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Rossano, la liquirizia ispira il Design grand tour

www.ansa.it
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ROSSANO (CS) – La liquirizia ha ispirato il Designing grand tour, il progetto tessile della Milano Design Week 2017. Il tour ha fatto tappa al museo Amarelli che in tre mesi ha registrato più di diciassettemila visitatori. I sette designer che dovranno confezionare sette arazzi, hanno visitato soriano, Vibo valentia, cerchiara, la Sila, Rossano, Sibari, Scolacium, Casignana, Stilo e la fiumara La Verde.

Turismo: 50 mila visitatori all’anno per il Museo Amarelli

ROSSANO (Cs) – Il Museo storico della Liquirizia Giorgio AMARELLI con i suoi 50 mila visitatori all’anno, secondo solo a quello della Ferrari per numero di visite, resta meta di un flusso costante di turisti diversi da ogni regione e che, nelle ultime settimane, è stato tappa anche per ospiti speciali, turisti alternativi, portatori sani di curiosità e voglia di scoprire e di raccontare una Calabria diversa. “ MUSEOAMARELLI” e “LIQUIRIZIA” sono gli hashtag, che il progetto #SECICREDIPEDALA associa alla parola CICLOTURISMO. Il bike tour “poetico” per la provincia di Cosenza, alla scoperta di paesaggi, persone ed enogastronomia d’eccellenza, infatti, ha fatto tappa a Rossano della delegazione di studenti internazionali della prestigiosa Università delle Scienze Gastronomiche di Bra fondata da Slow Food. Ancora una volta, nella Città della Liquirizia, con lo scopo di approfondire, studiare e conoscere il territorio attraverso i sapori delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche, così come richiesto dalla didattica del MASTER IN FOOD, PLACE AND IDENTITY. Ad accompagnare i 18 ambasciatori del gusto, accolti da Fortunato AMARELLI e provenienti da 12 nazionalità diverse sono state le condotte Slow Food di Crotone e la Sibaritide-Pollino.

 

L’archivio dell’impresa Amarelli dichiarato d’interesse storico

ROSSANO (COSENZA) – L’Archivio della famiglia e dell’impresa Amarelli conservato nel Museo della liquirizia ”Giorgio Amarelli” e’ stato dichiarato d’interesse storico particolarmente importante con decreto del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici. L’archivio abbraccia un arco temporale che va dal 1445 al 1986 ed e’ costituito da pergamene e da migliaia di volumi e fascicoli. A breve sarà’ ufficialmente presentato e aperto alla consultazione.