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“Mai più morti bianche”, a Morano una cerimonia per ricordare Pasquale Lombardi,

MORANO CALABRO (CS) Erano le 11.30 del 25 marzo 1952, quando un violento scoppio travolse circa cento lavoratori addetti alle opere di rivestimento di una galleria dell’Enel, in località Cannavinelle, nel comune di Mignano Monte Lungo (Ce), parte integrante dei nuovi impianti del Volturno. La deflagrazione provocò il crollo parziale del traforo, uccidendo 42 operai, tra cui il moranese Pasquale Lombardi, vittima del proprio dovere. In occasione del sessantacinquesimo anniversario della sciagura e per omaggiare la memoria del concittadino perito nello scoppio, l’Amministrazione De Bartolo, in collaborazione con la famiglia Lombardi, promuove per domenica 26 marzo, ore 17.00, nel Chiostro di san Bernardino da Siena, un incontro, con annessa ampia e interessante mostra documentale, per discutere delle problematiche relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro alla luce delle normative vigenti. La manifestazione si presenta come appendice dell’analoga iniziativa che si terrà il giorno precedente, sabato 25, a Mignano Monte Lungo, dove la ricorrenza è solennemente celebrata dalle autorità locali e dalla popolazione. Toccherà al sindaco Nicolò De Bartolo e all’assessore Sonia Forte, o loro delegati, recarsi per primi in Campania e partecipare alla commemorazione ospiti della municipalità mignanese, per poi ricevere la visita, questa volta nelle vesti di anfitrioni, del primo cittadino di Mignano, Antonio Verdone. Il convegno consta: di una parte commemorativa, seguita da Pasquale Lombardi junior e da Andrea Fontaine, viceconsole Maestri del Lavoro d’Italia – distretto di Caserta; di una sezione tecnico/legislativa restituita dal dirigente dell’Enel di Presenzano, Giovanni Topo; di uno spazio di carattere politico curato dall’assessore all’Istruzione, Sonia Forte, dal sindaco Nicolò De Bartolo e dal suo omologo Antonio Verdone. Affinché mai più debba ripetersi quel che accadde a Cannavinelle. Mai più morti bianche. Mai più vittime del proprio dovere.

 

Al Teatro Musica di Morano di scena “La Traviata” di Giuseppe Verdi

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MORANO CALABRO (CS) – Sabato 25 e domenica 26 marzo a Teatro Musica arriva l’evento più importante dell’intera stagione, l’evento più atteso: “La Traviata” di Giuseppe Verdi. “All’indomani dell’Elisir d’amore di Donizetti dello scorso anno ci siamo subiti messi al lavoro per affrontare questa nuova sfida. Portare all’auditorium l’opera immortale di Verdi, eseguita integralmente nella sua versione classica, con scene e costumi dell’epoca ed un ricco cast di professionisti.  – spiegano gli organizzatori – Con un unico intento, quello di regalare al pubblico qualcosa di grandioso”. A Morano è il terzo appuntamento con la lirica, dopo le opere buffe “Don Pasquale” e “L’elisir d’amore” si passa al dramma e ancora una volta, l’auditorium comunale si trasforma in Teatro d’Opera; con una “buca per l’orchestra”, allestita per l’occasione che accoglierà i 45 elementi dell’Orchestra di fiati di Morano Calabro, diretta dal M° Massimo Celiberto. Nella serata della prima il sipario si aprirà alle 20,30 mentre domenica l’inizio è previsto per le 19,30. Rosaria Buscemi (soprano – Violetta Valery), Santina Tirotta (mezzosoprano – Flora Bervoix), Giada Borrelli (soprano – Annina), Alessandro D’Acrissa (tenore – Alfredo Germont), Luca Bruno (baritono – Giorgio Germont), Andrea Tanzillo (tenore – il Visconte Gastone), Michele Bruno (baritono – il Barone Douphol), Giovanni De Benedetto (basso – il Marchese d’Obigny) e Cesare Tenuta (basso – il dottor Grenvil) sono i nove protagonisti, cantanti di indiscutibile talento, ognuno dei quali vanta collaborazioni con importanti enti teatrali e attività concertistica sul territorio nazionale e non. Con loro sulla scena si muoveranno i ballerini coreografati dai Maestri Sara Mola e Mario Palermo e numerose comparse in costume. Ad impreziosire il tutto quest’anno ci sarà il prestigioso coro lirico “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Scene e regia sono a cura di Andrea Magnelli, le luci e i titoli (per seguirla meglio l’opera è interamente sopratitolata) sono di Eva Iannuzzi mentre la fonia è affidata a Nellino Cosenza. La Traviata,  melodramma in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave  è basata su “La signora delle camelie”, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio) e rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia  nel  1853. Diversamente dall’opera di Dumas, la prima non ebbe un’accoglienza entusiasta. Anzi, Verdi la definì un «fiasco»: se è vero che ci furono problemi con la compagnia di canto del teatro, a influire negativamente sul giudizio del pubblico fu il pesante intervento della censura che impose un’ambientazione settecentesca in luogo di quella contemporanea. La storia di una prostituta d’alto rango, decisa a cambiare vita nell’inutile tentativo di farsi accettare all’interno della società borghese, era considerata decisamente immorale e scandalosa. Dopo un breve, intenso Preludio in cui si affacciano i due temi musicali dell’amore e della morte, la scena d’apertura del primo atto de La Traviata introduce nell’ambiente della mondanità parigina. C’è una gran festa nell’elegante casa parigina di Violetta Valéry, una mondana famosa amante del barone Douphol. Violetta confida all’amica Flora Bervoix l’angoscia che l’opprime a causa della sua salute malferma.  Il visconte Gastone De Letorières presenta a Violetta un giovane, Alfredo Germont, già suo ammiratore. Questi invita Violetta a ballare, ma dopo pochi passi la donna, colta da una violenta crisi di tosse, è costretta a fermarsi. Alfredo le dichiara il suo amore e Violetta gli dona una camelia, il suo fiore preferito, invitandolo a tornare da lei quando sarà appassita. Partiti gli invitati e rimasta sola, Violetta si rende conto di essere per la prima volta veramente innamorata.

Taglio abusivo di alberi nei pressi di un torrente, due denunce

MORANO CALABRO (CS) – Continua il controllo dei militari della Stazione Carabinieri Parco di Morano Calabro finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti i tagli boschivi. Nei giorni scorsi è stata posta sotto sequestro, in località “Laccata” di Campotenese nel Comune di Morano Calabro, un’area oggetto di un taglio non autorizzato di piante di Pioppo. L’area, sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, ricade in zona “2” del Parco Nazionale del Pollino, è stata oggetto di un taglio di 103 piante realizzato nella fascia di protezione rappresentata dai 150m dalla sponda del torrente Battendiero a Campotenese. La denudazione del terreno avvenuta con il taglio ha esposto ancor il terreno a fenomeni erosivi ed all’accumulo di acqua, essendo questa una zona paludosa. Al momento del controllo sul posto è stato rinvenuto una parte del legname oggetto del taglio pronto per essere prelevato. Gli accertamenti eseguiti hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di due persone. Il committente e l’esecutore materiale del taglio.

Due date per “Tonino Cardamone giovane in pensione”, in scena L’Allegra Ribalta

MORANO CALABRO (CS) Domenica 12 marzo alle 18,30 tutti all’auditorium comunale “M. Troisi” per assistere al nuovo lavoro portato in scena dai padroni di casa de L’Allegra Ribalta. Questa volta gli attori della compagnia teatrale moranese si cimentano con un cavallo di battaglia di Paolo Caiazzo, uno dei comici di punta di “Made in Sud”, “Zelig” e “Colorado”, nonché ideatore di personaggi di grande successo quali il giapponese ‘Ndò, Tonino Cardamone(‘a capa mia non è buona) e Max Playstation. Lo spettacolo, inserito nel ricco cartellone della Rassegna “TeatroMusica” è “Tonino Cardamone giovane in pensione”, esilarante commedia in due attidi Paolo Caiazzo – Ardone – Peluso–Massa, per la regia di Casimiro Gatto.Siamo a Napoli in casa Cardamone. Tonino, quarantenne precocemente pensionato per disturbi mentali, vive con la sorella Maria, zitella e tirchia innamorata di Ciro detto “Che Guevara”, disoccupato e pseudocomunista ed il cugino Ettore, sfrattato dalla moglie, che si crede il nuovo Zeffirelli. Da poco tempo, nell’appartamento affianco si è trasferita l’avvenente signorina Olga Suite e la sua cameriera ucraina Karina. Non si riesce a capire la vera professione della bella vicina ma poco importa, visto che si offre, grazie alle sue amicizie al Ministero, di far avere un aumento della pensione ai Cardamone, unica fonte di reddito della casa. Olga è naturalmente ben vista dai vicini di sesso maschile ma ovviamente in conflitto con Maria, fino a quando, intuito il debole di questa per “Che Guevara”, le offre consigli per poterlo conquistare. Maria accetta ed organizza una cenetta intima con l’amato: cibo afrodisiaco fornito e portato a casa dal cuoco giapponese ‘Ndò. Mari e Ciro restano soli, ma nel momento culmine suonano alla porta. Da questo punto in poi tutto va storto e la trama si ingarbuglia con continui colpi di scena ed equivoci degni della miglior tradizione teatrale napoletana.Vista l’alta richiesta si consiglia di prenotare il proprio ticket presso Au Rendez – Vous, in via Maddalena, a Morano.

 

“Ridiamo slancio ai nostri borghi”, Morano partner di “EuroSen”

MORANO CALABRO (CS) – L’Amministrazione comunale partner in un progetto di turismo sostenibile, “EuroSen”, promosso da Planet Life Economy Foundation (PLEF), organizzazione no-profit con sede a Milano. L’idea, semplice quanto efficace, nasce dalla considerazione che è possibile innescare processi di sviluppo secondo nuovi modelli, capaci di coinvolgere adeguatamente le comunità e sappia proporre ai visitatori, soprattutto “senior”, nuovi metodi di conoscenza delle potenzialità e delle caratteristiche dei luoghi, sia per quanto attiene all’aspetto paesaggistico, architettonico e naturalistico, sia per ciò che riguarda le tradizioni popolari, l’arte, la storia, la lingua, la gastronomia. Continue incursioni nel sostrato economico e sociale, ritenuto a ragione elemento attrattore, segneranno progressivamente l’attuazione del piano. Quattro le nazioni scelte da PLEF, Italia (presente solo il Pollino, con Morano, Civita e Altomonte), Austria, Slovenia, Romania, per attivare i conseguenti percorsi di turismo, particolarmente in bassa stagione, ma non solo. Si punta a realizzare itinerari inclusivi, sia in destinazioni note che fungano da traino, sia, invece, in centri minori, troppo spesso sottovalutati o addirittura estromessi dai circuiti affermati. Quattro le attività principali da lanciare, la cui strutturazione e i dettagli sono affidati ai gruppi pilota istituiti nelle zone selezionate e denominati “Cluster” di cultura locale. Antonello Parrilla è l responsabile del Cluster Morano: sarà lui a dover tessere la tela di relazioni indispensabili al lancio e poi al cammino stesso dell’iniziativa in loco.  «In una prima fase si terranno i test di qualità nei differenti Paesi scelti», spiegano i referenti nazionali PLEF, Domenico Bearzatto e Paolo Todeschini, «quindi toccherà agli amministratori avviare dinamiche di valutazione con le aree, per terminare con un educational tematico che sancirà il riconoscimento e l’ingresso ufficiale della località in EuroSen». Conclusi gli step di avviamento, i Cluster diverranno veri e propri soggetti autonomi con interscambio reciproco, rimanendo, comunque, collegati a PLEF, che ha già stretto importanti accordi con tour operator mondiali per l’inserimento dei borghi in pacchetti specifici. Si va, dunque, verso un network tra associazioni senior guida dei quattro Paesi e gli organismi aderenti all’AGE platform Europe, braccio operativo dell’Unione Europea nel settore terza età e partner EuroSen. Rappresentante dell’esecutivo in questa sfida, il consigliere Rocco Antonio Marrone, il quale si dice «sicuro che questa nuova forma di accoglienza possa sortire buoni risultati e aumentare le visite nelle nostre aree. Pur rivolgendosi prevalentemente al turista senior», osserva Marrone, «la formula apre spazi di opportunità e aiuta a destagionalizzare l’offerta, privilegiando la bassa stagione, solitamente meno ambita dalle masse e più difficile da spendere sul mercato». «Pensiamo al progetto EuroSen», sono le parole del primo cittadino, Nicolò De Bartolo, «come a una scommessa da seguire con attenzione. I criteri di sviluppo prospettati, sui quali si intendono investire energie professionali e imprenditoriali, si presentano come interessanti alternative ai sistemi tradizionali di promozione e possono realmente diventare catalizzatori di flussi importanti e divulgatori credibili del nostro patrimonio materiale e immateriale».

Anche Morano Calabro tra i comuni più ricicloni

 

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MORANO CALABRO(CS) – Morano ancora una volta tra i Comuni Ricicloni del rapporto Legambiente. Il premio, quale riconoscimento a quei centri che si siano distinti per buona gestione del servizio di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti differenziati, è stato ritirato ieri, a Paola, dall’assessore Biagio Angelo Severino, in occasione della sosta del Treno Verde nella cittadina tirrenica.Nel suo intervento il componente l’esecutivo De Bartolo ha posto l’accento sulle «buone pratiche che stanno lentamente consentendo all’antico borgo del Pollino di trasformare in opportunità ciò che spesso è vissuto come un problema». «Siamo soddisfatti», ha detto Severino, «di come il servizio funzioni e dell’ottima risposta che registriamo da parte dell’utenza. Ma si può ancora crescere e certamente cresceremo. I dati in nostro possesso confermano, infatti, che già da quest’anno avremo un ulteriore   incremento della percentuale di scarto differenziato, realizzato sia per il corretto modo di differenziare sia anche per l’iscrizione al Raee (Raccolta apparecchiatura elettriche ed elettroniche), perfezionata nell’estate del 2015. L’imminente avvio del “porta a porta” per gli oli esausti, concorrerà, inoltre ad consolidare i numeri e migliorare le prestazioni. Ci preoccupano, invece», ha osservato l’assessore all’Ambiente, «le modifiche al sistema imposte dalla Regione, per le quali abbiamo recentemente e più volte manifestato il nostro disappunto, non esimendoci dal presentare proposte credibili, orientate a tutelare, in piena sintonia con il “Collegato ambientale”, i Comuni virtuosi come il nostro». Severino, ha infine fatto rilevare come Morano sia l’unico centro del Parco Nazionale del Pollino ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento istituito da Legambiente e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente. «E’ per noi un grande onore ricevere per il terzo anno consecutivo il premio Comuni Ricicloni», ha commentato il sindaco Nicolò De Bartolo. «Consci del fatto che l’economia circolare, quel sistema, cioè, pensato per potersi rigenerare autonomamente, rappresenti una possibilità di sviluppo affatto trascurabile, che si tradurrà in tempi non troppo lontani in occupazione (si parla di 190 mila nuovi posti di lavoro in Italia), percorriamo nel solco della continuità tracciato nella nostra parabola amministrativa. Guardiamo con una certa apprensione agli Ato (Ambiti territoriali ottimali) e Aro (Ambiti raccolta ottimali) ma, come più volte sottolineato pubblicamente, non è una scelta nostra. Corre l’obbligo in questa favorevole circostanza ringraziare tutti i cittadini, ai quali chiediamo di collaborare attivamente, come già stanno facendo, e condividere con loro la gioia per il premio assegnatoci».

 

Progetto SPRAR, Morano accoglierà venti rifugiati richiedenti asilo

MORANO CALABRO (CS) – L’Amministrazione comunale, con atto deliberativo n° 8 del 16 febbraio 2017, ha manifestato la volontà di accogliere nel proprio territorio venti richiedenti asilo o rifugiati. L’adesione arriva in risposta all’emergenza umanitaria che coinvolge intere popolazioni del sud del mondo, alle prese con gravi problemi di natura sociale e civili, martoriate da conflitti insanabili e povertà che compromettono la sopravvivenza stessa e costringono a fuggire verso l’ignoto. Ignoto che talvolta si traduce in “futuro e speranza”, altre in “tragedia e morte”. Era il 30 gennaio scorso quando al protocollo dell’Ente perveniva una nota della Prefettura di Cosenza, mediante la quale si comunicava che il Ministero dell’Interno condivide con l’Anci un piano operativo per consentire una più equilibrata distribuzione dei migranti grazie alla definizione di un numero di presenze nei singoli Comuni rapportato alla popolazione residente. «Convinto di non potersi esimere dal contribuire ad attenuare le sofferenze di tanti fratelli che l’epidermide colorata non rende diversi da noi», il sindaco Nicolò De Bartolo, convoca un summit di maggioranza e valutate le sensibilità di ognuno, la direttiva del 11 ottobre 2016, che disciplina il collocamento dei richiedenti asilo e rifugiati attraverso lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), tenuto conto della clausola di salvaguardia che esenta i Comuni appartenenti alla rete SPRAR dall’attivare ulteriori forme di accoglienza, considerato che così operando si riduce l’impatto che un numero più elevato di migranti potrebbe avere sulla realtà locale e contestualmente si ottiene una maggiore efficacia nei percorsi di integrazione e inclusione sociale, fa sintesi e recepisce la richiesta dell’Ufficio Territoriale del Governo, accettando di ospitare a Morano venti migranti. «Nei prossimi giorni», affermano congiuntamente il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore Sonia Forte, «in attesa che l’iter si perfezioni, incontreremo la cittadinanza per informarla dettagliatamente in merito al redigendo progetto SPRAR, la cui durata è fissata in tre anni. Siamo certi che il proverbiale senso dell’ospitalità che distingue i nostri concittadini non mancherà di manifestarsi concretamente anche in questa circostanza. Proveremo a integrare questi fratelli, peraltro già titolari di un forme di protezione internazionali, sussidiarie o umanitarie, supportandone l’inserimento nel nostro tessuto sociale, anche, e non per ultimo, impiegandoli in lavori avente utilità pubblica, iniziativa che offrirà loro la possibilità di conoscere la nostra realtà e di concorrere al processo di sviluppo complessivo della comunità. Così facendo ci prefiggiamo», concludono i due amministratori, «di favorire un percorso individuale, che indirizzi la persona e la conduca a (ri)costruire la propria capacità di progettazione, (ri)acquistando consapevolezza e riscoprendo il proprio valore e le potenzialità, troppo spesso soffocate o rimaste inespresse a causa dei pesanti condizionamenti ambientali sopportati nei paesi d’origine. Ovviamente non mancheremo di vigilare attentamente, affinché in ossequio al reciproco rispetto, cardine imprescindibile della convivenza pacifica, siano garantite le libertà culturali di tutti, in un rapporto di proficua vicendevole considerazione. Solo così i popoli potranno stringersi la mano. Solo così potremo trasformare un problema in una fraterna condivisione».

Morano, siglato l’atto per il recupero dell’ istituto “V. Severini”

MORANO CALABRO (CS) – Siglato ieri a Catanzaro, dal sindaco Nicolò De Bartolo, l’atto unilaterale di impegno per la realizzazione dell’intervento sull’ala sud dell’Istituto scolastico “Vincenzo Severini”, il cui finanziamento ammonta a circa 800.000 euro. La riqualificazione dell’immobile risponde alla duplice esigenza di consentire alla popolazione studentesca locale di fruire di un’unica struttura, con evidenti vantaggi sul piano logistico, e di annotare sul libro dei conti un sostanziale contenimento delle spese di gestione. Dal punto di vista tecnico, i lavori riguarderanno l’adeguamento sismico dell’edificio e tutte le opere accessorie indispensabili per una piena fruibilità. In particolare, sarà migliorata la resistenza delle murature rendendole idonee a sopportare eventuali movimenti tellurici; si riprenderanno i cornicioni esistenti, laddove presentino sintomi di distacco; per eliminare l’umidità alla base delle murature, si realizzerà un vespaio aerato; sarà impermeabilizzato il solaio; si procederà ad adeguare alle normative vigenti gli impianti idrotermoelettrici e le condizioni igienico/sanitarie; sarà sostituito il controsoffitto del secondo piano con elementi a quadroni di fibre;  saranno eliminate le barriere architettoniche e sostituiti le porte interne e gli infissi che non rispettano le norme antincendio e di risparmio energetico. «Siamo estremamente soddisfatti del lavoro compiuto- affermano il vicesindaco Pasquale Maradei e l’assessore Sonia Forte-. Perfettamente in linea con quanto avviato nella nostra precedente esperienza amministrativa, oltre a questo risultato, vogliamo annunciare in questa occasione che parteciperemo a breve ad un altro bando per il recupero della porzione centrale del “Severini”, cosicché potremo finalmente ridare ai ragazzi anche una palestra moderna e funzionale, ivi compresi uffici e servizi». «L’idea di un villaggio che abbia la capacità di accogliere tutti i nostri scolari e offrire loro ambienti salubri, in sintonia e con le istanze della didattica e con la stringente necessità di limitare i costi di conduzione, non è più un sogno», afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «Grazie alla convinzione che i giovani sono il nostro futuro e che una comunità cresce solo se è in grado di formare coscienze libere, preparate e consapevoli, cui sia data l’opportunità di sviluppare il loro potenziale poggiando su “solide basi”, abbiamo trasformato un progetto in realtà concreta. Con determinazione abbiamo scommesso sull’universo scolastico. E abbiamo vinto la sfida».

All’insegna del folklore il carnevale di Morano Calabro

MORANO CALABRO (CS) – Morano organizza il suo carnevale.  Lo fa in un clima di grande collaborazione con la vicina Castrovillari, al cui sindaco, l’omologo moranese Nicolò De Bartolo consegnerà giovedì  23 febbraio, scortato dal corteo storico in costume, lo stesso che sfila alla blasonata Festa della Bandiera, le chiavi della città, per essere poi offerte, a margine di una suggestiva e coinvolgente cerimonia di incoronazione, al Re Carnevale. Stesso spirito di allegria, stessa voglia di divertire e divertirsi, pervaderà Morano sabato 25 febbraio. Le vie del borgo saranno affollate di gruppi e carri allegorici i quali, sotto la direzione di Angelo Lo Tufo, presidente del sodalizio Karaballandofolk, attraverseranno il centro storico, partendo alle 14.00 da piazza Croce, per approdare verso le 18.00 a valle dell’abitato (parcheggio autobus), dove, tra canti e balli popolari, al ritmo incalzante della tarantella si procederà all’accensione del tradizionale falò. Si andrà avanti sino a tarda sera con l’ausilio delle comitive ospiti e delle compagnie spontanee che si preannunciano numerosi. Domenica 26, quindi, alle ore 20.00, presso l’auditorium comunale, sempre a cura di Karaballandofolk, concerto di musica popolare, con strumentisti e cantanti del panorama folcloristico calabrese. E non finisce qui. Martedì 28, in mattinata, toccherà ai frizzanti ragazzi del locale Istituto Comprensivo veicolare al popolo la consueta letizia di questo periodo. Ai soggetti coinvolti, Karaballandofolk in primis, a tutti gli sponsor che hanno consentito di promuovere le manifestazioni, va il ringraziamento del sindaco Nicolò De Bartolo. «Avverto l’obbligo morale di esternare gratitudine – afferma il primo cittadino –  a quanti ci hanno sostenuto nelle diverse fasi logistiche, in particolare Angelo Lo Tufo, la Proloco Castrovillari e la sua consorella moranese. Un plauso alla mia squadra di governo, che ha fornito il giusto indispensabile appoggio, su tutti l’assessore Sonia Forte, che ha fortemente voluto la presenza delle Scuole nel pacchetto carnascialesco. Grazie, infine, al comitato genitori degli studenti del Comprensivo e a quanti vorranno onorarci con la loro presenza.  Non resta che augurare a tutti un sano divertimento, nella speranza che anche chi soffra possa godere, almeno in questa circostanza, di un po’ di svago».

A Morano c’è “Gran casino al casinò”

MORANO CALABRO (CS) – Continua con successo la XVI Stagione di TeatroMusica interamente dedicata al fascino e alla cultura di Napoli. All’auditorium “Troisi” domenica 29 gennaio, alle 18,30, sarà la volta della compagnia teatrale “Ma chi m’o ‘ffa fa’ di Napoli che porterà in scena la commedia brillante “Gran Casino al Casinò” di Scarpato e Cirillo. Un gradito ritorno visto che l’anno scorso la compagnia aveva divertito il pubblico moranese con l’esilarante “La reliquia di Santa Giacinta”, spettacolo vincitore di diversi premi. “Gran Casino al casinò” è la storia di un colpo, il colpo della loro vita, messo in atto da una banda di maldestri ladri napoletani ai danni dii un casinò del Nord.  La commedia è un’affettuosa satira al popolo partenopeo dove si sfrutta in tutte le sue forme, quella originale carica di comicità fatta di lazzi e situazioni paradossali che è tipica della loro terra. Il tutto condito con un umorismo stile anglosassone, ritmi vertiginosi    fino al rocambolesco finale a sorpresa. Sulla scena ci saranno Ciro Cirillo, Enzo Gattullo, Assunta Pinto, Franco Serrapiglia, Annarita Scarpato, Lisa Serrapiglia, Elisa Guarracino, Massimo Nota e Fortuna Montariello, diretti da Alfredo Scarpato.  La XVI Stagione di TeatroMusica è organizzata da L’Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica di Franco Guaragna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, l’Orchestra di Fiati di Morano, la Regione e la Provincia di Cosenza, il Parco Nazionale del Pollino.