Comune di Rende a Mirabelli verrà conferito un riconoscimento e una targa per il prestigioso incarico che Mirabelli riveste nell’importante società di calcio milanese. Saranno presenti oltre al sindaco di Rende Marcello Manna anche il presidente della Provincia Francesco Iacucci e il presidente del Rende Calcio Fabio Coscarella.

Cosentino doc, Massimiliano Mirabelli, ha iniziato la sua gavetta da dirigente sportivo in Promozione al San Calogero, scalando ben presto le gerarchie del calcio italiano e vincendo sempre i campionati al primo anno di lavoro nelle diverse società in cui approda: prima al Rende, poi al Cosenza e dalla Lega Pro il salto in Premier League al Sunderland e capo scouting dell’Inter fino a settembre 2016.

Crotone, Budimir a caccia del primo gol in Serie A

CROTONE – Contro il Milan, nella prima giornata di campionato, non ha segnato ma è andato vicino al gol almeno in un paio di occasioni. «Non mi interessa segnare, mi interessa festeggiare la vittoria insieme a tutti. Se con un mio gol è bene, altrimenti le reti verranno». Così Ante Budimir questa mattina in conferenza stampa. L’attaccante del Crotone è in cerca del primo gol in Serie A, oltre della prima rete ufficiale da quando è tornato a vestire la maglia degli squali, nella gara di domani contro il Verona. «Che sia Milan o Verona – ha detto – andiamo in campo con la consapevolezza dei nostri mezzi e per dare il meglio. Con il Milan ci abbiamo provato anche in dieci, dimostrando qualcosa di buono. Col Verona sarà una gara difficile che dobbiamo affrontare con la massima concentrazione». L’attaccante ha poi parlato delle emozioni vissute al debutto in Serie A con il Crotone davanti al pubblico che due anni fa lo ha osannato. «E’ stata una serata importante -dice Budimir- perché tornavo di nuovo a giocare davanti ad un pubblico che conosco e dove ho vissuto una bella stagione. Poi giocavo in uno stadio pieno, più grande rispetto a quello nel quale avevo giocato. E’ stato emozionante. Tutto bello a parte il risultato. Spero che domani giorni sia migliore».

 

Un gelato al Milan

LAMEZIA TERME (CZ) – Ricomincia il campionato di Serie A e in Calabria è subito arrivato il Milan cinese, impegnato nella trasferta di Crotone. La squadra rossonera, ospite in un noto albergo lametino, oltre ad assaporare il gusto della vittoria (0-3) sulla compagine pitagorica, ha avuto anche il piacere di assaggiare il gelato del noto maestro gelatiere, Francesco Mastroianni. Il pluridecorato gelatiere lametino del Cantagalli, reduce del grande successo del concorso on line del sito internet Gastronauta.it, che ha consacrato la gelateria di via S. Rocco quarta assoluta in Italia, ascrive al proprio già nutrito palmares, anche questa “chicca”. Mastroianni e i suoi collaboratori hanno lenito le fatiche del campo di gioco di capitan Bonucci e compagni e a tutto lo staff del “Diavolo” – compreso il ds cosentino Massimiliano Mirabelli e l’amministratore delegato Fassone – con i deliziosi gusti della nostra terra; in particolare, l’ormai celeberrimo Brontolo, con fichi e noci della Piana lametina e il Tartufo di Casa Mastroianni, simbolo del Comprensorio.

mastroianni gelato al Milan (3)

Crotone, male la prima. Allo Scida passa il Milan

Crotone – Milan 0-3

CROTONE (4-4-2): Cordaz (C); Martella, Cabrera, Ceccherini, Faraoni; Stoian (25′ st Izco), Mandragora, Barberis, Rhoden (10′ st. Nalini); Budimir, Trotta (6′ pt Dussennè). disposizione.: Festa, Viscovo, Kragl, Soluc, Sampirisi, Ajeti, Crociata, Nwankwo. All.: Nicola

MILAN (4-3-3): Donnarumma, Conti (15′ st Abate) Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessie, Locatelli (33′ st Mauri), Calhanoglu; Suso, Borini, Cutrone (16′ st Andrea Silva). A disposiz.: Storari, A. Donnarumma, Calabria, Mauri, Zapata, Montolivo, Antonelli. All.: Montella

ARBITRO: Mariani di Aprilia (Assistenti: Paganessi-Schenoni; IV uomo: Martinelli; Var: Di Bello; Avar: Nasca)

MARCATORI: 5′ pt rig. Kessie (M), 18′ pt Cutrone (M), 23′ pt Suso (M)

NOTE – Spettatori: Ezio Scida gremito in ogni ordine di posto. Ammoniti: Cutrone (M), Locatelli (M), Dussenne  (C), Bonucci (M). Espulso: 4′ pt Ceccherini (C), rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Recupero: 4′ pt, 3′ st.

CROTONE – Parte contro il Milan imbastito per dare l’assalto a posizioni importanti la stagione 2017/18, la seconda in Serie A, del Crotone di Nicola. Una sfida che si è rivelata ostica e decisamente sfortunata per gli squali che a metà del primo tempo sono già sotto di tre reti. Rispettato, come prima di ogni partita, il minuto di silenzio per omaggiare le vittime dell’attentato di Barcellona. Nicola dispone i suoi in campo con il classico 4-4-2, su cui ha basato la salvezza dello scorso anno. Tra i pali confermato capitan Cordaz, con la linea di difesa a 4 composta da Martella, Cabrera, Ceccherini, Faraoni. A centrocampo spazio a Stoian, al neo acquisto Mandragora, Barberis, Rhoden, mentre la coppia d’attacco è composta da Trotta e dal ritrovato Budimir, il più atteso dei suoi. In vista del ritorno dei playoff di giovedi, Montella fa invece leggero turnover schierando il 4-3-3 con Cutrone – tra l’altro oggetto del desiderio del Crotone – tra i titolari, è con Suso e Borini a comporre il tridente d’attacco, ispirati dal centrocampo a tre composto da Kessie, Locatelli, Calhanoglu. In difesa leggermente avanzato Conti. La partita come detto parte subito in salita per il Crotone che al 4′ rimane in inferiorità numerica. Ceccherini stende in area Cutrone. L’arbitro non decide ma la Var sentenzia il calcio di rigore per il Milan ed l’espulsione di Ceccherini per fallo da ultimo uomo. Kessie dal dischetto la insacca alla destra di Cordaz che intuisce l’angolo ma non ci arriva di poco. Nicola ricorre ai ripari sacrificando Trotta per il piu difensivo Dussennè, portando a 5 la linea arretrata. Il Milan tenta il raddoppio al 12′ ma l’uscita sicura di Cordaz nega la rete a Borini. Al 16′ la prima occasione per il Crotone ma il colpo di testa di Budimir, su corner di Barberis, si stampa sopra la traversa. A questo punto gli uomini di Montella prendono il largo. Al 18′ Suso apre per Cutrone, fra i migliori in campo, che non sbaglia l’appuntamento con il primo gol in Serie A contro i suoi, forse, prossimi compagni di squadra. Sei minuti piu tardi è la volta di Suso che approfitta di uno svarione difensivo per battere Cordaz. È la rete del 3-0 del Milan che inevitabilmente conclude il primo tempo senza patemi d’animo, amministrando pallone e possesso palla.

Nel secondo tempo, con l’ingresso di Nalini nei primi minuti, il Crotone recupera in forza di volontà e freschezza. È però del Milan l’occasione piu ghiotta: gli uomini di Montella sfiorano la rete del 4-0 con il colpo di testa di Andrè Silva, servito dalla bandierina, respinto solo da una strepitosa parata di Cordaz. Ancora il numero 1 e capitano rossoblu al 41′ compie un miracolo sul destro al volo di Andrè Silva. Poco dopo occasione per Budimir.  Nel recupero calcio di punizione per Barberis ma Donnarumma si salva. Al triplice fischio finale è 3-0 per gli illustri ospiti.

Per il Milan, che certo aveva anche più minuti nelle gambe rispetto al Crotone, è buona la prima. Per i ragazzi di Nicola, la cui prova è stata irrimediabilmente compromessa dall’inferiorità numerica per quasi tutta la gara, occorrerà attendere domenica 27 contro l’Hellas Verona per far vedere il vero Crotone. Sperando che per allora la società abbia provveduto a riempire quelle due tre caselle che mancano.

Pareggio all’Ezio Scida tra Crotone e Milan. I pitagorici ancora in corsa per la salvezza

CROTONE – MILAN  1-1

CROTONE (4-4-2) – Cordaz 7; Rosi 6, Ceccherini 5.5 (23′ st Dussenne 5.5), Ferrari 5.5, Martella 6; Rohden 6 (35′ st Capezzi s.v.), Barberis 6, Crisetig 5.5, Nalini 5.5 (8’ st Stoian 5); Trotta 6.5, Falcinelli 6.5. Allenatore: Davide Nicola

MILAN (4-3-3) – Donnarumma 7; Calabria 5.5, Cristian Zapata 5.5, Paletta 6.5, Vangioni 5.5 (Gomez sv); Kucka 5.5, Locatelli 6, Mati Fernandez 5.5 (32′ st Ocampos s.v); Suso 6.5, Lapadula 6.5, Deulofeu 6.5. Allenatore: Vincenzo Montella.

ARBITRO: Banti

MARCATORI: 8′ pt Trotta, 5′ st Paletta

NOTE: ammoniti Ferrari, Crisetig, Deulofeu, Falcinelli. Espulso: Kucka (doppia ammonizione)

 

crotone 4

CROTONE – Si infrangono contro il palo colpito da Trotta in prossimità del novantesimo, le speranze del Crotone di compiere l’impresa anche contro il Milan. Il pari consente di recuperare un punto sull’Empoli, sconfitto in casa dal Sassuolo, ma la salvezza rimane a quattro lunghezze. Il match non è stato avaro di emozioni. Nicola si affida al 4-4-2 con la collaudata coppia d’attacco composta da Falcinelli e Trotta mentre per il club rossonero c’è Lapadula titolare con Suso e Delofeu esterni d’attacco e Kucka, Locatelli e Mati Fernandes nell’area nevralgica.

crotone 3       crotone 4

Nel Crotone c’è la sorpresa Nalini, proposto come esterno di centrocampo al posto di Stoian. Un pareggio che in realtà non è servito né al Crotone, né al Milan. Partenza sprint per la squadra calabrese. Barberis dopo tre minuti calcia un’ottima punizione di destro, Donnarumma smanaccia in corner. All’ottavo Trotta fa perno su Zapata, si gira e in area e fulmina Donnarumma. Lo Scida in visibilio per il vantaggio del Crotone. Il Milan appare sofferente, quasi in apnea, trascinato da un Crotone in splendida forma tattica che fa soffrire non poco i milanisti, tanto che la prima conclusione rossonera arriva solo al 36’ minuto con Lapadula. Cordaz controlla.

crotone  crotone 2

 

Montella strapazza i suoi negli spogliatoi e la ripresa propone un altro Milan. Cinque minuti sul cronometro e Paletta fa centro approfittando dell’uscita a vuoto di Cordaz sulla torre di Kucka. Poco prima però il Crotone aveva fallito la palla del ko ancora con Trotta, il cui diagonale veniva respinto da Donnarumma. La sfida cresce di tono. Il Milan sfiora il vantaggio con Deulofeu mentre al Crotone viene annullato un gol per fuorigioco. Nicola manda in campo Stoian al posto di Nalini. Poi c’è spazio per Dussanne al posto di Ceccherini. Un grande Cordaz nega la rete a Deulofeu. Gli ultimi minuti vedono i pitagorici alla corda ma un minuto prima del novantesimo Trotta sfiora la doppietta sfruttando l’ottimo lavoro di Falcinelli. Il pallone però colpisce il montante. La partita si chiude con un pareggio che, in fondo, non serve a nessuno.

crotone 3

 

Claudio Santelli

Mirabelli al Milan, Occhiuto si complimenta con il ds

COSENZA – «Le più sentite congratulazioni da parte mia e della Giunta a Massimiliano Mirabelli, ingaggiato nell’area sportiva della società calcistica AC Milan». Il sindaco Mario Occhiuto si complimenta così con il conterraneo che dai campi periferici della provincia di Cosenza, passando per la rinascita del Cosenza Calcio, ha raggiunto oggi un traguardo di livello internazionale che fa seguito all’esperienza maturata nel settore giovanile dell’Inter. «In questa occasione – sottolinea Occhiuto – mi piace ricordare i successi ottenuti da Mirabelli in qualità di Direttore generale del nostro Cosenza, durante la gestione Chianello-Paletta. Dopo il traumatico fallimento del 2003, Mirabelli fu determinante, negli anni successivi, nel riportare i colori rossoblù dalla serie D al campionato professionistico di C1. A lui giungano i migliori auguri di buon lavoro».

Mirabelli al Milan, a breve l’annuncio

MILANO – Massimiliano Mirabelli sarà il prossimo direttore sportivo del Milan. In queste ore infatti è arrivato l’ok al trasferimento dall’Inter, di cui Mirabelli è attualmente capo scout. Mirabelli sarà liberato sin da subito dai nerazzurri ma riceverà l’incarico al Milan solo a passaggio di proprietà avvenuto. E’ stato Marco Fassone, futuro amministratore delegato del Milan, a indicare Mirabelli come ds: i due hanno lavorato insieme all’Inter, all’epoca in cui Fassone era il dg nerazzurro.

Galliani: «Crotone in serie A segnale di rinascita per la Calabria»

MILANO – «Questa meritatissima promozione del Crotone in Serie A è un bellissimo segnale per una regione intera e sarà un’occasione di rinascita e riscatto». L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, considera la promozione della squadra del presidente Raffaele Vrenna in Serie A, come un’opportunità di rilancio per la Calabria. «So che Vrenna si affaccia alla massima Serie con diversi progetti di solidarietà e valorizzazione del territorio rinunciando anche a parte degli incassi – sottolinea l’ad rossonero – Sono convinto che ne avrà grande beneficio l’interà città che io amo e conosco da 35 anni. Noi del Milan siamo stati molto contenti di questo ritorno della Calabria in Serie A dopo diversi anni, ancora di più perché è stato ottenuto attraverso il bel gioco. Quindi complimenti a tutti in primis alla società, poi al tecnico Juric e ai giocatori» conclude Galliani.

C.Italia, in 5.000 da Crotone a San Siro

Curva Sud del CrotoneCROTONE – C’è grande attesa a Crotone per la sfida che vedrà opposta la squadra allenata da Ivan Juric al Milan nella gara dell’1 dicembre valida per il quarto turno di Coppa Italia. Oltre 5000 i tifosi che saranno a San Siro per la “prima” dei rossoblù nello stadio milanese. Per l’occasione la squadra indosserà una maglia celebrativa che riporterà la scritta “Milan-Crotone, 1 dicembre 2015 – Stadio San Siro”.