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I “Cinque sensi di marcia” alla scoperta del Museo Storico all’aperto

COSENZA – Una visita guidata teatralizzata attraverso le 25 opere pittoriche che compongono il Museo storico all’aperto. E’ quella proposta per sabato 31 marzo da “Cinque sensi di marcia”, l’iniziativa dell’Assessorato al turismo e marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro ed organizzata in collaborazione con l’Associazione Apt “ Città di Cosenza” e l’Associazione “Cosenza Autentica”.

 

«Visibilità ad un museo en plain air»

«Ci è sembrato giusto – sottolinea l’Assessore Rosaria Succurro – ridare visibilità ad un Museo en plein air, come quello custodito nei vicoli del nostro centro storico e ideato dal prof.Franco Felicetti, sia per il carattere internazionale degli artisti, sia perché, se opportunamente conosciuto, potrà recitare un ruolo importante nello sviluppo turistico della nostra città, ponendosi come attrattore di flussi di visitatori anche dall’estero, attesa la diversa nazionalità degli artisti autori dei pannelli che lo compongono».

Un viaggio tra le opere pittoriche

Il percorso di trekking urbano che si snoderà, sabato 31 marzo, lungo i 25 panneli pittorici del Museo storico all’aperto, sarà teatralizzato dal cantastorie William Gatto del Parco “Tommaso Campanella”. Il raduno è fissato per le ore 16,00 in Piazza dei Valdesi. L’itinerario attraverserà i vicoli e le piazze dove sono dislocate le opere pittoriche: da Vico Santa Lucia a via Abate Salfi, da San Francesco d’ Assisi alla Giostra Vecchia, dal Monastero delle Vergini a Piazza dei Follari. Si proseguirà poi per  Piazza Parrasio, piazza Duomo, piazza Piccola e Vico Gaeta. La conclusione del percorso è prevista, per le ore 19,00, in Piazza San Giovanni Gerosolomitano, detta anche Piazza delle Uova.
Il cantastorie guiderà i partecipanti facendo loro conoscere i cinque percorsi del Museo: la Cosenza Bruzia, quella Normanna, la Cosenza Sveva, l’Angioina e l’Aragonese, grazie alla raffigurazione delle scene più significative delle diverse dominazioni che ha conosciuto la città di Cosenza. Gli artisti che hanno affrescato i pannelli del Museo storico all’aperto provengono da Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Italia e sono John Picking, Richard Whincop, Silvia Pecha, Alexandre Barbera-Ivanoff, G.D.Gonzalez (El Goyo).
Le prenotazioni per partecipare al percorso si raccolgono al punto informativo di Piazza XI Settembre o presso l’Ufficio Turismo di San Domenico,oppure telefonando al numero 328.1754422 o inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it .
La partecipazione all’iniziativa è completamente gratuita.

Un museo all’aperto per Rende

RENDE (CS) – Da ieri il Municipio di Rende ha nell’area verde antistante otto sculture metalliche dell’artista newyorkese Justin Peyser, denominate “alla deriva” che provengono dal Museo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese a Roma dove sono state esposte dalla Soprintendenza Capitolina. Le opere sono state esposte anche in altri musei istituzionali quali Ca’Zenobio a Venezia, PAN Palazzo Arte Napoli e il Maschio Angioino della città partenopea, dove è esposto il famoso Elmo di Paladino. Inoltre Peyser ha esposto negli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia che rappresentano prototipo dei giardini rinascimentali all’italiana. statue-6Questo nucleo di opere rappresenta un piccolo museo all’aperto con la stessa strategia culturale del MAB finalizzata alla convivenza del quotidiano in mezzo alle migliori espressioni artistiche. Il MAB è stato concepito 10 anni fa come repertorio dei massimi scultori italiani del XX secolo noti internazionalmente. Il progetto si è interrotto per la scomparsa del fondatore Carlo Bilotti che, oltre alle attuali sculture, aveva previsto opere  di Alberto Giacometti, Ettore Colla, Arturo Martini, Marino Marini, Francesco Messina, Pericle Fazzini, Mirko Basaldella, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Umberto Mastroianni, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Antonietta Raphaël Mafai (di questi ultimi il MAB a breve si arricchirà di due opere storiche).

 

L’ associazione “Progetto Paterno” inaugura il museo all’aperto con Tanabata

PATERNO CALABRO (CS)  L’ 11 ottobre alle ore 16.00 l’Associazione “Progetto Paterno” inaugura il museo all’ aperto con la presentazione dell’opera Tanabata  “Il canto delle stelle” dell’artista Antonio Pugliese. I membri dell’associazione supportati dal critico Gianfranco Labrosciano, propongono un museo unico nel suo genere attraverso l’arte dal lametino Antonio Pugliese. L’ artista infatti, presente nel campo artistico da più di trent’anni, ha realizzato un’opera di grande suggestione e di notevole impatto. Una sorta di ciotola-mondo che dialoga con le stelle e gli spazi del cielo funzionando come un potente vettore sensoriale che riceve messaggi dagli spazi celesti e altrettanti ne invia in uno scambio tra il finito e l’infinito, l’umano e il meraviglioso. Tanabata è la prima opera di un progetto culturale di largo respiro e segnerà l’inizio di un percorso lungimirante in linea con le istanze della contemporaneità storica. All’inaugurazione parteciperanno, oltre al curatore, l’artista e i membri dell’associazione, il sindaco di Paterno Calabro, Lucia Papaianni, il Prof. Massimo Bignardi, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Siena, il Prof. Coriolano Martirano, Segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina, il Prof. Leopoldo Conforti, Accademico e umanista, Antonio Presti presidente della Fondazione Fiumara d’Arte e l’Architetto Vincenzo Maria Mattanò.