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Morano Calabro (Cs): Federico Rosito, Sindaco dei Ragazzi

20150518_112932Federico Rosito, della lista “I Mitici della II A”, è stato proclamato Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi. La cerimonia si è tenuta lunedì 18 maggio, presso l’auditorium di Morano Calabro, alla presenza del primo cittadino Nicolò De Bartolo, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Forte, il dirigente scolastico, Walter Bellizzi, la prof. Angela Renda. Ma in sala, a far da cornice ai nove eletti, tutti gli studenti della Primaria e della Secondaria della locale agenzia formativa, i docenti e molti emozionatissimi genitori. Sì, perché l’introduzione dell’assessore Forte ha subito fatto vibrare le corde del sentimento, sottolineando l’eccezionale valenza didattica legata all’iniziativa. «Sostenuta – ha detto – sin dagli albori dal nostro Esecutivo». L’idea, mutuata da precedenti esperienze positive, purtroppo interrotte con il passar del tempo, oggi «opportunamente rilanciata», era stata «inserita nel programma amministrativo di Insieme per Morano, ed oggi – ha ricordato la Forte – trova la sua piena realizzazione». Parole di elogio sono state spese dal membro del governo moranese per il Sindaco De Bartolo, «per la fiducia e la stima accordata», per la «referente del progetto, la prof. Angela Renda, per il preside Walter Bellizzi, per i genitori che hanno validamente collaborato, per Rocco Ingianna, componente del C.I., che ha seguito il percorso in tutti gli stadi, fianco a fianco con gli amministratori, per gli alunni, che – ha osservato l’assessore alla P.I. – hanno accolto con entusiasmo l’idea, approcciando il voto con grande responsabilità, prova ne è l’assenza di schede invalidate». Breve ma intenso l’intervento del capo d’Istituto. E’ fondamentale – è la sintesi del ragionamento del prof. Bellizzi – educare alla rappresentanza democratica; più si innalza il livello della coscienza politica di un popolo più si potrà animare il concetto di autonomia. La prof. Angela Renda, nel ripercorrere succintamente la storia del CCR e nel rimarcarne il «grande esercizio di partecipazione che in esso si cela e compiutamente si svela nel momento in cui i baby consiglieri cominceranno a riunirsi», si è intrattenuta sui «presupposti educativi che hanno innervato il progetto in tutte le sue fasi». Sia la Renda, sia il dirigente Bellizzi, hanno apprezzato e più volte ringraziato l’Amministrazione comunale per il «proficuo cammino svolto in perfetta sinergia». Guadagnato il proscenio e chiamati i neoconsiglieri ad occupare gli scranni per l’insediamento ufficiale, è toccato al sindaco De Bartolo, soffermarsi su taluni aspetti del “Pianeta giovani” e, nella fattispecie, studentesco. Fattori che attengono strettamente al processo di crescita e all’acquisizione di «conoscenze che devono però tradursi in atti quotidiani. Mai slegati dal processo di apprendimento. Saperi che anzi – ha affermato il Sindaco – concorrano alla crescita di una reale coscienza critica». «Conscio delle difficoltà insite nella figura del Padre nella società odierna», il Sindaco ha chiesto ai docenti «reciproca comprensione» e ai ragazzi di «non imporre mai con prepotenza il proprio pensiero; evitando di ledere la libertà dell’altro con atteggiamenti di prevaricazione; prestando invece attenzione al bisogno dei fratelli, aiutandosi vicendevolmente». Ha con decisione raccomandato di «non sporcare i muri e le aree cittadine, perché poi – ha chiosato – qualcuno dovrà ripulire a spese di tutti; di non cedere mai a lusinghe pericolose». Accorato l’appello affinché «discipline come l’Educazione Civica, tornino ad avere un ruolo centrale nella Scuola. Anche da parte del primo cittadino moranese la gratitudine all’istituzione scolastica, al Preside Bellizzi, alla Referente di progetto Renda, e all’assessore Forte per l’ottimo lavoro svolto». Passiamo ai componenti il CCR. Sindaco: Federico Rosito (nella foto l’apposizione della fusciacca tricolore). I Consiglieri: Giuseppe Laitano (già indicato Vicesindaco), Sara Lo Giudice, Francesco Rosito, Doriana Rosito (nominata Segretaria), Francesco Piluso, Ferdinando Pio Agresti, Chiara Di Lorenzo, Sara De Franco. Ognuno di essi ha presentato il programma da portare a compimento nel mandato, il cui termine è fissato per il mese di ottobre 2016. Dimostrando di avere chiaro in mente il tragitto da seguire. Il buon funzionamento della palestra, il sostegno alle “matricole”, l’impegno a tutelare l’ambiente ecc. sono solo alcuni dei propostiti espressi. «Nella convinzione – le parole di congedo di De Bartolo – che esca forte da questa platea, in un giorno bello e significativo per la nostra comunità, un messaggio di speranza e fiducia. Perché insieme possiamo farcela».

Morano Calabro (Cs): T’arricordisi?! per le scuole

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo statale di Morano Calabro – Saracena, hanno vissuto sabato 9 maggio 2015 una giornata meravigliosa. L’accogliente Auditorium Comunale dello stupendo Borgo di Morano Calabro ha ospitato la fantasmagorica rappresentazione musicale “T’arricordisi?!”. Fiaccole splendenti di vita trascorsa che si perdono nel passato di Morano Calabro. Il Musical è stato scritto, musicato e il canto corale   coreografato dall’eclettico Direttore Artistico Luigi Stabile. Luigi Stabile aveva già incantato gli alunni della classe 5^A della Scuola Primaria dell’Istituto   svolgendo un percorso   didattico laboratoriale incardinato sulle antiche tradizioni popolari del calabria citrapaese. L’aula vissuta come una bottega rinascimentale.  Dove gli alunni hanno visto la creazione e la costruzione artigianale di strumenti musicali come la lira calabrese o meglio detta “lira bizantina”, strumento ad arco retaggio della cultura bizantina nel suolo calabrese. La lira   è comparsa da un tronco di ciliegio, a colpi di scalpelli e sgorbie, fino ad assumere la sua splendida forma definitiva.  I ragazzi sono rimasti incantati da tanta maestria e destrezza. Ma il maestro oltre a costruirla l’ha anche suonata e i suoni di un’improvvisata tarantella hanno riempito i corridoi della scuola e a tutti è venuto spontaneo iniziare a danzare. Ma come se non bastasse nei giorni seguenti gli alunni hanno visto la costruzione di un altro strumento: la zampogna. Un tuffo che si perde nella notte più emozionante della vita di tutti noi, il Natale. Il suono magico della zampogna ha commosso gli alunni e i docenti. Gli alunni presi dalla suggestione del momento hanno desiderato estendere l’evento anche agli compagni. Il sig.  Parrilla Antonio e l’ins. Maria Teresa Filomena, interpretando il desiderio dei ragazzi, hanno organizzato, con il Presidente del Gruppo Folklorico “Calabria Citra”, Remo Chiappetta, e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, uno spettacolo aperto a tutti gli alunni del Comprensivo. Gli alunni hanno seguito con emozione e intensa attenzione risorgere, tra i canti e le danze, gli eventi di un tempo non tanto remoto. Il mondo contadino, riproposto con brevi sequenze di danze e melodie dolcissime, ha toccato il cuore di tutti i ragazzi presenti e non solo il loro. La voce tenerissima delle   ragazze ha riproposto il rito   del fidanzamento. Il suono accorato della zampogna ha fatto sprofondare i ragazzi nel fascino luminoso del Natale. I canti accompagnati dai suoni soavi degli strumenti, dalla lira alla zampogna, dalla fisarmonica al tamburello, dalla chitarra battente alla ciaramella, hanno riempito la sala. Il giovane pubblico che accompagnava i suoni con lo spontaneo tamburellare dei piede sul pavimento, è esploso al termine di ogni esibizione con fragorosi applausi. Lo scorrere delle stagioni, la mietitura, la vendemmia, il carnevale, è stato rivissuto con gioia dai bambini in un intensificarsi vorticoso di danze, musica e canti che hanno travolto   gli spettatori. La creatività del genio popolare di Luigi Stabile ha riproposto ai giovani studenti il mito arcaico fondativo della cultura popolare che attraverso l’esperienza degli anziani è stata trasmessa alle nuove generazioni. Il gergo esistenziale e spirituale di un popolo che ha sempre sognato la libertà, l’autenticità e la vita finalmente si è concretizzato in una meravigliosa performance teatrale. I ragazzi sono usciti commossi dallo spettacolo ed un ringraziamento caloroso va al Gruppo Folklorico “Calabria Citra “, instancabili cercatori di amore e di verità del passato. I valori   culturali che alimentano i cuori e le menti   affondano le loro radici nel passato, si rigenerano nel presente ed aprono le loro braccia al futuro. Un futuro che i giovani devono costruire, valorizzando il bello, il buono e il sacro   che è presente nelle loro stupende tradizioni. Il destino di ogni comunità si legge nel passato. Gli applausi finali interminabili dei ragazzi hanno abbracciato calorosamente tutti i protagonisti dello spettacolo.

 

                                                                                                     

 

Morano Calabro: approvato il rendiconto finanziario del 2014

Morano_Calabro-StemmaMorano Calabro (Cs) Il Consiglio comunale di Morano Calabro ha approvato il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2014 ed esaminato e discusso altri tre punti inseriti nell’ordine del giorno. La sdemanializzazione per permuta di un tratto di strada comunale dismesso, sito nell’altopiano di Campotenese. Nella relazione, affidata del vicesindaco Pasquale Maradei, sono stati illustrati i motivi che rendono la deliberazione conveniente per il Comune. Si tratta di consentire, mediante procedura di permuta con privati di una frazione di terreno confinante, l’allargamento ad opera dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, del segmento viario con l’obiettivo di rendere accessibile agli autobus il Centro di Informazione e Servizi di Accoglienza per il Turismo Rurale, che l’organismo di tutela e promozione ambientale con sede in Rotonda (Pz), sta realizzando in quella zona. «Un intervento che favorisce la fruibilità di una struttura di grande importanza per il territorio – ha detto Maradei – ma che arreca, altresì, evidenti benefici per l’intera collettività. Qualche riserva dall’opposizione – rappresentata unicamente dall’Ing. Vincenzo Amato che pur ritenendo «un po’ farraginosa la procedura», vota favorevolmente, insieme alla maggioranza. Il secondo argomento è inerente alla  sdemanializzazione, anche questa con permuta, di un tratto di strada comunale, ormai dismesso, in località Peraro di Campotenese. Il vicesindaco Pasquale Maradei spiega che la proposta trae origine dall’istanza di un privato, che ha chiesto uno scambio di proprietà tra due particelle limitrofe. Per Maradei il vantaggio è da ricercare nella regolarizzazione a costo zero per il Comune di una situazione pregressa. Contraria la minoranza, che si oppone. L’assise licenzia quindi con i soli voti della maggioranza. Il terzo punto verte  sulla regolarizzazione dei pagamenti per azioni esecutive. Veloce e condivisa la relazione del Sindaco De Bartolo. Unanime l’approvazione.Articolato e prolungato l’esame del Rendiconto finanziario. «Abbiamo conseguito tutti gli obiettivi che c’eravamo prefissi, nonostante nel 2014 vi sia stata una doppia amministrazione, essendoci noi insediati a metà anno» ha esordito De Bartolo. «Pur riscontrando alcune criticità, chiudiamo con un Bilancio solido e stabile. Che permette di guardare al futuro con fiducia e programmare iniziative che trascendono l’ordinario».Disapprovazione da parte della minoranza, che nel biasimare le scelte dell’Amministrazione ha espresso voto contrario. Il documento contabile è passato, pertanto, con i voti della maggioranza.

Tumori polmonari. Il forum a Morano Calabro

Il forum sui Tumori polmonari, promosso dall’Amministrazione convegno tumore polmonare 14 03 15comunale e dalla cooperativa la Perla del Pollino, si è svolto lo scorso sabato nella sala convegni del Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia ubicato nel vetusto Palazzo Salmena, a Moranao Calabro.

Tra i relatori hanno preso la parola Franco Tirone, pneumologo, che si è soffermato sugli aspetti relativi alla prevenzione, diagnosi e clinica del carcinoma polmonare, e Giovanni Cicero, oncologo, che ha trattato invece delle prospettive direttamente o indirettamente connesse alla terapia di una neoplasia tra le più aggressive conosciute.

Il sindaco Nicolò De Bartolo ha «ringraziato i medici, l’attento pubblico in sala e tutto lo staff organizzativo», plaudendo alle «sinergie tra istituzioni, soggetti privati e professionisti, indispensabili allorché si voglia disegnare un percorso virtuoso anche e soprattutto nel campo della salute». La parola è passata poi a Emilia Zicari, nella triplice veste di medico, moderatrice e assessore alla Cultura, che ha intercalato l’argomento, assai delicato, con semplici e immediati riferimenti empirici ben accolti dall’uditorio.

Ha portato il saluto della cooperativa La Perla del Pollino la presidente Erminia Di Lorenzo, non nuova a questo tipo di iniziative.

 

Dai lavori è emerso come la scienza proponga quale difesa elettiva per il corpo la modifica degli stili di vita, azioni quotidiane e abitudini nocive, spesso sottovalutate e ritenute erroneamente avulse dallo stato di salute presente e futuro. La correzione di pratiche come il fumo o l’esposizione a fonti inquinanti o contaminanti può risultare decisivo. Naturalmente è necessario sottoporsi, soprattutto i soggetti a rischio, a esami specifici e seguire i suggerimenti, i piani preventivi e/o terapeutici stabiliti dal medico.

 

«Occorre guardare e pensare alla salute come a una fondamentale risorsa», ha detto la dottoressa Emilia Zicari: «Investire in salute significa elevare la qualità della vita pur nella necessità di abbattere i costi della spesa sanitaria e liberare risorse da destinare alla ricerca, una condicio, questa, irrinunciabile se si voglia sconfiggere definitivamente il cancro. Solo il 30% di queste patologie dipende da predisposizioni genetiche, per il restante 70% incidono situazioni ambientali e stili di vita, due fattori su cui si può agire efficacemente». Ed ecco allora i consigli per mantenersi «sani per scelta»: «Mangiare correttamente; non fumare; camminare almeno mezz’ora al giorno o dedicarsi a un’attività fisica moderata; evitare l’abuso di alcol; curare la qualità del sonno; essere ottimisti e positivi».

Mario De Rosa nell’olimpo della poesia contemporanea

mario de rosaEnnesima soddisfazione per il poeta Mario De Rosa: la casa editrice Helicon, di Arezzo, ha inserito i suoi scritti in una preziosa antologia. Si tratta di un compendio di Letteratura Italiana Contemporanea che abbraccia un ampio arco temporale, 1945/2015, e ripercorre in versi le stagioni difficili del dopoguerra per arrivare in maniera snella ai giorni nostri. La presenza di personaggi di chiara fama, noti nell’universo delle arti espressive, ha impreziosito oltremisura la già ricca pubblicazione. L’uso della miscellanea è riservato agli Istituti superiori di II grado e alle Università.

Oltre a Mario De Rosa, tra i maggiori nomi annoverati nel volume, solo per citarne alcuni: Silvio Ramat, docente di Letteratura italiana all’Università di Padova; Neuro Bonifazi, professore di Letteratura presso l’Ateneo di Urbino e redattore della rivista “Il caffè”; Marino Biondi, docente di Lettere e Filosofia all’Università di Firenze; Giancarlo Quiriconi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nel gruppo anche gli scrittori: Andrea Pellegrini, Corrado Pestelli, Cristiana Vettori, Michele Rossi. Tutti accomunati dalla formidabile capacità di tratteggiare con pennellate gentili le realtà composite che talvolta turbano altre rasserenano l’ondivago animo umano. In particolare per Mario De Rosa l’estro creativo risulta affatto penalizzato da una certa generalizzata tendenza al pessimismo, che pur estendendo i suoi acuminati tentacoli sui cantori dello spirito non ne ha rallentato l’attività. Gli influssi della fatica quotidiana, del rincorrersi delle stagioni, dei drammi che appesantiscono l’essere e del gaudio che per converso scatenano le emozioni, i sentimenti, l’amore, divengono proficue fonti d’ispirazione. Del resto non sarebbero altrimenti giustificabili i premi di cui De Rosa continua a fare incetta. Per ben due volte, oltre agli innumerevoli riconoscimenti ottenuti ovunque, è risultato tra i vincitori del glorioso premio “Casentino”. Negli ultimi anni ha saputo promuovere con straordinaria passione la poesia contemporanea nelle forme più variegate: dal vernacolo moranese ai versi in lingua, non disdegnando sortite nel mondo del racconto breve. Questo nonostante la civiltà delle immagine e le contingenze della gravissima crisi economica abbiano purtroppo ricondotto al silenzio molti autori. I versi dolci e penetranti che nascono dalla penna fluida e coraggiosa di Mario De Rosa, all’opposto, punteggiati dal profumo fresco e intenso della libertà, amata, cercata e vissuta, affrancati dalla pericolosa e talvolta forzata decadenza, ingentiliti da una straordinaria musicalità, proseguono i loro sconfinamenti in dimensioni preternaturali d’ineffabile bellezza e sopravvivono onorevolmente al dilagante crollo delle lettere moderne, dovuto sì alle attuali contingenze negative, ma vittima incolpevole del rapido mutamento dei tempi.

Di prossima uscita il suo quinto volume dal titolo “Il senso del moto”. E dietro l’angolo la terza edizione del premio letterario: “Morano Calabro Città D’Arte”.

“TeatroMusica” si tinge di giallo con la commedia “Il mistero dell’assassino misterioso”

MORANO CALABRO – Dopo l’emozionante e seguitissimo Concerto di Natale alla XIV Stagione di “TeatroMusica” ritorna protagonista il teatro con il nuovo appuntamento previsto per domenica 4 gennaio alle 18,30. L’auditorium comunale questa volta ospita gli attori della Compagnia dei Teatranti di Bisceglie – già ospiti nella passata stagione di TeatroMusica con l’esilarante “I Ri….Promessi Sposi” – che portano in scena “Il mistero dell’assassino misterioso” di Lillo e Greg, per la regia di Enzo Matichecchia . “Il mistero dell’assassino misterioso” è la prima vera commedia scritta dal duo comico Lillo e Greg e portata con successo un po’ dappertutto ed in particolare sui palcoscenici romani e milanesi. “Bisognava cogliere e rappresentare in tutti i suoi aspetti il discorso del meta-teatro tanto caro alla coppia, – spiega il regista Enzo Matichecchia – che scardina con perfidia il delicato equilibrio su cui vivono alcune compagnie di teatro, ma anche quello su cui si fondano la maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità. I ritmi serrati, le battute oblique, l’onnipresente umorismo di situazione e non ultima la cornice del giallo rendono la commedia elettrizzante, avvincente e fuor di dubbio divertente”. Va in  scena un giallo. Un giallo dai toni brillanti, di chiara matrice anglosassone. Il detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington. Ma dopo soli cinque minuti uno degli attori ha un malore e sviene. Si chiude il sipario, si cerca di tranquillizzare la platea, si chiede un po’ di pazienza. Quando sembra non esserci altra soluzione se non concedere al pubblico la possibilità di tornare, il bibitaro si offre di interpretare il ruolo lasciato vacante poiché, sostiene, ha visto moltissime repliche. Malgrado le resistenze del regista-autore lo spettacolo prosegue con il nuovo acquisto e da questo momento rovina miseramente fino all’annichilente epilogo. Le difficoltà crescenti dell’improvvisato attore, la sua cialtroneria, la sua arroganza minano esponenzialmente la trama del giallo, peraltro esile e frusta, scatenando via via gli egoismi e le meschinità degli altri attori disposti a tutto pur di prendersi un applauso in più e non affondare con la nave. Con Umberto Sardella, Antonella Genga, Brando Rossi, Lella Mastropasqua ed Enzo Matichecchia.

Morano Calabro: revocato il divieto assoluto alla caccia

E’ stata revocata la delibera di Giunta Municipale n° 102 del 18.11.2013, afferente al divieto di caccia nelle foreste di Morano Calabro.
Il suddetto provvedimento avevo suscitato non poche polemiche quando la vecchia giunta lo approvò, e per tali ragioni è stato posto al vaglio dall’assessore alla Forestazione Biagio Angelo Severino che ha ottenuto, a seguito di varie consulenze con gli enti locali e Domenico Pappaterra, Presidente del Parco Nazionale del Pollino, di poter cancellare il tanto chiacchierato divieto.

“Si è trattato – spiega Severino – di un’iniziativa dettata dal buon senso, vigendo già uno specifico divieto che interdice l’esercizio dell’attività venatoria nei territori ricadenti nel perimetro del Parco del Pollino. Tuttavia non possiamo non manifestare qualche perplessità in merito all’atto che oggi abbiamo revocato. Se riflettiamo sul fatto che la precedente operazione ha avuto un costo di circa duemila euro per le casse del Comune, avendo, lo stesso, dovuto provvedere all’apposizione della cartellonistica e sostenerne i costi, ci rendiamo conto di quanto inopportuna e soprattutto inutile sia stata l’introduzione del divieto. Soldi che si sarebbero potuti impiegare per altre finalità, certamente più vantaggiose per i cittadini (…)”

“Si potrà pertanto – continua l’assessore – praticare liberamente la caccia nei territori svincolati e, per quanto riguarda l’area AFV, rimanendo a 500 metri di distanza da essa. Il tutto nel rispetto dei calendari venatori e delle normative in materia”.

Soddisfazione anche da parte del il sindaco Nicolò De Bartolo, che ha lodato il puntuale operato dell’Assessore Severino ed ha sottolineato l’importanza del mantenimento di una tradizione antica che contribuisce alla stabilità degli equilibri naturali.

L'Assessore alla Forestazione Biaggio Angelo Severino

Aprustum presenta “A che servono questi quattrini?”

MORANO CALABRO – Domenica 9 novembre alle 18,30 secondo appuntamento all’auditorium comunale con la XIV Stagione di TeatroMusica organizzata da L’Allegra Ribalta con in scena “A che servono questi quattrini?”, la commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. L’opera sa smitizzare con delicatezza le retoriche stakanoviste degli anni esaltati della seconda guerra. La sceneggiatura è caratterizzata da battute brillanti e intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Il tutto dettato dal buon gusto e senza mai scadere in volgarità. “Il danaro non ha mai dato la felicità a nessuno! Specialmente quann’è poco! ” dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo, lo spiantato marchese Eduardo Parascandolo, barbone metafisico. Costui si aggira per i vicoli e i bassi di Napoli, raccogliendo adepti tra gli emarginati e i semplici che plagia con le sue bizzarre e fascinose teorie: “il denaro è un trucco, serve solo ad apparire ciò che non si è” secondo il vecchio furbo Professore. E di conseguenza il faticoso lavoro che lo procura è inutile; la vita è il dolce far niente, l’ozio filosofico, la liberazione della fantasia; la ricchezza inventata può procurare gli stessi vantaggi della ricchezza reale. Tesi che si ribalta in comico paradosso quando la sua applicazione esige al contrario frenetica organizzazione, competenza commerciale, astuzie e praticità dinamiche e non più contemplative che sistemeranno non solo l’incolto Vincenzino, ma pure il suo geniale maestro, inventore di un’eredità inesistente e comunque felicemente risolutiva.

Sequestrato manufatto abusivo

COSENZA –  Le operazioni di controllo effettuate dal Corpo Forestale dello Stato sul territorio dell’area protetta del Pollino, hanno portato ieri al sequestro di un manufatto eseguito senza le necessarie autorizzazioni. Gli uomini dei Comandi Stazione di Campotenese e Morano Calabro (CS), hanno messo i sigilli a un manufatto in corso di realizzazione in località “Taverna-Vallone Tiglio” del comune di Morano Calabro (CS), ubicato in zona 2 del Parco Nazionale del Pollino. Effettuati i dovuti accertamenti,  si è rilevato che la costruzione, facente parte di un plesso colonico, veniva realizzata quale ristrutturazione e ampliamento dell’opera edile esistente ma in assenza delle autorizzazioni previste per legge. Il CTA del CFS, il cui compito prioritario nel Parco è l’attività di sorveglianza, sulla corretta gestione del patrimonio edilizio delle zone tutelate contribuisce anche a diminuire il rischio sismico, oltre che il danno urbanistico, paesaggistico ed ambientale. Il trasgressore è stato deferito all’A.G. competente.

Convegno scientifico: “Il benessere dell’uomo prima e dopo un disagio motorio. Dalla diagnosi alla cura”

MORANO CALABRO – L’Amministrazione comunale, la locale Orchestra di fiati, l’associazione “Progetto umanitario nel mondo nel nome di Maria Onlus”, presenteranno, il 26 settembre prossimo alle ore 18.00 nella sala convegni del Chiostro di San Bernardino da Siena, il convegno scientifico: “Il benessere dell’uomo prima e dopo un disagio motorio. Dalla diagnosi alla cura. Ad aprire i lavori il dott. Domenico Leone, specialista in medicina generale, la dott.ssa Rosaria Cancelliere presidente della sezione lucana del “Progetto umanitario nel mondo nel nome di Maria Onlus”, la biologa e nutrizionista dott.ssa Serena Oliveto, la dott.ssa Antonietta Petrungaro e il prof. Giuseppe Alessio Marra, quest’ultimo anche nella veste di esperto in patologie vertebrali nonché docente di pratica ortopedica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si discuterà del ruolo centrale della scienza del movimento vertebrale nei processi educativi globalmente intesi, soprattutto nel binomio corpo/mente, richiamando i molteplici strumenti oggi disponibili. In particolare i relatori si soffermeranno sulla ricerca, la diagnosi, la buona postura e la conoscenza delle continue trasformazioni fisiche e mentali nelle diverse fasi della vita con l’obiettivo di perseguire il recupero e il mantenimento, nella quotidianità, dell’equilibrio morfo-funzionale nel bambino, nell’adulto e nell’anziano.