Archivi tag: mostre

“Gara della zucca più pesante” domani a Girifalco

1-volantino 2015GIRIFALCO (CZ) – Si terrà domani 29 agosto, dalle ore 19.00, nel piazzale della scuola primaria in via Boccaccio, a Girifalco, la quinta edizione della “Gara della zucca più pesante”. L’evento è stato organizzato dal Circolo locale di Legambiente con il sostegno del Centro servizi volontariato di Catanzaro e in collaborazione con il Comune. Le zucche in gara, che saranno pesate davanti ai visitatori e alla comunità di Girifalco, sono circa settanta e  provengono da tutta la Calabria. Alle ore 20 inizierà la sagra della zucca con stand gastronomici, sculture di zucche, mostre di macchine agricole d’epoca ed esibizioni musicali. La premiazione dei primi tre classificati si terrà intorno alle ore 22. Sul podio, saliranno i coltivatori delle zucche più pesanti, più belle e più strane. Dopo il successo delle passate edizioni, l’evento è diventato ormai un appuntamento fisso per la comunità di Girifalco che si prepara con grande entusiasmo all’iniziativa. La manifestazione intende promuovere la qualità della vita in tutti i suoi aspetti: dalla salvaguardia del patrimonio ambientale alle innovazioni tecnologiche, dalla promozione delle fonti rinnovabili alla tutela delle tradizioni e culture locali, dal sostegno dell’agricoltura biologica all’utilizzo delle stoviglie compostabili in polpa di cellulosa rispettose dell’ambiente. È proprio dalla volontà di avvicinare giovani e meno giovani al mondo dell’agricoltura responsabile, che nasce l’idea della gara della zucca più pesante e che darà modo alle associazioni locali di presentarsi alla cittadinanza. La manifestazione si svolgerà, infatti, in collaborazione con l’Avis, la Pro Loco, “Girifalco in bici”, “In-formazione”, “Gli allegri contadini” e con “Legambiente Calabria onlus” e “Circolo Legambiente di Catanzaro”.

Il Castello di Rende sede del Museo d’Arte Contemporanea Bilotti

RENDE – In un momento di grave crisi finanziaria e sociale, investire nel settore culturale e in particolar modo nel settore dell’arte contemporanea sembra quasi un’utopia ma nonostante ciò, è nato a Rende il Museo d’Arte Contemporanea Bilotti, istituito grazie alla collaborazione tra Enti pubblici e Roberto Bilotti, nipote del mecenate Carlo Bilotti. La struttura del museo, allestita nell’antico Castello del centro storico rendese, ospita più di trecento opere, pezzi unici, in arrivo sia dalla collezione Bilotti, sia da opere donate da alcuni artisti della collezione del MAB di Roma – Villa Borghese. Tra le sale del museo, sono presenti le opere di diversi artisti contemporanei degli ultimi decenni, come: Andy Warhol, Claudio Abate, Mario Ceroli, Luigi Ontani, Bruno Ceccobelli, ecc., ma anche opere di artisti più giovani come Chiara Dynys, Omar Galliani, Guentalina Salini, Maurizio Savini e Pietro Ruffo – del quale è esposto il grandissimo carro armato  tedesco della Seconda  Guerra Mondiale,  realizzato in legno e ricoperto dalle pagine di un libro di preghiere ebraiche intagliate così da formare tanti scarabei. L’obiettivo di Roberto Bilotti, è di creare a Rende una cittadella dell’arte per rilanciare il paese e la sua proposta attrattiva. “Grazie alla nascita del museo – commenta Bilotti –  abbiamo ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro dalla Regione Calabria e con questi soldi abbiamo pensato di ristrutturare le parti del Castello che necessitano di urgenti interventi strutturali ma anche di arricchire il museo con nuove opere, trecento in tutto”. Il Castello andrà ad affiancarsi agli altri due musei presenti nel borgo medievale: il Maon – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento e il Museo Civico. Il nuova struttura dedicata all’arte Contemporanea di Bilotti vuole essere non solo un contenitore di opere, ma anche un dinamico laboratorio per la cultura, sede di prestigiose mostre, luogo d’incontro per eventi, conferenze, seminari e workshop. Tutte attività capaci di mostrare diverse forme d’espressione artistica contemporanea, che mirano a divenire punto di riferimento per la Calabria e per gli artisti che vi operano. Il museo in occasione dell’inaugurazione ha già offerto al territorio una doppia personale, a cura di Roberto Bilotti e Francesca Pietracci, dedicata ad Anna Paparatti e Marion Greenstone.

M.M.

Moda Movie è arte

COSENZA – In occasione della sua diciottesima edizione, il mosaico Moda Movie si infittisce di colori e altri tasselli che ne arricchiscono la trama grazie ai talenti che da sempre ne scrivono la storia. Quest’anno a far mostra della propria creatività saranno presenti infatti, oltre ai designers e ai giovani videomakers, anche undici fotografi. A quest’ultimi è dedicata la prima delle due mostre organizzate dall’associazione Creazione e Immagine, cuore pulsante del Festival.

Alla consueta mostra Mod’Art Open Air, che prevede l’allestimento DI ALCUNE vetrine dei negozi lungo il Mab (Museo all’Aperto Bilotti) con gli abiti dei quindici finalisti, sarà anche affiancata la mostra Se è un cassico si vede. In scena dal 5 al 9 giugno 2014 presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza.

I fotografi vincitori della prima edizione del concorso indetto quest’anno da Moda Movie – Irene Lucia Vanelli & Andrea Avolio, Tony Intieri, Simona Perilli, Debora Di Donato, Francesca Sigrisi, Ivan Patitucci, Michela Giannotti, Remigio Bruno, Simona Iannone, Alessia Muoio e Alessandra Valentino – in una collisione creativa fra mondo della moda e dell’arte, sono riusciti a presentare nei propri scatti alcune delle eterogenee nature che infittiscono la complessa trama del Classico. Corpi privati di veli e dal candore marmoreo rileggono in chiave contemporanea la pasticità di sculture antiche, elementi tipicamente classici dialogano con personaggi indefiniti e carichi di una tragicità quasi teatrale e mani sporche del valore inestimabile delle tradizioni artigianili omaggiano il ricordo di mestieri ormai in disuso. Queste alcune delle interpretazioni del Classico che sarà possibile visionare nelle sale dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, che inaugurerà la mostra in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto giorno 5 giugno all’interno della Sala degli Specchi.

A dialogare con la foto degli undici fotografi saranno inoltre gli abiti dedicati al tema della diciottesima edizione firmati da: Barbara Borsotto, Vincenza Salvino, Elisa De Bonis, Caterina Pizzilli, Cristina Cozzolino, Angelica Tufo, Marina Vespa, Elisabetta Mazzuca, Assia Tufano, Francesca Dodaro ed Ermanna Serpe; nonché l’opera fotografica “Margherite Rosa” creata dalla modella e artista Adriana Soares.

Moda Movie si veste così d’arte, aprendo una nuova strada ai talenti della nazione.

SEE-THROUGH, l’arte sperimentale dei designer del Saint Martins College di Londra e la personale dell’artista Stefania Spallanzani

Cosenza – L’Associazione culturale Alt Art continua la sua attività di promozione dell’arte contemporanea. Terminata la personale del giovane artista Cristoforo Scorpiniti seguiranno in questo fine settimana due importanti appuntamenti.
Sabato 6 aprile alle ore 19.00 sarà presentato See-through. Dora Scavello (Italia), Eli Hyesung Han (Corea), Sukmin Ji (Corea) e Ye Le (Cina), designer del Saint Martins College di Londra, hanno individuato e reinterpretato tramite installazioni, illustrazioni e fotografie, i concetti chiave alla base della tesi di Simon Vickery, dottorando in Letteratura Inglese del King’s College London. L’evento si pone l’obiettivo di documentare l’interazione tra il pubblico e le opere, con l’intento di realizzare un video e un catalogo che saranno esposti nelle gallerie della Somerset House di Londra in occasione della mostra “Integrating Knowledge”, che avrà luogo dal 22 al 28 Aprile.
See-through può definirsi un esperimento e, al tempo stesso, una buona occasione per trascorrere una serata dedicata al design nell’accogliente atmosfera dei locali di Alt Art.

Domenica 7 l’Associazione inaugurerà alle ore 18.00 la personale dell’artista Stefania Spallanzani, che vive e opera a Parma. Negli anni della formazione, la sua pittura ha prediletto sovrapposizioni di immagini e oggetti, rese con tecniche miste su tela e con matite su tavola.
L’incontro con il pittore Maurizio Romani (anch’egli ospitato dall’associazione con le opere dedicate al Cantico dei Cantici) e con gli artisti che frequentano il suo studio, hanno segnato una svolta nel percorso artistico dell’artista, che si accosta al genere paesaggistico per offrirne una rappresentazione realistica, approfondendo nel contempo la tecnica dell’olio su tela.
Delle sue opere, che saranno esposte sino al 19 aprile, il critico Gianfranco Labrosciano scrive “Questi fiumi, carichi di pathos e di mistero, avvolti da un paesaggio di un sapore quasi metafisico sono essi stessi mito, racconto di un altro fiume e perciò immagine di un paesaggio astratto, silenzioso, più musicale e interiore”.