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Santuario Mileto, rinvenuto materiale pirotecnico illegale

MILETO (VV) – Otto batterie da 100 colpi, un’altra da 150 e un mortaio. È il materiale pirotecnico che i carabinieri di Francica hanno trovato nei locali pertinenti il Santuario di Maria Santissima della Cattolica a Mileto nel corso di una perquisizione effettuata in occasione dei festeggiamenti civili della ricorrenza religiosa.

L’intervento dei militari, scattato dopo alcune deflagrazioni udite a distanza, è servito ad evitare incidenti perché nella sacrestia del Santuario è stata praticamente scoperta una sorta di riserva di artifici pirotecnici detenuti illegalmente e di dubbia provenienza.

Il materiale esplodente, destinato ai fuochi d’artificio che avrebbero dovuto concludere i festeggiamenti, in possesso del Comitato organizzatore, è risultato privo di autorizzazioni. Nessuno ha poi saputo fornire indicazioni circa la provenienza per cui il priore del Comitato festa della Madonna Santissima della Cattolica è stato denunciato per detenzione abusiva di materiale esplodente e ricettazione.

Fonte e foto Ansa

Viaggiava in auto con soldi e droga, arrestato un 53enne

SAN CALOGERO (VV) – I carabinieri della Stazione di San Calogero, insieme a personale del 14mo Battaglione “Calabria”, hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente un disoccupato originario di Mileto, S.P., di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Nel corso di un servizio di controllo, i militari hanno fermato l’uomo sulla statale 18 mentre era alla guida di un Audi A3. Insospettiti dall’atteggiamento del 53enne i carabinieri hanno deciso di perquisire l’auto ed hanno trovato oltre 10 grammi di cocaina già confezionata e suddivisa in cinque dosi pronta per essere venduta, circa 3600 euro in contanti, due taglierini, due cucchiaini in metallo, due ampolle in vetro, un flacone contenente bicarbonato e materiale vario per il taglio e il confezionamento.

L’uomo è stato così dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari così come disposto dall’autorità giudiziaria.

Fonte Ansa, immagini di repertorio

Droga nascosta nell’intercapedine di casa, denunciato 39enne

MILETO (VV) – Aveva nascosto dosi di cocaina e marijuana in un’intercapedine della propria abitazione a Paravati di Mileto. Un uomo di 39 anni, Michele Galati, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai carabinieri con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A trovare la droga sono stati i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nell’ambito di una serie di perquisizioni domiciliari effettuate nel comune del vibonese e nelle sue frazioni.

I militari, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo cinofili e successivamente dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno squarciato alcune pareti dell’appartamento trovando la droga, già suddivisa in dosi, assieme alla somma di 1.740 euro in contanti.

Fonte e foto Ansa

Operazione antimafia, sequestro beni per oltre un milione di euro

CATANZARO – I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, coordinati dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dal sost. Proc. Camillo Falvo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Vibo Valentia su richiesta di questa procura distrettuale.

Destinatario della misura ablativa è Pititto Salvatore di Mileto (VV), coinvolto nella nota operazione di polizia denominata “Stammer”, culminata nel mese di gennaio 2017 con l’arresto di 54 soggetti, ritenuti affiliati ovvero fiancheggiatori della cosca “Pititto” subordinata alla “cosca maggiore” dei “Fiare’” di San Gregorio D’Ippona, operante nella provincia di Vibo Valentia.

Le indagini patrimoniali, condotte dagli investigatori del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, prodromiche all’emanazione del provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore e’ risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato una ditta individuale, quote societarie, immobili, una autovettura e diversi rapporti bancari e finanziari il tutto per un valore complessivo stimato in oltre un milione e centomila euro. Il Pititto, per i fatti a lui contestati, è stato recentemente condannato a venti anni di reclusione al termine del processo di primo grado svoltosi con rito abbreviato.

Coppia di anziati trovati morti. Ipotesi omicidio-suicidio

MILETO (VV) – Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto ieri sera nella frazione Paravati di Mileto in provincia di Vibo Valentia dove una donna Concetta Furci di 82 anni è stata trovata morta mentre  il marito Saverio Milidoni di 83 anni è stato trovato impiccato ad un albero.

Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un caso omicidio – suicidio. Non sono ancora chiare le modalità di come sia morta la donna. Sul posto è immediatamente giunto il personale del 118 che ha trovato la coppia senza vita.  Le indagini vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia.

Immagini di repertorio

Capannone agricolo dato alle fiamme, salvati diversi capi di bestiame

MILETO (VV) – Un capannone agricolo è stato dato alle fiamme, nella notte, a Mileto in una zona di campagna della frazione Comparni . La struttura era utilizzata anche per il ricovero di animali.

Alcuni ignoti si sono introdotti nel capanno dopo aver tagliato il lucchetto di ingresso per poi appiccare il fuoco.

Diversi capi di bestiame sono stati tratti in salvo grazie all’intervento di mezzi e uomini dei vigili del fuoco, impedendo che le fiamme si propagassero anche alle altre strutture adiacenti.

I carabinieri hanno avviato le indagini ed è in corso la quantificazione dei danni.

Mileto, commozione e lacrime al funerale di Francesco. Convalidato il fermo del presunto omicida

MILETO (VV) – Profonda commozione nella cattedrale di Mileto per i funerali di Francesco Lamberti Prestia, il ragazzo assassinato nella serata di lunedì 29 maggio. Del grave episodio è accusato un coetaneo per il quale il Gip ha convalidato il fermo, richiesto dalla Procura per i minori di Catanzaro, con l’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi, spari in luogo pubblico e porto illegale di arma da fuoco, ovvero una pistola di piccolo calibro. Il 15enne ha confessato di aver ucciso l’amico, ma l’arma del delitto non è stata ancora ritrovata. Centinaia le persone che hanno partecipato al rito funebre. «La morte di Francesco ci ricorderà quanto è importante imparare ad amare» ha detto nell’omelia don Salvatore Cugliari, parroco di località Badia, dove viveva la vittima. Il sacerdote ha anche sottolineato la necessità di «tornare ad educare, una responsabilità che tocca la famiglia in primo luogo, ma anche la scuola, la Chiesa e lo Stato». Erano presenti anche i compagni di classe del minorenne e tanti suoi amici. A conclusione un lungo applauso ed il lancio di palloncini bianchi e azzurri.

Fiaccolata mileto

Fiaccolata in ricordo di Francesco, a Mileto commozione e rabbia

MILETO (VV) – Centinaia di persone hanno partecipato a Mileto alla fiaccolata organizzata in memoria del 15enne Francesco Prestia Lamberti, ucciso a colpi di pistola. A commettere l’omicidio sarebbe stato un suo coetaneo, attualmente in stato di fermo, forse per un movente passionale. L’iniziativa è stata promossa dal parroco, don Mimmo Di Carlo ed è stata immediatamente condivisa da gran parte degli abitanti del paese. Alcuni dei partecipanti hanno innalzato una striscione con la scritta “Ciao Ciccio”. Tutt’intorno tante persone con fiocchi neri in segno di lutto. In testa al corteo una foto del ragazzo. La fiaccolata ha percorso il centro del paese per concludersi davanti al sagrato della Cattedrale, dove si è svolta la veglia di preghiera finale insieme al Vescovo Luigi Renzo. In coincidenza dei funerali il sindaco, Domenico Antonio Crupi, ha proclamato il lutto cittadino. Intanto all’ospedale di Vibo Valentia è stata effettuata l’autopsia. Dall’esame del corpo, secondo quanto trapela da fonti investigative, la vittima sarebbe stata uccisa con due colpi di pistola calibro 6,35, uno alla nuca e l’altro all’addome, sparati da distanza non ravvicinata. La morte dell’adolescente è stata istantanea.

Omicidio a Mileto, il 15enne reo confesso avrebbe un complice

MILETO (VV) – Si è costituito, braccato dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, un presunto complice del 15enne che avrebbe freddato con tre colpi di pistola Francesco Prestia Lamberti. Si tratta di un ragazzo di 19 anni, D.E., accusato di concorso in omicidio. Il ragazzo, 19 anni, di Paravati di Mileto, avrebbe accompagnato la vittima con la sua auto, una Fiat Punto, dinanzi all’assassino. La posizione del 19enne è attualmente al vaglio della Procura di Vibo Valentia, mentre per il 15enne procede la Procura dei minori di Catanzaro. Gli investigatori stanno in queste ore cercando di chiarire compiutamente il movente del delitto, da ricercare anche in qualche frase non gradita postata sui social network per via di una ragazza contesa fra i due minorenni.

Omicidio a Mileto: quindicenne uccide coetaneo a colpi di pistola

MILETO (VV) – Potrebbe essere una “ragazza contesa” il movente dell’omicidio del quindicenne, Francesco Lamberti Prestia, ucciso con tre colpi di pistola nella tarda serata di ieri nelle campagne di Mileto, nel vibonese. Gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia, con il coordinamento della procura dei minori di Catanzaro, in queste ore stanno interrogando il presunto assassino, A.P., coetaneo della vittima che nella notte si è costituito, confessando le proprie responsabilità. L’ipotesi è che i due ragazzini potessero essersi innamorati della stessa ragazza. Da quanto trapela infatti, non è esclusa la pista passionale che avrebbe portato ad una rivalità per la ragazzina contesa dai due. Inquirenti ed investigatori sono a lavoro per delineare il contesto che ha portato ad armare la mano del giovane. A.P. è sotto interrogatorio, nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia, ed è assistito dai suoi legali. L’omicidio è avvenuto poco dopo le 23, in contrada Calabrò di Mileto, lungo la strada che conduce a Francica. Tra i due quindicenni ci sarebbe stato prima un forte litigio poi degenerato in una colluttazione scatenata, da quanto si apprende, da futili motivi. Il quindicenne ha sparato con una pistola regolarmente detenuta e sottratta ai familiari. L’arma apparteneva al nonno. Dopo essersi costituito ai carabinieri, avrebbe confessato l’omicidio e indicato anche il luogo dove si è consumato il delitto, facendo ritrovare il cadavere. I militari, insieme alle unità cinofile dell’Arma, stanno setacciando la zona per trovare la pistola usata dal quindicenne. Al momento, gli investigatori mantengono il massimo riserbo, ma è stato escluso che il 15enne sia legato a vicende legate alla criminalità organizzata del vibonese. Il padre e la madre erano stati coinvolti nello scorso mese di gennaio nell’operazione denominata “Stammer” condotta contro un’associazione dedita al traffico di droga sull’asse Vibo-Sud America. La vittima, Francesco Lamberti Prestia, frequentava l’Istituto tecnico industriale di Vibo Valentia. Subito dopo l’interrogatorio del presunto assassino non è escluso che gli inquirenti possano registrare le testimonianze di amici e coetanei per far luce sul movente dell’omicidio.