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Nuovo ospedale, Movimento Noi: «Il sindaco Occhiuto gioca con la salute dei Cosentini»

COSENZA – «È trascorso un altro mese in maniera vergognosamente inutile da quando il consiglio comunale ha delegato ad ogni scelta sulla localizzazione del nuovo ospedale di Cosenza il sindaco Mario Occhiuto che,​ ancora una volta,​ è latitante rispetto a decisioni strategiche che riguardano la città e l’intera provincia di Cosenza». Lo dichiara la comunità politica del Movimento cattolico NOI. «È dal mese di ottobre 2017 che esiste un finanziamento di 300 milioni di euro. Esiste un protocollo tra Regione Calabria e Comune di Cosenza. Si aspetta da mesi che il Consiglio Comunale di Cosenza deliberi sul sito dove far nascere il nuovo ospedale. Un mese fa, dopo irragionevoli rinvii, si è riunito il consiglio comunale di Cosenza ed ha deliberato ancora una volta un rinvio. A​ncora una volta una non decisione,​ delegando qualsiasi scelta e contrattazione con la Regione Calabria, al primo cittadino di questa città. Ad oggi però nulla è stato fatto, nessuna decisione presa, i Cosentini devono aspettare perché il sindaco non ha tempo. Il tempo però si trova per organizzare feste e ospitare eventi costosissimi per l’intera collettività. Tutto questo è vergognoso. Ormai è chiaro a tutti che il primo cittadino e la sua maggioranza ​giocano sulla pelle dei Cosentini. Si dimettano tutti!»

 

 

ZTL nel centro storico, Movimento NOI: «Il sindaco lancia l’ennesima trovata pubblicitaria»

COSENZA – «Siamo alle requisizioni di case stile anni ’20. Dopo sette anni di inattività e parecchie decine di crolli che hanno messo in serio pericolo i residenti, i commercianti e chi il​ centro storico lo vive veramente, l’amministrazione comunale di Cosenza con a capo il sindaco Occhiuto, lancia l’ennesimo sasso nello stagno per creare un pò di confusione e distrarre l’opinione pubblica dall’ultimo colpo di grazia dato con la ZTL, alla Città Storica, grazie anche a consiglieri complici di questa politica che ha reso desertiche ancora più di prima le strade della nostra città vecchia. Il sindaco Mario Occhiuto- prosegue il Movimento cattolico NOI- lancia l’ennesima trovata pubblicitaria, quella dei sequestri di immobili stile anni ’20, come ai tempi delle dittature, per poi ristrutturarli e donarli chissà a chi. Si preannunciano tempi​ di ricorsi e cause civili. Intanto però l’amministrazione Occhiuto attua azioni concrete e immediate, veloci e senza parlare o discuterne prima con nessuno; senza confrontarsi democraticamente con i commercianti, i residenti che conoscono il centro storico per davvero e che da esso​ ne traggono risorsa vitale da cui dipendono famiglie. La chiusura del centro storico rischia di essere l’ennesimo atto criminale contro cui si sono schierati movimenti e partiti, associazioni e residenti, ultimamente anche il Presidente della Provincia di Cosenza e la Curia hanno detto NO alla ZTL. Ciò nonostante il dialogo viene negato dal Comune di Cosenza. Si preferisce continuare con annunci spot come se si fosse ancora eternamente in campagna e letto​rale. Ogni giorno si dicono cose diverse. É passato il tempo delle demolizioni a tappeto, oggi sembra arrivare quello dei sequestri. L’Amministrazione comunale, piuttosto, pensi a portare nel Centro Storico servizi concreti, come per esempio il trasferimento di due o più assessorati con uffici perché il centro storico possa essere vissuto, frequentato e vivificato quotidianamente da migliaia di cittadini. Si pensi ad offrire servizi e fare meno feste che servono solo a pochi amici di amministratori che nel centro storico neanche ci vivono».

 

 

 

 

 

NOI e Buongiorno Cosenza, 10 motivi per dire NO alla Metrotravia

COSENZA –  Riceviamo e pubblichiamo un documento congiunto del Movimento NOI e da Buongiorno Cosenza sulla metro: «10 MOTIVI PER DIRE NO ALLA METRO E SI AL BENE COMUNE»

 

  1. «E’ una tranvia su rotaie: rumorosa, fortemente impattante  e tecnologicamente superata. La prova: Bolzano utilizza da anni mezzi ad idrogeno a emissione zero.
  2. Impossibile rientro dei  sono stati ipotizzati 40.000 passeggeri al giorno pari a tutti gli abitanti della sola città di Rende.
  3. Mantenerla costa 3 milioni di euro l’anno. La pagheremo tutti solo aumentando le tasse.
  4. Per almeno 6 anni, questo il tempo previsto per ultimare i lavori, avremo viabilità ridotta e conseguente traffico impazzito su tutta la rete stradale limitrofa.
  5. Nessun miglioramento  nel  trasporto      Troppo  tempo  per   compiere   il tragitto,  non viaggia su corsie preferenziali. Aumenta traffico e inquinamento.
  6. Enorme spreco di fondi pubblici. 10 milioni di euro spesi per il viale G. Mancini. Ora si spendono 160 milioni di euro per rimettere un treno dove era prima.
  7. Il centro città sarà irraggiungibile per gran parte dei cittadini. Verranno chiuse viale G. Mancini, via XXIV maggio. Disagi già percepiti come una barriera.
  8. Questo servizio risulta periferico alla città. per prendere la tranvia devi prendere l’auto da quasi tutti i
  9. Ci sono  soluzioni  per  rispettare  ambiente  e    esiste  già  un tracciato perfettamente funzionante: quello delle Ferrovie della Calabria.
  10. Non porta posti di lavoro. hanno vinto la gara di appalto le coop del nord e la tranvia taglierà posti di lavoro per le altre aziende di trasporto.»

«Per tutti quesiti motivi il sindaco  di Cosenza, oggi tra i promotori della tranvia,  in campagna elettorale ha firmato per dire no alla metro».