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“Le bandiere sbagliate” in mostra alla Grangia di Sant’Anna a Montauro

Il progetto “Le Bandiere sbagliate” nasce da un’idea di Massimo Sirelli e della Fondazione Rocco Guglielmo e rientra nel più ampio disegno della Fondazione denominato GLOCAL – Sezione Museo fuori dal Museo, stavolta in collaborazione con il Panta Festival #22 organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Montauro, sotto la Direzione Artistica di Federico Perreca.

 

Il lavoro dell’artista parte da una serie di interrogativi: 

“Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Quale colore si e quale no? Meglio i pois o una trama pied poule. Le strisce orizzontali ingrassano, mentre quelle verticali slanciano. Bianco per l’estate e grigio per l’inverno? Ma la domanda è chi ha disegnato cosa? E chi ha detto che è giusto quello che ci rappresenta? E se tutto cambiasse di colpo? Ci sentiremmo lo stesso uniti nel segno di una bandiera? Questa è l’Europa vista dai miei occhi. Segni, colori, simboli e nuove interpretazioni. Le bandiere degli stati appartenenti all’Unione Europea e non solo ripensate in totale libertà.”

Per quest’estate la Grangia di Sant’Anna a Montauro diverrà un caleidoscopio di colori. Tra le mura antiche di una struttura a cielo aperto e tra i colori e i movimenti imprevisti che solo il vento del posto sa regalare, l’arte di Massimo Sirelli si concentra questa volta in una mostra site specific pensata e costruita appositamente per il luogo che l’accoglie. 

Le mura, oggi, della Grangia di Sant’Anna sono tutto ciò che rimane di una corte fortificata, protetta da ponte levatoio, di cui si riesce a sentire ancora la potenza e lo splendore prima della sua depredazione. Le opere di Sirelli all’interno dell’antica struttura, vogliono così far riacquisire la consapevolezza del valore di questo luogo incastonato tra le colline.

“Le bandiere sbagliate” vogliono farci interrogare sulla persistenza dei valori di appartenenza e nazione. Ci sentiamo appartenenti quando percepiamo di essere accettati, quando le nostre differenze sono riconosciute e tollerate, quando ci sentiamo connessi con gli altri.

Le 27 bandiere dei paesi aderenti all’Unione Europea più l’Ucraina vengono ridisegnate in totale libertà basandosi su una querelle ben precisa sulla quale Sirelli vuole portare lo spettatore.

Siamo tutti fieri delle nostre convinzioni di appartenenza. Siamo fieri dei nostri simboli e delle bandiere. Ma chi ha disegnato cosa? E se tutto fosse diverso o quasi? 

In un occidente che sempre più sta perdendo la propria identità nel vortice della globalizzazione e del pensiero unico, la modificazione dei colori e dei disegni di ciascuna bandiera vuole essere di monito ad interrogarsi su altri valori allo stesso tempo importanti quali quello dell’integrazione, della cooperazione, del mutuo soccorso, della condivisione.

Ecco allora come il ruolo dell’arte e degli artisti diventa essenziale al fine di creare una conoscenza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione per sottolineare un sentimento di appartenenza collettiva.

In occasione della seconda edizione del Panta Festival #22, la visita alla mostra è totalmente gratuita fino al 31 luglio tutti i giorni a partire dalle ore 18.

Sequestrato il depuratore di Montauro

MONTAURO (CZ)  È stato sequestrato dalla Guardia costiera di Soverato il depuratore del comune di Montauro. Denunciato il rappresentante legale della ditta responsabile della manutenzione e gestione dell’impianto. Il sequestro è stato fatto, nell’ambito dei controlli a tutela dell’ambiente marino, a seguito di un’ispezione compiuta all’interno della struttura, ubicata in località Romanno, nel corso della quale è stata rilevata una situazione di precarietà ed è emersa la presenza di un deposito incontrollato di fanghi e vaglio. Riscontrate anche altre deficienze strutturali in violazione della normativa vigente.

 

Morto Giovanni Aiello, ex agente di polizia noto come “Faccia da mostro”

MONTAURO (CZ) – E’ morto questa mattina, probabilmente stroncato da un malore, Giovanni Aiello, l’ex poliziotto della Mobile di Palermo con passato nei servizi, conosciuto come “faccia da mostro”. L’uomo, che da anni viveva a Montauro, sulla costa ionica catanzarese, è deceduto tra i bagnanti mentre cercava di portare a riva la propria barca. Dopo avere tirato su l’imbarcazione assieme ad altri bagnanti che lo hanno aiutato, Aiello si è accasciato esanime.

L’uomo, di 71 anni, è stato soccorso immediatamente dalle persone che si trovavano nella spiaggia. Per tentare di rianimarlo è stato anche utilizzato un defibrillatore, recuperato in una struttura balneare vicina, ma per Aiello non c’è stato nulla da fare. Possiìbile infarto per lui.

Nei giorni scorsi il suo nome era tornato alla ribalta per i presunti rapporti con Bruno Contrada, nell’ambito di una inchiesta della Procura di Reggio Calabria che indaga su un patto stretto tra ‘ndrangheta e Cosa nostra, negli anni delle stragi, per destabilizzare lo Stato. (foto Ansa Calabria).

Riapre il ponte sul torrente Ceci

CATANZARO – Superata con esito favorevole la prova di carico, viene riaperto al transito veicolare il ponte sul torrente Ceci, a Montauro. Si tratta di un’opera di particolare importanza per la popolazione, alla quale è stata sempre dedicata grande attenzione da parte dell’Amministrazione provinciale, e che finalmente giunge a ultimazione dopo i ritardi causati da alcuni ostacoli legati al ritardo nella fornitura all’impresa esecutrice di alcune travi prefabbricate necessarie all’ultimazione dell’opera.

Montauro: riprendono i lavori per il ponte sul torrente Ceci

MONTAURO (CZ)– Finalmente superati gli ostacoli che hanno rallentato il completamento del ponte sul torrente Ceci, nel Comune di Montauro, e legati al ritardo nella fornitura all’impresa esecutrice di alcune travi prefabbricate in cemento armato necessarie all’ultimazione dell’opera. Lasciato trascorrere il periodo estivo per evitare ulteriori disagi ai tanti cittadini che popolano la marina di Montauro, le travi sono state portate nel cantiere, e questa mattina sono state messe in opera dall’impresa Costruzioni Luigi De Angelis, che nel volgere di alcune settimane potrà ultimare l’opera, con il completamento dell’impalcato e la realizzazione del piano stradale. L’ultimazione dell’opera consentirà di porre fine ai disagi sopportati dalla cittadinanza, ed è un motivo di grande soddisfazione per l’Amministrazione Provinciale, che è riuscita a superare le diverse e complesse problematiche evitando di percorrere la strada di un contenzioso che avrebbe fatto correre il rischio di ritardare ulteriormente la fine dei lavori.