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Monitoraggio Iss: in Italia Rt e incidenza in lieve calo. Calabria seconda per occupazione reparti

“L’incidenza dei casi di Covid-19 in Italia, così come in quasi tutti i Paesi europei, è in lenta ma costante diminuzione e anche l’Rt è in miglioramento. C’è una tendenza alla diminuzione dei casi in quasi tutte le Regioni italiane e c’è una netta diminuzione del numero dei casi soprattutto nelle fasce giovanili e tra 5 e 11 anni, mentre è più contenuta la diminuzione nelle fasce d’età più avanzate”. Così Anna Teresa Palamara, direttore Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità, commentando in un video i dati del nuovo monitoraggio settimanale sul Covid.

Dodici Regioni superano questa settimana la soglia di allerta del 15% in relazione all’occupazione dei posti letto di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto si registra in Umbria con il 40,5%. Seguono la Calabria con il 31,8% e la Sicilia con il 25%. Solo una Regione, la Sardegna, supera invece la soglia di allerta fissata al 10% per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: il tasso di occupazione è infatti pari all’11,3%. Lo evidenzia, secondo quanto si apprende, la tabella sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute

Scende intanto l’indice di trasmissibilità Rt questa settimana: è pari a 1 rispetto al valore di 1,15 della settimana scorsa. Scende anche l’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti: da 776 a 717. 

Una sola Regione, l’Abruzzo, questa settimana supera il valore di incidenza di 1000 casi di Covid-19 per 100mila abitanti rispetto al valore medio nazionale di 717: l’incidenza è infatti pari a 1014,6. Le incidenze più elevate, dopo l’Abruzzo, si registrano in Umbria (920,2) e Veneto (896,4). L’incidenza più bassa si rileva in Valle d’Aosta ed è pari a 469,8. 

Il tasso di occupazione in terapia intensiva per pazienti Covid scende questa settimana al 4,2% rispetto al 4,7% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 15,6% contro il 15,5% di sette giorni fa (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 aprile), 

 

Covid, nessuna regione passa in zona gialla. 30-39 e 40-49 anni fasce d’età più colpite

ROMA – Nessuna regione passerà alla zone gialla. Questa settimana 20 regioni italiane, sulla base del monitoraggio settimanale della cabina di regia, sono classificate a rischio moderato ed una Regione, la Calabria a rischio basso. Il Friuli Venezia Giulia è segnalata ad altra probabilità di progressione a rischio alto. La scorsa settimana, invece, tutte le Regioni e Province autonome risultavano classificate a rischio moderato. Inoltre, 11 Regioni/Province autonome riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. 

“Anche questa settimana vediamo una Europa divisa in due e le parti dell’Italia confinante con la parte orientale dell’Ue cominciano a essere rosse e ciò dimostra che la circolazione del virus sta aumentando anche nel nostro Paese. L’andamento è in crescita anche se meno che in altri Paesi. In tutte le Regioni c’è un aumento della circolazione del virus”. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Colpite soprattutto le fasce di età 30-39 e 40-49 anni.

 “L’efficacia del vaccino si abbassa dopo i sei mesi ed è quindi importante effettuare la terza dose booster”, ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. “Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e over80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura.

Resta stabile l’andamento delle somministrazioni delle prime dosi del vaccino anti Covid: nell’ultima settimana ne sono state fatte 115.412, circa 12mila in più rispetto alla settimana scorsa e circa 68mila in meno rispetto a 15 giorni fa. Il dato è contenuto nell’ultimo report del governo aggiornato a questa mattina dal quale emerge che oltre il 60% di chi ha fatto la prima dose ha meno di 40 anni. Complessivamente sono state somministrate negli ultimi sette giorni 1.236.285 dosi.

Monitoraggio Iss: la Calabria resta zona arancione

CATANZARO – La Calabria resta in zona arancione. La novità è però che in base all’ultimao monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità-ministero della Salute, la Calabria viene considerata “a rischio di contagio basso”, con un indice di trasmissibilità Rt pari a 1,02

Monitoraggio settimanale Covid-19, report 11 – 17 gennaio 2021

Dopo cinque settimane di crescita ininterrotta, scende l’indice di trasmissibilità Rt in Italia collocandosi a quota 0,97, e calano anche i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. Ma è troppo presto per pensare ad una effettiva inversione di rotta della curva epidemica da Covid-19: restano ancora troppi i decessi ed i casi – 472 le vittime nelle ultime 24 ore, con 13.633 nuove infezioni – e 12 regioni si mantengono comunque sopra la soglia critica del 30% di occupazione delle Rianimazioni.

«Nella settimana in valutazione (11 gennaio – 17 gennaio 2021), si osserva una lieve diminuzione della incidenza nel Paese (145,20 per 100.000 abitanti). La diminuzione dell’incidenza è avvenuta nonostante l’estensione dal 15 gennaio della definizione di caso.

L’incidenza in decrescita, tuttavia, è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate.

Nel periodo 30 dicembre 2020 – 12 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,85– 1,11), in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.

In molte Regioni/PPAA c’è un rischio moderato/alto secondo il DM del 30 Aprile 2020 anche in presenza di una lieve diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2; resta, infatti, elevato l’impatto sui servizi assistenziali nella maggior parte delle Regioni/PPAA.

L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza impongono comunque incisive misure restrittive».

Vulnerabilità sismica, al via il monitoraggio nelle scuole della città

COSENZA – «Abbiamo 23 plessi scolastici  e un Sindaco, Mario Occhiuto, che li ha messi tutti a norma». Lo ha detto questa mattina, nell’ambito dell’iniziativa “Comportiamoci sicuro!”, giornata sulla sicurezza  organizzata dall’Istituto comprensivo “Bonaventura Zumbini”, nell’aula magna della scuola di via Riccardo Misasi, il dirigente del settore educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella.

L’incontro è stato organizzato dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Marietta Iusi, con il patrocinio del Comune di Cosenza e il sostegno proprio del settore educazione del Comune.

«Grazie al nostro sindaco – ha detto Campanella – la prossima settimana partirà un monitoraggio sulla vulnerabilità sismica in tutte le scuole. Abbiamo abbattuto barriere architettoniche – ha aggiunto Campanella – e ottenuto certificazioni di agibilità statica in tutte le strutture. Grazie ad un impegno sinergico con il settore infrastrutture diretto dall’ing Francesco Converso e all’abnegazione degli assessori Francesco Caruso e Matilde Lanzino- ha detto ancora Mario Campanella – siamo in grado di intervenire in tempo reale rispetto alle emergenze».

Il dirigente del settore Educazione ha ricordato ancora come dal 1° dicembre partirà il progetto di prevenzione antidroga e antialcol in tutte le scuole medie : “Anche su questi temi – ha aggiunto – il Comune,  da solo,  è venuto incontro alle esigenze dei genitori”.

La dottoressa Roberta Martire, dirigente della sezione anticrimine della Questura di Cosenza, ha poi illustrato ai ragazzi  l’applicazione  YouPol, straordinario strumento per tutti gli adolescenti  per poter segnalare  episodi che minacciano l’incolumità. La dirigente dell’Istituto “Zumbini” Marietta Iusi  ha, dal canto suo, evidenziato come l’autonomia scolastica debba essere riempita di contenuti per poter garantire sicurezza. L’Assessore regionale alla pubblica istruzione, Maria Francesca Corigliano, ha sottolineato, nel suo intervento, come “lo Stato abbia dimenticato di erogare fondi e risorse agli enti locali per la prevenzione e la sicurezza” annunciando una serie di investimenti programmati dalla giunta regionale.

Dopo il convegno è stata svolta una simulazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia municipale e Vigili del fuoco che hanno illustrato alcuni strumenti che fanno parte delle rispettive dotazioni.

Sull’applicazione di YouPol  molte sono state le domande formulate da parte dei bambini.

«Tutti voi potrete sentirvi poliziotti – ha detto la dottoressa Martire  rivolgendosi ai ragazzi- segnalando  atti di bullismo, o lo  spaccio di sostanze e potrete farlo in maniera anonima».

 

Giornata del Polline, l’Arpacal pubblica il report sulla situazione in Calabria

CATANZARO, In occasione della XII giornata nazionale del polline, che si  svolge oggi in tutte le piazze d’Italia, e che interessa sempre più persone affette da patologie allergiche nonché studiosi della materia, l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha pubblicato questa mattina sul proprio sito web istituzionale (www.arpacal.it) il report del monitoraggio aerobiologico dei pollini in Calabria riferito all’annualità 2017.

I campionamenti pollinici in Calabria

Arpacal, con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, di cui è referente la dott.ssa Elisabetta Pellegrini, partecipa alla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali, denominata POLLnet. I dati sulla concentrazione media giornaliera dei pollini e delle spore aerodisperse, insieme ai dati relativi alle altre regioni, sono messi a disposizione tramite bollettino settimanale consultabile dalla home-page del sito Arpacal, sul sito www.pollnet.it A motivare il crescente interesse ai bollettini pollinici è sicuramente la diffusione delle allergie ai pollini che ha il suo picco nella stagione primaverile, proprio per la fioritura e la presenza dei pollini nell’aria. La stagione primaverile, infatti, con l’incremento improvviso delle temperature, determina una maggiore produzione di pollini che, trasportati dal vento, aumentano la concentrazione nell’aria.

Le analisi dei dati raccolti

Oltre all’analisi della componente biologica vegetale, vengono acquisite informazioni preziose anche per la lotta ai cambiamenti climatici, dal momento che è possibile ricostruire anche la composizione chimica dell’atmosfera e la sua variazione nel tempo, con particolare attenzione alle emissioni antropiche e l’individuazione di eventuali inquinanti. Il prezioso materiale costituito dai campionamenti pollinici costituisce nel corso degli anni sicuramente uno scrigno di informazioni utili a ricostruire la storia climatica e ad indagare la conoscenza sulle sostanze di origine vegetale importanti per l’alimentazione e la salute; sul ruolo delle piante come organismi in grado di monitorare la qualità ambientale e di influenzarla attraverso il rilascio di materiale biologico aerodisperso come i pollini; sul possibile utilizzo delle piante nel biorisanamento. Obiettivo dell’Arpacal è, inoltre, quello di valorizzare l’attività di laboratorio nell’ambito dei percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, nei quali gli studenti possono apprendere le tecniche di estrazione di molecole e osservare tutti gli aspetti inerenti la ricerca ambientale.

Il report:  http://www.arpacal.it/allegati/ReportPollini2017.pdf

Vaccino antinfluenzale, Asp di Catanzaro capofila di un nuovo progetto di monitoraggio

CATANZARO- L’ASP di Catanzaro, a pochi giorni dalla partenza della campagna di vaccinazione antinfluenzale, diventa protagonista di un innovativo progetto mirato a identificare con estrema precisione la popolazione a rischio, per la quale la prevenzione è fondamentale, a monitorare costantemente lo svolgimento delle vaccinazioni, favorire la relazione continua tra medici di medicina generale e dipartimento di prevenzione. Al termine di questa iniziativa, sarà possibile anche valutare quanto la vaccinazione ha influito sul benessere dei cittadini in termini di salute.  L’ASP di Catanzaro diventa quindi un “laboratorio” unico in Italia, a tutto vantaggio della salute delle persone. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la stessa ASP con GSK, azienda farmaceutica particolarmente impegnata nell’area della prevenzione, e il Consorzio CINECA, cui danno vita Istituzioni, Università ed enti di Ricerca. Solo pochi giorni fa il direttore generale della ASP, dott. Giuseppe Perri, che per primo si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nell’ufficio vaccinazioni di via Acri a Catanzaro, aveva ribadito l’importanza di questo tipo di vaccino. “L’influenza – ha sottolineato – viene spesso sottovalutata, mentre può essere parti-colarmente pericolosa per soggetti come gli anziani e alcune categorie a rischio, ma anche per tutti i lavoratori del settore pubblico che, con l’arrivo dell’epidemia influenzale possono ammalarsi, mettendo a rischio la, continuità dei servizi”. Nasce così una vera e propria rivoluzione per la gestione della campagna di prevenzione vaccinale antinfluenzale, che ha come motore una piattaforma informatica appositamente realizzata. Questa consentirà alla ASP di conoscere le caratteristiche e la numerosità della coorte vaccinale e di migliorare e mantenere regolarmente aggiornata la situazione del proprio territorio con i dati di copertura vaccinale, portando in evidenza anche le aree di miglioramento sulle quali intervenire. Saranno più di 80 i medici di medicina generale coinvolti, che afferiscono alle 7 UCCP già operanti sul territorio della ASP: ciascuno di essi, attraverso un accesso personalizzato e riservato alla piattaforma, potrà identificare la  lista reale  dei soggetti da vaccinare, individuata a partire dai flussi amministrativi integrati della ASP e potrà aggiornare e monitorare le coperture, durante tutta la durata della campagna di vaccina-zione antinfluenzale.
Il “filo rosso” che riunisce le tre realtà partner del progetto in un’iniziativa destinata a diventare un modello per la sanità nazionale è la possibilità di monitorare costantemente sia l’accesso alle vaccinazioni per tutte le persone a rischio (oltre agli over-60 anche i soggetti che presentano particolari patologie come diabete, malattie respiratorie, cardiovascolari e renali) sia i risultati oggettivi di questo impegno in termini di salute del singolo e di sanità pubblica.
Infatti grazie alla comparazione delle informazioni delle banche dati sarà possibile misurare sia in termini di qualità che di quantità la riduzione dei consumi sanitari ottenuta grazie al successo della campagna di vaccinazione.

Goletta Verde presenterà il 20 luglio i dati sul monitoraggio delle acque calabresi

GIZZERIA (CZ) – Saranno presentati il prossimo 20 luglio alle ore 11, all’interno dello stabilimento balneare Hang Loose Beach di Gizzeria, i dati del goletta verde 2016monitoraggio sullo stato di salute delle acque calabresi eseguite dai tecnici di Goletta verde, la storica imbarcazione di Legambiente in viaggio per i mari e le coste di tutta Italia. Prenderanno parte alla conferenza stampa Andrea Minutolo coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente nazionale ed il direttore regionale dell’associazione ambientalista Luigi Sabatini. Le analisi microbiologiche eseguite dal laboratorio mobile di Goletta Verde permettono di rilevare la presenza di batteri fecali nelle acque (enterococchi intestinali ed escherichia coli) ed i “marker” specifici di un inadeguato trattamento dei reflui fognari. Prima di dare avvio all’incontro con i giornalisti, i bambini saranno coinvolti, a partire dalle ore 10, in giochi da spiaggia, rivisitati in “chiave riciclo”, per imparare giocando a svolgere correttamente la raccolta differenziata. La campagna è promossa da Legambiente in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, e con il contributo di Alessco (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza). Sono 32 le tappe, per tutto il mese di luglio e agosto, in oltre 16 comuni calabresi con due incontri per ogni località. La campagna consiste nel posizionare, negli stabilimenti balneari aderenti, degli appositi bidoncini per depositare i rifiuti di imballaggio, in modo differenziato, dandogli una nuova vita e permettendo ai consorzi che fanno parte del sistema Conai, che garantiscono il riciclo, di trasformare quello che prima era solo un rifiuto, in una preziosa risorsa. Le prossime tappe di Ricicla Estate 2016 in Calabria: Amantea venerdì 22; Catanzaro Lido sabato 23; Soverato martedì 26; Crotone giovedì 28; Belvedere Marittimo sabato 30 Luglio. Nel mese di agosto si partirà con le seconde tappe: Soverato lunedì 1; Catanzaro Lido mercoledì 3; Scilla venerdì 5; Villa San Giovanni sabato 6; Montepaone giovedì 4 e mercoledì 10; Roseto Capo Spulico venerdì 12; Villapiana sabato 13; Amantea domenica 14; Gizzeria venerdì 19; Marina di Gioiosa Jonica sabato 20; Roccella Jonica domenica 21; Vibo Marina martedì 23; Pizzo mercoledì 24; Belvedere Marittimo venerdì 26; Crotone domenica 28 e Diamante mercoledì 31.

Pietrapaola: monitoraggio Arpacal del gas radon

PIETRAPAOLA (CS) – Ha fatto tappa ieri a Pietrapaola la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Arpacal ha avviato su tutto il territorio regionale.

Accompagnata dal Sindaco di Pietrapaola Luciano Pugliese, e dal vigile urbano incaricato Claudio Castiglione, l’ingegnere Giacomina Durante, tecnico del Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, ha installato gli esposimetri nel municipio, negli edifici scolastici che ospitano le scuole elementari e medie, nonché in private abitazioni di cittadini che hanno aderito all’iniziativa.

La campagna prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione.

E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico o di locali pubblici, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine.

A conclusione del monitoraggio, infatti, l’Arpacal rilascerà il certificato di radioattività ambientale, documento che nel prossimo futuro sarà obbligatorio nella compravendita delle case, come avviene già da decenni negli Stati Uniti.

L’obiettivo del progetto, a conclusione della campagna regionale, coordinata dal dr. Salvatore Procopio del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, sarà anche di realizzare una mappa georeferenziata che, partendo dai dati acquisiti nelle province, restituisca un quadro generale della presenza in Calabria di questo gas radioattivo.

Parco Nazionale della Sila, monitoraggio fauna

SILA (CS) Un monitoraggio sulla fauna selvatica nel Parco Nazionale della Sila è stato realizzato grazie all’utilizzo di una rete di foto trappole indolore e non invasive sparse in 21 località dislocate sull’intero territorio del Parco.

Un lavoro realizzato per la tutela della biodiversità nelle aree protette silane in collaborazione con il Comitato Italiano per la Protezione degli uccelli rapaci (CIPR) e con l’Università della Calabria, finanziato dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.

Bosco della sila

Ma sotto l’occhio vigile delle fotocamere sono pure passati dei cercatori di funghi ed escursionisti, alcuni dei quali hanno pensato bene di creare un danno al sistema di monitoraggio asportando l’apparecchiatura o danneggiandola.

L’esame dei dati ha rilevato la cattura fotografica di mammiferi ed uccelli selvatici, cani e vacche al pascolo portando alla luce che la presenza umana e il verificarsi della transumanza con il conseguente pascolo, in alcune zone abbiano contribuito a determinare la diminuzione accentuata di specie selvatiche. Infatti, dagli ultimi giorni di maggio in poi si è notato una diminuzione di catture di animali selvatici, anche in quelle aree in cui in precedenza la frequenza era elevata. I risultati ottenuti da questo lavoro di monitoraggio della fauna selvatica nel Parco Nazionale della Sila sono stati oggetto di analisi nel corso di un apposito incontro, presieduto ed introdotto dal Commissario del Parco, Sonia Ferrari, svoltosi presso il Centro di accoglienza “Cupone” di Camigliatello Silano, con relazioni di Mauro Tripepi e Nicoletta Boldrini, rispettivamente presidente e naturalista del Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci; del direttore dell’Ente Parco, Michele Laudati; nonché del prof. Pietro Brandmayr, docente del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria; mentre le conclusioni sono state tratte dall’Assessore alla Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, Antonella Rizzo.

 In conclusione – è stato rilevato – il progetto sperimentato per la prima volta nel Parco della Sila ha dimostrato che la tecnica è sicuramente la più idonea per rilevare la presenza di specie selvatiche ed attuare un progetto di censimento completo raccogliendo dati utili anche alla definizione dei corridoi ecologici delle varie specie rare e protette presenti nel territorio silano, per il quale la Regione Calabria in questo momento è impegnata nella definizione di intereventi di salvaguardia e promozione culturale oltre che di attrazione turistica sapendo utilizzare al meglio il riconoscimento Unesco di decima Riserva della Biosfera Italiana (Programma MaB) in attesa di ottenere sempre dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, per il quale nello scorso mese di luglio è stato presentato all’apposita Commissione il dossier definitivo. Sarebbe una straordinaria occasione per la Calabria nel mondo, come per la conservazione della Natura e dell’Ambiente, una opportunità grande di sviluppo sociale ed economico per le popolazioni che vi gravitano.

Per le TV interviste: Mauro Tripepi, presidente CIPR; prof. Pietro Brandmayr, docente di Ecologia UniCal ; Antonella Rizzo, Assessore Tutela dell’Ambiente Regione Calabria

Barriere architettoniche: Assessore Lo Gullo avvia monitoraggio nei quartieri

Cosenza.Un vero e proprio monitoraggio finalizzato a rilevare la presenza di barriere architettoniche nei quartieri. E’ quello che avvierà da subito l’Assessore al decentramento e alla cura dei quartieri Massimo Lo Gullo, in linea con quanto annunciato dal Sindaco Mario Occhiuto che ha inserito tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione comunale quello di rendere accessibile Cosenza a tutti i cittadini perchè solo così si potrà contribuire a costruire una città giusta e solidale in tutti i quartieri che la compongono.  L’iniziativa è volta ad una attenta verifica della sussistenza, nei quartieri della città, di barriere architettoniche, con particolare riferimento agli edifici pubblici e soprattutto alle scuole, in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, fissata in Calabria per il prossimo 16 settembre. “Sacrificherò con piacere il mio periodo di ferie – ha affermato l’Assessore Massimo Lo Gullo – per guardare con occhio più attento la città e rilevare, quartiere per quartiere, le situazioni che richiedono interventi immediati per far sì che vengano abbattute quelle barriere architettoniche che impediscono l’accesso agli edifici pubblici delle persone diversamente abili e la loro circolazione lungo i marciapiedi della città per l’assenza di apposite rampe. Condivido quanto annunciato dal Sindaco Occhiuto – ha aggiunto Lo Gullo – che ha bene in mente la Cosenza del futuro. Una città di grande cultura e all’avanguardia come Cosenza, d’altro canto, non può tollerare che di fatto esistano ancora situazioni che danno, purtroppo, luogo ad inaccettabili discriminazioni tra cittadini.” L’Assessorato al decentramento e alla cura dei quartieri raccoglierà le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni di volontariato anche via telefono, con una linea apposita (n.0984813481) attiva negli orari di ufficio, disponendo, caso per caso, le conseguenti verifiche, al fine di predisporre gli interventi volti alla eliminazione delle barriere.