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BE Alternative Festival Rise Up, buona la prima per Murubutu e Margherita Vicario

Era davvero impensabile un luglio senza BE Alternative Festival. Nonostante l’emergenza sanitaria e le diverse norme in vigore, la serata di ieri è riuscita nel migliore dei modi. BE Altenative Festival- Rise Up è stata una vera e propria novità. Il coraggio è stato ripagato dalla folla che, con le dovute distanze, ha fatto vibrare il prato dello stadio Lorenzon con la propria voce.

Un BE Alternative Festival così non era davvero prevedibile. Partendo dalla chiave di lettura dell’evento, concludendo alla caratura degli ospiti. Un concerto da seduti sull’erba dello stadio Lorenzon ha dato una visione di musica totalmente innovativa. Una risposta importante che proviene dalla Calabria e che fa ben sperare per il mondo della musica in questi tempi d’ombra. Murubutu e Margherita Vicario ,introdotti da L’Ennesimo e  Parano1d, hanno saputo donare al pubblico rendese ciò che mancava da un po’: la libertà.

 

Uragano Margherita

Se il mondo avesse l’andamento di Margherita Vicario saremmo nel 3000. Un’artista che, più che showgirl, è una tromba d’aria di musica e ritmo. La sua forza motrice esplosiva traina il pubblico in quello che è un mondo dinamico, ponderato. Margherita Vicario è una maestossima palma che svetta tra i grattacieli anonimi di un panorama musicale nullo. Sarebbe anche superfluo descriverla come una cantante “scorretta” solo perché utilizza delle espressioni immediate.

Margherita Vicario è una dimensione della musica ironicamente concreta.

Sul palco del BE Alternative il suo biglietto da visita pesa di responsabilità. La cantante, infatti, apre il suo show con “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla. Un’energia che riversa, tra le altre, in “Giubbottino”, “Pincio” e, nel pezzo che chiude la serata, “Piña Colada”. Da sottolineare la performance impeccabile su “Arriva Arriva” degli WOW che, Calcutta, autore del testo, prima della band, aveva destinato inizialmente  alla cantautrice romana. Un dolore che viene fuori in maniera emorragica dalla voce della cantautrice. Per ultimo, non può non essere citata la splendida performance su “Mi sei scoppiato dentro al cuore” di Mia Martini. Un giunto tra due generazioni e due visioni musicali differenti unite dalla voce potente di Margherita Vicario sul palco del BE Alternative Festival.

Murubutu, le storie di un passato attuale

Dopo l’ultimo album in coppia con Claver Gold, Murubutu non poteva che essere una piacevole conferma. Un Best Of dei suoi pezzi più rappresentativi. “I marinai tornano tardi”, “Anna e Marzio”, “Grecale”, “Le Notti Bianche”, portano il pubblico sul prato dello stadio a librare nelle storie del rapper emiliano. Un vero e proprio cantastorie, il quale tramanda l’oralità attraverso il suo rap raccontato. La performance di Murubutu è un filtro sul mondo. Una voce grave che rimbomba nei padiglioni auricolari e insemina storie di vita. Temi duttili per orecchie fertili.

Pubblico del BE Alternative Festival in visibilio con “La notte di San Lorenzo” nella quale vi è un chiaro riferimento al polmone d’Italia, la Sila.

Il rapper-professore impreziosisce il suo live con strofe a cappella, velocità e chiarezza cristallina delle parole. Brividi e lacrime riversavano sul prato del Marco Lorenzon a fine concerto. Chiude con “Levante” la prima serata del BE Alternative Festival Rise Up.

Da sottolineare l’apertura del concerto tutta calabrese. Dapprima calca il palco Parano1d, voce spettacolare nella cornice di una musica elettronica che fa vibrare la cute. E’ la volta, poi, de L’Ennesimo. Volto abbastanza noto nel panorama che, con i suoi pezzi, ha caricato il pubblico di energia emozionale. A fare gli onori di casa ci ha pensato il solito DJ Kerò ai dischi.

Una serata all’insegna della buona musica e del divertimento. Il BE Alternative Festival continua, questa sera. Calcheranno il palco BUD SPENCER BLUES EXPLOSION e Giardini di Mirò performing IL FUOCO. Musica oltre le distanze, musica oltre gli stereotipi di un periodo che può passare in fretta solo attraverso la buona musica.

La musica calabrese riparte dal Be Alternative Festival

Eppur qualcosa si muove e ce ne accorgeremo quando vedremo, il 28 e 29 luglio, le luci dello stadio Marco Lorenzon di Rende riaccendersi. Il menù delle due serate è succulento, la voglia di musica dopo mesi di cuffie sul letto è palpabile. C’è voglia di ripartire anche in Calabria e BE ALTERNATIVE FESTIVAL sarà il primo evento regionale in calendario a proporre musica e leggerezza.

 

La pandemia ci ha spaventato, probabilmente cambiato per sempre, ma è giusto tornare ad appropriarci delle nostre abitudini, delle nostre vite, seguendo le regole di sicurezza che ci accompagnano ormai da qualche mese. I ragazzi di Be Alternative, nonostante tutto hanno deciso di non fermarsi e di programmare in sicurezza l’undicesima edizione del   BE ALTERNATIVE FESTIVAL.

 

Quest’ultimo, storico evento dell’area urbana di Cosenza e Rende che nel corso degli anni ha ospitato importanti artisti della scena musicale contemporanea tra cui: Salmo, Coez, Lo Stato Sociale, Willie Peyote, Coma Cose, Frah Quintale e tanti altri ma anche alcuni concerti internazionali come Hooverphonic e Lacuna Coil. La legge impone che il pubblico assista esclusivamente seduto ai concerti, quindi i partecipanti a BE ALTERNATIVE FESTIVAL troveranno i posti indicati  sul prato con delle bandierine di segnalazione, poste a dovuta distanza di sicurezza e, seguendo le indicazioni dei volontari dell’associazione, potranno stendere il proprio telo sul prato e godersi gli spettacoli oppure, in alternativa, chiedere agli stessi ragazzi dell’associazione di poter disporre di una sedia.

 

La prima giornata vedrà salire sul palco il 28 Luglio il professore di storia e filosofia che tutti vorremo: MURUBUTU, accompagnato dalla corista DIA. Altra chicca di serata sarà la presenza sul palco di uno dei volti più sorridenti dell’indie italiano, MARGHERITA VICARIO. Due ottimi primi piatti devono essere accompagnati da un ottimo antipasto. Be Alternative Eventi ha puntato sulla regionalità, apriranno infatti L’ENNESIMO e PARANOID, giovani emergenti della terra bruzia.

 

La seconda serata, mercoledì 29 Luglio, sarà per anime più rockeggianti. Saliranno sul palco i BUD SPENCER BLUES EXPLOTION e porteranno in Calabria il loro electric blues metropolitano, pronti a far saltare a distanza il pubblico. Altra portata di serata quei geniacci de GIARDINI DI MIRO’, che da vent’anni ricercano sempre nuove forme sonore capaci di attrarci ed ipnotizzarci. Anche per la seconda serata l’entrée sarà totalmente in salsa calabra, con gli MYOWNMINE ed il loro adult pop e AL THE COORDINATOR ed i suoi suoni capaci di teletrasportare in quei paesaggi di montagna che contempliamo dai nostri divani.

 

BE ALTERNATIVE EVENTI ha sempre mostrato particolare interesse e attenzione per la promozione delle realtà musicali calabresi, dimostrandolo anche in questa sessione estiva. Il giusto premio al lavoro e alla dedizione di chi, con passione, porta avanti dei progetti validissimi e pronti ad essere sottoposti all’ascolto del parterre delle due serate. Ecco come nasce la partnership con LA LUMACA DISCHI, che porterà sul palco del festival tutti gli artisti che apriranno le due serate.

Be Alternative Festival 2020 quest’anno rientra nella Rassegna “RISE UP – MUSICA OLTRE LE DISTANZE”. L’evento è organizzato in collaborazione con il Mood Social Club e patrocinato dal Comune di Rende.