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Diplomatico reggino indagato per corruzione

COSENZA – Antonio Morabito, già ambasciatore di Italia presso il Principato di Monaco e dall’aprile 2015 in servizio alla direzione generale per la Promozione del Sistema Paese del ministero degli Esteri, è indagato per corruzione dalla procura di Roma che nei giorni scorsi gli ha notificato l’avviso di conclusione indagini. 

L’ACCUSA

Secondo gli inquirenti si faceva pagare decine di migliaia di euro in cambio di notizie su aziende italiane in vendita o in difficoltà alle quali servivano finanziamenti dall’estero. In alcune occasioni i soldi gli venivano versati direttamente sul conto, in altre trasferiti su schede ricaricabili. Qualcuno ha persino pagato alcuni dei suoi viaggi o l’affitto dell’appartamento del figlio in Inghilterra. 

Insieme a lui sono finiti nei guai cinque procacciatori di affari, quattro italiani e uno cinese, che lo hanno profumatamente pagato sotto banco.

Diplomatico di origini reggine

Calabrese di origini di Reggio Calabria (è cresciuto nel quartiere Gallina), Morabito è ambasciatore dal 1986, dapprima al Ministero degli Esteri, dove segue in particolare l’Ufficio ONU ed è membro della delegazione italiana all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Primo Segretario di Legazione all’Ambasciata d’Italia a Jakarta in Indonesia, Morabito diviene Console d’Italia a Mendoza in Argentina nel 1993. Successivamente ritorna al Ministero e nel dicembre 2000 è inviato come Primo Consigliere all’Ambasciata d’Italia a Teheran. Dal 2010 al 2015 è Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco. E’ anche autore dei libri “Indonesia Arcipelago delle Meraviglie” , “L’Ambasciata d’Italia a Monaco” e “La valigia diplomatica”.

(Foto: La Repubblica)

Colpo San Luca, dalla Reggina arriva l’under Morabito

SAN LUCA (RC) – Colpo del San Luca che acquisitato a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore ​Santoro Morabito​.

Il giovane calciatore proveniente dalla ​Reggina ha raggiunto un accordo pluriennale che lo legherà al club del presidente Giampaolo fino al 30 giugno 2026.

Santoro, classe 2001, è un centrocampista esterno mancino dotato tecnicamente, bravo anche a ricoprire il ruolo di mezz’ala. Cresciuto nella “cantera” della ​Reggina 1914, ​ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile del club. Nella stagione 2016/2017 si distingue nel campionato Allievi Nazionali con un bottino di 4 reti e 12 assist in poco meno di dieci gare, tanto da meritarsi la convocazione del tecnico ​Jorge Vargas​ tra le fila della Berretti amaranto dove vi rimarrà a pianta stabile. Nella scorsa stagione con gli amaranto guidata da mister ​Carella​ è stato autore di quattro assist ed ha contribuito in maniera determinante alla vittoria del ​Campionato Nazionale Berretti​.

Un altro rinforzo di prospettiva messo a segno dal DS Leo Criaco, che consegna nelle mani del tecnico Figliomeni un altro under di assoluto valore.

“La valigia diplomatica”, il libro dell’ambasciatore Morabito presentato all’Unical

RENDE (CS) – Uno sguardo sul Mondo visto da Sud. Una storia di valori, una storia di passione solidale e di fede. Una valigia di cartone, retaggio di una tradizione secolare spesso simbolo di un immaginario di sofferenza e sconfitta sociale diviene simbolo di riscatto. All’Unical l’ambasciatore Antonio Morabito ha raccontato la sua storia di calabrese emigrato all’estero per servire le Istituzioni. Lo ha fatto presentando il suo libro “La valigia diplomatica” edito da MIND. L’evento è stato  organizzata dalla cattedra di Pedagogia della Comunicazione e dal Centro di documentazione scientifica sull’Intelligence del Dipartimento Lingue e Scienze e dell’Educazione, diretto da Mario Caligiuri. Parlando con gli studenti Antonio Morabito ha illustrato i passaggi chiave e le tappe di un percorso umano e professionale iniziato tra i banchi di scuola a Gallina di Reggio Calabria, dove l’ambasciatore è nato e ha iniziato a formarsi secondo i crismi di una “cultura” impregnata di fede cattolica. Studi proseguiti in collegio, prima nella Città dello Stretto, poi a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana. Infine all’Università La Sapienza, dove, non pago, l’ambasciatore ha intrapreso e completato il corso di Politica ed Economia Internazionale della Facoltà di Scienze Politiche. Nel corso degli anni  Morabito ha custodito e coltivato gelosamente il sogno di diventare Nunzio Apostolico, ambasciatore della Santa Sede. Lo studio e il sacrificio lo hanno però portato sul fronte laico della diplomazia, carriera iniziata nel 1986. Morabito assume il primo incarico a Jakarta, in Indonesia, dove ricopre le funzioni di primo segretario per l’economia e il commercio. Poi guida il consolato italiano di Mendoza, in Argentina. Presta servizio al Ministero degli Affari Esteri e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: qui si occupa di cooperazione allo sviluppo, rapporti con le Nazioni Unite e la Santa Sede. Nel dicembre del 2000 è inviato come Primo Consigliere all’Ambasciata d’Italia a Teheran. Nel 2010 è nominato Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, incarico che mantiene fino al 2015. «E’il racconto di un italiano che ha voluto mettersi a disposizione del suo Paese senza ostentazioni, senza retorica, senza eccessi di egocentrismo ma serenamente determinato a fare tutto ciò che va fatto a vantaggio delle istituzioni e del buon nome dell’Italia nel mondo» scrive Stefano Folli nella sua prefazione al libro. «Tutto è iniziato da quella valigia di cartone appartenuta a mio nonno e preparata da mia madre – ha spiegato Morabito nel corso del suo intervento – con la quale da ragazzo sono partito per andare in collegio. Era una valigia piena di sogni, entusiasmo, progetti di vita, coraggio. Negli anni della diplomazia quella valigia piena di responsabilità acquista il valore di civile convivenza tra i popoli e diventa segno di impegno e di trasparenza – ha detto l’ambasciatore – come pure di pace e di solidarietà in un quadro di autentica realizzazione». Nel suo intervento di chiusura il direttore del Centro Studi sull’Intelligence, Mario Caligiuri, ha sottolineato il valore pedagogico del progetto editoriale. «Cultura, studio e valori popolano un percorso di educazione permanente alla solidarietà e all’umanità. Antonio Morabito – ha detto Caligiuri – fa del mito, del sogno e della visione gli elementi portati di un diritto alla cittadinanza attiva che si alimenta di conoscenza. Il nostro ambasciatore delimita il perimetro di un villaggio vivente nella memoria i cui costanti richiami alle radici sono il segno della concretezza in un contesto di vita che muta e si rinnova. Che si scontra con le difficoltà e si confronta con l’esistente. La curiosità di sperimentare – ha concluso Caligiuri -si educa con la forza delle parole e con la forza degli esempi che nella vita e nel lavoro di Morabito sono espressione di chiarezza di idee e di concretezza di azioni e comportamenti».

AUTOMOBILISMO. Domenico Morabito vince a Fasano, Barbaro terzo a San Giorgio Albanese

FASANO – Nella 59^ edizione della cronoscalata di Fasano,  che ha registrato ben 32 iscritti soltanto tra le bicilindriche, Domenico Morabito con la sua Fiat 500 (preparata dal padre Rocco), grazie ad una intelligente ed accorta linea di guida è salito sul gradino più alto del podio del Gruppo VBC.

Vittoria tenacemente voluta per il portacolori della Scuderia Piloti per Passione, ma conquistata sul filo dei centesimi: 28 sul secondo classificato Pasquale Coppola e 55 sul terzo classificato Antonio Ferragina, a dimostrazione di una gara durissima ed al tempo stesso entusiasmante. Soddisfatti Elisa Denisi e Giuseppe Denisi, rispettivamente direttore sportivo e presidente della Scuderia reggina Piloti per Passione di Sambatello
Per gli amanti delle statistiche e dei tempi, Domenico Morabito con il numero 327 sulle fiancate ha vinto con il tempo complessivo nelle due manche di 6’ 19” e 18 (M1 3’ 10” e 45 – M2 3’ 08” e 73), davanti a Coppola Pasquale che ha concluso la gara con il tempo complessivo di 6’ 19” e 46 (M1 3’ 10” e 96 – M2 3’ 08” e 50), lasciando la terza piazza a Ferragina Antonio che ha fatto registrare al cronometraggio il tempo complessivo di 6’ 19” e 73 (M1 3’ 09” e 66 – M2 3’ 10” e 07). Eppure nella prima manche Angelo Mercuri (poi costretto al ritiro) aveva fatto tremare il sangue nelle vene a tutti i piloti della classe VBC realizzando un ottimo 3’ 08” e 56 lasciando intendere che la vittoria nel gruppo non era facile. Morabito che si è classificato 1° di Gruppo e 1° di classe è riuscito a conquistare il successo dopo il terzo posto maturato nelle qualifiche.
Domenico Morabito, figlio d’arte, ovvero figlio del pluricampione italiano Rocco Morabito, nel 2015 si è laureato Campione Italiano Minicar 700 alla guida della sua Fiat 500 preparata dallo stesso padre. Padre, sempre al fianco di Domenico ed al tempo stesso preparatore tecnico del bolide e supertifoso.
Una gara quella in provincia di Brindisi che ha visto ai nastri di partenza “appena” 256 autovetture per uno spettacolo che ha appagato il pubblico nelle due manche di gara, di questa 59 Coppa Selva di Fasano, gara di velocità in salita valida quale seconda prova del Campionato Italiano Velocità della Montagna. Il successo è arriso al sassarese Omar Magliona (Norma M20 FC), davanti al catanese Domenico Cubeda (Osella PA2000), ed al fasanese Francesco Leogrande (Lola B99/50-Judd).
Nella stessa domenica altra soddisfazione per la Scuderia “Piloti per Passione” è giunta da San Giorgio Albanese ove nel locale 1° slalom, il pilota della Scuderia di Sambatello, Carmelo Barbaro ha conquistato il 3° posto assoluto con la sua Elia Avrio, alle spalle di Casillo e Piria.

PH: Arcangelo Palumbo

Isola, contro il Trebisacce con Avella e Morabito

ISOLA CAPO RIZZUTO – Alla vigilia del match di campionato contro il Trebisacce, la Polisportiva Isola Capo Rizzuto ufficializza l’ingaggio dei calciatori under Dario Avella e Marco Morabito.

Arriva dritto dall’Ecellenza sarda il primo, esterno sinistro siciliano classe ’96 può giocare lungo tutta la fascia di competenza. Ex Acireale, lo scorso anno ha militato nel Castrovillari nella prima parte di stagione per poi passare all’Orlandina, in Serie D, nel mercato invernale, collezionando ben 16 presenze.

Il secondo, classe ’97, è soprattuto uomo di fascia destra che può giocare sia sulla linea dei difensori sia su quella dei centrocampisti. Arriva in prestito dal F.C Crotone Calcio, protagonista con la maglia della sorprendente Primavera di mister Aniello Parisi, tre presenze per lui in questa stagione.