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Confindustria Cosenza compie 90 anni. Poste italiane celebra l’evento con un francobollo

COSENZA – E’ denso di momenti importanti il programma messo in piedi da Confindustria Cosenza per il 24 gennaio, quando verranno festeggiati i 90 anni dalla nascita dell’Associazione degli Industriali della provincia. L’assemblea pubblica “Il nostro futuro comincia 90 anni fa”, che inizierà per le 11,00 presso lo storico Supercinema Modernissimo in Cosenza, farà registrare il saluto del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, la relazione del Presidente degli industriali Natale Mazzuca, gli interventi del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonio Gentile e del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Moderati dal Direttore Rosario Branda, i lavori saranno conclusi dal Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e dal Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Per il Presidente degli industriali cosentini e calabresi Natale Mazzuca <<la storia delle imprese e delle industrie è anche la storia dello sviluppo sociale, civile, culturale di un territorio che nel corso degli anni ha cambiato profondamente il suo volto, la sua identità, il suo modo di essere. Confindustria Cosenza, attiva da quasi un secolo, è testimone di una storia e di una tradizione di cui siamo fieri ed orgogliosi e di cui avvertiamo il peso delle responsabilità. In un periodo connotato da incertezze e dalla rarefazione di punti di riferimento, novant’anni rappresentano un percorso di lavoro lungo, impegnativo e per molti aspetti unico ed esaltante, che assumiamo come un ulteriore traguardo raggiunto>>.L’evento sarà celebrato da Poste Italiane con uno speciale annullo filatelico. Durante i lavori dell’assemblea saranno consegnati dei riconoscimenti agli imprenditori che hanno contribuito, nel tempo, a dare forza all’organizzazione ed a diffondere ricchezza sul territorio. In particolare verranno consegnate targhe alle imprese che vantano 90 anni di attività, 25 e 50 anni di iscrizione all’Associazione.

 

 

“La Saga degli Avvelenati”, questa mattina la presentazione dell’evento

COSENZA- “C’è bisogno di una forte risposta dal basso, questo spettacolo vuole essere un punto di partenza per qualcosa di positivo”. Con queste parole l’attore Enzo de’ Liguoro ha presentato, questa mattina al Museo del Presente di Rende, la lectio spettacolo a cura dell’associazione Quasimodo che terrà il 22 aprile 2016 alle ore 18 al cinema Modernissimo di Cosenza dal titolo “La Saga degli Avvelenati”, liberamente ispirato al libro “Avvelenati” di Manuela Iatì e Giuseppe Baldessarro. Insieme a lui sul palco ci sarà il musicista Paolo Sofia dei Quartaumentata, autore delle musiche, e Maurizio Albanese (partecipazione straordinaria). Lo spettacolo vede il coordinamento registico di Nicoletta Robello.

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L’iniziativa coincide con la 46ma Giornata Mondiale della Terra e vuole porre l’attenzione sulla coscienza civica che appartiene a ogni cittadino. Proprio da un personaggio comune, il “tavutaro”, parte la narrazione scenica, nella rappresentazione della morte della giornalista Ilaria Alpi. “In pochi sanno –ha spiegato Enzo de’ Liguoro- che se non ci fosse stata la reazione di quell’uomo, che ha bloccato le operazioni di interramento pretendendo la presenza di un magistrato, la vicenda Alpi non sarebbe mai venuta alla luce. Vogliamo raccontare dunque la storia di un uomo comune che ha reclamato legalità e questa coscienza deve appartenere a tutti noi. E poi quello dei rifiuti e dell’inquinamento è un problema internazionale, non soltanto nostro”. Nella lectio spettacolo si parlerà inoltre del caso del giudice De Grazia e del giudice Pace, e di tanti altri argomenti, al termine dello spettacolo la parola verrà lasciata al pubblico per un dibattito sulle tematiche ambientali.

Il progetto, più articolato, vede l’organizzazione e la promozione dell’Università Popolare di Rende, della rete Auser, che già dal 13 aprile inizierà una serie di seminari per parlare di ambiente, politica e sociale. Elena Hoo ha spiegato che è necessaria la sensibilità di tutti perché “la Terra è una sola e se la distruggiamo non ne avremo un’altra”. Gli incontri rientrano in quella che è stata chiamata “Officina della legalità”, un’occasione per “esplorare le illegalità sul nostro territorio, nella politica e nella società civile perché spesso sono proprio i cittadini che soffrono di incuria”. Elena Hoo lancia un seme positivo: “Ogni grande cosa parte dai piccoli passi e questi piccoli passi siamo noi cittadini a doverli compiere, iniziando ad esempio dal risparmio energetico o dal riciclo dell’acqua”.

Quella dell’Officina della legalità è una formula che, per sua stessa ammissione, “stuzzica” il sindaco di Rende, Marcello Manna. “La legalità –ha affermato- inizia dalle istituzioni che funzionano, il cittadino deve avere consapevolezza che vive nel secolo dei diritti e purtroppo oggi i diritti costituzionali sono sempre più messi in ombra e invece devono essere valorizzati”.

Un richiamo forte viene rilevato dai relatori del convegno alle tante situazioni sospese nel cosentino e in Calabria. “Le bonifiche devono iniziare subito”, è il grido a voce unanime.

Il progetto è patrocinato dalla Città di Rende, dalla Città di Mendicino e dal Comune di Carolei.

Sono partner Legambiente, Wwf Cosenza Sila Pollino, Responsability, Sigea, Arpacal, Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi (CS/RC), Servas Calabria, Istituto per gli Studi storici di Cosenza, Club Alpino Italiano, Caffè letterario Mario La Cava, Home for creativity, Geomeda, Erbanettam, Verso la Mag delle Calabrie, Le Officine dei Colori, i Giardini di Eva.

 

Si chiamerà Metrotramvia, Oliverio stasera a Cosenza per spiegare l’importanza della metro leggera

Cosenza ( cs) – Mario Oliverio sarà questa sera al cinema Modernissimo di Cosenza per spiegare alla città l’opera della Metropolitana leggera, ribattezzata per l’occasione Metrotramvia, insieme ai tecnici che l’hanno progettata. I nodi sono sempre gli stessi: il sacrificio di parte di Viale Mancini per la posa dei binari, i tempi lunghi di percorrenza, visto che l’infrastruttura comunque viaggerà tra il traffico cittadino incrociando semafori ed intersecando altre strade, la sostenibilità economica data dal rapporto tra i costi di gestione ed i ricavi derivanti dall’utenza stimata in circa 40 mila viaggiatori giornalieri. Il caso della metropolitana divide la città anche sul piano politico. I contrari si identificano con le posizioni del sindaco uscente Mario Occhiuto che in tempi non sospetti aveva espresso tutte le sue perplessità sul progetto. Favorevoli invece il Pd e le altre forze dell’Alleanza Civica che corrono con Lucio Presta. Con qualche distinguo, come quello di Ennio Morrone che auspica lo spostamento della prima parte del percorso lungo i binari della linea ferrata già esistente, anche se più decentrata rispetto al cuore di Cosenza. Nutre analoghi dubbi anche Enzo Paolini. Questa sera dunque Mario Oliverio proverà a convincere i cittadini della bontà dell’opera con la consapevolezza che quello della metrotramvia è un tema decisivo per la campagna elettorale. E non è escluso da parte del presidente qualche clamoroso colpo di scena con l’accoglimento, almeno in parte, dei rilievi posti da chi è contrario al passaggio del mezzo su Viale Parco.

Metroleggera, si va verso un compromesso

Manifestazione no metro 1COSENZA – L’opinione pubblica si è parzialmente espressa sottoscrivendo la petizione promossa dal comitato spontaneo di cittadini promossa venerdì 26 febbraio in Piazza 11 Settembre. Nonostante la pioggia sono state raccolte circa un migliaio di firme. Questa metropolitana non s’ha da fare. O meglio: non s’ha da fare lungo Viale Mancini. E poco importa se questo comitato tanto spontaneo e apartitico non sembra, visto che si riconoscono al banco di raccolta firme due sostenitori della prima ora di Mario Occhiuto: Geppino De Rose e Giuseppe Cirò. I contrari alla costruzione dell’infrastruttura agitano lo spettro della devastazione del viale, i favorevoli invece ribadiscono che la posa dei binari non causerà né la chiusura dell’importante arteria, né lo smembramento del verde esistente. E tirano fuori il programma elettorale del 2011 del sindaco uscente in cui si legge a chiare lettere che il Viale Parco immaginato dall’architetto contempla verde, aree attrezzate per fare jogging e binari per far passare il tram. Il problema è proprio questo: si è arrivati all’appalto dopo che tutte le istituzioni, compresi i consigli comunali di Cosenza e Rende, si sono espresse a favore. Adesso la questione è esplosa perché strumentale alla campagna elettorale. Si cerca di capire da che parte vanno i cittadini per cavalcarne gli umori. Non c’è solo Occhiuto a dirsi contrario all’opera. Anche Ennio Morrone, politico esperto che notoriamente riesce a capire prima degli altri da che parte spiri il vento, ha espresso le proprie perplessità: “Sono due i parametri fondamentali cui un’opera del Manifestazione no metro 3genere deve attenersi: la compatibilità ambientale e la sostenibilità economica – ha detto il consigliere regionale – Ecco perché, deve essere innanzitutto pensato un percorso alternativo che non pregiudichi affatto funzionalità e fisionomia di viale Mancini ma che, al contempo, potenzi strategicamente la tratta. Il percorso, infatti, potrebbe in parte sfruttare il tracciato ferroviario delle Ferrovie della Calabria, che dal canto loro avrebbero la possibilità di giocare un ruolo importante nella gestione della linea, per raggiungere e collegare debitamente Rende e l’Unical con la città di Cosenza. Ma, al tempo stesso, è lecito immaginare anche un incremento del tracciato nella direzione del capoluogo regionale, prevedendo un nodale interscambio a Lamezia, in modo da creare un flusso biunivoco virtuoso. Con questa soluzione si consentirebbe pertanto il collegamento dell’area urbana bruzia con altre importanti strutture calabresi come l’aeroporto internazionale di Lamezia, la nuova Cittadella regionale e la stessa città di Catanzaro assicurando un inedito, apprezzabile e più vasto servizio ai cittadini capace di catalizzare un’utenza tale da giustificare ampiamente lo sforzo economico previsto, rimodulato così per ammodernare e valorizzare il raccordo Cosenza-Catanzaro”. Oliverio ha lasciato intendere che queste modifiche potrebbero essere apportate in fase di progettazione esecutiva. Se ne saprà di più a margine della manifestazione che proprio la Regione ha organizzato per il 2 marzo alle ore 17,00 al Cinema Modernissimo di Cosenza.

Cosenza, Torna la Primavera del Cinema Italiano. Tra gli ospiti della lunga kermesse Jasmine Trinca, Simona Izzo e Miss Italia Alice Sabatini

La conferenza stampa di presentazione
La conferenza stampa di presentazione

COSENZA – Sarà  l’affascinate Jasmine Trinca  ad aprire a Cosenza l’ottava edizione de “La Primavera del Cinema Italiano”.  Giovane diva del grande schermo, musa di Nanni Moretti e reduce dal successo dell’ultima pellicola di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca sarà ospite della prima serata del festival sabato 7 novembre.

jasmine trinca
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Il programma prevede alle 18.30 una passeggiata lungo il Mab e alle 20, l’incontro con il pubblico del Supercinema Modernissimo.  Seguirà la proiezione del film-evento “Non essere cattivo” del regista, prematuramente scomparso, Claudio Caligari.

Il regista Daniele Ciprì sarà, invece, lo special guest del gran gala finale. Il maestro di pellicole come “Lo zio Brooklyn”, “Totò visse due volte” e degli sketch-cult di Cinico Tv sarà tra i protagonisti del festival e regalerà al pubblico de “La Primavera del Cinema Italiano” una lezione di cinema nella serata conclusiva di sabato 14 novembre sul palco del Teatro Rendano, alle 20.30. La lectio del maestro Ciprì precederà la cerimonia di consegna del Premio Federico II. Tra gli ospiti che sfileranno sul red carpet anche la regista Simona Izzo e il maestro Mario Martone.

Conferenza stampa primavera del cinemaNel complesso il festival si protrarrà dal 6 al 14 novembre. Attori e registi di fama nazionale e internazionale popoleranno le nove giornate, tra proiezioni di film, incontri- dibattiti, presentazioni di libri, concerti ed eventi glamour.

La manifestazione è ideata dall’Associazione culturale “Le Pleiadi”, presieduta da Giuseppe Citrigno. Direttore artistico, Alessandro Russo.

Le sette pellicole in concorso, proiettate al Supercinema Modernissimo e al Cinema San Nicola, sono tra le novità più interessanti del panorama nazionale: “Vergine Giurata” di Laura Bispuri; “Latin Lover” di Cristina Comencini; “Mia madre” di Nanni Moretti; “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo, “Louisiana” di Roberto Minervini, “Anime nere” di Francesco Munzi e “Il giovane favoloso” di Mario Martone.

Tutti potranno vedere i film in concorso nelle sale, durante le nove giornate del festival, al prezzo simbolico di un euro. L’intero incasso sarà devoluto in beneficenza. primavera del cinemaA giudicare le pellicole e a decretare il vincitore dell’edizione 2013, anche quest’anno sarà il pubblico in sala, compilando apposite schede di gradimento. La kermesse prevede, inoltre, la proiezione di altri film fuori concorso: “La notte prima” di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito; “Non essere cattivo” di Claudio Caligari; “Qualcosa di noi” di Wilma Labate, “La passione e l’utopia” di Mario Canale; “La grande abbuffata” Marco Ferreri; “Cenerentola” di Kenneth Branagh; “Tempo instabile con probabili schiarite” di Marco Pontecorvo; “Sicilia 43” di Folco Quilici; “La scuola d’estate” di Jacopo Quadri; “La buca” di Daniele Ciprì; “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti; “Messaggi da fuori” di Alessio Pasqua; “Filmstudio mon amour” di Tony D’Angelo; “Urban Superstar – i cantieri” di Ivana Russo; “La grande illusione” di Jean Renoir; “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin; “Hiroshima mon amour” di Alain Rasnais; “Mirafiori Lunapark” di Stefano di Polito; “Turpelo D” di Massimo Indellicati; “The starting point” di Gianluca Bozzo. Il programma è stato presentato in una conferenza stampa organizzata nella sede di Confindustria Cosenza. “Si tratta dell’unico festival del cinema in Calabria – spiega Giuseppe Citrigno –  rientrato

Simona Izzo
Simona Izzo

nel bando degli eventi storicizzati promosso dalla Regione Calabria. E’ per noi una grande soddisfazione a riprova del buon lavoro fin  qui svolto. Senza dimenticare le preziose sinergie che abbiamo creato sul territorio”.

“E’ un’edizione con un’incudine culturale  molto pronunciata – promette il direttore artistico Alessandro Russo – abbiamo workshop sulle potenzialità del cinema indipendente. Così come ospiteremo un incontro sulla capacità di fare business con il cinema e le sue ricadute su un territorio difficile come la Calabria. E poi, la nostra consueta mostra questa volta dedicata al maestro Luchino Visconti e una conversazione sul cinema imperdibile, con il regista Daniele Ciprì. Non dimentichiamo il glamour con la presenza di Miss Italia 2015 Alice Sabatini, nonché Miss Cinema 2015”.

Lunedì 9 novembre, alle 10, ci sarà l’incontro con gli studenti della rassegna “la scuola a Cinema”. In programma l’incontro con il regista e attore Edoardo Leo di “Noi e la Giulia”.

Tornano anche le prestigiose mostre fotografiche ospitate dalla kermesse. Mercoledì 11 novembre, alle 18.30, negli spazi del Cinema Citrigno, sarà inaugurata la mostra fotografica “L’eleganza dello stile. Il cinema secondo Luchino Visconti” a cura di Michele Pingitore, in collaborazione con Archivio Motion Picture.

Spazio anche al glamour e al mondo della moda con l’evento promosso dall’agenzia Carlifashion.

Alice Sabatini
Alice Sabatini

Venerdì 13 novembre, alle 18.30, sul palco del Supercinema Modernissimo la presentazione della
nuova collezione dello stilista Claudio Greco e del progetto “Scuola di avviamento allo spettacolo” con Miss Italia 2015 Alice Sabatini.

La serata conclusiva del festival si svolgerà, sul palco del Teatro Rendano, sabato 14 novembre, con il tradizionale red carpet e la passerella di star ospiti della cerimonia di consegna del Premio Federico II. La prestigiosa statuetta che rappresenta l’ottagono, simbolo della storia della città di Cosenza.

Il colore verde della vita: anteprima nazionale a Cosenza

COSENZA (CS) Mercoledì 3 giugno, alle ore 20.30, nella sala del Supercinema Modernissimo di Cosenza sarà proiettato, in anteprima nazionale, il lungometraggio “Il Colore verde della vita” diretto dal regista calabrese, Pierluigi Sposato.

Il colore verde della vita” è una favola moderna, in cui il bene vince solo nella maniera in cui viene perseguito, chi sbaglia paga e pagherà sempre ma chi invece vuole emergere con sacrificio, potrà sempre raggiungere un piccolo o grande traguardo. Un film fresco, libero, fatto da giovani professionisti profondamente interessati al mezzo cinematografico.

La storia narra le vicende di un non ben definito Sud del mondo dove famiglie e persone hanno perduto la strada maestra che conduce a una vita onesta e a tratti anche felice. Il dramma della dipendenza dalle sostanze stupefacenti e la criminalità che ci ruota al centro di una storia che racconta lincontro tra i due protagonisti. Due uomini, due diverse generazioni che si scontrano e poi si incontrano. Insieme supereranno i loro limiti, mettendo al servizio luno o dellaltro le proprie drammatiche esperienze di vita. Luso di una semplice camera a mano che segue costantemente i protagonisti, come uno spettatore silenzioso, rende estremamente realistico il lungometraggio di Sposato. Un action-thriller, opera prima di un giovane regista e sceneggiatore calabrese. Nei suoi lavori il suo background gioca un ruolo importante, affronta sempre temi nuovi e generi differenti. Guidato dall’idea di creare film per stimolare e ispirare il mondo.

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A seguito della morte di un amico durante una rapina finita male, Elias decide di fuggire dalla città per non essere catturato dalle forze dell’ordine. Nel suo viaggio il giovane incontra Franco Forgione, un uomo saggio che scorge in Elias i chiari sintomi della tossicodipendenza. Decide così di aiutarlo accogliendolo in casa. Un racconto intenso che invita a riflettere non solo sul dramma della dipendenza dalla droga, ma anche sulle trasformazioni della vita. Una storia generazionale che indaga il disagio giovanile e su come si cambi profodamente con il tempo e l’esperienza.

Interamente girato in Calabria, prodotto da Pierluigi Sposato e distribuito dalla Real Dreams Entertainment “Il colore verde della vita” è un emozionante spaccato, una storia che si consuma sotto il caldo sole del Sud.

Il lungometraggio uscirà in 40 sale italiane giovedì 4 giugno 2015.

La mia regia è semplice – spiega nelle sue note di regia Sposato – non ho voluto esagerare per motivi pratici ma soprattutto perché la storia era più importante, se avessi cercato spesso soluzioni tecniche complesse, avrei messo a repentaglio la struttura narrativa”

Al Modernissimo in scena ”Una Domenica notte” di Giuseppe Marco Albano

COSENZA – Arriva finalmente a Cosenza “Una Domenica notte”, opera prima del giovane regista lucano Giuseppe Marco Albano, che dopo aver vinto il Nastro D’Argento nel 2011 con il cortometraggio “Stand by me”, si cimenta con una pellicola indipendente prodotta da Camarda Film, che prende il titolo da una canzone del noto cantautore cosentino Brunori Sas.

Un felice pastiche grottesco che racconta la storia di Antonio Colucci (interpretato da Antonio Andrisani), aspirante regista di film horror, che dopo il fiasco del primo lungometraggio (le cui traversie produttive relegano il film al solo mercato dell’home video tedesco) abbandona il sogno di fare cinema e mette su famiglia.

Il divorzio, la quotidianità e la mancanza di intraprendenza lo bloccano nella sua cittadina di provincia dove il miraggio della macchina da presa lentamente svanisce. Giunto ad una età  “di mezzo”, decide, come spesso accade, di fare un resoconto della propria vita. Cerca così, di trovare i fondi per girare una sceneggiatura a budget molto basso, approfittando di una storia incentrata su un solo personaggio e di location unica. Quello che scoprirà in questa ricerca è che l’orrore che lo circonda è molto più impressionante del film del terrore che vuole girare…

A presentare il film nella sua prima cosentina, fissata per il prossimo 18 aprile a partire dalle ore 20.30 al Supercinema Modernissimo, saranno il regista Marco Albano, il produttore Paolo Leone, Paride Leporace Presidente della Lucana Film Commission, e Dario Brunori, pluripremiato cantautore cosentino, che con la sua Brunori Sas non solo è presente con un cammeo nel film, ma firma la canzone che dà il titolo al lungometraggio, presente all’interno della splendida colonna sonora a cura di Populous.

Week end al Cinema: I consigli di 8@30

Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato

Jackson torna nella Terra di Mezzo per raccontare la storia di Bilbo

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è raggiungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre… Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili… un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato nei cinema di Cosenza:

Modernissimo: 16:00 – 19:00 – 22:00

Andromeda River: Versione 3D: 17.30 – 21.00 – 21.30 (Versione NO 3D: 16.00 – 18.30)

Tutto tutto niente niente

In bilico tra comicità e orrore la nuova commedia con Antonio Albanese
Tre storie, tre personaggi con un destino che li accomuna: la politica con la “p” minuscola. Cetto La Qualunque, il politico “disinvolto” che abbiamo imparato a conoscere, questa volta alle prese con una travolgente crisi politica e sessuale (in lui le due cose viaggiano sempre di pari passo). Rodolfo Favaretto, che rincorre il sogno secessionista di un nordista estremo, e che per vivere e combattere la crisi commercia in migranti clandestini. Frengo Stoppato, un uomo stupefacente, in tutti i sensi, che torna dal suo buen retiro incastrato da una madre ingombrante, con un sogno semplice semplice: riformare la chiesa e guadagnarsi la beatitudine. Un ritratto folle ma non troppo dell’Italia di questi anni, in una girandola di situazioni paradossali e travolgenti.

Tutto tutto niente niente nei cinema di Cosenza:

Andromeda River:16:45‎ – ‎19:00‎ – ‎20:45‎ – ‎22:30‎

Citrigno: 16,30 – 18,30 – 20,30 – 22,30

Week end al Cinema: I consigli di 8@30

Venuto al mondo

Tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, il film che riunisce Penelope Cruz e Sergio Castellitto dopo il successo di Non ti muovere.

Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma si reca a Sarajevo con suo figlio Pietro per assistere a una mostra in memoria delle vittime dell’assedio, che include le fotografie del padre del ragazzo.
Diciannove anni prima, Gemma lasciò la città in pieno conflitto con Pietro appena nato, lasciandosi alle spalle suo marito Diego, che non avrebbe mai più rivisto, e l’improvvisata famiglia sopravvissuta all’assedio: Gojko, l’irriverente poeta bosniaco, Aska, la ribelle ragazza musulmana e la piccola Sebina.
L’intenso amore e la felicità tra Diego e Gemma non erano abbastanza per colmare  l’impossibilità di Gemma a concepire figli. Nella Sarajevo distrutta dalla guerra, i due trovarono una possibile surrogata, Aska. Gemma spinse Diego tra le sue braccia per poi essere sopraffatta dal senso di colpa e dalla gelosia.
Ora una verità attende Gemma a Sarajevo, che la costringe ad affrontare la profondità della sua perdita, il vero orrore della guerra e il potere di redenzione dell’amore.

Venuto al mondo nei cinema di Cosenza:

Nuovo S. Nicola: 17.30 – 20.00 – 22.30

Garden: 17.30 – 20.00 – 22.30

http://youtu.be/sV6lJ0tMiZs

Amour

Un film di Michael Haneke, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2012

Il film racconta la storia di Georges e Anne, due anziani professori di musica ormai in pensione. Anche la loro figlia, Eva, è una musicista e vive all’estero con la propria famiglia. Un giorno Anne è vittima di un incidente e l’amore che unisce la coppia è messo a dura prova, fino alle conseguenze più estreme…

Amour nei cinema di Cosenza:

Garden: 17.30 – 20.00 – 22.30

 

http://youtu.be/2_lERCqyt7c

 

Argo

Un film di Ben Affleck

Ispirato ad una storia vera, il thriller “Argo” racconta l’azione segreta tra vita e morte intrapresa per liberare sei statunitensi e svoltasi durante la crisi degli ostaggi in Iran – la cui vera storia per decenni è rimasta ignota all’opinione pubblica. Il 4 novembre 1979, mentre la rivoluzione iraniana toccava l’apice, un gruppo di militanti fa incursione nell’Ambasciata USA in Tehran, portando via 52 ostaggi. In mezzo al caos, però, sei americani riescono a fuggire e trovano rifugio a casa dell’Ambasciatore del Canada Ken Taylor. Ben sapendo che si tratta solo di questione di tempo prima che i sei vangano rintracciati e molto probabilmente uccisi, Tony Mendez, un agente della CIA specialista in azioni d’infiltrazione, mette in piedi un piano rischioso per farli scappare dal paese. Un piano così inverosimile che potrebbe accadere solo nei film.

Argo nei cinema di Cosenza:

Modernissimo: 17.30 – 20.00 – 22.30