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Movimento 5 Stelle: “L’importanza dell’ Ambiente”

CROSIA (CS) – Inizierà sabato 22 Marzo, il ciclo di seminari organizzato dal Movimento 5 Stelle di Mirto Crosia. Il progetto, rientra nell’ottica di sensibilizzazione dei cittadini, al fine di incentivare tutti ad una partecipazione più attiva alla vita civica. L’essenza dei vari seminari sarà “l’importanza”, che ciascuna tematica riveste nel sociale. Il primo seminario si occuperà del settore ambientale analizzandone i vari aspetti. L’intervento iniziale tratterà l’evoluzione della Terra, dalle origini ai giorni nostri, concludendo con riferimenti sulla situazione locale.

Il Movimento 5 Stelle, si augura che la cittadinanza possa rispondere con una presenza massiccia, ritenendo quella dei seminari, una tappa fondamentale nell’ottica di una rivoluzione culturale, che si ravvisa necessaria per alimentare la speranza di una rinascita del paese.

Parlamentari M5S promuovono Saracena come modello esemplare

SARACENA (CS) – Il caso Saracena dimostra che risolvere i rifiuti in Calabria è possibile. (Sebastiano Barbati). Il problema della nostra Regione è politico. Saracena è un modello esemplare in tema di servizi. Ripartire da qui come punto di riferimento per una nuova Calabria. (Francesco Molinari). La Calabria può ritornare ad essere quel modello di civiltà che è stata in passato. Investiamo in cultura. Dobbiamo diventare punto di approdo e non di disprezzo. La nostra monnezza deve tornare essere una risorsa. Dobbiamo sostenere una democrazia della conoscenza. (Nicola Morra). Abolire la cultura delle discariche e degli inceneritori. Ogni cittadino deve sentirsi parte attiva della società. Differenziata non è sinonimo di riciclo se mancano gli impianti. (Stefano Vignarli).  La crisi dei rifiuti solidi urbani è stata utilizzata per coprire i rifiuti industriali. Con la scusa della mancanza di lavoro, in questi anni abbiamo messo da parte problemi estremamente importanti. Come quelli dei rifiuti. Abbiamo creato una rete di cose inutili. Dobbiamo cercare di capire quale è il nostro futuro. Iniziamo a valutare la politica per quella che è la corrispondenza tra le parole e i fatti. (Luigi Di Maio – Vicepresidente della Camera dei Deputati).

Quanto realizzato nel Paese del Moscato Passito deve essere punto di riferimento per la nuova Calabria. Il buon governo della giunta guidata da Mario Albino Gagliardi è la dimostrazione provata che è possibile amministrare la cosa pubblica con efficacia, efficienza, innovando, senza sprechi e nell’interesse generale. La gestione efficiente dei rifiuti e del ciclo delle acque sono esempi emblematici di come si possa e debba invertire rotta anche a queste latitudini. Parola dei grillini. È una promozione a pieni voti per Mario Albino Gagliardi.

In questa cornice si è svolta la visita di una rappresentanza di parlamentari del Movimento 5 Stelle nei giorni scorsi a Saracena. Obiettivo della tappa del Movimento sul Pollino era prendere visione del sistema virtuoso e intelligente dei rifiuti, introdotto qui nel 2007. Insieme a Luigi Di Maio Vicepresidente della Camera dei Deputati erano presenti anche i deputati Sebastiano Barbati, Francesco Molinari, Nicola Morra e Stefano Vignaroli. Hanno partecipato, inoltre, anche alcune delegazioni calabresi del M5S: da quella di San Lucido a quella di Amantea, da San Giovanni in Fiore a Bisignano. Oltre al Primo Cittadino ad accogliere i parlamentari di Beppe Grillo c’erano anche l’assessore Elisa Montisarchio, il consigliere comunale Vincenzo Covello e l’ingegnere Pasquale Di Vasto direttore dell’azienda speciale pluriservizi.

Dopo l’accoglienza nella Sala Consiliare, il Sindaco ha fatto da Cicerone tra i “vutanti” del centro storico, guidando la visita nella kasbah di origine araba, illustrando  i progetti futuri di riqualificazione e servizi ulteriori. Le bellezze naturalistiche di Novacco (il pianoro 1300 metri sul Pollino sempre più ambita metà turistica) sono state proiettate con un video nell’Auditorium degli Orti Mastromarchi. Al termine della visita, la delegazione parlamentare si è spostata all’isola ecologica in contrada Soda e proprio qui, preso atto dell’efficienza  e sostenibilità complessiva del ciclo cittadino dei rifiuti e della differenziata, hanno degustato il celeberrimo Moscato Passito, risorsa, esattamente come i rifiuti, di un territorio che ha deciso di cambiare strada e di scegliersi il proprio futuro.

Qualità della vita, Barbanti e Molinari (M5S) “Serve un cambio di rotta”

ROMA –  Dal “tenore di vita” ai “Servizi, ambiente e salute” non c’è un punto che veda la Calabria in posizioni significative nella speciale classifica stilata dal Sole24Ore sulla Qualità della vita nelle province Italiane, anzi, le nostre città si posizionano in coda, comparendo anche all’ultimo posto (è il caso di Reggio Calabria nella macroarea “Affari e Lavoro”). Servivano i risultati di uno studio attendibile perriportare alla realtà una classe politica inefficiente e buona solo a fare inutili proclami, senza risolvere problemi, quelli – strutturali – che da sempre affliggono la nostra terra e che si ripresentano identici, anno dopo anno.

Mancanza di infrastrutture, di una giustizia efficace e celere, di servizi pubblici a misura di cittadino e poi la capillare invadenza della microcriminalità, l’alta incidenza di denunce di furti in casa,estorsioni e truffe. Tacendo della bassa occupazione femminile e dell’assenza di start up innovative.

Ma non siamo la regione che ospita l’Università più grande delMeridione? La regione della natura e dell’ambiente, volani di turismo e agricoltura? Non siamo la regione senza industrie, fatto che dovrebbe – perlomeno – garantire città più pulite e una vita più sana? Evidentemente no.

Scopriamo di vivere – quando non costretti ad emigrare – in città poco sicure e dove il benessere è una chimera, dove la cultura ha la valenza della sagra e dove, quando parliamo di business, sogniamo ancora l’America.

Un cambio di rotta è necessario. Il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare sul futuro che vogliamo per la nostra terra, un futuro che abbiamo già iniziato ad immaginare e progettare a misura di cittadino, come testimonia la nostra proposta di legge n.1050 (Disposizioni per il contenimento del consumo del suolo e la tutela del paesaggio) presentata alla Camera il 24 maggio contro la cementificazione selvaggia dei centri urbani

No al Rigassificatore: Svolta Riunione Parlamentari M5S al Ministero per lo Sviluppo Economico

COSENZA – Oggi si è svolta una riunione al Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) nella quale obiettivo del MoVimento 5 Stelle (rappresentato dai cittadini eletti Sebastiano Barbanti, Paolo Parentela, Federica Dieni e Dalila Nesci), a fianco della popolazione della Piana di Gioia Tauro, simbolicamente rappresentata dal Sindaco della città del Porto Renato Bellofiore, e dal Presidente dell’associazione dei Sindaci della Piana Città degli Ulivi, Emanuele Antonio Oliveri, Sindaco di Melicuccà, spenderanno solo una parte delle tante risorse – inesauribili come la passione di questo popolo calabrese – contro il rigassificatore di San Ferdinando, l’ultimo colpo di mano del passato Governo, ancora pericoloso come Sauron e potenziale esponente di antichi potentati economici, inclini più alla creazione di subordinazione sociale che al reale sviluppo economico.
Con la complicità di una classe politica locale che appoggia ogni iniziativa dedita allo stupro della Calabria, purché porti ai suoi componenti privilegi personali e/o di lobbies più o meno occulte (che hanno concretamente portato questa terra al disastro), certi boiardi di un’imprenditoria immota che senza risorse pubbliche (e senza amici che gliele concedano) nulla potrebbe – avendo riservato quelle proprie ai vizi privati ed alla finanza rapace – hanno ordito alle spalle della popolazione calabrese un futuro di morte costruito sull’abuso del diritto.

Tralasciando ogni considerazione sulla pochezza dell’ipocrita visione economica del Mezzogiorno dell’attuale Governo di ordinaria amministrazione (dalla quale si evince la marginalità delle popolazioni meridionali), emerge la violazione della partecipazione democratica alle iniziative ricadenti sul loro territorio, innanzitutto; basti pensare che la decisione della realizzazione del rigassificatore è stata presa non da parte dei rappresentanti popolari delle loro comunità locali ma dai Commissari di Governo all’uopo insediati quando i rispettivi comuni erano sciolti per infiltrazioni mafiose: una doppia beffa per i calabresi!

E ben più gravi si presentano dubbi e incertezze in un procedimento amministrativo che vede, per la valutazione del Progetto definitivo presentato dalla LNG MedGas, la competenza esclusiva del MISE e che, nonostante il favor rappresentato dalla sua estrema semplificazione, neanche riesce a soddisfare l’iter dal Governo medesimo predisposto.

Infatti, viene fatto obbligo alla società debenedettiana di presentare un Progetto preliminare dell’opera sulla scorta di un parere di fattibilità rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLLPP), il quale, per ben due volte (una prima con Voto n.33/2010 e l’ultima con Voto n.149/2012) ha rinviato la valutazione tecnica del Progetto – data l’estrema criticità del rischio sismico della zona – all’adozione di precise prescrizioni “all’interno di un dominio di fattibilità tecnica già riconosciuto a priori”  e non solo ; è stata, pur di fronte a tale grave manchevolezza (probabilmente nell’attesa che mani amiche cavassero le castagne dal fuoco), artificiosamente (grazie ad un provvidenziale art. 38, comma 1-bis del Decreto Sviluppo) divisa l’autorizzazione delle opere insistenti sul demanio marittimo – sottoposta il prossimo 20 marzo alla decisione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro – dalla realizzazione del rigassificatore vero e proprio, realizzando un’ingiustificata parcellizzazione dell’opera costituente, invece, un unicum inscindibile e, comunque, non sostenuto dal conforto della specifica prescrizione tecnica del CSLLPP.

Ma il colmo è che nella concessione viene operata una mistificazione tra il disposto dell’art.7., comma 1, e quello dell’art.8, comma 3, del Decreto Interministeriale (Ministero dell’Ambiente oltre al MISE) del 14/2/2012 dove : il primo dispone l’ottemperanza alle prescrizioni espresse sul Progetto preliminare (comprese quelle eventuali dettate dal CSLLPP sul proprio parere sul progetto preliminare); il secondo subordina l’inizio dei lavori alla verifica dell’ottemperanza delle specifiche prescrizioni previste. Ora, è lapalissiano che se i due disposti prevedessero la stessa cosa uno dei due sarebbe inutile mentre è evidente, dal dettato normativo che siano diretti a regolare due fattispecie distinte e separate.

Ma poi, in quest’ecatombe della trasparenza amministrativa giocata ai massimi livelli, sulla base di cosa, ai sensi dell’art.7, comma 1, del citato Decreto, le Amministrazioni e/o enti interessati sono tenuti alla verifica diretta del puntuale adempimento delle prescrizioni stabilite in conferenza di servizi e sulla scorta di un parere del CSLLPP non rispettato?

Se si aggiunge che tra gli obblighi del Concessionario viene proprio richiamato il rispetto delle prescrizioni contenute nel Voto n.149 reso il 22/6/2012, prescrizioni delle quali la LNG MedGas non ha minimamente provato l’ottemperanza in sede preliminare (a meno che non sia stato presentato un progetto definitivo di cui le Amministrazioni ed Enti interessati nulla sanno) e che pure, a termini di norma, sono tenuti a verificare direttamente e distintamente, il complotto perpetrato ai danni delle comunità calabresi della Piana è servito!

Ed ora voglio riferirmi ai signori sindaci della Piana, responsabili delle amministrazioni delle comunità calabresi ivi residenti: ma veramente pensate che nelle stanze più buie della Regione Calabria ed in quelle altrettanto buie delle organizzazioni sindacali e datoriali locali nessuno sappia niente di certi disegni?

Veramente pensate che qualcuno, sul territorio, non abbia già venduto il popolo calabrese ai soliti colonizzatori economici traendone il consueto profitto?

Attendiamo tutti, davanti ai cittadini calabresi, la vostra risposta il 20 marzo all’Autorità Portuale di Gioia Tauro!

 

MoVimento 5 Stelle Calabria
www.calabria5stelle.it

Tour “Firma day” M5S, Grillo scuote la Calabria

COSENZA – «Chi è lo spread? È lui: Mario Monti». Nella due giorni calabrese Beppe Grillo ha raccolto firme e menato fendenti a destra, a sinistra e al centro. Il portavoce del Movimento 5 Stelle non le ha mandate a dire: «Abbiamo un Paese che è in bancarotta e si ripresentano gli artefici di tutto questo. C’è di nuovo Berlusconi, che mi fa anche tenerezza, perché sembra il cofano di un maggiolino con quella faccia». Si è concluso così, ieri sera a Cosenza, il “massacro tour” che ha visto Beppe Grillo nelle piazze di tutte e cinque le province della regione.

Partito da Reggio in mattinata, Grillo è intervenuto a Vibo, Catanzaro, Crotone e a Cosenza. E in quest’ultimo tratto neanche la neve della Sila l’ha fermato. Ovunque erano presenti gli attivisti del M5S con i gazebo del “firma day”. E in più occasioni il portavoce del MoVimento5Stelle si è soffermato sulla “battaglia” in corso per raccolta delle firme utili a validare le liste per il Parlamento. «Hanno fatto una legge per metterci in difficoltà – ha detto -. Siamo gli unici che devono raccogliere le firme per partecipare alle elezioni ed i tempi sono molto stretti. Si tratta di fare un atto di democrazia. Anche noi abbiamo il diritto di partecipare alla competizione elettorale».

Bagno di folla in tutte e quattro le piazze toccate dal blogger. «A Vibo – ha detto da piazza Municipio – il racket è riuscito a mettere le mani sui fondi anti racket. Pazzesco!». E poi fuori programma a Catanzaro, dove la pioggia non ha fermato Beppe Grillo, ma ci hanno pensato alcuni sindaci che erano impegnati in un sit-in promosso davanti alla sede della Prefettura per l’annosa questione dell’emergenza rifiuti, che nel Catanzarese sta assumendo dimensioni catastrofiche. A lui i primi cittadini hanno chiesto aiuto e strategie per risolvere una volta per tutte il problema in regione.

Arrivati a Crotone il portavoce del M5S ha scherzato sul fatto che gli attivisti «li chiamate “grillini” ma sono cittadini come tutti gli altri: molti anche iperlaureati…».  «Leggete i loro curriculum, indagate su di loro, come ho fatto io. Il più scemo ha una laurea e un master». E poi ha presentato i candidati calabresi del MoVimento alla Camera e al Senato. «Non che contino solo questi titoli – ha aggiunto Grillo da Cosenza -. Alle nostre parlamentarie ho votato una mamma di tre figli. Chi ha più esperienza ad amministrare di una donna che manda avanti una famiglia e cresce tre figli?».

Anche oggi saremo connessi tramite diretta streaming con le altre piazze del Meridione dove continua il “massacro tour” di Beppe Grillo e con Salvo Mandarà che viaggia con il suo staff. Intanto in Calabria si moltiplicano le piazze dove è possibile firmare.