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Venerdì la presentazione dell’app del Museo Diocesano di Cosenza

COSENZA – Realizzata nell’ambito del concorso “L’Archivio Nazionale dei Monumenti adottati – Fondazione Napoli novantanove” sarà presentata venerdì la nuova app del Museo Diocesano di Cosenza. Nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro la app è stata realizzata dagli studenti degli Istituti comprensivi Cosenza III Via Negroni e “L. Settino” in San Pietro in Guarano – Castiglione Cosentino. Alla manifestazione, che avrà inizio alle ore 9,30 nel salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile, partecipa l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, e le istituzioni della Città. Interverrà il sindaco Mario Occhiuto, Diego Bochè, direttore dell’ufficio scolastico regionale, Luciano Greco direttore dell’Apt di Cosenza, Giancarlo Florio dell’Istituto “Monaco” e don Salvatore Fuscaldo, direttore del Museo Diocesano.

Oliverio a Rossano per l’inaugurazione del Museo Diocesano e del Codex

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – ha partecipato nel pomeriggio a Rossano all’inaugurazione del Museo Diocesano e del Codex, prevista nella serie di eventi per l’accoglienza del Codex Purpureus Rossanensis tornato nella città jonica dopo il restauro.

«Questa è una bella giornata non solo per Rossano, ma per la Calabria, perché ritorna nella sua sede naturale il Codex,un’opera di straordinaria valore, di carattere universale» ha detto il Presidente Oliverio in un breve intervento.

Beni Culturali - rossano-cariati«Non si tratta – ha proseguito – di un bene culturale che appartiene solo alla nostra terra. E’ un patrimonio di rilevante importanza universale, che ha acceso i riflettori su queste giornate. Il Codex ritorna in una sede che completa un investimento realizzato per il Museo Diocesano. La Regione infatti non solo ha sostenuto questa iniziativa,  ma ha finanziato questa operazione attraverso il POR 2007/2013. Un investimento che dimostra che anche nella nostra regione è possibile utilizzare le risorse comunitarie per valorizzare il nostro patrimonio, creare sviluppo, rendere più attrattivo il nostro territorio. Su questa linea noi ci stiamo muovendo. Abbiamo definito la programmazione 2014/2020 e destinato attenzione al patrimonio dei beni culturali, del quale il Codex costituisce una grande eccellenza, un bene che insieme ai Bronzi di Riace contribuisce a stagliare la Calabria nel patrimonio culturale nazionale.

Occorre mettere in rete questo patrimonio – ha evidenziato il Presidente Oliverio – , fare in modo che queste eccellenze possano costituirne gli anelli trainanti, perché nell’arco di un lungo periodo o c’è stata disattenzione o una attenzione disarticolata, su di un singolo bene, non collocato in una rete. E proprio in questa direzione stiamo lavorando, anche con il contributo del Segretariato regionale Beni Culturali, perché la programmazione 2014/2020 e le risorse disponibili per il patrimonio culturale possano essere messe in rete. Così come – ha aggiunto – lavoriamo perché i beni di questo distretto possono rientrare con priorità nella nuova programmazione. E’ un percorso che richiede uno sforzo di sinergie, una fuoriuscita dal particolare,che richiede il superamento di una visione individualistica, non solo per quanto riguarda i singoli ma, ancor più, anche per quanto riguarda le istituzioni. Dovrà stabilirsi una gara virtuosa, una gara per fare emergere la nostra ricchezza culturale, perché attraverso questo sforzo ci si possa appropriare dell’orgoglio di appartenere a questa terra. Una operazione culturale che ritengo fondamentale, prioritaria perché siamo in una terra dalla storia tormentata, che per parte ha alimentato una cultura subalterna e richieste protezionistiche. Oggi, nel mare aperto dell’Europa, della  globalità, che richiede la capacità di nuotare nelle acque agitate della realtà con la quale bisogna fare i conti, fare prevalere al contrario la visione positiva, liberarsi da atteggiamenti vittimistici è una condizione per costruire il futuro, per investire su di esso, in una visione sinergica e di cooperazione».

«Investire sul futuro – ha concluso il Presidente della Regione – significa avere soprattutto la consapevolezza del patrimonio di cui disponiamo. Il Codex, partito da principe e tornato da re, forte del riconoscimento Unesco, ne è un pezzo importante. Ora bisogna fare in modo che questo risultato diventi un punto di ripartenza, per collocare questo spazio museale, il Codex in un percorso più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale;  perché di questo c’è bisogno: investire sul patrimonio culturale per farlo diventare un grande attrattore della nostra terra».

Ritorno a Rossano del Codex Purpureus Rossanensis

www.turisticalabria.it
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ROSSANO (CS) – Soddisfazione piena per il ritorno a Rossano del Codex Purpureus Rossanensis, celeberrimo evangelario miniato su fogli di pergamena color della porpora, forse il più antico libro illustrato della storia, tanto che dal 2015 è divenuto ‘Patrimonio dell’Umanità. Il Codex è stato oggetto di un accuratissimo restauro durato tre anni presso l’Istituto Centrale per il Restauro. Si è così reso ancora più prezioso il suo valore incommensurabile. Anni di studio e analisi sofisticate hanno confermato l’origine orientale del Codex, attorno al VI secolo.Il  Codex Purpureus Rossanensis torna a Rossano accolto da Monsignor Giuseppe Satriano vescovo di Rossano-Cariati. Sarà  esposto al pubblico dal 2 luglio nelle sale del Museo Diocesano di Rossano Calabro.

Tela del Museo Diocesano di Lamezia in partenza: prima il Sol Levante, poi Oltreoceano

LAMEZIA TERME (CZ) – Il “San Francesco d’Assisi” di Francesco Cozza esposto nel Museo Diocesano di Lamezia Terme, risalente al XVII secolo, lascerà per un po’ la sua casa e volerà fino a Pechino, dove verrà esposto nel Today Art Museum of Beijing, per poi trovare sede nel Brooklyn Museum di New York. L’opera è stata richiesta al Museo Diocesano dall’associazione culturale “Oltre Confine”, nell’ambito del tour internazionale inerente il maestro Mattia Preti e il Seicento italiano che prevede, appunto, due date: a Pechino, tra novembre e dicembre 2016, e a New York, tra settembre e ottobre 2017.

A confermare la notizia è stato il direttore del Museo Diocesano di Lamezia Terme, Paolo Emanuel, nel corso di una conferenza sull’iconografia dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Diocesi e della città, occasione di approfondimento sull’arte sacra e le modalità di promozione del patrimonio artistico presente nel territorio.

 

Cosenza: Notte europea dei musei la partecipazione della Città

th (18)Musei aperti a Cosenza, dalle 20,00 alla mezzanotte di sabato 16 maggio, in occasione dell’edizione 2015 della “Notte Europea dei Musei”, promossa dal MiBAC ed organizzata sul territorio dal Polo Museale della Calabria.Un’occasione unica per godere del patrimonio artistico al di fuori dei consueti orari di visita ed apprezzare la bellezza delle importanti collezioni esposte nei nostri musei. L’accesso alle strutture museali sarà gratuito.Il Comune di Cosenza aderisce all’iniziativa con il Museo dei Brettii e degli Enotri e con la Casa delle Culture che ospita la mostra permanente “Cosenza post-unitaria” donata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e da Irene Telesio.L’apertura al pubblico riguarderà anche altri siti, come il Museo Diocesano, il MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) e la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone. L’Assessorato al turismo del Comune, guidato da Rosaria Succurro, in collaborazione con l’Associazione di Promozione turistica “Città di Cosenza” che gestisce l’accoglienza e la promozione turistica della città, metteranno a disposizione gratuitamente il bus “ScopriCosenza”, in sinergia con l’azienda trasporti “Amaco”, per consentire a quanti parteciperanno alla “Notte dei Musei” di spostarsi tra le diverse strutture museali, fruendo anche di una sorta di anteprima delle visite vere e proprie, già a bordo del bus turistico, dove saranno accolti da un cantastorie. Il Bus “ScopriCosenza” e una navetta dell’Amaco, con corse continue, dalle 20,00 alla mezzanotte, seguiranno il seguente percorso: Piazza Loreto (partenza) – Piazza dei Bruzi-Casa delle Culture-Piazza Parrasio (fermata Museo Diocesano e Piazzetta Toscano, dove è in programma, alle ore 21,00, il concerto di Casa BaBylon con la “ManuChao Tribute Band”, promosso dall’Associazione “in Corso” in occasione della “Festa di Primavera”) -Mam (Museo Arte e Mestieri)-Museo dei Brettii e degli Enotri-Palazzo Arnone (Galleria Nazionale– arrivo). L’ultima corsa partirà a mezzanotte da Palazzo Arnone per Piazza Loreto. In occasione della Notte dei Musei, l’Associazione di Promozione turistica “Città di Cosenza” metterà a disposizione di quanti ne faranno richiesta, anche delle guide esperte che li accompagneranno nelle visite guidate alle strutture museali. Complesso-monumentale-di-S.-Agostino-sede-del-Museo-dei-Brettii-e-degli-EnotriQuest’ultimo servizio potrà essere richiesto, a pagamento, previa prenotazione presso i punti informativi dislocati in Piazza XI settembre e in Piazza Tommaso Campanella, oppure telefonando al n.  328/1754422. La prenotazione potrà avvenire anche direttamente a bordo del bus “ScopriCosenza”. Le visite guidate all’interno dei musei si succederanno ogni mezz’ora a partire dalle 20,30 e fino alle 23,00 (questi gli orari di inizio delle visite guidate, servizio a pagamento: 20:30–21:00–21:30–22:00-22.30-23:00).

Speciale “Cinque sensi in marcia” in occasione della Giornata nazionale dei Musei Ecclesiastici

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COSENZA – Edizione speciale di “Cinque sensi di marcia” sabato 7 marzo, in occasione della Giornata nazionale dei Musei Ecclesiastici, giunta al suo terzo anno di vita.

La consueta inziativa di trekking urbano, promossa dall’Assessorato al turismo guidato da Rosaria Succurro, alla riscoperta della città storica e dei suoi angoli più suggestivi, avrà inizio, in questa particolare occasione, alle ore 17,30, con la visita al Museo Diocesano di Piazza Parrasio, inaugurato il 25 giugno 2013 per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale e dal territorio della Diocesi.

Fiore all’occhiello dell’esposizione è la famosa Stauroteca (la croce reliquiario) portata in dono da Federico II di Svevia in occasione della riconsacrazione della Cattedrale nel 1222.

L’itinerario museale si svilupperà nella visita alle sei sale espositive nelle quali saranno presentate ed illustrate opere e suppellettili liturgiche databili dal XII al XIX secolo.

Subito dopo, la visita proseguirà nel Palazzo Arcivescovile edificato dalla famiglia Cicala nel 1500.

Ultima tappa dell’edizione speciale di sabato 7 marzo di “Cinque sensi di marcia” sarà quella al Museo delle Arti e dei Mestieri di Corso Telesio, dove è ospitata la Mostra artistica “Il Sacro nel Privato”, curata dal direttore del Museo Diocesano Don Salvatore Fuscaldo, in collaborazione con l’antiquario Francesco Paolo Piro. Nella mostra sono raccolte opere d’arte, a carattere specificatamente sacro, appartenenti a privati.

Al fine di organizzare al meglio la partecipazione al percorso, è gradita la prenotazione presso i punti di informazione turistica (Chiostro di San Domenico o Piazza XI Settembre) oppure telefonando al 328.1754422 o inviando una mail all’indirizzo info@cosenzaturismo.it