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Morano Calabro in festa per “Natale nel Borgo 2018”

MORANO CALABRO L’amministrazione comunale presenta il programma delle festività natalizie 2018. E come per gli anni precedenti fissa i capisaldi delle iniziative nei quattro filoni storici: intrattenimento/svago, cultura, spiritualità, gastronomia.

Si comincia sabato 8 dicembre, alle 16.00, nel Chiostro san Bernardino, con l’apertura dei mercatini popolari. Il suono della zampogna del m. Luigi Stabile allieterà la serata immergendo il pubblico nelle magiche atmosfere del periodo. La scaletta allestita in collaborazione con la società Perla del Pollino, annovera altre date, 9, 16, 22 e 23 nelle quali sarà possibile dilettare l’animo. In particolare sabato 22, per la gioia degli appassionati, è calendarizzata l’esibizione dei ballerini della Revolution Dance Morano.

Il 25 e il 30, ore 19.00, auditorium comunale Massimo Troisi, con i giovani dell’A.S.D. Geppino Netti, ritorna l’appuntamento con la tombola rossoblu.

Il 26 e il 27, alle 20.00, sempre all’auditorium, si rinnova la tradizione del concerto di Natale: l’Orchestra di fiati e il Coro polifonico città di Morano eseguiranno un vasto repertorio di brani classici rivisitati in chiave moderna.

Quindi spazio alla riflessione con il presepe vivente, nei giorni 25, 26, 29, 30 dicembre, e 1, 5, 6 gennaio 2018. La trasposizione scenica della nascita di Cristo nei suggestivi vicoli del rione S. Pietro, parte alta del borgo antico, offre ai visitatori la possibilità di relazionarsi all’evento che ha modificato il corso della storia e di ammirare l’ambiente incontaminato delle pietre vive e delle unità abitative che sopravvivono alle avversità delle contingenze umane.

Sabato 15 dicembre, nel chiostro bernardiniano, “Festa del libro: “Visione del mondo e cultura dialettale”. Stessa location domenica 23, ore 16.30, l’atteso arrivo di Babbo Natale, con consegna doni a tutti i bambini presenti.

Ricco e composito l’indice degli happening che promuovono il confronto e l’approfondimento. Ben sei date, tutte nella sala consiliare, sono dedicate alla convegnistica e alla presentazione di testi e volumi i cui dettagli organizzativi sono specificati nelle locandine/brochure in diffusione e consultabili nei profili social del Comune di Morano. Incontreremo  e dialogheremo con diverse affermate personalità, tra le quali il questore di Palermo, Renato Cortese, e il vescovo della diocesi di Cassano Jonio, Francesco Savino: con loro proveremo a comprendere e declinare meglio la realtà attuale.

«Le manifestazioni che si terranno dal 8 dicembre fino al 6 gennaio 2019 – affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore alla Cultura Rocco Antonio Marrone – spaziano dalla musica alla danza, dalla spiritualità alla letteratura, dai seminari alle proposte per i bimbi. Il tutto nella bella e suggestiva cornice del centro storico, ancora una volta protagonista dei nostri progetti. Anche quest’anno, nel rispetto della sobrietà che caratterizza le nostre scelte, non mancherà l’impronta tangibile della festa nelle diverse zone dell’abitato. Con l’augurio che tutti possano apprezzare i doni della vita. Ognuno, però, lo auspichiamo ab imo pectore, secondo la propria condizione, non dimentichi con piccoli gesti concreti, chi è nel bisogno. Abbiamo provato ad allestire un programma dignitoso – concludono De Bartolo e Marrone – nonostante le risorse, molto limitate, obblighino a ponderare oculatamente la spesa. Vogliamo perciò ringraziare quanti, associazioni e singoli, a vario titolo e competenza hanno collaborato attivamente con noi e si sono impegnati affinché Morano confermi il carattere di borgo turistico, accogliente e inclusivo».

 

 

 

Morano Calabro in gara in prima serata su Rai 3 a “Il Borgo dei Borghi”

MORANO CALABRO (CS) – Sessanta borghi, venti per ciascuna regione, tre eliminatorie e una grande gara finale dove una giuria di esperti eleggerà il Borgo più bello d’Italia 2018. “Il Borgo dei Borghi”, il nuovo programma di Rai 3 in onda il sabato alle 21.40, è un viaggio straordinario nel Paese dei piccoli centri, da nord a sud passando per il cuore d’Italia e le sue isole che Camila Raznovich compie assieme allo storico dell’arte Philippe Daverio.

Nella puntata del 3 novembre ci sarà il Borgo di Morano Calabro che si trova nell’alta valle del fiume Coscile, alle pendici del massiccio del Monte Pollino, nel omonimo Parco Naturale.

Fondato dai Romani lungo la via che portava da Capua a Cosenza, il paese conosce, sotto i Sanseverino di Bisignano, il suo momento di massimo splendore. Pietrantonio Sanseverino, infatti, fa ampliare il castello normanno-svevo per ottenere una residenza ispirata al Maschio Angioino di Napoli. La Chiesa dei SS Pietro e Paolo, del Mille, contiene inaspettatamente quattro statue in marmo di Carrara di Pietro Bernini, il padre di Gianlorenzo. Tutto è condito dalla frascatula, un piatto a base di farina di mais guarnito da verdure di stagione.

E’ possibile votare il borgo nel sito www.rai.it/borgodeiborghi fino al 22 novembre 2018. 

Il 24 novembre finalissima in diretta con la proclamazione del borgo più bello.

 

Nuovo look per la sede comunale di Morano

MORANO CALABRO (CS) – «Altra promessa mantenuta. Avevamo annunciato in campagna elettorale che avremmo provveduto anche attraverso i simboli ad avvicinare al popolo la casa di tutti e lo abbiamo fatto. Da oggi la percezione dell’essere cittadino, con diritti e doveri, diventa più tangibile e manifesta. Siamo sicuri che non si commetterà l’errore di derubricare il valore emblematico dell’iniziativa». Lo ha dichiarato il sindaco di Morano Calabro Nicolò De Bartolo a seguito dei lavori di riqualificazione che hanno interessato la sede comunale.

Cambia la dicitura sulle facciate esterne: da “Municipio” a “Comune”

«La scritta “Comune di Morano Calabro” collocata sulle facciate esterne della struttura, che sostituisce la precedente didascalia “Municipio” – prosegue il Primo cittadino -, sia utile soprattutto alle nuove generazioni per comprendere che esiste un luogo di confronto pubblico dove l’esercizio del diritto e la corretta  espressione del pensiero sono garantiti e protetti; un luogo in cui, parimenti, è richiesta la pratica del dovere e del rispetto reciproco; dove si promuove la solidarietà e l’accoglienza, la prossimità sociale e l’onestà morale. Non solo una sede burocratica che organizza e gestisce servizi, ma uno spazio aperto dove ascoltare e proporre; dove la comunità condivide un progetto e insieme lo sviluppa per il bene di tutti».

L’augurio di De Bartolo

«Non abbiamo apportato una semplice modifica alla precedente epigrafe, no. È il tentativo di provare a trasmettere quei concetti sempre validi che hanno onorato nei secoli il nostro “Comune”. Auguri Morano», ha concluso il Sindaco.

 

Morano aderisce alla manifestazione in difesa dell’ospedale di Castrovillari

MORANO CALABRO (CS) – «La salute è un diritto fondamentale dell’individuo. Sancito dalla Costituzione e più volte richiamato e confermato in atti e documenti di varia natura, come i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) approvati a gennaio 2017, un ottimo strumento applicativo che garantisce a tutti i cittadini l’accesso e la qualità delle cure mediche. Ma tra il dire e il fare, per la nostra amata Calabria, anche in questo caso, ahinoi, c’è di mezzo il mare».

Il sindaco Nicolò De Bartolo commenta così l’adesione del Comune di Morano alla manifestazione di protesta che si terrà venerdì 5 ottobre presso la sede dell’ASP Cosenza, e promossa in difesa dell’ospedale di Castrovillari da diverse associazioni, tra le quali “Famiglie Disabili (AFD), “Medici Cattolici (AMCI), “Volontari Italiani Sangue” (AVIS), “Volontari Ospedalieri” (AVO), “Amici del cuore”, “Non più soli nella lotta contro i tumori”, “Solidarietà e Partecipazione”. «Il tempo delle promesse è terminato e non è più possibile attendere oltre – afferma il primo cittadino moranese. Non possiamo permetterci di assistere inerti al sistematico smantellamento del nosocomio del Pollino e alle pesanti conseguenze che tale inaccettabile modo di procedere ha sulle popolazioni locali. Cosa hanno prodotto lunghi anni di commissariamento? – si chiede De Bartolo. Quale risultato se non un drastico calo di efficienza e qualità dei servizi? Cosa aspettarsi se l’obiettivo dichiarato, peraltro clamorosamente fallito, è unicamente il ripianamento dei conti? Dobbiamo amaramente constatare come la persona e i territori non rappresentino più una priorità e come la scala dei valori stia pericolosamente debordando verso criteri finanziari determinati dalla fredda legge dei numeri. La sfiducia che serpeggia nella popolazione ha superato il limite di sopportazione – continua De Bartolo. Riceviamo continuamente segnalazioni di disservizi a causa di chilometriche liste d’attesa: in un Paese civile tutto questo non deve accadere. Non può succedere che un ospedale che storicamente serve un bacino d’utenza tra i più numerosi della Provincia di Cosenza e dell’intera Calabria, debba soccombere sotto la scure di una struttura commissariale che opera scelte altamente penalizzanti e finalizzate, ormai è chiaro, alla dismissione del Ferrari. Le genti del Pollino non sono numeri e non possono più aspettare. Le genti del Pollino non vogliono continuare a intraprendere continui viaggi della speranza per curarsi altrove, compiendo un disastroso passo indietro. D’altra parte qualcuno dovrebbe riflettere anche sui costi che la Regione sostiene per i rimborsi connessi all’emigrazione sanitaria. E’ ora di dire basta. Istituzioni e cittadini/utenti insieme. I vertici dell’ASP, ad ogni livello, provinciale e locale, soggetti che un tempo protestavano ed ora che ne hanno possibilità non intervengono, questi uomini agiscano immediatamente, con fermezza, per il bene della collettività, superando singole appartenenze o interessi di bottega, bandiere e colori che, nondimeno, mutano con il variare delle stagioni, dei ruoli e delle prossimità del momento. È urgente che il Governo ponga fine al commissariamento e restituisca ai calabresi la gestione della sanità pubblica; la politica, dal canto suo, non si lasci trovare impreparata, ma si attrezzi prontamente per fornire risposte adeguate ai bisogni delle comunità. E lo faccia presto. Per quanto ci riguarda saremo presenti all’iniziativa del 5 ottobre e, parimenti, sosteniamo con forza la manifestazione che si terrà a Morano, mercoledì 26 settembre, ore 18, Chiostro San Bernardino, per discutere e confrontarci sul futuro e le azioni di lotta da intraprendere».

Si celebra l’amore al castello di Morano in una “Notte Romantica”

 

MORANO CALABRO (CS) – Sabato 23 giugno prossimo l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Proloco e l’associazione CultOur, celebra l’amore nella sue espressioni più nobili: torna la “Notte Romantica”, terza edizione. E si colloca tra gli appuntamenti più attesi della stagione estiva, il cui solstizio avrà da poco (21 giugno) segnato il suo arrivo.

Per tutti i gusti e per tutte le età

“Se una notte di giugno potesse parlare – è scritto nelle locandine pubblicitarie della manifestazione, richiamando Bern Williams – probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo”. Sì, perché il programma è ricco e vario; adatto a tutti i gusti e per ogni età. E’ tale, insomma, da poter soddisfare qualsiasi palato. C’è dentro un mix di appuntamenti ben articolato ed eterogeneo. Concentrato nelle ore serali e notturne, dalle ore 18.00 alla mezzanotte, con tanta buona musica, teatro, gastronomia, visite guidate. Location, il Castello Normanno/Svevo.

Si celebra l’amore in uno dei borghi più belli d’Italia

«La terza edizione della Notte Romantica, voluta e organizzata per omaggiare l’amore e la bellezza, per il proprio compagno, per l’arte e quanto sa ispirare sentimenti di unità e condivisione», affermano il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore alla Cultura e turismo Rocco Antonio Marrone, «è ideata, in sintonia con il Club dei Borghi e i duecentocinquanta centri italiani appartenenti a questo esclusivo sodalizio, da un lato per intrattenere in un clima di amicizia e prossimità quanti desiderino rilassarsi all’ombra delle magiche architetture  del nostro maniero, dall’altro per promuovere le peculiarità locali e proporre il prodotto Morano come valida alternativa ad altre mete. Vogliamo continuare a rigenerare il tessuto sociale riscoprendo valori e principi di un vivere sobrio e rispettoso del prossimo; lo facciamo ancora una volta riappropriandoci dei nostri spazi, della loro grazia naturale e dell’attrattiva secolare che trasuda da ogni vicolo del centro storico. E non nascondiamo la speranza che l’iniziativa sia da stimolo a una più consapevole conoscenza del borgo, riscoprendone le potenzialità abitative. Il nostro grazie a quanti, nessuno escluso, a vario titolo stanno lavorando e/o contribuiscono attivamente per la buona riuscita dell’evento. A chi poi vorrà sperimentare il brivido del bacio sotto la scia delle lanterne, non resta che venire a trovarci personalmente. Vi aspettiamo».

Il programma
 Ore 18.00 – Sala multifunzione, inaugurazione mostra fotografica “Storia, tradizione e paesaggio: la processione della Madonna Addolorata a Morano Calabro”;
 Ore 19.00 – Poesia, Reading del V canto dell’Inferno: Paolo e Francesca, a cura di Lorena Martufi:
 Ore 19.30 – Teatro, “Si va in scena: Romeo e Giulietta”, proposta del Liceo Classico di Castrovillari;
 Ore 20.30 – Enogastronomia, “Prodotti culinari romantici”;
 Ore 22.00 – Concerto, “Claudia Ferrari e Paolo Aragone: Mina e dintorni”
 Ore 00.00 – Brindisi di arrivederci, “Lancio lanterne e palloncini in segno di speranza, pace e amore”.  

 

 

Morano Calabro, domenica in scena “Sole all’improvviso”

MORANO CALABRO (CS) – Nuovo appuntamento tutto da ridere all’auditorium comunale di Morano Calabro. Domenica 28 gennaio, alle 18,30, la compagnia teatrale napoletana “Il Sipario” presenta “Sole all’improvviso” di Girolamo Palumbo per la regia di Sasà Palumbo. Al centro della vicenda ci sono un uomo (Antonio), la sua donna di origini francesi (Adèle Muller), i loro tanti problemi, e Napoli sullo sfondo. Sì, tanti problemi, ma poi arriva “Sole” all’improvviso! Purtroppo però per Antonio, non è quello che uno si aspetta veder arrivare a dissipare le nuvole rischiarando la giornata: Sole è infatti una ragazzina di quindici anni che gli piomba in casa dicendo di essere sua figlia, nata da un rapporto occasionale di sedici anni prima. Che caos, la routine della coppia ne è sconvolta, ed ancor di più quando la ragazza chiede di essere riconosciuta e di fare il test del DNA. Antonio allora rifiuta. Perché dovrebbe riconoscerla, che gli frega di questa ragazzina di cui non ricorda nemmeno il volto della madre? Ma in ballo c’è una eredità di due milioni di euro a cui Sole, affidata dopo la morte della madre ad una casa famiglia, potrà accedere solo alla maggiore età oppure in caso fosse affidata al vero padre, e la promessa di dare una parte dei soldi ad Antonio se accetta di riconoscerla può sbloccare la situazione. Ma perché tanta fretta da parte di Sole ad entrare in possesso dei soldi?  È solo avidità o sotto c’è dell’altro? Lo scopriremo, dopo molti colpi di scena, solo a fine spettacolo. Sul palco dell’auditorium “M. Troisi” ci saranno Sasà Palumbo, Raffaele Wirz, Elisabetta Fulgione, Sara Palumbo, Gianni Palumbo, Lucia Giugliano e Franco Tortora. È un gradito ritorno quello della Compagnia “Il Sipario” nella Stagione di TeatroMusica di Morano Calabro; l’anno scorso infatti, aveva presentato “Se… Mai, mi sposerò?!?”, commedia molto apprezzata dal pubblico moranese.

TeatroMusica, la “Lisistrata” di Aristofane in scena all’auditorium “M.Troisi” di Morano Calabro

MORANO CALABRO (CS) – Dopo l’entusiasmante esordio al teatro Sybaris di Castrovillari, Aprustum porta in scena il suo ultimo lavoro a Morano Calabro.  Inserito nel ricco cartellone di “TeatroMusica”, “Lisistrata” di Aristofane, per la regia di Casimiro Gatto, sarà all’auditorium “M. Troisi” il 14 gennaio alle 18,30. Testo scritto duemilacinquecento anni fa ma di un’attualità disarmante per il modo ironico e licenzioso con cui vengono trattati temi così alti come l’impegno politico (l’emarginazione femminile e la guerra) ed etico, “Lisistrata” può essere considerata un vero e proprio manifesto pacifista anti litteram. Una commedia che più di ogni altra sottolinea la forza motrice del sesso, ritenuto già dai Greci tanto potente da poter condurre alla soluzione di una guerra. Aristofane qui pone le donne sullo stesso piano degli uomini inneggiando all’eguaglianza. È un riscatto di genere, o meglio una vera e propria guerra tra i generi, animata dall’intenzione più nobile: ristabilire la pace e la tranquillità. A far da sfondo alla vicenda sono le sanguinose guerre del Peloponneso (combattute tra il 431 ed il 404 a.C., da Sparta ed Atene) che spingono l’ateniese Lisistrata, a radunare le donne di Atene e delle città vicine nell’acropoli.  Lisistrata ha un messaggio molto importante da portar loro, è sicura di avere trovato un mezzo per porre fine a ciò che provoca tanto dolore e tanta solitudine. Il sesso fa muovere il mondo e l’eroina ateniese lo sa, ne è convinta e mette in atto uno stratagemma creativo e surreale: tutte le donne greche dovranno astenersi dall’avere rapporti sessuali con i mariti cosicché questi finiranno per impazzire e allora, sedotti e non accontentati, potranno abbassare le armi e finalmente ascoltare le loro mogli. Sulla scena dell’auditorium comunale di Morano ci saranno Martina Aloisio, Fedele Battipede, Francesca Bonifati, Laura Bruno, Rosa Maria Cappelli, Roberto Coscia de Cardona, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Luca Donadio, Domenico Donato, Luana Fazio, Luigi Grisolia, Rosanna Guaragna, Domenico Perri, Maria Francesca Piragine, Katia Sartore e Lucrezia Zaccaro. Lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto.

Sequestrata arma senza riduttore, denunciato un cacciatore

ROTONDA (CS) – Continuano i servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del bracconaggio e tutela della fauna selvatica nel Parco Nazionale del Pollino. Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Parco di Morano Calabro hanno denunciato un cacciatore del luogo per violazione alla legge sulla caccia. In particolare, l’uomo è stato sorpreso in località “Monastero di Colloreto” di Morano Calabro, area questa limitrofa alla zona 2 del Parco del Pollino dopo che lo stesso aveva da poco abbattuto alcuni ungulati. Dal controllo è emerso infatti che il fucile usato per l’attività venatoria non era dotato dell’apposito “riduttore” e dunque era predisposto a contenere più di due munizioni all’interno del serbatoio, in questo modo l’arma non è consentita per la caccia. Inoltre si è accertato che i tre cinghiali appena sparati erano stati abbattuti con munizionamento spezzato, in particolare “pallettoni” assolutamente vietati per la caccia al cinghiale. Si è pertanto denunciato il cacciatore per aver usato mezzi e munizionamento non consentito per l’attività venatoria e posto sotto sequestro il fucile calibro 12 e il munizionamento in suo possesso oltre ai due capi abbattuti in seguito dati in beneficenza.

Morano Calabro, varata la giunta De Bartolo

MORANO CALABRO (CS) – Il sindaco Nicolò Bartolo, con proprio atto, nei giorni scorsi ha azzerato la giunta comunale, quindi, a distanza di ventiquattro ore ha riposizionato i consiglieri e ridistribuito le deleghe. «Un rimpasto che porta a un nuovo assetto dell’esecutivo- dice il primo cittadino- in vista dei traguardi finali che l’Amministrazione intende raggiungere entro la fine della consiliatura».

Le novità sono essenzialmente tre.

La prima: entra nella squadra di governo il capogruppo di maggioranza Roberto Berardi ed esce la dottoressa Emilia Zicari, «impossibilitata a proseguire nel suo ruolo per motivi personali e lavorativi», ha dichiarato l’interessata, «fermo restando l’appoggio alla compagine di maggioranza in qualità di consigliere».

La seconda è un’anticipazione di carattere marcatamente politico e attiene alla nomina del consigliere Maria Anna Vacca quale capogruppo di maggioranza, ruolo esercitato sinora dal neoassessore Roberto Berardi.

La terza inerisce alla modifica e/o alla conferma dei settori di interesse dei singoli assessori, secondo lo schema riportato a margine.

 

«Era necessario- commenta il sindaco Nicolò De Bartolo- una verifica politica e una riconsiderazione generale degli equilibri di governo, nell’ottica di un effettivo e concreto rilancio dell’azione amministrativa, che ritengo di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di fine mandato. Dispiace molto dover rinunziare alla collaborazione diretta della dr.ssa Emilia Zicari, alle sue idee e al suo impegno, che comunque non si esauriscono con l’uscita dalla Giunta, ma seguiteranno sia pur in maniera più limitata nelle vesti di consigliere: a lei la mia riconoscenza per il contributo largito a beneficio della comunità. Ma ringrazio, parimenti, Roberto Berardi che con grande spirito di sacrificio ha messo a disposizione della collettività la sua ampia e riconosciuta esperienza. Sono certo», conclude il primo cittadino, «che gli innesti e il gioco d’insieme che non è mai mancato nel nostro gruppo, permetteranno di realizzare il programma e raggiungere le mete fissate».

 

La nuova Giunta e lo scacchiere delle deleghe

 Sindaco Nicolò De Bartolo. Sicurezza e Polizia Municipale – Protezione civile – Progetti strategici per il borgo – Comunicazione istituzionale – Rapporti istituzionali – Servizi elettorali e demografici – Attuazione programma – Cooperazione internazionale e gemellaggi – Politiche economiche, bilancio, finanza e tributi – Controllo di gestione ed economato – Indirizzi alle società partecipate e rappresentanza.

 Vicesindaco Pasquale Maradei. Pianificazione urbanistica generale ed esecutiva – PSC – Piano e gestione arredo urbano -Dissesto idrogeologico ed emergenza idrica – SUE – Assegnazione alloggi e rapporti con l’Aterp – Viabilità trasporti e segnaletica – Censi comunali – Toponomastica – Autoparco mezzi comunali e scuolabus – Gestione delle risorse umane e personale.

 Assessore Biagio Angelo Severino. Agricoltura e forestazione – P.S.R. – Regolamenti agrari e rapporti con i Consorzi di bonifica – Ambiente – Verde pubblico – Turismo sport e spettacolo.

 Assessore Sonia Forte. Cultura, musei e teatri – Sanità e farmacia – Affari generali – Welfare e politiche del lavoro – Servizi sociali e Co.S.S.Po – Pubblica istruzione – Rapporti con le associazioni.

 Assessore Roberto Berardi. Lavori pubblici – Politiche per centro storico – Politiche energetiche e pubblica illuminazione – Rapporti con le ESCO – Pratiche Unesco – Attività produttive, commercio e Suap – Manutenzione.

 Tra i consiglieri delegati, confermata Maria Anna Vacca, che conserva i precedenti campi d’intervento: Pari opportunità – Informagiovani – Politiche per i diversamente abili e integrazione sociale.

 

Emergenza idrica, le soluzioni del sindaco di Morano

MORANO CALABRO ( CS) – Un’autoclave correttiva risolverà i problemi idrici di Morano. Lunedì prossimo, con procedura di somma urgenza attivata con delibera di Giunta municipale n. 83 del 07/08/2017, l’inizio dei lavori.

E’ quanto emerso dall’assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione comunale e tenutasi ieri, giovedì 10 agosto, presso l’auditorium “Massimo Troisi”, per discutere e confrontarsi sulle possibili soluzioni alla grave carenza di acqua che interessa il territorio e in particolare alcuni settori del centro storico.

L’idea in fondo è semplice quanto efficace. «Si tratta – hanno spiegato il sindaco Nicolò De Bartolo e il suo vice, Pasquale Maradei – di prelevare l’acqua da una delle ricche sorgenti di c.da Foce e convogliarla, a caduta, sino alla contrada S. Paolo, da dove con sistema automatizzato, limitatamente ai periodi in cui il serbatoio “Ariella” subirà cali, fisiologici o contingenti, dovuti alla siccità, all’eccessivo consumo o ad altri fattori, sarà innestata nella condotta proveniente dalla sorgente “Turone” integrando la fornitura per il tempo e la quantità necessari. L’operazione garantirà di stabilizzare i livelli e la pressione del flusso, assicurando la regolare immissione dell’acqua nella rete urbana.

De Bartolo e Maradei, assistiti dal responsabile dell’Area tecnica del Comune, Domenico Martire, dopo aver illustrato i motivi che hanno obbligato l’Ente a fissare fasce di sospensione provvisoria del servizio, hanno ribadito come nei giorni di massima sofferenza siano state «adottate tutte le iniziative possibili per attenuare i disagi» e come, altresì, «le interruzioni non preventivate», siano «dipese esclusivamente dalla mancanza di materia prima e dalla concomitanza di fattori imponderabili, quali: danni cagionati dagli incendi alle tubature, formazione al loro interno di due grosse bolle d’aria, spiombatura della condotta in c.da S. Paolo». «Per ognuno degli eventi verificatisi – ha detto il sindaco – abbiamo provveduto a informare puntualmente la cittadinanza attraverso i mezzi della comunicazione istituzionale, i più veloci di cui disponiamo, e dei quali possiamo servirci ininterrottamente, di giorno e di notte, e attraverso la pubblica affissione quando ciò è stato possibile. Di tutto questo, ovviamente, v’è traccia specifica della quale ognuno può facilmente sincerarsi».

«Al momento, benché persista la drastica riduzione di portata delle sorgenti “Pietra del Torno” e “Turone” – hanno informato i due amministratori – la situazione è leggermente migliorata. Tuttavia non siamo ancora in grado di dichiarare finita l’emergenza. Speriamo nei prossimi giorni di assistere ad una ripresa della portata, tale da permetterci di eliminare perlomeno l’interruzione pomeridiana, mentre per quella notturna riteniamo si debba attendere la conclusione del primo step di lavori, fine agosto».

Significativo l’annuncio di un sezionamento, entro ottobre, delle condutture “Turone” e “Pietra del Torno”, finalizzato all’individuazione di eventuali falle.

L’incontro è terminato dopo un sereno e costruttivo confronto con il pubblico in sala.

Neanche il tempo di un caffè, che alle 20.00 il cellulare di De Bartolo impazzisce: un incendio, l’ennesimo di un lungo interminabile elenco aperto il 14 luglio scorso, sta devastando la “Dirupata”, polmone verde tra i più belli e suggestivi del Parco Nazionale del Pollino, principale porta d’accesso alla zona alta dell’area protetta. Brucia tutto, con grave pericolo per le aziende e le abitazioni del posto.

E’ così ormai da un mese. Un territorio, quello moranese, sotto attacco. Con centinaia di ettari di bosco ridotti in cenere e un impatto estetico terribile, con ricadute fortemente negative sulla già fragile economia turistica.

«Devi correre non c’è un minuto da perdere», si sente concitata dall’altro capo del telefono una voce. Lampeggiante e sirena accesa. Si parte. Per un’altra notte di passione. Per un’altra emergenza. Nell’annus horribilis 2017.