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Festival internazionale Leoncavallo, standing ovation per Nicola Piovani 

MONTALTO UFFUGO (CS) – Standing ovation per il Maestro Nicola Piovani e lunghi, lunghissimi minuti di applausi hanno scandito il primo appuntamento del Festival Internazionale Leoncavallo. Quasi due ore di concerto, senza pause, per il compositore e direttore d’orchestra, premio Oscar per la colonna sonora de “La Vita è Bella” che per tre volte, a spettacolo concluso, si è concesso nuovamente al pubblico regalando emozioni e ringraziando per la calorosa accoglienza del pubblico.

Una serata da incorniciare che ha aperto il Festival Internazionale Leoncavallo, edizione 2016, sotto i migliori auspici.

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«Abbiamo in animo di rilanciare il Festival Internazionale Leoncavallo per farlo diventare un contenitore di cultura a 360 gradi – ha detto il sindaco Pietro Caracciolo dal palco – con la musica in tutte le sue sfumature, ma anche cinema, poesia e manifestazioni di prosa. Da qui per il Festival Internazionale Leoncavallo inizia un nuovo percorso di crescita». Ed il direttore artistico Enrico Provenzano ha aggiunto: «Proiettiamo Montalto in ambito internazionale con un artista di fama mondiale come Nicola Piovani”. E sul Festival ha aggiunto: “Anziché ad una sola serata, abbiamo pensato a ben otto appuntamenti, e altri sono in corso di definizione, affinché tutta la musica diventi protagonista di questo festival, non solo lirica». Il Maestro Nicola Piovani è arrivato sul palco allestito nella raccolta e suggestiva Piazza Rizzo con un gruppo di musicisti di altissimo livello (Marina Cesari – Sax/Clarinetto; Pasquale Filastò –Violoncello/Chitarra; Ivan Gambini – Batteria/percussioni; Marco Loddo – Contrabbasso;Rossano Baldini – Tastiere), per lo spettacolo «La musica è pericolosa – concertando». Un concerto che muove dal suo omonimo libro pubblicato da Rizzoli. E come nel racconto testuale Piovani racconta in note una vita nel segno della musica, e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico che lo ha ascoltato dal vivo negli auditorium, nei teatri, nei cabaret; con i registi come Federico Fellini e Mario Monicelli, per i quali ha scritto alcune delle colonne sonore che hanno segnato quarant’anni di cinema.

“La musica è pericolosa sì – dice Piovani dal palco citando Fellini – come tutto quello che ci commuove e ci cambia nel profondo”. Una provocazione la sua, perché ammette se «la musica è pericolosa-come diceva Fellini- è un pericolo che vale la pena correre perché regala inaspettati scampoli di divinità».

Gli aneddoti e le note si susseguono uno dopo l’altro, non lasciando scampo allo spettatore, completamente immerso e rapito dalle musiche che hanno fatto la storia del cinema e non solo. L’ispirazione de “La banda del pinzimonio” composta per Roberto Benigni, la combinazione mi-fa-sol per la canzone “Il bombarolo” scritta per Fabrizio De André o la canzone “Quanto t’ho amato”, scritta con l’amato amico Vincenzo Cerami, al fianco del quale ha lavorato per tanti anni. E poi, in una combinazione di suoni e l’audacia di un’orchestra che ha saputo toccare il cuore, il gran finale con la musica che gli è valso l’Oscar.

Il Festival “Ruggiero Leoncavallo” apre i battenti

MONTALTO UFFUGO (CS) – Il Festival Internazionale Leoncavallo, in questa edizione targata 2016, è pronto a fare il salto di qualità ed a guardare locandina festival internazionale morcavallolontano. «La musica, in tutte le sue forme ed espressioni sarà la grande protagonista – spiega il Direttore Artistico Enrico Provenzano – ma abbiamo l’ardire e l’ambizione di spalmare il Festival anche nei mesi autunnali e di lavorare alla produzione dell’opera lirica Pagliacci, nel 2018. Fra due anni, quindi, il festival cambierà completamente forma». C’è dunque una nuova visione del Festival internazionale Ruggiero Leoncavallo, tra i più prestigiosi e apprezzati del sud Italia in ambito musicale che inizia con una serie di appuntamenti che spaziano dalla musica classica fino a quella jazz, dal cinema ed al teatro. «La città di Montalto Uffugo torna al centro della scena musicale internazionale con il Festival Ruggiero Leoncavallo che richiamerà nella nostra città artisti di fama mondiale e giovani talenti da più Paesi. In tempi di austerità per gli enti comunali, non era scontato riuscire ad organizzare un cartellone di qualità – ha spiegato il Sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo. Il Festival Leoncavallo, grazie ad un considerevole sforzo organizzativo che si avvale di importanti professionalità e artisti a livello nazionale ed internazionale, nella splendida cornice dell’antico centro storico di Montalto – continua il primo cittadino – è divenuto non solo uno degli eventi culturali più importanti in Calabria, ma anche tappa per i numerosi turisti che vengono a Montalto per seguire le manifestazioni del Festival e per scoprire ed ammirare le bellezze di questo antico centro della Calabria Citeriore che domina la Media Valle Crati a nord della città di Cosenza».

 

 

 

Festival Internazionale Leoncavallo, lunedì la conferenza stampa

MONTALTO UFFUGO (CS) – E’ partito il conto alla rovescia per il Festival Internazionale Ruggero Leoncavallo edizione 2016.

Lunedì 11 Luglio, ore 11, al Municipio di Montalto Uffugo, è prevista la conferenza stampa di presentazione del cartellone che anche quest’anno non smetterà di stupire.

Ad illustrare il progetto del Festival internazionale Ruggero Leoncavallo, tra i più prestigiosi e apprezzati del sud Italia in ambito musicale, il Sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, l’Assessore al ramo Emilio D’Acri ed il Direttore Artistico Enrico Provenzano.

Cosenza, inflitti 18 anni di carcere all’assassino di Stanislao Sicilia

COSENZA – La Corte d’Assise di Cosenza ha condannato a 18 anni di carcere Carmine Cristini. Il 31enne di Montalto Uffugo, noto alle forze dell’ordine e già collaboratore di giustizia, è accusato di aver ucciso Stanislao Sicilia, il 29enne freddato nel dicembre del 2014 nella piazza del centro dell’area urbana cosentina. L’ex pentito è stato giudicato con rito abbreviato e ha sin da subito confessato le sue responsabilità. Il pm Giuseppe Cozzolino aveva chiesto la pena di 20 anni di reclusione. Cristini, nella precedente udienza, aveva rilasciato dichiarazioni spontanee in cui ha ribadito di aver sparato perché era stato aggredito. Sarebbe stata, quindi, legittima difesa. Per questo i suoi legali gli avvocati Elena Montesano e Giuseppe Manna avevano chiesto il minimo della pena tenendo conto della confessione e della legittima difesa. Il presidente della Corte, Giovanni Garofalo, al termine della camera di consiglio ha emesso la sentenza di condanna a 18 anni di carcere e al pagamento di 30mila euro a favore dei familiari della vittima.

Notte da far west a Montalto, due feriti

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un litigio davanti al bar per futili motivi sarebbe alla base della sparatoria avvenuta ieri sera a Taverna di Montalto, poco dopo la mezzanotte. Un uomo ha sparato contro due persone, probabilmente di origine straniera, davanti un bar di via Verdi, strada centrale della frazionemontaltese. Ad intervenire sul posto i carabinieri della Compagnia di Rende. I due feriti sono stati subito soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati all’Annunziata. Uno di loro sarebbe fuori pericolo di vita, mentre l’altro dovrà sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico.pattuglia carabinieri controlli notturni Cc

Secondo le prime indagini, che hanno permesso di risalire ad un ragazzo di 25 anni, di San Benedetto Ullano, e a due uomini di nazionalità nordafricana, sembrerebbe che il 25enne si sia accorto che i due stranieri avevano danneggiato la sua autovettura. Il ragazzo cosi, probabilmente dopo un primo acceso scontro verbale con i due all’interno del locale dove si trovavano, sarebbe uscito dal bar e si è diretto verso casa, tornando sul posto con una pistola di piccolo calibro, detenuta illegalmente.

Successivamente il ragazzo, reo confesso, davanti agli investigatori nella caserma di Rende ha confermato quanto da loro appreso sul posto.

Home for Creativity, apre a Montalto Uffugo il primo co-housing calabrese

co housing montaltoIn fondo la Sila, in mezzo la Valle del Crati, tra torrenti, valloni e aree agricole, nasce: Home for Creativity. É il primo esperimento di co-housing in Calabria: 4 stanze in un vecchio casale di campagna per la tappa di un viaggio o una residenza prolungata e diverse aree in comune per una coabitazione regolamentata e confortevole, in cui si è gestori responsabili di tutto ciò di cui si è partecipi. Anche del proprio talento.

Home for Creativity è un nuovo modello abitativo (e ricettivo): una casa di gruppo, in cui si condividono luoghi e stili di vita con vicini d’elezione. L’idea richiama gli anni ’70 su modello delle co-house che dalla Danimarca si estesero a tutto il Nord Europa. Ora il fenomeno è in crescita ovunque nel mondo. Anche in Italia: esperienze consolidate a Milano, Torino e Bologna.

Tra innovazione sociale e turistica, Home for Creativity sovverte i canoni dell’ospitalità tradizionale: la famiglia Caruso al completo (Roberto, il padre ingegnere, Alba, la madre avvocato, la figlia Roberta, laureata in filosofia), seguendo l’onda della sharing economy, sperimenta la condivisione, tra privacy e contatto sociale, nuove community e agroecologia. E recupera il senso e il potenziale etico della filoxenìa, l’omerico dovere dell’ospitalità che riqualifica le relazioni umane.

La creatività gioca un ruolo fondamentale: l’accesso in Home for Creativity è garantito se si è capaci di condividere sogni e talenti, esporsi a proposte, pensieri creativi, stili e approcci diversi. Fino a conquistarsi, magari, il soggiorno in casa: Roberta, l’anima della co-house calabrese, accetterà di scambiare arte (o lavoro) con l’alloggio. Basta rispondere al questionario sul sito www.homeforcreativity.com: da dove vieni, qual è la tua storia, qual è il tuo lavoro, la tua età e quali sono le tue passioni? Qual è il motivo che ti spinge a fare un’esperienza in Home for Creativity?
Si è tutti partecipi del lavoro nell’orto e della cucina: Roberto coordina le attività gastronomiche, proponendo solo prelibatezze del territorio. A tavola, nel suo homerestaurant, si assaporano i più autentici piatti calabresi, con qualche tocco di modernità.
Alba, invece, definisce il calendario delle prenotazioni: è lei che concorda con gli ospiti tempi e modalità di soggiorno, proponendo attività ricreative su misura, coordinando co-working e car sharing.

Per prenotazioni e disponibilità basta consultare il sito. La struttura è online sulle piattaforme BedyCasa, Nomadhouse, Flatbook, Homestay, Room for Travellers, Bed and Learn, Airbnb e tante altre.

L’inaugurazione è fissata per lunedì 7 dicembre alle 19: musica dal vivo, performance di visual art, vino, caldarroste e cuddruriaddri (frittelle di patate tipiche del periodo natalizio).

Lia Giannini

 

Libri a Palazzo Del Gaudio Campagna: Si è iniziato con La Grande Cosenza, Un sogno possibile

Screenshot_2015-06-08-23-08-38-1-231x300La Grande Cosenza sarà un sogno possibile?

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Sindaco Palermo – Consigliera Ricci

Mercoledì 10 luglio è partita l’iniziativa “Libri a…Palazzo” incontri con l’Autore. Presso Palazzo Del Gaudio-Campagna a Mendicino, Cs – che è stato riaperto al pubblico, offrendo non solo un panorama mozzafiato, che dalle parole di tutti i convenuti, ha saputo mantenere intatto la sua bellezza sul centro storico, molto ben tenuto negli anni trascorsi anche quest’ultimo con una vitalità abitativa. Il primo libro, che ha aperto gli incontri, con Fabio Melia e Mauro Francesco  Minervino, edito Pellegrini, era presente l’editore Walter Pellegrini, è stato “La grande Cosenza”. 20150610_191354Un testo relazionato dal sindaco Palermo, in precedenza già presentato a Palazzo della Provincia e, in questa edizione, da personalità di spessore politico come i sindaci del Cosentino: di Cosenza, era presente, l’assessore ai lavori pubblici della città ingegner Giulia Fresca, Pietro Caracciolo di Montalto Uffugo, Antonio Palermo, padrone di casa, Mario Occhiuto in qualità, ha specificato durante la serata con un largo sorriso, di presidente della Provincia. Ha condotto la serata, la professoressa e giornalista Antonietta Cozza. Promosso dal Comune di Mendicino, Assessorato alla cultura, si è occupata dell’organizzazione, l’avvocato Margherita Ricci, consigliera di maggioranza con delega all’ambito. Molto interessante il programma dell’ingegner Fresca che ha ripercorso, anche con un leggero botta e risposta, con l’autore Mauro F. Minervino, il ri-potenziamento dei centri storici, che devono tralasciare l’idea, ribadita nel testo della velocità del mezzo di trasporto (come la metropolitana o altre realtà ital20150610_193846iane ed estere), ma promuovere l’archite20150610_191341ttura del centro storico non facendo confluire mezzi pesanti al suo interno,  ma solo con una rete unica di trasporto urbano, anche dalle parole del Sindaco di Mendicino e di Montalto, che possa salvaguardare i tempi di arrivo di ogni cittadino, che deve cambiare Comune per lavoro e altro. Giulia Fresca si è soffermata ancor di più sul progetto di inurbamento futuro e in seguito allo spopolamento, che si vive nei centri storici, sulla possibilità di dare spazio alla cultura, con lo spostamento di alcuni uffici cul20150610_202133turali e universitari, nelle strutture più antiche, che possano favorire la domanda di servizi, che pare siano inutili se si dà prima l’offerta senza alcuna possibilità di essere favorita da un bacino di utenza atta al loro successo, sulla stessa linea l’architetto Occhiuto, sindaco di Cosenza. Il sindaco di Montalto si è preoccupato maggiormente di far notare come il costruire20150610_204322 a valle abbia creato collegamenti tra i vari comuni del circondario cosentino, che forse per rivalità politiche non sono stati in grado, nelle vecchie Amministrazioni, di collegarsi nei trasporti, in modo ordinato e con un’unica rete viaria, ma non è d’accordo sull’idea, che si è fatta avanti, di costruire sulle colline, potenziando il territorio interno, dall’altra parte le colline abbandonate sono a rischio dissesto e incendio. Problemi antichi; soluzioni nuove e coordinamento dei territori…finalmente? Sarà arrivato il momento di una Grande Cosenza? E i cittadini984159_1465290667115692_5136293752333882214_n che cosa ne penseranno? Alla fine, qualche parere importante di alcuni professionisti del settore e un momento d’incontro attorno a un rinfresco, nella cornice romantica di uno dei Palazzi più belli del Cosentino. Mancava alla serata il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco trattenuto per motivi istituzionali. Seguirà “La ‘Ndrangheta spiegata ai turisti” di Francesco Forgione giorno 21 giugno stesso luogo (nella foto in basso il calendario degli incontri)

1459709_1463918823919543_410788262342572958_n (1)Riportiamo in video un momento della presentazione dalle vive parole degli scrittori Melia e Minervino.

Lucia De Cicco

                                                                                                                   

Il Comac di Montalto Uffugo rischia il fallimento

MONTALTO UFFUGO (CS) – Cercasi futuro per il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria (Comac) e per i dodici dipendenti che da un anno, ormai, non percepiscono alcuna retribuzione. “La Regione Calabria, che è socio di maggioranza della società, provveda nell’immediato a risolvere la vertenza lavorativa del personale e si determini affinché si abbia un quadro chiaro sul futuro dell’azienda”.  È quanto ribadisce con determinazione il consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, che in merito alla vicenda del Comac di Montalto Uffugo e per conoscere il futuro di questo importante centro commerciale si è fatto promotore di un’interrogazione consiliare.

Il coraggio di cambiare – commenta Graziano – passa anche dalla capacità delle istituzioni, della politica e della classe dirigente di occuparsi in modo concreto e nei fatti delle opportunità di sviluppo reali della mercatonostra Regione.  La condizione di precarietà ed incertezza in cui versa il Consorzio mercato agricolo alimentare della Calabria a Montalto Uffugo e, di conseguenza, le difficoltà alle quali è costretto il personale aziendale – precisa il Segretario questore del Consiglio – sono inaccettabili. Gli unici a farsi carico di questa realtà, rendendola ancora oggi quanto più produttiva, sono le dodici unità lavorative, ma che allo stesso tempo non percepiscono lo stipendio da maggio 2014.

Il Comac poteva essere una realtà virtuosa per l’economia del meridione e soprattutto un punto di riferimento imprescindibile per tutti i produttori agricoli dell’intero comprensorio della provincia di Cosenza, dal Pollino alla valle del Crati, passando per la Sibaritide.

Si è svolto l’incontro tra il Sindaco Pietro Caracciolo e il Comitato Montalto Uffugo e Oltre

MONTALTO UFFUGO (CS) – Si è svolto presso la sede municipale un incontro tra il Sindaco Pietro Caracciolo ed i delegati del Comitato Montalto Uffugo e Oltre. Molti gli argomenti trattati. L’incontro era stato richiesto dal Comitato per avviare, con la nuova Amministrazione Comunale, un dialogo propositivo e costruttivo per il bene del territorio comunale.
Il Comitato già nei mesi scorsi aveva avanzato alcune missive al Sindaco su criticità presenti sul territorio e delle quali si è parlato durante l’incontro.
Tante le problematiche di cui si è discusso e tante le proposte avanzate rispetto alle quali l’Amministrazione ha dimostrato interessamento, invitando il Comitato ad inoltrare le dovute proposte per poterle analizzare con gli altri componenti l’esecutivo e i membri del consiglio comunale.
L’incontro si è aperto con la richiesta di sistemazione dell’area posta all’ingresso autostradale di Taverna. Per questo l’Amministrazione ha inteso aderire alla richiesta del Comitato che si è fatto carico di procedere, insieme a quest’ultimo, alla rimozione dei manifesti abusivi, alla tinteggiatura del muro, ad installare delle bacheche destinate alle affissioni.
Affrontato anche il problema scuola media e scuolabus. In merito alla scuola l’Amministrazione ci ha informato dell’iter seguito per gli ultimi episodi verificatesi presso il plesso scolastico e che sta predisponendo quanto necessario per completare le procedure per la risoluzione definitiva della messa in sicurezza dell’edificio. Tra le proposte c’è quella della costruzione di un nuovo plesso, atteso che la proposta “Incubatore” sembra forse non perseguibile. Tale attività necessità di una serie di approfondimenti. Il Comitato ha invitato l’amministrazione a pubblicare un avviso pubblico esplorativo per verificare se sul territorio della frazione Taverna esistono nuovi edifici che potrebbero ospitare, nel frattempo, la struttura. In quella esistente a seguito dei controlli da parte dei NAS e dall’ASP sono già stati effettuati degli interventi e altri adempimenti tecnici.
Per il problema scuolabus, invece, l’Amministrazione sta valutando diverse soluzioni, tra le quali quella dell’acquisto di ulteriori scuolabus, al fine di ridurre i costi che sono stati sin qui sopportati per l’espletamento del servizio. Non pochi sono i problemi, derivanti anche dalle norme nazionali che hanno bloccato per gli enti la possibilità di poter acquistare nuovi mezzi, ma insieme al Comitato si sono vagliate varie possibilità.
Altro tema affrontato quello dei depuratori, perla cui gestione il Consorzio Valle Crati sta per bandire una gara per il collettamento dei reflui di tutto il territorio montaltese, verso il depuratore consortile di Coda di volpe. In tal modo dovrebbero risolversi anche i problemi al momento lamentati da parte di alcuni residenti per le cattive esalazioni provenienti dagli impianti o per il mancato funzionamento degli stessi.
Tanti altri gli argomenti e per i quali si è preso l’impegno comune di confrontarsi in altri incontri.
Nel frattempo il Comitato provvederà ad elaborare ed inoltrare all’Amministrazione alcune proposte relative alla possibilità di inserire nello Statuto Comunale gli Istituti di Partecipazione all’attività amministrativa dei Cittadini. Si è anche discusso della possibilità di destinare alcuni fondi comunali al così detto progetto degli “Orti Urbani”.
I delegati del Comitato Montalto Uffugo e oltre e il Sindaco, che ha espresso il suo personale apprezzamento per l’azione propositiva del Comitato, si sono congedati con l’impegno a dare vita a una collaborazione per il bene dei cittadini e per lo sviluppo del territorio.

Furto di inerti nel fiume Crati

COSENZA – Indagini accurate da parte del Corpo Forestale dello Stato hanno portato nei giorni scorsi al deferimento di tre persone per reati ambientali e al sequestro preventivo di un cantiere disposto dal Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura. L’operazione coordinata dal Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia ambientale e Forestale di Cosenza, in collaborazione con diversi Comandi Stazione della zona ha determinato in località “Coretto” di Montalto Uffugo il sequestro di un cantiere di lavorazione inerti, il cui materiale veniva prelevato abusivamente con l’ausilio di un  autocarro, posto anch’esso sotto sequestro,  nel demanio fluviale del Fiume Crati. Per tale attività, particolarmente monitorata nel tempo dagli uomini del Corpo Forestale  sono state deferite per furto aggravato all’autorità giudiziaria tre persone residenti a Rose e Luzzi. Durante l’attività delegata dalla Procura si è anche provveduto al sequestro d’iniziativa di un piazzale di 1500 metri quadri creato sopprimendo un bosco sottoposto a tutela paesaggistica presente proprio nell’alveo del fiume e per la quale creazione sono stati prelevati  oltre 45000 metri cubi di inerti accumulati sul posto e pronti per essere trafugati. Per tale attività un uomo di Rose dovrà rispondere di distruzione di bellezze naturali, soppressione di bosco vincolato paesaggisticamente e realizzazione del piazzale senza le autorizzazioni previste dalla normativa edilizia.